
Oggetti e soggetti
Direttore | Bartolo Anglani |
Comitato scientifico | Rudolf Behrens, Stefania Buccini, Ferdinando Pappalardo, Maurizio Pirro, Ida Porfido, Mario Sechi, Maddalena Alessandra Squeo |
L’oggetto e il soggetto sono i due poli che strutturano la relazione critica secondo Starobinski. Il critico individua l’oggetto da interpretare e in qualche modo lo costruisce, ma lo rispetta nella sua storicità e non può farne un pretesto per creare un altro discorso in cui la voce dell’interprete copre la voce dell’opera. Ma d’altro canto egli non si limita a parafrasare l’opera né ad identificarsi con essa, ma tiene l’oggetto alla distanza giusta perché la lettura critica produca una conoscenza nuova. In questa collana si pubblicheranno contributi articolati sulla distinzione e sulla relazione tra gli «oggetti» e i «soggetti», ossia fra il testo dell’opera o delle opere e la soggettività degli studiosi.

68
Un nuovo autografo leopardiano
«Sopra la riputazione di Q. Orazio Flacco presso gli antichi», con ignote notizie autobiografiche
Dalle carte napoletane emerge questo inedito e ignoto scritto leopardiano che, stando al titolo, doveva avere funzione avantestuale al Discorso sulla fama di Orazio poi pubblicato nello Spettatore del 15 dicembre 1816; invece, nel contenuto Leopardi espone in poco più di una pagina manoscritta alcune osservazioni relative sia alle dispute letterarie della Francia del XVIII secolo, con particolare accenno alle argomentazioni di Anne Dacier, sia ad una struttura su « tre stati » del procedimento.
«Sopra la riputazione di Q. Orazio Flacco presso gli antichi», con ignote notizie autobiografiche
Dalle carte napoletane emerge questo inedito e ignoto scritto leopardiano che, stando al titolo, doveva avere funzione avantestuale al Discorso sulla fama di Orazio poi pubblicato nello Spettatore del 15 dicembre 1816; invece, nel contenuto Leopardi espone in poco più di una pagina manoscritta alcune osservazioni relative sia alle dispute letterarie della Francia del XVIII secolo, con particolare accenno alle argomentazioni di Anne Dacier, sia ad una struttura su « tre stati » del procedimento.

67
La grande Iguana
Scenari e visioni a vent’anni dalla morte di Anna Maria Ortese. Atti del convegno internazionale. Roma, biblioteca Tullio de Mauro, 4–6 giugno 2018
A cosa è andata incontro Anna Maria Ortese? Come si è evoluta la vita e dell’opera di una delle più grandi scrittrici del XX secolo? A tutto questo ha tentato di rispondere il convegno internazionale “La grande Iguana. Scenari e visioni a vent’anni dalla morte di Anna Maria Ortese”, i cui atti raccolgono i contributi di alcuni dei maggiori studiosi dell’opera ortesiana.
Scenari e visioni a vent’anni dalla morte di Anna Maria Ortese. Atti del convegno internazionale. Roma, biblioteca Tullio de Mauro, 4–6 giugno 2018
A cosa è andata incontro Anna Maria Ortese? Come si è evoluta la vita e dell’opera di una delle più grandi scrittrici del XX secolo? A tutto questo ha tentato di rispondere il convegno internazionale “La grande Iguana. Scenari e visioni a vent’anni dalla morte di Anna Maria Ortese”, i cui atti raccolgono i contributi di alcuni dei maggiori studiosi dell’opera ortesiana.

66
«L’immaginazione è una vera avventura»
Italo Svevo e il tempo ultimo della scrittura
Eugenio Montale oltre mezzo secolo fa parlava di Italo Svevo come di un autore « largo e inconclusivo come la vita ». I contorni dell’opera dello scrittore triestino ci appaiono oggi molto più sfrangiati per effetto dei sopravvenuti ritrovamenti e ordinamenti di altre carte e testimonianze, e in seguito alla valorizzazione di settori considerati a lungo secondari della sua produzione (dalle novelle al teatro, alle scritture private).
Italo Svevo e il tempo ultimo della scrittura
Eugenio Montale oltre mezzo secolo fa parlava di Italo Svevo come di un autore « largo e inconclusivo come la vita ». I contorni dell’opera dello scrittore triestino ci appaiono oggi molto più sfrangiati per effetto dei sopravvenuti ritrovamenti e ordinamenti di altre carte e testimonianze, e in seguito alla valorizzazione di settori considerati a lungo secondari della sua produzione (dalle novelle al teatro, alle scritture private).

65
Alle origini della poesia di Leopardi nel suo laboratorio di greco e latino
La parola poetica racchiude qualcosa di misterioso e presuppone un’opera di perfezionamento in laboratorio. Comporre significa creare e gioire: « Felicità da me provata nel tempo del comporre, il miglior tempo ch’io abbia passato in mia vita, e nel quale mi contenterei di durare finch’io vivo. Passar le giornate senza accorgermene, parermi le ore cortissime, e maravigliarmi sovente io medesimo di tanta facilità di passarle », così annotava Leopardi nello Zibaldone il 30 novembre 1828.
La parola poetica racchiude qualcosa di misterioso e presuppone un’opera di perfezionamento in laboratorio. Comporre significa creare e gioire: « Felicità da me provata nel tempo del comporre, il miglior tempo ch’io abbia passato in mia vita, e nel quale mi contenterei di durare finch’io vivo. Passar le giornate senza accorgermene, parermi le ore cortissime, e maravigliarmi sovente io medesimo di tanta facilità di passarle », così annotava Leopardi nello Zibaldone il 30 novembre 1828.

64
L'opera dello straccione di Vito Pandolfi e il mito di Brecht nell'Italia fascista
L’opera dello straccione è uno spettacolo messo in scena da Vito Pandolfi al Teatro Argentina di Roma, nel febbraio del 1943, come saggio di diploma in regia all’Accademia d’Arte Drammatica.
L’opera dello straccione è uno spettacolo messo in scena da Vito Pandolfi al Teatro Argentina di Roma, nel febbraio del 1943, come saggio di diploma in regia all’Accademia d’Arte Drammatica.

63
«Con inganno fiorito»
La drammaturgia pastorale nell’opera di G.B. Andreini
I luoghi pastorali che affollano le opere teatrali di G.B. Andreini sono lo spunto per una riflessione sulle corrispondenze tra pagina e scena nell’opera del più grande comico letterato del nostro Seicento.
La drammaturgia pastorale nell’opera di G.B. Andreini
I luoghi pastorali che affollano le opere teatrali di G.B. Andreini sono lo spunto per una riflessione sulle corrispondenze tra pagina e scena nell’opera del più grande comico letterato del nostro Seicento.

62
Vico
Alle origini delle scienze
Il Vico di Uemura è il pensatore che avverte per primo e più acutamente il pericolo del « dotto abbaglio », l’errore razionalista che ha agito in modo così determinante nel mondo scientifico europeo del Settecento. L’opera ripercorre il cammino intellettuale del filosofo italiano — dal De ratione alla terza edizione della Scienza nuova — verso una nuova concezione di scienza nel senso nietzschiano di “genealogia”.
Alle origini delle scienze
Il Vico di Uemura è il pensatore che avverte per primo e più acutamente il pericolo del « dotto abbaglio », l’errore razionalista che ha agito in modo così determinante nel mondo scientifico europeo del Settecento. L’opera ripercorre il cammino intellettuale del filosofo italiano — dal De ratione alla terza edizione della Scienza nuova — verso una nuova concezione di scienza nel senso nietzschiano di “genealogia”.

61
A Provincial Fresco
“Middlemarch” and the Visual Arts
In his 1873 review of the novel, Henry James describes Middlemarch as « a picture — vast, swarming, deep–colored », thus highlighting the interplay between words and images that structures Eliot’s “study of provincial life”. Such a fruitful interlacing is also the main focus of the present study, which aims at exploring the role played by the visual arts in George Eliot’s masterpiece.
“Middlemarch” and the Visual Arts
In his 1873 review of the novel, Henry James describes Middlemarch as « a picture — vast, swarming, deep–colored », thus highlighting the interplay between words and images that structures Eliot’s “study of provincial life”. Such a fruitful interlacing is also the main focus of the present study, which aims at exploring the role played by the visual arts in George Eliot’s masterpiece.

