
Diritto | Nuovi casi

48
Azioni avverso la riscossione coattiva dei crediti previdenziali
Dopo oltre dieci anni dall’entrata in vigore del d. lgs. n.46/1999 e dall’introduzione del recupero mediante ruolo dei crediti previdenziali nella casistica giudiziaria resta controversa la problematica dei rapporti tra le azioni nelle opposizioni a ruolo/cartella
Dopo oltre dieci anni dall’entrata in vigore del d. lgs. n.46/1999 e dall’introduzione del recupero mediante ruolo dei crediti previdenziali nella casistica giudiziaria resta controversa la problematica dei rapporti tra le azioni nelle opposizioni a ruolo/cartella

47
La responsabilità sanitaria dopo il decreto Balduzzi
Causalità e Colpa
Il tema della responsabilità sanitaria costituisce uno dei settori di maggiore interesse nel campo del diritto penale, soprattutto per l'evoluzione giurisprudenziale che ha caratterizzato questo ultimo decennio, a seguito dell'ormai nota sentenza «Franzese» del 2002 che ha modificato l'assetto interpretativo in materia di causalità penale nella colpa medica
Causalità e Colpa
Il tema della responsabilità sanitaria costituisce uno dei settori di maggiore interesse nel campo del diritto penale, soprattutto per l'evoluzione giurisprudenziale che ha caratterizzato questo ultimo decennio, a seguito dell'ormai nota sentenza «Franzese» del 2002 che ha modificato l'assetto interpretativo in materia di causalità penale nella colpa medica

46
L’unità della famiglia del minore straniero
Gli aspetti sostanziali e procedurali dell’art. 31 d.lg. 286/98
Il ricorso ex art. 31, d.lg 286/98 consente di salvare l’unità familiare nel caso in cui uno solo dei genitori del minore straniero sia privo delle condizioni per restare in Italia e, quindi, obbligato a lasciare il territorio nazionale. Non a caso, esso è rubricato “Disposizioni a favore del minore”.
La fattispecie, come si vedrà, è più ampia, potendo il predetto ricorso essere azionato dal familiare (e non solo dal genitore), non solo per permanere, ma anche per fare ingresso in Italia.
Gli aspetti sostanziali e procedurali dell’art. 31 d.lg. 286/98
Il ricorso ex art. 31, d.lg 286/98 consente di salvare l’unità familiare nel caso in cui uno solo dei genitori del minore straniero sia privo delle condizioni per restare in Italia e, quindi, obbligato a lasciare il territorio nazionale. Non a caso, esso è rubricato “Disposizioni a favore del minore”.
La fattispecie, come si vedrà, è più ampia, potendo il predetto ricorso essere azionato dal familiare (e non solo dal genitore), non solo per permanere, ma anche per fare ingresso in Italia.

44
Il danno esistenziale nella giurisprudenza post 2008
Guida pratica dopo le “sentenze di S. Martino”
D’accordo con Cass. S.U. 26972 / 2008 per la centralità del “principio del risarcimento integrale”; le proclamazioni non bastano però nella responsabilità civile, occorre vedere come arrivare in concreto a quel risultato.
Non è vero che “fare” e “sentire” sono per gli esseri umani la stessa cosa.
Guida pratica dopo le “sentenze di S. Martino”
D’accordo con Cass. S.U. 26972 / 2008 per la centralità del “principio del risarcimento integrale”; le proclamazioni non bastano però nella responsabilità civile, occorre vedere come arrivare in concreto a quel risultato.
Non è vero che “fare” e “sentire” sono per gli esseri umani la stessa cosa.

43
Separazione e divorzio: art. 709 ter c.p.c.
Dottrina, giurisprudenza e formulario
Cosa succede se insorgono controversie tra i genitori in ordine all’esercizio della potestà o all’affidamento dei figli minori? In caso di separazione, divorzio o regolamentazione dei rapporti nella famiglia di fatto, la parte che ne ha interesse può chiedere al giudice di modificare quanto stabilito tra i genitori in relazione ai figli. Il giudice, oltre a modificare i provvedimenti in vigore, può adottare le sanzioni previste dall’art. 709 ter c.p.c.
Dottrina, giurisprudenza e formulario
Cosa succede se insorgono controversie tra i genitori in ordine all’esercizio della potestà o all’affidamento dei figli minori? In caso di separazione, divorzio o regolamentazione dei rapporti nella famiglia di fatto, la parte che ne ha interesse può chiedere al giudice di modificare quanto stabilito tra i genitori in relazione ai figli. Il giudice, oltre a modificare i provvedimenti in vigore, può adottare le sanzioni previste dall’art. 709 ter c.p.c.

42
Protesto illegittimo
Fondamenti e formanti normativi e giurisprudenziali
Nell'ordinamento italiano la disciplina fondamentale del protesto è contenuta negli artt. 51-73 del R.D. 14 dicembre 1933 n. 1669 per la cambiale e negli artt. 45-65 del R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736 per l'assegno. La pubblicità del protesto, a cura della camera di commercio, è ora disciplinata dalla legge 18 agosto 2000, n. 235 ("Nuove norme in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari").
Fondamenti e formanti normativi e giurisprudenziali
Nell'ordinamento italiano la disciplina fondamentale del protesto è contenuta negli artt. 51-73 del R.D. 14 dicembre 1933 n. 1669 per la cambiale e negli artt. 45-65 del R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736 per l'assegno. La pubblicità del protesto, a cura della camera di commercio, è ora disciplinata dalla legge 18 agosto 2000, n. 235 ("Nuove norme in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari").

41
La tutela ex art. 700 c.p.c. nei rapporti bancari
Protesto illegittimo e Centrale Rischi
Il volume offre una ricognizione delle principali questioni sostanziali e procedurali inerenti alla utilizzazione della tutela cautelare d'urgenza in ambito bancario. In particolare, è condotta una attenta disamina dei presupposti di una illegittima o erronea segnalazione alle Centrali dei rischi pubbliche e private ed al Registro informatico dei protesti coniugata alla illustrazione degli effetti di una illegittima segnalazione (danno alla reputazione personale e commerciale).
Protesto illegittimo e Centrale Rischi
Il volume offre una ricognizione delle principali questioni sostanziali e procedurali inerenti alla utilizzazione della tutela cautelare d'urgenza in ambito bancario. In particolare, è condotta una attenta disamina dei presupposti di una illegittima o erronea segnalazione alle Centrali dei rischi pubbliche e private ed al Registro informatico dei protesti coniugata alla illustrazione degli effetti di una illegittima segnalazione (danno alla reputazione personale e commerciale).

40
La tutela dei figli in sede ordinaria dopo la riforma del 2012
Vi sono importanti novità sotto il profilo processuale introdotte dalla legge 219 del 2012. L’art. 38 disp. att. c.c. viene, infatti, modificato così da trasferire la competenza dal Tribunale per i minorenni al Tribunale ordinario su una serie di giudizi che riguardano la tutela dei diritti dei figli, nati nel matrimonio o fuori di esso. La modifica consente una sostanziale “equiparazione” del trattamento processuale di tutti i figli.
Vi sono importanti novità sotto il profilo processuale introdotte dalla legge 219 del 2012. L’art. 38 disp. att. c.c. viene, infatti, modificato così da trasferire la competenza dal Tribunale per i minorenni al Tribunale ordinario su una serie di giudizi che riguardano la tutela dei diritti dei figli, nati nel matrimonio o fuori di esso. La modifica consente una sostanziale “equiparazione” del trattamento processuale di tutti i figli.

39
Il matrimonio come istituzione e come anticamera della follia
Un libro è come una torta. Può riuscire bene o male, lievitare ch’è una meraviglia o inchiummarsi inesorabilmente. Questo libro si è scritto da solo. Ogni volta che mi ponevo dinanzi al P.C. ne veniva fuori, con la massima facilità, un pezzo, come una bolla di sapone dall’apposita cannuccia, come se fosse già tutto pronto ed attendesse solo l’occasione per venir fuori. Nel periodo in cui avveniva questa scrittura “espulsiva”, mi trovavo in fase creativa anche quando non volevo.
Un libro è come una torta. Può riuscire bene o male, lievitare ch’è una meraviglia o inchiummarsi inesorabilmente. Questo libro si è scritto da solo. Ogni volta che mi ponevo dinanzi al P.C. ne veniva fuori, con la massima facilità, un pezzo, come una bolla di sapone dall’apposita cannuccia, come se fosse già tutto pronto ed attendesse solo l’occasione per venir fuori. Nel periodo in cui avveniva questa scrittura “espulsiva”, mi trovavo in fase creativa anche quando non volevo.

38
La temporanea autorizzazione della permanenza in Italia del genitore ivi illegalmente presente
L'autorizzazione temporanea alla permanenza in Italia del genitore straniero è prevista dall'art. 31, 3° co, d.lg. 25.07.1998, n. 286 per “gravi motivi” relativi al minore e connessi al suo sviluppo psicofisico. Tale norma ha originato un vivace dibattito giurisprudenziale con due letture opposte sui gravi motivi legittimanti il rilascio del provvedimento autorizzativo, formandosi pertanto un indirizzo giurisprudenziale restrittivo ed uno estensivo.
L'autorizzazione temporanea alla permanenza in Italia del genitore straniero è prevista dall'art. 31, 3° co, d.lg. 25.07.1998, n. 286 per “gravi motivi” relativi al minore e connessi al suo sviluppo psicofisico. Tale norma ha originato un vivace dibattito giurisprudenziale con due letture opposte sui gravi motivi legittimanti il rilascio del provvedimento autorizzativo, formandosi pertanto un indirizzo giurisprudenziale restrittivo ed uno estensivo.

37
La class action nei confronti della pubblica amministrazione
Il 15 gennaio 2010 è entrato in vigore il d.lgs. 198/09 in materia di efficienza della Pubblica Amministrazione.
Il 15 gennaio 2010 è entrato in vigore il d.lgs. 198/09 in materia di efficienza della Pubblica Amministrazione.