60
Linguaggi del mercato
Denominazioni sociali, moralità mercantili e stili di pensiero della age of commerce (secoli XVII-XIX)
Centrato su un’Europa mediterranea che, nella age of commerce, è tutt’altro che emarginata dal sistema dei traffici, questo libro indaga l’interagire fra la materialità complessa e variegata degli scambi mercantili, e la congerie di produzioni discorsive che gli scambi stessi suscitano. I linguaggi del mercato non vi sono letti come un riflesso dei giochi del mercato. Anche se altamente formalizzati, essi possono essere considerati come segmenti del mondo delle pratiche.
Denominazioni sociali, moralità mercantili e stili di pensiero della age of commerce (secoli XVII-XIX)
Centrato su un’Europa mediterranea che, nella age of commerce, è tutt’altro che emarginata dal sistema dei traffici, questo libro indaga l’interagire fra la materialità complessa e variegata degli scambi mercantili, e la congerie di produzioni discorsive che gli scambi stessi suscitano. I linguaggi del mercato non vi sono letti come un riflesso dei giochi del mercato. Anche se altamente formalizzati, essi possono essere considerati come segmenti del mondo delle pratiche.

59
«In lontane chiarità»
Studi per Mario Luzi (con alcuni inediti)
Mario Luzi (1914–2005) è stato una figura chiave della letteratura italiana del Novecento, secolo che ha attraversato quasi completamente. All’indomani del primo centenario dalla nascita, questo volume riunisce interventi di vari studiosi su diversi aspetti della produzione di Luzi, ovvero la poesia, le fonti, la metrica, la saggistica, il teatro, la critica cinematografica e l’insegnamento della letteratura comparata.
Studi per Mario Luzi (con alcuni inediti)
Mario Luzi (1914–2005) è stato una figura chiave della letteratura italiana del Novecento, secolo che ha attraversato quasi completamente. All’indomani del primo centenario dalla nascita, questo volume riunisce interventi di vari studiosi su diversi aspetti della produzione di Luzi, ovvero la poesia, le fonti, la metrica, la saggistica, il teatro, la critica cinematografica e l’insegnamento della letteratura comparata.

58
La tragedia impossibile
Alfieri e la profanazione del tragico
Il volume raccoglie i saggi e gli interventi su Vittorio Alfieri nati in occasione delle celebrazioni alfieriane tra il 1999 e il 2003, insieme ad altri composti in tempi successivi. Quelli già pubblicati sono stati rivisti e riscritti.
Alfieri e la profanazione del tragico
Il volume raccoglie i saggi e gli interventi su Vittorio Alfieri nati in occasione delle celebrazioni alfieriane tra il 1999 e il 2003, insieme ad altri composti in tempi successivi. Quelli già pubblicati sono stati rivisti e riscritti.

57
Quasi sint civitates
Società, poteri e rappresentazioni nella Puglia di età moderna
Quasi sint civitates: l’espressione evidenzia l’imbarazzo dei protagonisti delle vicende qui narrate di fronte a forme dell’insediamento che sfuggono alle classificazioni politiche e giuridiche prevalenti; un imbarazzo che è ampiamente presente ancora nella storiografia odierna.
Società, poteri e rappresentazioni nella Puglia di età moderna
Quasi sint civitates: l’espressione evidenzia l’imbarazzo dei protagonisti delle vicende qui narrate di fronte a forme dell’insediamento che sfuggono alle classificazioni politiche e giuridiche prevalenti; un imbarazzo che è ampiamente presente ancora nella storiografia odierna.

56
Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica
Nel quadro della vasta opera leopardiana il Discorso sulla poesia romantica occupa un posto importante per la conoscenza dell’articolato orientamento estetico dell’autore e delle sue relazioni con aspetti cruciali del suo pensiero: la teoria del piacere, il rapporto antichi moderni e il contrasto con il tema romantico di una nuova mitologia.
Nel quadro della vasta opera leopardiana il Discorso sulla poesia romantica occupa un posto importante per la conoscenza dell’articolato orientamento estetico dell’autore e delle sue relazioni con aspetti cruciali del suo pensiero: la teoria del piacere, il rapporto antichi moderni e il contrasto con il tema romantico di una nuova mitologia.

55
Le maschere di Goldoni
Con prefazioni, lettere allo stampatore e dediche, Goldoni offrì di sé immagini molteplici legate alle diverse circostanze in cui pubblicò le edizioni delle sue commedie. Il volume, che raccoglie il frutto di un ventennio di studi, segue i mutamenti del volto del commediografo e al tempo stesso guida alla scoperta dei rapporti di cui Goldoni si servì per affermare la riforma teatrale.
Con prefazioni, lettere allo stampatore e dediche, Goldoni offrì di sé immagini molteplici legate alle diverse circostanze in cui pubblicò le edizioni delle sue commedie. Il volume, che raccoglie il frutto di un ventennio di studi, segue i mutamenti del volto del commediografo e al tempo stesso guida alla scoperta dei rapporti di cui Goldoni si servì per affermare la riforma teatrale.

54
La felicità per tutti
Figure e temi dell’Illuminismo lombardo
Gli anni dell’Accademia dei Pugni sono il punto di partenza dell’indagine condotta dall’autore sulle vicende biografiche e sull’evoluzione di alcuni protagonisti di quella stagione. A una prima parte dominata dalla figura di Beccaria, ne segue una seconda in cui al centro della scena è posta la personalità di Verri. L’ultimo saggio delinea la parabola di un epigono dell’Accademia dei Pugni, Giuseppe Gorani che finì con l’aderire ai princìpi proclamati dalla rivoluzione francese.
Figure e temi dell’Illuminismo lombardo
Gli anni dell’Accademia dei Pugni sono il punto di partenza dell’indagine condotta dall’autore sulle vicende biografiche e sull’evoluzione di alcuni protagonisti di quella stagione. A una prima parte dominata dalla figura di Beccaria, ne segue una seconda in cui al centro della scena è posta la personalità di Verri. L’ultimo saggio delinea la parabola di un epigono dell’Accademia dei Pugni, Giuseppe Gorani che finì con l’aderire ai princìpi proclamati dalla rivoluzione francese.

53
La balena nelle langhe
Mito ed ermeneutica nell’opera di Herman Melville e Cesare Pavese
Il libro di Arrigo ha il merito di offrire un contributo valido all’analisi del mito e del simbolo da parte di due romanzieri come Melville e Pavese poiché li localizza all’interno di un contesto di più larga portata di quello a cui di solito si fa riferimento, in questo caso quello filosofico, ma ci ricorda anche dell’accezione potentemente “esistenziale” del mito e del simbolo nelle mani di questi due scrittori ancora tanto importanti. (Christopher Concolino)
Mito ed ermeneutica nell’opera di Herman Melville e Cesare Pavese
Il libro di Arrigo ha il merito di offrire un contributo valido all’analisi del mito e del simbolo da parte di due romanzieri come Melville e Pavese poiché li localizza all’interno di un contesto di più larga portata di quello a cui di solito si fa riferimento, in questo caso quello filosofico, ma ci ricorda anche dell’accezione potentemente “esistenziale” del mito e del simbolo nelle mani di questi due scrittori ancora tanto importanti. (Christopher Concolino)

52
Truppe irregolari
Palazzeschi sig. Aldo (distretto di Rio Bo)
Nel volume si analizza la ristrutturazione dei libri che Palazzeschi dedicò alle due guerre mondiali e gli scritti che pubblicò nel 1926. L’indagine mette in risalto, con la vocazione alla solitudine e l’avversione integrale al militarismo di Palazzeschi, il suo sentimento altissimo della poesia e la funzione moralizzatrice e catartica che egli conferisce all’umorismo.
Palazzeschi sig. Aldo (distretto di Rio Bo)
Nel volume si analizza la ristrutturazione dei libri che Palazzeschi dedicò alle due guerre mondiali e gli scritti che pubblicò nel 1926. L’indagine mette in risalto, con la vocazione alla solitudine e l’avversione integrale al militarismo di Palazzeschi, il suo sentimento altissimo della poesia e la funzione moralizzatrice e catartica che egli conferisce all’umorismo.