36
La frontiera del “porno” dei delitti contro gli animali
“Baldina” è il nome d’arte con cui si faceva chiamare la donna che uccideva numerosi piccoli animali schiacciandoli con i piedi, facendosi filmare nell’impresa e mettendo poi in commercio i video realizzati.
“Baldina” è il nome d’arte con cui si faceva chiamare la donna che uccideva numerosi piccoli animali schiacciandoli con i piedi, facendosi filmare nell’impresa e mettendo poi in commercio i video realizzati.

35
Counselling in action
Studi e ricerche del Centro di Counseling Psicologico dell'Università di Salerno
Il volume riporta studi e ricerche condotti nell'ambito delle attività del Centro di Counseling Psicologico dell'Università di Salerno. Nella prima parte ci sono cenni teorici al modello clinico utilizzato, quello Sistemico-Relazionale; ci si sofferma, poi, sui principali risultati delle ricerche.
Studi e ricerche del Centro di Counseling Psicologico dell'Università di Salerno
Il volume riporta studi e ricerche condotti nell'ambito delle attività del Centro di Counseling Psicologico dell'Università di Salerno. Nella prima parte ci sono cenni teorici al modello clinico utilizzato, quello Sistemico-Relazionale; ci si sofferma, poi, sui principali risultati delle ricerche.

34
Stress, mobbing e costrittività organizzativa
Tutela risarcitoria e tutela indennitaria
L’e-book presta speciale attenzione al fenomeno delle malattie causate dallo stress, dalla costrittività organizzativa e dal mobbing, soffermandosi sulla tutela del lavoratore sia in ambito civilistico-risarcitorio che indennitario-previdenziale.
Tutela risarcitoria e tutela indennitaria
L’e-book presta speciale attenzione al fenomeno delle malattie causate dallo stress, dalla costrittività organizzativa e dal mobbing, soffermandosi sulla tutela del lavoratore sia in ambito civilistico-risarcitorio che indennitario-previdenziale.

33
La povertà in Italia
Dimensioni, caratteristiche, politiche
La povertà è un fenomeno sociale trasversale a tutte le epoche storiche e a tutti i modelli sociali. La sua persistenza all’interno delle società contemporanee a capitalismo avanzato è un fatto di particolare interesse, poiché pone in discussione la capacità del sistema di distribuire in modo equo tra i cittadini la grande quantità di ricchezza prodotta
Dimensioni, caratteristiche, politiche
La povertà è un fenomeno sociale trasversale a tutte le epoche storiche e a tutti i modelli sociali. La sua persistenza all’interno delle società contemporanee a capitalismo avanzato è un fatto di particolare interesse, poiché pone in discussione la capacità del sistema di distribuire in modo equo tra i cittadini la grande quantità di ricchezza prodotta

32
Il danno alla salute nel rapporto di lavoro
Venuto meno – al verificarsi dell’infortunio o della malattia professionale – l’obiettivo prioritario di tutelare “realmente” la salute all’interno del rapporto di lavoro, prevenendo il danno e persino il pericolo; riparare ogni pregiudizio prodotto al lavoratore, nella sua integrità e molteplice manifestazione, resta imperativo categorico minimale che l’ordinamento deve ripromettersi di conseguire.
Venuto meno – al verificarsi dell’infortunio o della malattia professionale – l’obiettivo prioritario di tutelare “realmente” la salute all’interno del rapporto di lavoro, prevenendo il danno e persino il pericolo; riparare ogni pregiudizio prodotto al lavoratore, nella sua integrità e molteplice manifestazione, resta imperativo categorico minimale che l’ordinamento deve ripromettersi di conseguire.

31
Provvedimenti penali nei confronti dei minori
Nel nostro ordinamento, il diritto penale minorile costituisce un filone di particolare interesse e di grande attualità, caratterizzato da numerose peculiarità, rispetto al diritto penale ordinario, che sono il risultato di una scelta di politica criminale specificamente orientata alla rieducazione del condannato.
Nel nostro ordinamento, il diritto penale minorile costituisce un filone di particolare interesse e di grande attualità, caratterizzato da numerose peculiarità, rispetto al diritto penale ordinario, che sono il risultato di una scelta di politica criminale specificamente orientata alla rieducazione del condannato.

30
La risarcibilità del danno ambientale
Nell'intraprendere lo studio sul danno ambientale e sulla sua evoluzione normativa sorge anche la concreta necessità di definirlo compiutamente al fine di poter cogliere immediatamente e concretamente l'oggetto della sua lesione derivante da comportamenti umani anomali.
Nell'intraprendere lo studio sul danno ambientale e sulla sua evoluzione normativa sorge anche la concreta necessità di definirlo compiutamente al fine di poter cogliere immediatamente e concretamente l'oggetto della sua lesione derivante da comportamenti umani anomali.

29
Le attività realizzatrici della persona
Il panorama legislativo, sul piano nazionale e transnazionale: chi fa che cosa, come, con chi, quando, perché, per chi, fino a che punto, con quali appoggi. La scuola, il lavoro, la famiglia, i contratti, la sessualità, i minori, gli stranieri, lo sport, i giochi, la disabilità. Il risarcimento per compromissione di un’attività meritevole della persona: il danno biologico e il danno esistenziale.
Il panorama legislativo, sul piano nazionale e transnazionale: chi fa che cosa, come, con chi, quando, perché, per chi, fino a che punto, con quali appoggi. La scuola, il lavoro, la famiglia, i contratti, la sessualità, i minori, gli stranieri, lo sport, i giochi, la disabilità. Il risarcimento per compromissione di un’attività meritevole della persona: il danno biologico e il danno esistenziale.

28
Il concorso di colpa del lavoratore
Questioni giurisprudenziali e novità normative
Il concorso colposo del creditore regola una particolare ipotesi di attenuazione della responsabilità nell’adempimento delle obbligazioni che trova uno svariato utilizzo nell’ambito del rapporto di lavoro, basti pensare alla materia dell’assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali e alle ipotesi di liquidazione del danno conseguente alla reintegrazione nel posto di lavoro.
Questioni giurisprudenziali e novità normative
Il concorso colposo del creditore regola una particolare ipotesi di attenuazione della responsabilità nell’adempimento delle obbligazioni che trova uno svariato utilizzo nell’ambito del rapporto di lavoro, basti pensare alla materia dell’assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali e alle ipotesi di liquidazione del danno conseguente alla reintegrazione nel posto di lavoro.

26
I danni nell’ambiente del lavoro
Mobbing, rapine, straining, fumo, molestie, stress
Le norme costituzionali hanno sancito l’obbligo del datore di lavoro di svolgere la propria attività imprenditoriale assumendosi i rischi conseguenti alla stessa ed in particolare l’obbligo di garantire la sicurezza, libertà e dignità umana del lavoratore che per il tipo di prestazione resa si trova in particolare posizione di “ debolezza” rispetto a colui che utilizza la stessa.
Mobbing, rapine, straining, fumo, molestie, stress
Le norme costituzionali hanno sancito l’obbligo del datore di lavoro di svolgere la propria attività imprenditoriale assumendosi i rischi conseguenti alla stessa ed in particolare l’obbligo di garantire la sicurezza, libertà e dignità umana del lavoratore che per il tipo di prestazione resa si trova in particolare posizione di “ debolezza” rispetto a colui che utilizza la stessa.

25
Vittima: oltre lo stereotipo
Perché è importante studiare la vittima, le sue caratteristiche, i rischi di vittimizzazione, in una parola partire dalla vittima per capire il fenomeno criminale, in quella complessa dinamica che conduce all‟acting-out del crimine? Perché la coppia criminale-vittima è una diade complessa e le esigenze di tutela reale della vittima possono trovare equilibrio solo aprendosi alla comprensione che i confini spesso non sono tracciabili in modo netto e manicheo.
Perché è importante studiare la vittima, le sue caratteristiche, i rischi di vittimizzazione, in una parola partire dalla vittima per capire il fenomeno criminale, in quella complessa dinamica che conduce all‟acting-out del crimine? Perché la coppia criminale-vittima è una diade complessa e le esigenze di tutela reale della vittima possono trovare equilibrio solo aprendosi alla comprensione che i confini spesso non sono tracciabili in modo netto e manicheo.

24
Risarcimento del danno da mancata o ritardata assunzione
L’e-book, traendo spunto della recente sentenza dell’Adunanza Plenaria 3/2001, nell’esaminare i criteri di liquidazione del danno patrimoniale, si sofferma sulla condotta negligente del danneggiato e, in particolare, sulla rilevanza dell’inerzia processuale ai fini della quantificazione del danno patrimoniale.
L’e-book, traendo spunto della recente sentenza dell’Adunanza Plenaria 3/2001, nell’esaminare i criteri di liquidazione del danno patrimoniale, si sofferma sulla condotta negligente del danneggiato e, in particolare, sulla rilevanza dell’inerzia processuale ai fini della quantificazione del danno patrimoniale.

23
Politica criminale: victim oriented?
Con la Direttiva Europea 2012/29/UE
Vittima oggetto o soggetto politico? Si tenta di valutare criticamente le scelte operate dal legislatore, soprattutto in riferimento al dato di comune esperienza che indica come il potere politico sfrutta l‟allarme sociale per mettere in atto scelte politico-criminali – teoricamente ispirate a un maggiore controllo della criminalità – ma, di fatto, criminogene.
Con la Direttiva Europea 2012/29/UE
Vittima oggetto o soggetto politico? Si tenta di valutare criticamente le scelte operate dal legislatore, soprattutto in riferimento al dato di comune esperienza che indica come il potere politico sfrutta l‟allarme sociale per mettere in atto scelte politico-criminali – teoricamente ispirate a un maggiore controllo della criminalità – ma, di fatto, criminogene.

22
Il procedimento espropriativo in generale
Con il testo unico espropri (d.p.r. 327/2001- d.lg. 2002 n. 302 e successive modificazioni) si realizza una unificazione delle diverse forme che il procedimento espropriativo in precedenza assumeva. Il nuovo procedimento, infatti, trova applicazione indistintamente per tutte le espropriazioni.
Con il testo unico espropri (d.p.r. 327/2001- d.lg. 2002 n. 302 e successive modificazioni) si realizza una unificazione delle diverse forme che il procedimento espropriativo in precedenza assumeva. Il nuovo procedimento, infatti, trova applicazione indistintamente per tutte le espropriazioni.