51
I fiori fantastici dei vulcani
Studi per Anna Clara Bova
Una raccolta di scritti che, in continuità con gli studi di Anna Clara Bova, affronta problemi di teoria letteraria, rapporti fra mito e letteratura, fra narrazione e sociologia, temi leopardiani e didattici. Chiude il volume una testimonianza di Ferdinando Pappalardo.
Studi per Anna Clara Bova
Una raccolta di scritti che, in continuità con gli studi di Anna Clara Bova, affronta problemi di teoria letteraria, rapporti fra mito e letteratura, fra narrazione e sociologia, temi leopardiani e didattici. Chiude il volume una testimonianza di Ferdinando Pappalardo.

50
La scienza nella letteratura italiana
Dal Rinascimento, con la querelle des femmes declinata nella prospettiva dell’emancipazione attraverso la conoscenza scientifica, alla letteratura italiana contemporanea, con i suoi ultimissimi esperimenti tanto nell’ambito della prosa quanto in quello della poesia, i saggi raccolti in questo volume tracciano alcuni punti salienti della parabola di intersezioni, scambi, contaminazioni tra letteratura e scienza che hanno caratterizzato la letteratura italiana fin dalla sua nascita.
Dal Rinascimento, con la querelle des femmes declinata nella prospettiva dell’emancipazione attraverso la conoscenza scientifica, alla letteratura italiana contemporanea, con i suoi ultimissimi esperimenti tanto nell’ambito della prosa quanto in quello della poesia, i saggi raccolti in questo volume tracciano alcuni punti salienti della parabola di intersezioni, scambi, contaminazioni tra letteratura e scienza che hanno caratterizzato la letteratura italiana fin dalla sua nascita.

49
Crimini della bellezza
Un canone del romanzo fascista
Il fascismo è teatro, professa Jean Genet; e dal dandismo al nazismo non ci sarebbe che un passo nella cultura antimoderna francese. Questo libro si propone di esplorare il trait d’union tra i due paradossi insanabili.
Un canone del romanzo fascista
Il fascismo è teatro, professa Jean Genet; e dal dandismo al nazismo non ci sarebbe che un passo nella cultura antimoderna francese. Questo libro si propone di esplorare il trait d’union tra i due paradossi insanabili.

48
Odissea moderna
Figure di Ulisse nel Novecento italiano
Il testo indaga il personaggio di Ulisse nella letteratura contemporanea, concentrandosi sulle caratteristiche che assume a contatto con la modernità. Il lavoro è diviso in due parti. La prima analizza la conquista a opera delle donne di un ruolo attivo, di una voce con cui spiegare la propria versione. La seconda segue l’itinerario di dissolvimento dell’identità a cui va incontro l’io contemporaneo, e allora Ulisse si perde trasformandosi in quel Nessuno che aveva ingannato il Ciclope.
Figure di Ulisse nel Novecento italiano
Il testo indaga il personaggio di Ulisse nella letteratura contemporanea, concentrandosi sulle caratteristiche che assume a contatto con la modernità. Il lavoro è diviso in due parti. La prima analizza la conquista a opera delle donne di un ruolo attivo, di una voce con cui spiegare la propria versione. La seconda segue l’itinerario di dissolvimento dell’identità a cui va incontro l’io contemporaneo, e allora Ulisse si perde trasformandosi in quel Nessuno che aveva ingannato il Ciclope.

47
I diari d’internamento di Federico Bonisoli
La lingua e il “bel dire” di un fascista italo–australiano
Durante la Seconda guerra mondiale circa 4800 civili di origine italiana residenti in Australia furono imprigionati in campi di internamento in località remote e inospitali. Secondo fonti ufficiali, il trattamento riservato agli internati fu benevolo. I diari di Federico Bonisoli costituiscono una fonte pregevole di informazioni che evidenziano il modo caotico in cui avvenivano gli arresti, l’incarcerazione indiscriminata di individui di diverse ideologie, l’angoscia degli internati.
La lingua e il “bel dire” di un fascista italo–australiano
Durante la Seconda guerra mondiale circa 4800 civili di origine italiana residenti in Australia furono imprigionati in campi di internamento in località remote e inospitali. Secondo fonti ufficiali, il trattamento riservato agli internati fu benevolo. I diari di Federico Bonisoli costituiscono una fonte pregevole di informazioni che evidenziano il modo caotico in cui avvenivano gli arresti, l’incarcerazione indiscriminata di individui di diverse ideologie, l’angoscia degli internati.

46
Critica, filologia e scienze umane
Una giornata di studi con Giuseppe Rando
Opponendosi alla desertificazione incombente sull’università accompagnati da insufficienti livelli di ricerca scientifica, alcuni professori hanno raccolto in un libro le discussioni intrattenute con Giuseppe Rando su limiti e funzioni della critica letteraria. Il libro diventa una veloce rassegna degli ultimi studi dello studioso stesso e dei risultati effettivi da lui conseguiti sul terreno critico e filologico, lontano dalle parate e dalle fanfare accademiche.
Una giornata di studi con Giuseppe Rando
Opponendosi alla desertificazione incombente sull’università accompagnati da insufficienti livelli di ricerca scientifica, alcuni professori hanno raccolto in un libro le discussioni intrattenute con Giuseppe Rando su limiti e funzioni della critica letteraria. Il libro diventa una veloce rassegna degli ultimi studi dello studioso stesso e dei risultati effettivi da lui conseguiti sul terreno critico e filologico, lontano dalle parate e dalle fanfare accademiche.

45
Viaggio, cultura e identità
La produzione migrante di Artur Spanjolli
Artur Spanjolli è uno dei più conosciuti e prolifici rappresentanti della letteratura italiana della migrazione di origine albanese. La sua narrativa costituisce un terreno poliprospettico che incuriosisce e suscita profonde riflessioni esistenziali. Ne trapela una ricca immagine di un migrante contemporaneo, nonché quella di ogni individuo che, in quanto essere sociale, vive influenzato da persone e fenomeni precisi.
La produzione migrante di Artur Spanjolli
Artur Spanjolli è uno dei più conosciuti e prolifici rappresentanti della letteratura italiana della migrazione di origine albanese. La sua narrativa costituisce un terreno poliprospettico che incuriosisce e suscita profonde riflessioni esistenziali. Ne trapela una ricca immagine di un migrante contemporaneo, nonché quella di ogni individuo che, in quanto essere sociale, vive influenzato da persone e fenomeni precisi.

44
La coda dell’occhio
Letture del linguaggio letterario senza confini nazionali
La visione indiretta della scrittura letteraria permette di scorgere e di raffigurare ciò che sfugge allo sguardo diretto, troppo scoperto e vulnerabile.
Letture del linguaggio letterario senza confini nazionali
La visione indiretta della scrittura letteraria permette di scorgere e di raffigurare ciò che sfugge allo sguardo diretto, troppo scoperto e vulnerabile.

43
La «parola illimitata» di Bartolo Cattafi
Il libro esamina la produzione del poeta Bartolo Cattafi attraverso veri e propri “moduli concettuali”, volti a un’analisi diacronica delle raccolte, con il vantaggio di approfondire aspetti trascurati in un’ottica sincronica e al contempo evidenziare le anamorfosi dei diagrammi figurativi, risemantizzati soprattutto nelle raccolte degli anni Settanta.
Il libro esamina la produzione del poeta Bartolo Cattafi attraverso veri e propri “moduli concettuali”, volti a un’analisi diacronica delle raccolte, con il vantaggio di approfondire aspetti trascurati in un’ottica sincronica e al contempo evidenziare le anamorfosi dei diagrammi figurativi, risemantizzati soprattutto nelle raccolte degli anni Settanta.