21
L’informazione previdenziale sbagliata
Immagina un lavoratore che, ricevuto il certificato che attesta il diritto al pensionamento, presenti le dimissioni. Pochi giorni dopo gli viene comunicato un disguido: il conteggio è sbagliato. La pensione non c’è più. Neanche il lavoro.
Benvenuto nel mondo della responsabilità civile da errata comunicazione sulla posizione assicurativa previdenziale.
Immagina un lavoratore che, ricevuto il certificato che attesta il diritto al pensionamento, presenti le dimissioni. Pochi giorni dopo gli viene comunicato un disguido: il conteggio è sbagliato. La pensione non c’è più. Neanche il lavoro.
Benvenuto nel mondo della responsabilità civile da errata comunicazione sulla posizione assicurativa previdenziale.

20
La responsabilità civile e punitiva
E’ emerso come l’impostazione classica, formalista, tradizionale e riparatoria che si cerca di dare alla disciplina del fatto illecito non rifletta, se non in minima parte, il ritratto fedele della responsabilità civile in azione.
E’ emerso come l’impostazione classica, formalista, tradizionale e riparatoria che si cerca di dare alla disciplina del fatto illecito non rifletta, se non in minima parte, il ritratto fedele della responsabilità civile in azione.

19
Giustizia riparativa
Un'analisi delle aperture dell'ordinamento italiano al c.d. paradigma riparativo
In crisi l‟approccio del processo penale perché inidoneo a offrire tutela adeguata alla vittima e un ristoro “globale” rispetto alle conseguenze ad ampio spettro che subisce, si fa cenno ad altri percorsi o modelli di giustizia che possono essere intrapresi a questo scopo; si dà, inoltre, spazio all‟analisi delle aperture dell‟ordinamento italiano al c.d. paradigma riparativo
Un'analisi delle aperture dell'ordinamento italiano al c.d. paradigma riparativo
In crisi l‟approccio del processo penale perché inidoneo a offrire tutela adeguata alla vittima e un ristoro “globale” rispetto alle conseguenze ad ampio spettro che subisce, si fa cenno ad altri percorsi o modelli di giustizia che possono essere intrapresi a questo scopo; si dà, inoltre, spazio all‟analisi delle aperture dell‟ordinamento italiano al c.d. paradigma riparativo

18
La vittima nel processo
Un'analisi dei possibili sbocchi, poteri e facoltà che possono essere sfruttati dal difensore dell’offeso
Partendo dall’analisi del sistema processuale si tenta di offrire una chiave di lettura per comprendere le ragioni in base alle quali l’ordinario processo penale italiano non riserva un posto di primo piano alla vittima; tuttavia, si evidenzia come questa scelta non si trasformi in completo disinteresse nei confronti dell’offeso, giacché il rito offre possibili sbocchi, poteri e facoltà – diversificate a seconda della fase procedimentale –, che possono essere sfruttate dal difensore dell’offeso.
Un'analisi dei possibili sbocchi, poteri e facoltà che possono essere sfruttati dal difensore dell’offeso
Partendo dall’analisi del sistema processuale si tenta di offrire una chiave di lettura per comprendere le ragioni in base alle quali l’ordinario processo penale italiano non riserva un posto di primo piano alla vittima; tuttavia, si evidenzia come questa scelta non si trasformi in completo disinteresse nei confronti dell’offeso, giacché il rito offre possibili sbocchi, poteri e facoltà – diversificate a seconda della fase procedimentale –, che possono essere sfruttate dal difensore dell’offeso.

17
Soci e amministratori
Vecchie e nuove responsabilitá
Anche le società di persone si caratterizzano per essere società lucrative: come tutte le altre, hanno, infatti, quale fine ultimo il perseguimento di un profitto. Caratterizzate da un’autonomia patrimoniale imperfetta, in quanto prive di personalità giuridica, prevale, in esse, l’elemento soggettivo (rappresentato dai soci) rispetto al capitale.
Vecchie e nuove responsabilitá
Anche le società di persone si caratterizzano per essere società lucrative: come tutte le altre, hanno, infatti, quale fine ultimo il perseguimento di un profitto. Caratterizzate da un’autonomia patrimoniale imperfetta, in quanto prive di personalità giuridica, prevale, in esse, l’elemento soggettivo (rappresentato dai soci) rispetto al capitale.

16
Distanze legali
La disciplina codicistica e tutte le risposte alle molteplici domande in tema di distanze legali
Qual è il carattere delle limitazioni imposte dall’articolo 873 del codice civile? Privatistico? Derogabile? È applicabile, in siffatta materia, l’istituto dell’usucapione? Qual è, in ambito privatistico, l’ininfluenza dell'eventuale rilascio di permesso a costruire? E, ancora, cosa s’intende per “piano di campagna”, “muro di cinta”, “muro di contenimento”, “regolamenti locali”? E’ corretta l’equazione fondi finitimi = fondi vicini?
La disciplina codicistica e tutte le risposte alle molteplici domande in tema di distanze legali
Qual è il carattere delle limitazioni imposte dall’articolo 873 del codice civile? Privatistico? Derogabile? È applicabile, in siffatta materia, l’istituto dell’usucapione? Qual è, in ambito privatistico, l’ininfluenza dell'eventuale rilascio di permesso a costruire? E, ancora, cosa s’intende per “piano di campagna”, “muro di cinta”, “muro di contenimento”, “regolamenti locali”? E’ corretta l’equazione fondi finitimi = fondi vicini?

15
I servizi pubblici
Muovendo dalla nozione comunitaria di servizi pubblici, il volume analizza nello specifico il settore delle farmacie, le ASP e le aziende speciali quali formule a disposizione (soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012) degli enti locali quali formule giuridico-gestionali per la realizzazione delle loro finalità istituzionali.
Muovendo dalla nozione comunitaria di servizi pubblici, il volume analizza nello specifico il settore delle farmacie, le ASP e le aziende speciali quali formule a disposizione (soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012) degli enti locali quali formule giuridico-gestionali per la realizzazione delle loro finalità istituzionali.

14
La vittima del reato
Profili disciplinari e questioni emergenti
Insieme ad un recuperato ruolo da protagonista, spesso mediatico, la vittima del reato assume anche una funzione dogmatica e normativa, quale prodotto dei risultati empirici offerti da quella branca della criminologia chiamata “vittimologia”.
Ne sono la prova le numerose disposizioni, sia di parte generale che speciale, in cui le caratteristiche o la condotta della vittima oppure le relazioni tra vittima e reo assumono importanza per la descrizione della fattispecie.
Profili disciplinari e questioni emergenti
Insieme ad un recuperato ruolo da protagonista, spesso mediatico, la vittima del reato assume anche una funzione dogmatica e normativa, quale prodotto dei risultati empirici offerti da quella branca della criminologia chiamata “vittimologia”.
Ne sono la prova le numerose disposizioni, sia di parte generale che speciale, in cui le caratteristiche o la condotta della vittima oppure le relazioni tra vittima e reo assumono importanza per la descrizione della fattispecie.

13
Pubblicità sociale
I segni distintivi sono una sorta di biglietto da visita dell’impresa. Essa si manifesta, così, ai terzi. Novità e differenziazione sono i principi che regolano formazione e vita dei segni distintivi e rappresentano, pertanto, la soglia a partire dalla quale l’impresa può far valere il proprio diritto di uso esclusivo. Gli stessi costituiscono entità di rilievo patrimoniale, la cui tutela serve a mantenere integri ed a salvaguardare gli interessi sociali, dei soci e dei creditori.
I segni distintivi sono una sorta di biglietto da visita dell’impresa. Essa si manifesta, così, ai terzi. Novità e differenziazione sono i principi che regolano formazione e vita dei segni distintivi e rappresentano, pertanto, la soglia a partire dalla quale l’impresa può far valere il proprio diritto di uso esclusivo. Gli stessi costituiscono entità di rilievo patrimoniale, la cui tutela serve a mantenere integri ed a salvaguardare gli interessi sociali, dei soci e dei creditori.

12
Principio di prevenzione e d.m. 1444/68
Tutto sul d.m. 1444/68, la discussa ma importante normativa nell'ambito amministrativo delle distanze
Nonostante il tempo trascorso dalla sua entrata in vigore, il decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 continua a far discutere. Cosa significa che esso è “immediatamente operante nei rapporti tra i privati”? È legittimo il diniego di concessione edilizia motivato con il contrasto con l'art. 9 predetto? Si applica anche se gli edifici sono abusivi?
Tutto sul d.m. 1444/68, la discussa ma importante normativa nell'ambito amministrativo delle distanze
Nonostante il tempo trascorso dalla sua entrata in vigore, il decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 continua a far discutere. Cosa significa che esso è “immediatamente operante nei rapporti tra i privati”? È legittimo il diniego di concessione edilizia motivato con il contrasto con l'art. 9 predetto? Si applica anche se gli edifici sono abusivi?

11
Mura di cinta e muri divisori
Tutte le risposte alle molteplici domande in tema di muri divisori e mura di cinta
Il muro costruito sul confine può essere oggetto di comunione forzosa: ma a che prezzo? Meglio, forse, costruire in aderenza? Cosa s’intende per “muro di cinta”? Qual è la sua disciplina? Si possono, su di esso, aprire luci o vedute? Queste ed altre le domande cui il presente lavoro risponde, senza tralasciare tematiche quali l’intercapedine sul confine, la riparazione necessaria del muro comune e il suo innalzamento, nonché altre di comune interesse.
Tutte le risposte alle molteplici domande in tema di muri divisori e mura di cinta
Il muro costruito sul confine può essere oggetto di comunione forzosa: ma a che prezzo? Meglio, forse, costruire in aderenza? Cosa s’intende per “muro di cinta”? Qual è la sua disciplina? Si possono, su di esso, aprire luci o vedute? Queste ed altre le domande cui il presente lavoro risponde, senza tralasciare tematiche quali l’intercapedine sul confine, la riparazione necessaria del muro comune e il suo innalzamento, nonché altre di comune interesse.