42
Marie dans la ‘Comédie’ de Dante
Fonctions d’un ‘personnage’ féminin
Dante Alighieri écrit sa Comédie à une époque où la dévotion mariale est devenue une pratique quotidienne. Plusieurs études célèbres ont révélé la richesse théologique et littéraire des principaux passages où apparaît la Vierge Marie, notamment la prière finale. C’est ce qu’examine cet ouvrage, en adaptant et en combinant les approches historico-critique, narratologique et poétique. Il en résulte que Marie peut désormais être considérée comme un personnage à part entière, mais pas seulement.
Fonctions d’un ‘personnage’ féminin
Dante Alighieri écrit sa Comédie à une époque où la dévotion mariale est devenue une pratique quotidienne. Plusieurs études célèbres ont révélé la richesse théologique et littéraire des principaux passages où apparaît la Vierge Marie, notamment la prière finale. C’est ce qu’examine cet ouvrage, en adaptant et en combinant les approches historico-critique, narratologique et poétique. Il en résulte que Marie peut désormais être considérée comme un personnage à part entière, mais pas seulement.

41
Viaje terrestre y celeste de Mario Luzi
Análisis de la espiritualidad luziana
La poesía de Mario Luzi se hace eco del grito del hombre del siglo XX, un grito de dolor, de preocupación ante un futuro incierto, pero también un grito de alabanza a Dios ante la belleza de la Creación. Los elementos claves de la obra luziana, la muerte, la feminidad, la experiencia de oración, entre otros, son cantados desde la particular cosmovisión del poeta. Este estudio pretende dotar al lector de las claves teológicas necesarias para una completa comprensión de la misma.
Análisis de la espiritualidad luziana
La poesía de Mario Luzi se hace eco del grito del hombre del siglo XX, un grito de dolor, de preocupación ante un futuro incierto, pero también un grito de alabanza a Dios ante la belleza de la Creación. Los elementos claves de la obra luziana, la muerte, la feminidad, la experiencia de oración, entre otros, son cantados desde la particular cosmovisión del poeta. Este estudio pretende dotar al lector de las claves teológicas necesarias para una completa comprensión de la misma.

40
Un inedito incontro fra Giovanni Papini e il cardinale Pietro Maffi
Note intorno a un manoscritto
Il testo di Papini non è uno “scartafaccio” e, per seguire l’allusione manzoniana, non richiede che sia rifatta la “dicitura”. Vittorio Capuzza è un rispettoso maieuta e una volta restituiti i “foglietti” alla luce si trasforma in un ecdotico esegeta del testo come del suo contesto. L’incontro tra Papini e il Cardinale, diventa così il confronto tra due potenze che si pongono, tuttavia, in termini di dialogo tra due istanze umane, più che tra due poteri.
Note intorno a un manoscritto
Il testo di Papini non è uno “scartafaccio” e, per seguire l’allusione manzoniana, non richiede che sia rifatta la “dicitura”. Vittorio Capuzza è un rispettoso maieuta e una volta restituiti i “foglietti” alla luce si trasforma in un ecdotico esegeta del testo come del suo contesto. L’incontro tra Papini e il Cardinale, diventa così il confronto tra due potenze che si pongono, tuttavia, in termini di dialogo tra due istanze umane, più che tra due poteri.

39
L’arte della guerra nel Settecento
I ‘Discorsi militari’ di Francesco Algarotti
L’“arte della guerra” ha appassionato scrittori di tutti i tempi. Non meraviglia che nel Settecento, secolo di rivoluzioni, Francesco Algarotti, promotore dell’ottica newtoniana, collezionista d’arte e viaggiatore, le abbia dedicato venti ‘Discorsi militari’, pubblicati insieme per la prima volta nel 1764. Dall’esame di quest’opera, Denise Aricò ne ricostruisce il profilo, meno noto ai lettori moderni, di esperto stratega.
I ‘Discorsi militari’ di Francesco Algarotti
L’“arte della guerra” ha appassionato scrittori di tutti i tempi. Non meraviglia che nel Settecento, secolo di rivoluzioni, Francesco Algarotti, promotore dell’ottica newtoniana, collezionista d’arte e viaggiatore, le abbia dedicato venti ‘Discorsi militari’, pubblicati insieme per la prima volta nel 1764. Dall’esame di quest’opera, Denise Aricò ne ricostruisce il profilo, meno noto ai lettori moderni, di esperto stratega.

38
Il «soave mestier della “Birba”»
I ciarlatani di Goldoni e altri saggi
Nel volume si analizza la funzione svolta dai ciarlatani e dagli imbroglioni, dagli impostori, dai bugiardi nel teatro goldoniano, dai primi intermezzi giovanili fino alle commedie degli anni Cinquanta. I ciarlatani non sono semplici portavoce di una condizione sociale, che il commediografo allinea con gli altri nelle sue scene per dare completezza alla sua rappresentazione del Mondo, e non sono nemmeno residui della Commedia dell’Arte in via di essere superati, ma sono «figure» del Teatro.
I ciarlatani di Goldoni e altri saggi
Nel volume si analizza la funzione svolta dai ciarlatani e dagli imbroglioni, dagli impostori, dai bugiardi nel teatro goldoniano, dai primi intermezzi giovanili fino alle commedie degli anni Cinquanta. I ciarlatani non sono semplici portavoce di una condizione sociale, che il commediografo allinea con gli altri nelle sue scene per dare completezza alla sua rappresentazione del Mondo, e non sono nemmeno residui della Commedia dell’Arte in via di essere superati, ma sono «figure» del Teatro.

37
La voce dei ‘Canti’
Prosodia e intonazione nella lirica di Giacomo Leopardi
Cosa rende la voce dei ‘Canti’ leopardiani così viva e vicina e fa sì che la tonalità dei versi rimanga spontaneamente nella memoria del lettore? Il presente studio cerca di rispondere a questa domanda attraverso un’indagine delle strutture ritmico-prosodiche e intonative della lingua poetica di Leopardi, affrontando insieme questioni letterarie quali l’identità dell’io poetico, le dinamiche dell’enunciazione e la natura del ritmo.
Prosodia e intonazione nella lirica di Giacomo Leopardi
Cosa rende la voce dei ‘Canti’ leopardiani così viva e vicina e fa sì che la tonalità dei versi rimanga spontaneamente nella memoria del lettore? Il presente studio cerca di rispondere a questa domanda attraverso un’indagine delle strutture ritmico-prosodiche e intonative della lingua poetica di Leopardi, affrontando insieme questioni letterarie quali l’identità dell’io poetico, le dinamiche dell’enunciazione e la natura del ritmo.

36
Ai limiti del vero
Approdi creativi e riusi inerziali nelle strategie narrative di Giovanni Verga. Con un’appendice su Federico De Roberto
I saggi raccolti configurano un piano organico di riletture e di analisi testuali delle opere verghiane (romanzi e novelle) appartenenti alla stagione verista e naturalista, e delineano un profilo inquieto e dinamico dello scrittore siciliano, in dialogo permanente con i modelli della tradizione del romanzo moderno e con l’evoluzione dei modi della narrazione nel clima incerto della fine secolo.
Approdi creativi e riusi inerziali nelle strategie narrative di Giovanni Verga. Con un’appendice su Federico De Roberto
I saggi raccolti configurano un piano organico di riletture e di analisi testuali delle opere verghiane (romanzi e novelle) appartenenti alla stagione verista e naturalista, e delineano un profilo inquieto e dinamico dello scrittore siciliano, in dialogo permanente con i modelli della tradizione del romanzo moderno e con l’evoluzione dei modi della narrazione nel clima incerto della fine secolo.