10
Le distanze nelle costruzioni
Costruire, sopraelevare, ristrutturare: come rispettare e calcolare le distanze imposte dalla legge
Costruire, sopraelevare, demolire e ricostruire, ristrutturare: rispettare, in tali attività, le distanze da altre costruzioni preesistenti è essenziale per non trovarsi, successivamente, a dover addirittura demolire quanto appena realizzato. E come calcolare le distanze imposte dalla legge è questione tutt’altro che banale.
Costruire, sopraelevare, ristrutturare: come rispettare e calcolare le distanze imposte dalla legge
Costruire, sopraelevare, demolire e ricostruire, ristrutturare: rispettare, in tali attività, le distanze da altre costruzioni preesistenti è essenziale per non trovarsi, successivamente, a dover addirittura demolire quanto appena realizzato. E come calcolare le distanze imposte dalla legge è questione tutt’altro che banale.

9
Demanio stradale e altre zone di rispetto
Analisi delle disposizioni che limitano l’attività edificatoria imponendo distanze da siti d’interesse pubblico
Con la locuzione “zone di rispetto”, la giurisprudenza e la dottrina usano indicare tutte quella disposizioni che, con funzione di tutela superiore, limitano l’attività edificatoria imponendo determinate distanze da siti d’interesse pubblico; ci si riferisce, in particolare, con elencazione non tassativa, al demanio stradale, ferroviario, idrico, marittimo, doganale e militare; ma anche ad aeroporti, cimiteri, bellezze naturali nonché zone di bosco distrutte o danneggiate dal fuoco.
Analisi delle disposizioni che limitano l’attività edificatoria imponendo distanze da siti d’interesse pubblico
Con la locuzione “zone di rispetto”, la giurisprudenza e la dottrina usano indicare tutte quella disposizioni che, con funzione di tutela superiore, limitano l’attività edificatoria imponendo determinate distanze da siti d’interesse pubblico; ci si riferisce, in particolare, con elencazione non tassativa, al demanio stradale, ferroviario, idrico, marittimo, doganale e militare; ma anche ad aeroporti, cimiteri, bellezze naturali nonché zone di bosco distrutte o danneggiate dal fuoco.

8
Beni mobili e beni immobili
Come si comportano beni mobili ed immobili nel mondo giuridico? Come individuarli, proteggerli, conservarli?
Come si comportano i beni mobili ed immobili nel mondo giuridico? Come individuarli, come proteggerli, come conservarli? Energie, beni mobili iscritti in pubblici registri, universalità, pertinenze, frutti, demanio……. Ma anche atti emulativi, espropriazione, custodia, ammassi, compendio unico, obblighi e consorzi di bonifica, miglioramento fondiario: tutte tematiche che meritano d’essere unitariamente approfondite, nell’interesse del pubblico e del privato.
Come si comportano beni mobili ed immobili nel mondo giuridico? Come individuarli, proteggerli, conservarli?
Come si comportano i beni mobili ed immobili nel mondo giuridico? Come individuarli, come proteggerli, come conservarli? Energie, beni mobili iscritti in pubblici registri, universalità, pertinenze, frutti, demanio……. Ma anche atti emulativi, espropriazione, custodia, ammassi, compendio unico, obblighi e consorzi di bonifica, miglioramento fondiario: tutte tematiche che meritano d’essere unitariamente approfondite, nell’interesse del pubblico e del privato.

7
Le distanze dal confine
Alberi, arbusti, ma anche cisterne, tubi, pannelli solari etc. , come si misura la distanza dal confine?
Come si misura, a riguardo, la distanza dal confine? E se i rami d’albero invadono il fondo altrui? E se ad invadere il fondo sono le radici? E che ne è dei frutti naturalmente caduti da rami protesi su fondi altrui?
Alberi, arbusti, ma anche cisterne, tubi, pannelli solari etc. , come si misura la distanza dal confine?
Come si misura, a riguardo, la distanza dal confine? E se i rami d’albero invadono il fondo altrui? E se ad invadere il fondo sono le radici? E che ne è dei frutti naturalmente caduti da rami protesi su fondi altrui?

6
Il danno psichico
Un saggio che si propone di far chiarezza sul difficile e complesso tema del danno psichico
Il tema del danno psichico non è sicuramente tra i più semplici da affrontare. Nella civilistica tradizionale (manualistica come anche monografica) l'argomento era pressoché ignorato; oggi se ne parla probabilmente di più, ma con un grado di attenzione, nella maggior parte dei casi, alquanto modesto.
Un saggio che si propone di far chiarezza sul difficile e complesso tema del danno psichico
Il tema del danno psichico non è sicuramente tra i più semplici da affrontare. Nella civilistica tradizionale (manualistica come anche monografica) l'argomento era pressoché ignorato; oggi se ne parla probabilmente di più, ma con un grado di attenzione, nella maggior parte dei casi, alquanto modesto.