35
Le amate stanze
Viaggio nelle case d’autore
Le “amate stanze” evocate nel libro sono quelle varcate durante i colloqui immaginari fra l’autrice e una studentessa di Kyoto, ad Asti per un soggiorno di studio, laureata su un classico della nostra letteratura, Vittorio Alfieri. Durante i quotidiani incontri, dal primo a Palazzo Alfieri, cantiere di un museo in attesa di riapertura, ai successivi in altri luoghi di cultura della città, si delinea un viaggio ideale attraverso le case di autori diversi.
Viaggio nelle case d’autore
Le “amate stanze” evocate nel libro sono quelle varcate durante i colloqui immaginari fra l’autrice e una studentessa di Kyoto, ad Asti per un soggiorno di studio, laureata su un classico della nostra letteratura, Vittorio Alfieri. Durante i quotidiani incontri, dal primo a Palazzo Alfieri, cantiere di un museo in attesa di riapertura, ai successivi in altri luoghi di cultura della città, si delinea un viaggio ideale attraverso le case di autori diversi.

34
Nove poeti per Mario Luzi
Una raccolta di interviste ad alcuni dei maggiori poeti italiani contemporanei per ricordare Mario Luzi nel centenario della sua nascita con aneddoti o memorie personali, ma anche per mettere a fuoco il cuore del suo messaggio poetico e la sua influenza sulla poesia d’oggi.
Una raccolta di interviste ad alcuni dei maggiori poeti italiani contemporanei per ricordare Mario Luzi nel centenario della sua nascita con aneddoti o memorie personali, ma anche per mettere a fuoco il cuore del suo messaggio poetico e la sua influenza sulla poesia d’oggi.

33
Sul bestiario di Esopo e Fedro
Lettere greche A-K
L’obiettivo del testo è presentare, in sintesi, la simbologia degli animali nella favolistica classica. La favola, nella sua essenza cognitiva e narrativa è un ibrido: mescola tratti umani con tratti animali. Ma la favola è anche e soprattutto un instrumentum di denuncia.
Lettere greche A-K
L’obiettivo del testo è presentare, in sintesi, la simbologia degli animali nella favolistica classica. La favola, nella sua essenza cognitiva e narrativa è un ibrido: mescola tratti umani con tratti animali. Ma la favola è anche e soprattutto un instrumentum di denuncia.

32
Nei pressi dell’‘Infinito’ e altri saggi leopardiani
In appendice l’edizione critica dell’orazione ‘Agl’Italiani’ di Giacomo Leopardi
Si ricostruisce, nella prima parte di questo volume, la formazione di Giacomo Leopardi dalle certezze cattoliche (e antilluministiche), antiromantiche e antiliberali alla radicale “conversione filosofica”, alle “canzoni censurate” e all’‘Infinito’ del 1819. Nella seconda parte, si indaga su aspetti fondamentali della cultura e della poetica leopardiana. In Appendice, si pubblica la prima edizione critica dell’orazione ‘Agl’Italiani’.
In appendice l’edizione critica dell’orazione ‘Agl’Italiani’ di Giacomo Leopardi
Si ricostruisce, nella prima parte di questo volume, la formazione di Giacomo Leopardi dalle certezze cattoliche (e antilluministiche), antiromantiche e antiliberali alla radicale “conversione filosofica”, alle “canzoni censurate” e all’‘Infinito’ del 1819. Nella seconda parte, si indaga su aspetti fondamentali della cultura e della poetica leopardiana. In Appendice, si pubblica la prima edizione critica dell’orazione ‘Agl’Italiani’.

31
Che cos’è questa crisi?
Divagazioni sul teatro di Goldoni e sui suoi interpreti
Davvero si può mettere in scena Goldoni come interprete di un mondo in rovina? Davvero il secolo dell’Illuminismo è stato un’epoca di sfascio e di rovina? A queste, e ad altre domande, cerca di rispondere questo libro che, con le sue «divagazioni», passa in rassegna più di mezzo secolo di interpretazioni goldoniane.
Divagazioni sul teatro di Goldoni e sui suoi interpreti
Davvero si può mettere in scena Goldoni come interprete di un mondo in rovina? Davvero il secolo dell’Illuminismo è stato un’epoca di sfascio e di rovina? A queste, e ad altre domande, cerca di rispondere questo libro che, con le sue «divagazioni», passa in rassegna più di mezzo secolo di interpretazioni goldoniane.

30
L'opera in corso di Roberto Calasso
A partire dal 1983, lo scrittore ed editore Roberto Calasso iniziò la pubblicazione, presso Adelphi, di un'opera in corso in più volumi. Pur composta, finora, da sette libri indipendenti e leggibili separatamente, Calasso ha sempre considerato quest'opera alla stregua di un enigmatico “libro unico”, fondato su una trama di analogie e connessioni interne, sia occulte che manifeste, che il saggio di Bruno Cumbo cerca qui di cogliere e offrire al lettore.
A partire dal 1983, lo scrittore ed editore Roberto Calasso iniziò la pubblicazione, presso Adelphi, di un'opera in corso in più volumi. Pur composta, finora, da sette libri indipendenti e leggibili separatamente, Calasso ha sempre considerato quest'opera alla stregua di un enigmatico “libro unico”, fondato su una trama di analogie e connessioni interne, sia occulte che manifeste, che il saggio di Bruno Cumbo cerca qui di cogliere e offrire al lettore.

29
La Storia non finisce
Società civile, tempo e storia in età moderna
Attraverso la discussione di testi di diversi autori (da Garcia Marquez a Mann, da Hegel a Croce e Althusser), il volume intende mettere a fuoco le categorie di società civile e tempo storico, così come si sono venute definendo in età moderna.
Società civile, tempo e storia in età moderna
Attraverso la discussione di testi di diversi autori (da Garcia Marquez a Mann, da Hegel a Croce e Althusser), il volume intende mettere a fuoco le categorie di società civile e tempo storico, così come si sono venute definendo in età moderna.

28
Clericus vagans
Saggi sulla letteratura italiana del Novecento
Questi saggi si propongono di fornire un contributo all’interpretazione di testi particolarmente significativi del canone del Novecento, approfondendo la comprensione di alcuni fra i momenti cruciali dell’esperienza letteraria e culturale dei rispettivi autori (d’Annunzio, Gozzano, Montale, Pratolini, Saba) nonché dei tratti originali e distintivi della loro poetica, anche in rapporto all’influenza da essi esercitata sullo statuto dei generi egemoni nella letteratura italiana del secolo scorso.
Saggi sulla letteratura italiana del Novecento
Questi saggi si propongono di fornire un contributo all’interpretazione di testi particolarmente significativi del canone del Novecento, approfondendo la comprensione di alcuni fra i momenti cruciali dell’esperienza letteraria e culturale dei rispettivi autori (d’Annunzio, Gozzano, Montale, Pratolini, Saba) nonché dei tratti originali e distintivi della loro poetica, anche in rapporto all’influenza da essi esercitata sullo statuto dei generi egemoni nella letteratura italiana del secolo scorso.

27
Forme della narrativa italiana di oggi
Il volume offre un panorama della narrativa italiana recentissima, sulla base di una lettura formale di centouno opere uscite tra il 2012 e il 2013. I testi sono affrontati da vari punti di vista, nell’intento di far emergere aspetti diversi dei prosatori di oggi, di cui si studiano sia le scelte nel campo delle strutture del racconto sia le soluzioni linguistiche, interpretate in modo non meccanico.
Il volume offre un panorama della narrativa italiana recentissima, sulla base di una lettura formale di centouno opere uscite tra il 2012 e il 2013. I testi sono affrontati da vari punti di vista, nell’intento di far emergere aspetti diversi dei prosatori di oggi, di cui si studiano sia le scelte nel campo delle strutture del racconto sia le soluzioni linguistiche, interpretate in modo non meccanico.

26
«Le vostre parole sono come luce di stella dolce e lontana»
Transiti nella scrittura di Dino Campana
La biografia e la poesia di Dino Campana, il capolavoro dei Canti Orfici, rappresentano uno tra i tanti punti di snodo che a inizio Novecento hanno contribuito alla costruzione della rete culturale europea. Questo testo ripercorre, transitandola grazie a un mezzo interpretativo filologicamente originale, quella struttura reticolare che si è espressa attraverso le parole, la biografia, i richiami citazionali, gli spostamenti fisici e psicologici del grande Marradese.
Transiti nella scrittura di Dino Campana
La biografia e la poesia di Dino Campana, il capolavoro dei Canti Orfici, rappresentano uno tra i tanti punti di snodo che a inizio Novecento hanno contribuito alla costruzione della rete culturale europea. Questo testo ripercorre, transitandola grazie a un mezzo interpretativo filologicamente originale, quella struttura reticolare che si è espressa attraverso le parole, la biografia, i richiami citazionali, gli spostamenti fisici e psicologici del grande Marradese.

25
Rileggendo Fulvio Tomizza
In occasione dei quindici anni dalla morte di Fulvio Tomizza (1935–1999), questa raccolta di saggi mira a ricollocarlo fra gli scrittori di spicco del secondo Novecento italiano. Grazie a nuove considerazioni formulate da docenti del mondo accademico internazionale, emerge l’originalità con la quale Tomizza ha affrontato questioni cruciali nel panorama critico contemporaneo ma anche l’elaborazione del multilinguismo e l’apertura al cosmo mitteleuropeo e balcanico.
In occasione dei quindici anni dalla morte di Fulvio Tomizza (1935–1999), questa raccolta di saggi mira a ricollocarlo fra gli scrittori di spicco del secondo Novecento italiano. Grazie a nuove considerazioni formulate da docenti del mondo accademico internazionale, emerge l’originalità con la quale Tomizza ha affrontato questioni cruciali nel panorama critico contemporaneo ma anche l’elaborazione del multilinguismo e l’apertura al cosmo mitteleuropeo e balcanico.

24
Il Ventennio dei ventenni
Illusioni e speranze di una generazione di intellettuali
Con ‘Il Ventennio dei ventenni’ si è voluto approfondire se e in quali modi una generazione di giovanissimi, la più “sacrificata”, più “bruciata” della storia d’Italia, “compressa o schiacciata tra fascismo, antifascismo e post–fascismo”, come la definì Vittorio Emiliani, abbia collaborato o contrastato il regime e quali sono stati i percorsi ideali, politici, culturali di quei ventenni che ebbero la ventura di crescere e formarsi negli stessi anni in cui cresceva e si consolidava il Fascismo.
Illusioni e speranze di una generazione di intellettuali
Con ‘Il Ventennio dei ventenni’ si è voluto approfondire se e in quali modi una generazione di giovanissimi, la più “sacrificata”, più “bruciata” della storia d’Italia, “compressa o schiacciata tra fascismo, antifascismo e post–fascismo”, come la definì Vittorio Emiliani, abbia collaborato o contrastato il regime e quali sono stati i percorsi ideali, politici, culturali di quei ventenni che ebbero la ventura di crescere e formarsi negli stessi anni in cui cresceva e si consolidava il Fascismo.

23
Pinocchio e altre favole
Per una lettura filosofica delle fiabe
Le favole a null’altro servono che a “far vedere ciò che occhio umano non ha mai visto”, il sovra–sensibile. Pinocchio, Cappuccetto rosso, Ulisse ci parlano della costituzione del soggetto moderno, della sua consapevolezza della finitezza e del suo immaginare le vie per “tornare a essere fanciulli”. Ma “il tornare ad essere fanciulli”, come Hegel ci dice, è «il risultato del lavoro e della cultura dello spirito». Forse, leggere le favole è solo un rimemorare questo insegnamento hegeliano.
Per una lettura filosofica delle fiabe
Le favole a null’altro servono che a “far vedere ciò che occhio umano non ha mai visto”, il sovra–sensibile. Pinocchio, Cappuccetto rosso, Ulisse ci parlano della costituzione del soggetto moderno, della sua consapevolezza della finitezza e del suo immaginare le vie per “tornare a essere fanciulli”. Ma “il tornare ad essere fanciulli”, come Hegel ci dice, è «il risultato del lavoro e della cultura dello spirito». Forse, leggere le favole è solo un rimemorare questo insegnamento hegeliano.

22
Ideologia e strutture letterarie
Che cos’è il “bello”? Che significato racchiude il termine “ideologia”? E quale rapporto intrattiene con la letteratura? Come giudicare il valore di un’opera? A questi come ad altri quesiti l’autore del libro intende fornire una risposta, contrastando quegli assunti diffusi e quelle opinioni consolidate che finiscono per disorientare chiunque si trovi, per via diretta o indiretta, a confrontarsi con tali problematiche.
Che cos’è il “bello”? Che significato racchiude il termine “ideologia”? E quale rapporto intrattiene con la letteratura? Come giudicare il valore di un’opera? A questi come ad altri quesiti l’autore del libro intende fornire una risposta, contrastando quegli assunti diffusi e quelle opinioni consolidate che finiscono per disorientare chiunque si trovi, per via diretta o indiretta, a confrontarsi con tali problematiche.

21
Ermanno Cavazzoni tra comico e parodia
Il volume fornisce un’analisi sulla dimensione comica della scrittura di Cavazzoni. L’autrice evidenzia due tipologie nella sua comicità, che definisce «il comico dell’inatteso» e il «comico del riconoscibile». Il libro presenta in appendice un’intervista inedita allo scrittore. Un approfondimento, pressoché assente nel panorama editoriale, su uno dei più importanti scrittori italiani, ma anche un tassello nel campo degli studi della ripresa dei classici nella letteratura contemporanea.
Il volume fornisce un’analisi sulla dimensione comica della scrittura di Cavazzoni. L’autrice evidenzia due tipologie nella sua comicità, che definisce «il comico dell’inatteso» e il «comico del riconoscibile». Il libro presenta in appendice un’intervista inedita allo scrittore. Un approfondimento, pressoché assente nel panorama editoriale, su uno dei più importanti scrittori italiani, ma anche un tassello nel campo degli studi della ripresa dei classici nella letteratura contemporanea.

20
Rileggere Alfieri
Il volume raccoglie quindici studi su Alfieri, già pubblicati tra il 1998 e il 2001, riveduti e aggiornati. Nella prima parte si offrono indagini dedicate a momenti biografici, alla formazione culturale giovanile, agli interessi musicali. Nella seconda parte seguono saggi su alcune tragedie, sul misogallismo, sul culto dei classici, su Alfieri epistolografo.
Il volume raccoglie quindici studi su Alfieri, già pubblicati tra il 1998 e il 2001, riveduti e aggiornati. Nella prima parte si offrono indagini dedicate a momenti biografici, alla formazione culturale giovanile, agli interessi musicali. Nella seconda parte seguono saggi su alcune tragedie, sul misogallismo, sul culto dei classici, su Alfieri epistolografo.

19
Dentro Casa d’altri
Analisi semiotiche del racconto di Silvio D’Arzo
Un laboratorio aperto di semiotica del testo: il presente volume raccoglie le analisi di otto giovani semiotici che si sono messi alla prova analizzando ciascuno/a un aspetto di uno dei capolavori della narrativa italiana contemporanea: il racconto lungo Casa d’altri di Silvio D’Arzo. Ognuno di loro ha preso in esame un aspetto diverso del testo a testimoniare da una parte l'inesauribilità dei significati di un capolavoro letterario e dall'altra, al contempo, la sua leggibilità.
Analisi semiotiche del racconto di Silvio D’Arzo
Un laboratorio aperto di semiotica del testo: il presente volume raccoglie le analisi di otto giovani semiotici che si sono messi alla prova analizzando ciascuno/a un aspetto di uno dei capolavori della narrativa italiana contemporanea: il racconto lungo Casa d’altri di Silvio D’Arzo. Ognuno di loro ha preso in esame un aspetto diverso del testo a testimoniare da una parte l'inesauribilità dei significati di un capolavoro letterario e dall'altra, al contempo, la sua leggibilità.

18
Boccaccio e le donne
Dieci saggi analizzano il rapporto di Boccaccio con le donne, indispensabile per poter capire la sua concezione del mondo e il suo pensiero letterario, mettendo in rilievo la figura femminile boccacciana da svariati punti di vista: come personaggio letterario, sia protagonista che secondario, come modello e ispiratore di opere di altri autori e, infine, come icona universale oltre la letteratura.
Dieci saggi analizzano il rapporto di Boccaccio con le donne, indispensabile per poter capire la sua concezione del mondo e il suo pensiero letterario, mettendo in rilievo la figura femminile boccacciana da svariati punti di vista: come personaggio letterario, sia protagonista che secondario, come modello e ispiratore di opere di altri autori e, infine, come icona universale oltre la letteratura.