5
La casa coniugale nella separazione e nel divorzio
Un'esaustiva trattazione della disciplina relativa alla casa coniugale
“L'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza, e ove sia possibile, al coniuge cui vengono affidati i figli” (art. 155, 4° co., c.c.). “L'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza al genitore cui vengono affidati i figli o con il quale i figli convivono oltre la maggiore età. In ogni caso ai fini dell'assegnazione il giudice dovrà valutare le condizioni economiche dei coniugi e le ragioni della decisione e favorire il coniuge più debole.
Un'esaustiva trattazione della disciplina relativa alla casa coniugale
“L'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza, e ove sia possibile, al coniuge cui vengono affidati i figli” (art. 155, 4° co., c.c.). “L'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza al genitore cui vengono affidati i figli o con il quale i figli convivono oltre la maggiore età. In ogni caso ai fini dell'assegnazione il giudice dovrà valutare le condizioni economiche dei coniugi e le ragioni della decisione e favorire il coniuge più debole.

4
Responsabilità per dolo e prevenzione del danno
La prevenzione nell’area del dolo è per certi versi più facile, per altri più difficile che altrove
La prevenzione nell’area del dolo è per certi versi più facile, per altri più difficile che altrove. Più facile perché il convenuto è, in questo caso, un soggetto ben consapevole di quanto sta per fare. Più difficile perché quel che si chiede all’agente è di andare contro i suoi intenti più profondi. Lui vorrebbe agire proprio in quel modo.
La prevenzione nell’area del dolo è per certi versi più facile, per altri più difficile che altrove
La prevenzione nell’area del dolo è per certi versi più facile, per altri più difficile che altrove. Più facile perché il convenuto è, in questo caso, un soggetto ben consapevole di quanto sta per fare. Più difficile perché quel che si chiede all’agente è di andare contro i suoi intenti più profondi. Lui vorrebbe agire proprio in quel modo.

3
I danni non patrimoniali oggi
Cosa è cambiato dopo le sentenze di S. Martino (Cass. S.U. 26972/2008) in materia di danni non patrimoniali
Le c.d. sentenze di S. Martino, in materia di danni non patrimoniali (Cass. S.U. 26972/2008), hanno lasciato insoddisfatti molti tra i nostri interpreti. Anche la giurisprudenza si è spesso scostata da quelle tracce nel corso degli ultimi anni. In questo e-book si cerca di fare il punto sulle questioni più importanti e di proporre soluzioni più meditate.
Cosa è cambiato dopo le sentenze di S. Martino (Cass. S.U. 26972/2008) in materia di danni non patrimoniali
Le c.d. sentenze di S. Martino, in materia di danni non patrimoniali (Cass. S.U. 26972/2008), hanno lasciato insoddisfatti molti tra i nostri interpreti. Anche la giurisprudenza si è spesso scostata da quelle tracce nel corso degli ultimi anni. In questo e-book si cerca di fare il punto sulle questioni più importanti e di proporre soluzioni più meditate.

2
Vigilanza bancaria e tutela degli investitori nell'Unione Europea
L’assetto del nuovo sistema di vigilanza bancaria proposto dalla Commissione Europea
L’assetto del nuovo sistema di vigilanza bancaria proposto dalla Commissione Europea, inclusa la sua articolazione territoriale e soggettiva e la ripartizione di competenze tra le autorità europee e le autorità nazionali, risponde alla crisi sistemica dell'ultimo quinquennio. L'opera esamina il sistema di vigilanza bancaria unificata, nella sua evoluzione dal settembre 2012, e le finalità in termini di tutela del mercato e degli investitori.
L’assetto del nuovo sistema di vigilanza bancaria proposto dalla Commissione Europea
L’assetto del nuovo sistema di vigilanza bancaria proposto dalla Commissione Europea, inclusa la sua articolazione territoriale e soggettiva e la ripartizione di competenze tra le autorità europee e le autorità nazionali, risponde alla crisi sistemica dell'ultimo quinquennio. L'opera esamina il sistema di vigilanza bancaria unificata, nella sua evoluzione dal settembre 2012, e le finalità in termini di tutela del mercato e degli investitori.

1
Le agenzie di promozione del territorio
Il volume intende proporre un contributo alla comprensione delle modalità attraverso cui realizzare progetti ed interventi di promozione del territorio. In particolare, il volume svolge un’analisi delle principali forme di gestione e di organizzazione (fiere, porti, interporti, enti parco) che i territori possono esprimere, anche in maniera integrata tra gli stessi, per conseguire obiettivi di promozione turistica e del territorio in termini generali.
Il volume intende proporre un contributo alla comprensione delle modalità attraverso cui realizzare progetti ed interventi di promozione del territorio. In particolare, il volume svolge un’analisi delle principali forme di gestione e di organizzazione (fiere, porti, interporti, enti parco) che i territori possono esprimere, anche in maniera integrata tra gli stessi, per conseguire obiettivi di promozione turistica e del territorio in termini generali.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
EVENTI
VIDEO
recensioni
approfondimenti

SINTESI
PUBBLICAZIONI

Informativa
Aracneeditrice.it si avvale di cookie, anche di terze parti, per offrirti il migliore servizio possibile. Cliccando 'Accetto' o continuando la navigazione ne acconsenti l'utilizzo. Per saperne di più
Accetto