17
Paresse des Lumières
Ce livre prend le XVIIIe siècle à contre–courant. S’il faut s’en souvenir comme celui de l’industrie émergente, la paresse en effet ne cesse d’être condamnée par les philosophes et l’économie nouvelle. Mais nous trouvons des marginaux de la poussée du capital et de la propagande de l’action, des souverains de la lenteur, d’une oisiveté capricieuse. Ils inversent l’accusation d’infamie, raturent la marque criminelle.
Ce livre prend le XVIIIe siècle à contre–courant. S’il faut s’en souvenir comme celui de l’industrie émergente, la paresse en effet ne cesse d’être condamnée par les philosophes et l’économie nouvelle. Mais nous trouvons des marginaux de la poussée du capital et de la propagande de l’action, des souverains de la lenteur, d’une oisiveté capricieuse. Ils inversent l’accusation d’infamie, raturent la marque criminelle.

16
Carlo Levi filosofo
Evoluzione del pensiero leviano dagli anni Venti agli anni Quaranta
Il lavoro analizza il percorso intellettuale di Carlo Levi dagli anni Venti agli anni Quaranta, mettendo in luce gli eventi della sua parabola esistenziale fondamentali per capire la posizione che l’opera leviana assume entro tale contesto. Sono enucleate le ragioni alla base della virata ideologica, come il rapporto dialettico tra indistinto originario e individuazione, nel quale individua la struttura stessa della realtà. Mutato orientamento evidente nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli.
Evoluzione del pensiero leviano dagli anni Venti agli anni Quaranta
Il lavoro analizza il percorso intellettuale di Carlo Levi dagli anni Venti agli anni Quaranta, mettendo in luce gli eventi della sua parabola esistenziale fondamentali per capire la posizione che l’opera leviana assume entro tale contesto. Sono enucleate le ragioni alla base della virata ideologica, come il rapporto dialettico tra indistinto originario e individuazione, nel quale individua la struttura stessa della realtà. Mutato orientamento evidente nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli.

15
Del mito e della poesia
Demitizzazione e «ritorno del mito»
Lo studio di Anna Clara Bova disegna un vasto e movimentato quadro di storia delle idee, in cui le diverse epoche della cultura, dall’antichità ai giorni nostri, sono riconsiderate alla luce delle concezioni del mito, della sua origine e natura, da esse espresse. Partendo dal contrasto fra Socrate e i sofisti, attestato nei “Dialoghi” platonici, sono ripercorsi alcuni dei passaggi più significativi di una tra le più complesse e controverse questioni del pensiero occidentale.
Demitizzazione e «ritorno del mito»
Lo studio di Anna Clara Bova disegna un vasto e movimentato quadro di storia delle idee, in cui le diverse epoche della cultura, dall’antichità ai giorni nostri, sono riconsiderate alla luce delle concezioni del mito, della sua origine e natura, da esse espresse. Partendo dal contrasto fra Socrate e i sofisti, attestato nei “Dialoghi” platonici, sono ripercorsi alcuni dei passaggi più significativi di una tra le più complesse e controverse questioni del pensiero occidentale.

14
Refrattari e libertari
Voci di scrittori francesi moderni e contemporanei
I saggi qui raccolti sono organizzati intorno a tre nuclei tematici. Gli articoli della prima parte indagano un giornale, Le Cri du Peuple, un romanzo, L’Insurgé, e un dramma, La Commune de Paris di Vallès da diverse prospettive. La seconda parte, incentrata su Octave Mirbeau, presenta il ritratto di un protagonista dell’ambiente intellettuale parigino a sfondo libertario della seconda metà del XIX secolo. La terza raccoglie brevi incursioni nella produzione letteraria francese più attuale.
Voci di scrittori francesi moderni e contemporanei
I saggi qui raccolti sono organizzati intorno a tre nuclei tematici. Gli articoli della prima parte indagano un giornale, Le Cri du Peuple, un romanzo, L’Insurgé, e un dramma, La Commune de Paris di Vallès da diverse prospettive. La seconda parte, incentrata su Octave Mirbeau, presenta il ritratto di un protagonista dell’ambiente intellettuale parigino a sfondo libertario della seconda metà del XIX secolo. La terza raccoglie brevi incursioni nella produzione letteraria francese più attuale.

13
Per una fenomenologia dell'orrore nella narrativa di Federigo Tozzi
Attraverso un ragionato confronto con la narrativa di E.A. Poe, il volume propone una rilettura dell'opera di Federigo Tozzi, intesa come espressione autentica di un underlying horror e di un fantastico insolito, straniante e pervasivo, ben oltre le tradizionali barriere naturalistiche e ipoteche psicanalitiche. E sarà sotto il marchio della bestia e sotto la costellazione medusea di ombra e sangue che si rivelerà il talento di uno degli interpreti più audaci e corrosivi della modernità.
Attraverso un ragionato confronto con la narrativa di E.A. Poe, il volume propone una rilettura dell'opera di Federigo Tozzi, intesa come espressione autentica di un underlying horror e di un fantastico insolito, straniante e pervasivo, ben oltre le tradizionali barriere naturalistiche e ipoteche psicanalitiche. E sarà sotto il marchio della bestia e sotto la costellazione medusea di ombra e sangue che si rivelerà il talento di uno degli interpreti più audaci e corrosivi della modernità.

12
La sfera del puer
Il tempo dei ragazzini di Elsa Morante
«L'opera intende superare l’interpretazione del “Mondo salvato dai ragazzini” come pura raccolta di versi, per rintracciarvi un’eccentrica sperimentazione formale, e cogliere la qualità di testo compiuto e intenzionale. Tale sperimentazione riguarderebbe la natura e le risorse della funzione narrativa, di cui verrebbero esercitate fino a esiti estremi le possibilità, nel contesto dello stato di caos, di distruzione del senso che dominano la contemporaneità.» (dalla Prefazione di A.C. Bova)
Il tempo dei ragazzini di Elsa Morante
«L'opera intende superare l’interpretazione del “Mondo salvato dai ragazzini” come pura raccolta di versi, per rintracciarvi un’eccentrica sperimentazione formale, e cogliere la qualità di testo compiuto e intenzionale. Tale sperimentazione riguarderebbe la natura e le risorse della funzione narrativa, di cui verrebbero esercitate fino a esiti estremi le possibilità, nel contesto dello stato di caos, di distruzione del senso che dominano la contemporaneità.» (dalla Prefazione di A.C. Bova)

11
L’esperienza estetica nello Zibaldone di Giacomo Leopardi
Nelle prime pagine dello Zibaldone Leopardi iniziò a elaborare un Sistema di Belle Arti di ispirazione settecentesca. Il progetto non avrebbe mai trovato compimento, tuttavia egli non smise di interessarsi a questioni estetiche, costellando le pagine del suo diario di numerose e importanti riflessioni sulle arti. Invece di creare una tassonomia astratta, rifletté sui diversi tipi di esperienza estetica, riconoscendo nella fruizione artistica l’unica consolazione rimasta all’uomo moderno.
Nelle prime pagine dello Zibaldone Leopardi iniziò a elaborare un Sistema di Belle Arti di ispirazione settecentesca. Il progetto non avrebbe mai trovato compimento, tuttavia egli non smise di interessarsi a questioni estetiche, costellando le pagine del suo diario di numerose e importanti riflessioni sulle arti. Invece di creare una tassonomia astratta, rifletté sui diversi tipi di esperienza estetica, riconoscendo nella fruizione artistica l’unica consolazione rimasta all’uomo moderno.

10
Scritti montaliani e altri saggi
Indagine intertestuale, ricerca documentaria e confronto con l’interpretazione sono le caratteristiche principali dei saggi contenuti nella raccolta che si compone di due sezioni.
Indagine intertestuale, ricerca documentaria e confronto con l’interpretazione sono le caratteristiche principali dei saggi contenuti nella raccolta che si compone di due sezioni.

9
Per Montale
Parecchi lustri dopo i primi saggi montaliani, apprezzati dallo stesso poeta, gli scritti di tempi diversi qui raccolti documentano “una lunga fedeltà”. Testi e passi celebri ricevono luce da una rilettura partecipe e sintonica, a volte filologica, avversa a riduzioni banalizzanti e “microstoricistiche”. Montale rivive in queste pagine anche nel paesaggio ligure, nel nuovo paesaggio fiorentino, nell’esperienza cruciale di Arsenio riesaminata a fondo, nel messaggio estremo del Diario postumo.
Parecchi lustri dopo i primi saggi montaliani, apprezzati dallo stesso poeta, gli scritti di tempi diversi qui raccolti documentano “una lunga fedeltà”. Testi e passi celebri ricevono luce da una rilettura partecipe e sintonica, a volte filologica, avversa a riduzioni banalizzanti e “microstoricistiche”. Montale rivive in queste pagine anche nel paesaggio ligure, nel nuovo paesaggio fiorentino, nell’esperienza cruciale di Arsenio riesaminata a fondo, nel messaggio estremo del Diario postumo.

8
Manzoni e il vero falsificato
Saggio sui Promessi sposi e sulla poetica manzoniana
Ebbene sì: Manzoni falsificò deliberatamente il vero storico nel punto in cui coincideva con il vero morale. Per quel matrimonio tentato in casa di don Abbondio, infatti, un decreto di Federico Borromeo comminava la scomunica. Manzoni, che se ne accorse però solo dopo avere terminato il Fermo e Lucia, preferì salvare il romanzo, piuttosto che bruciarlo, ma non volle ammettere la contraddizione con la poetica del vero preannunciata nella Lettera a M. Chauvet.
Saggio sui Promessi sposi e sulla poetica manzoniana
Ebbene sì: Manzoni falsificò deliberatamente il vero storico nel punto in cui coincideva con il vero morale. Per quel matrimonio tentato in casa di don Abbondio, infatti, un decreto di Federico Borromeo comminava la scomunica. Manzoni, che se ne accorse però solo dopo avere terminato il Fermo e Lucia, preferì salvare il romanzo, piuttosto che bruciarlo, ma non volle ammettere la contraddizione con la poetica del vero preannunciata nella Lettera a M. Chauvet.

7
Cinquecento inquieto
Autori e generi nel sogno della letteratura
Il volume intende cogliere nel Cinquecento, teso all’esaustività della catalogazione nei trattati dialogici, la tenace presenza di una linea discordante e dissonante, irrazionale e conflittuale, tendente alla contaminazione, al rovesciamento parodico, all’utopia e al sogno: la voce di un Cinquecento inquieto, lacerato dal conflitto fra opposte e complementari pulsioni.
Autori e generi nel sogno della letteratura
Il volume intende cogliere nel Cinquecento, teso all’esaustività della catalogazione nei trattati dialogici, la tenace presenza di una linea discordante e dissonante, irrazionale e conflittuale, tendente alla contaminazione, al rovesciamento parodico, all’utopia e al sogno: la voce di un Cinquecento inquieto, lacerato dal conflitto fra opposte e complementari pulsioni.

6
Nell’alveare della memoria
Ultimi incontri letterari
La varietà di argomenti trattati (da Boccaccio e Machiavelli a Umberto Eco e Dario Fo) e di strumenti critici adottati in questo volume corrisponde all’ampia curiosità dell’autore. La seconda parte, sulla letteratura settecentesca, specialmente veneziana, continua un discorso cominciato da Franco Fido molti anni fa.
Ultimi incontri letterari
La varietà di argomenti trattati (da Boccaccio e Machiavelli a Umberto Eco e Dario Fo) e di strumenti critici adottati in questo volume corrisponde all’ampia curiosità dell’autore. La seconda parte, sulla letteratura settecentesca, specialmente veneziana, continua un discorso cominciato da Franco Fido molti anni fa.

5
Un «giardino di crode disperse»
Uno studio di Addio a Ligonàs di Andrea Zanzotto
Un «giardino di crode disperse» è una fascinosa esperienza di lettura di un piccolo kēpos dell'ultima fase poetica di Andrea Zanzotto, dove il conglomerato è forma, procedimento, perno di un'intera geografia, ed elemento di quotidianità avente in sé l'inquietudine delle ere geologiche.
Uno studio di Addio a Ligonàs di Andrea Zanzotto
Un «giardino di crode disperse» è una fascinosa esperienza di lettura di un piccolo kēpos dell'ultima fase poetica di Andrea Zanzotto, dove il conglomerato è forma, procedimento, perno di un'intera geografia, ed elemento di quotidianità avente in sé l'inquietudine delle ere geologiche.

4
Scritture della memoria
Questo libro ripropone il tema della memoria, intesa come atto specifico del riportare alla mente le immagini di un vissuto individuale o collettivo: una memoria che opera nello spazio plausibile e nel tempo storico della letteratura sublimando l’evanescente contingenza (eventi personali e/o storici) nelle forme accattivanti dell'arte.
Questo libro ripropone il tema della memoria, intesa come atto specifico del riportare alla mente le immagini di un vissuto individuale o collettivo: una memoria che opera nello spazio plausibile e nel tempo storico della letteratura sublimando l’evanescente contingenza (eventi personali e/o storici) nelle forme accattivanti dell'arte.

3
L’Io è l’Altro
I gemelli nel romanzo contemporaneo
Attraverso una lettura comparata di tre romanzi contemporanei che fanno della coppia di identici il perno del loro discorso narrativo (La Trilogie des jumeaux di Agota Kristof, Les Météores di Michel Tournier, On the Black Hill di Bruce Chatwin), questo studio tenta di descrivere i nuovi e più perturbanti risvolti che si celano dietro ai moderni gemelli di carta.
I gemelli nel romanzo contemporaneo
Attraverso una lettura comparata di tre romanzi contemporanei che fanno della coppia di identici il perno del loro discorso narrativo (La Trilogie des jumeaux di Agota Kristof, Les Météores di Michel Tournier, On the Black Hill di Bruce Chatwin), questo studio tenta di descrivere i nuovi e più perturbanti risvolti che si celano dietro ai moderni gemelli di carta.

2
Luoghi di tenebra
Lo spazio coloniale e il romanzo
Un eroe bianco inghiottito dalla natura selvaggia, una giungla impenetrabile, l’incantesimo di una seduzione esotica a cui non riesce più a sfuggire, i rimpianti, il desiderio di fuga, il «fascino dell’abominio»… Perché, a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, questo diventa l’intreccio ricorrente di una gran parte di romanzi inglesi e francesi ambientati nelle colonie d’oltremare?
Lo spazio coloniale e il romanzo
Un eroe bianco inghiottito dalla natura selvaggia, una giungla impenetrabile, l’incantesimo di una seduzione esotica a cui non riesce più a sfuggire, i rimpianti, il desiderio di fuga, il «fascino dell’abominio»… Perché, a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, questo diventa l’intreccio ricorrente di una gran parte di romanzi inglesi e francesi ambientati nelle colonie d’oltremare?

1
La lumaca e il cittadino
Pietro Verri dal benefico dispotismo alla Rivoluzione
In questo libro si segue l’itinerario umano e politico che, compiuto da Verri al riparo dalla pubblicità, registra in tempo reale e con fedeltà assoluta i pensieri di uno dei più grandi intellettuali del Settecento. L’analisi si arresta alle soglie del breve ma intenso impegno pubblico al quale Verri si sentì chiamato dopo l’invasione napoleonica.
Pietro Verri dal benefico dispotismo alla Rivoluzione
In questo libro si segue l’itinerario umano e politico che, compiuto da Verri al riparo dalla pubblicità, registra in tempo reale e con fedeltà assoluta i pensieri di uno dei più grandi intellettuali del Settecento. L’analisi si arresta alle soglie del breve ma intenso impegno pubblico al quale Verri si sentì chiamato dopo l’invasione napoleonica.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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