Luoghi di tenebra
Lo spazio coloniale e il romanzo

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Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Un eroe bianco inghiottito dalla natura selvaggia, una giungla impenetrabile, l’incantesimo di una seduzione esotica a cui non riesce più a sfuggire, i rimpianti, il desiderio di fuga, il «fascino dell’abominio»… Perché, a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, questo diventa l’intreccio ricorrente di una gran parte di romanzi inglesi e francesi ambientati nelle colonie d’oltremare? Come funziona questo particolare tipo di rappresentazione esotica e in che modo riesce a esprimere una serie di aspetti fondamentali della cultura fin–de–siècle? Dal romanzo coloniale d’ispirazione naturali–sta al romanzo d’avventura, da Pierre Loti a Cuore di tenebra, questo saggio ripercorre forme e funzioni dell’esotismo perturbante, analizzandone l’elaborazione all’interno di forme romanzesche e contesti letterari diversi, restituendolo al suo originario orizzonte d’attesa per tentare di capire le ragioni della sua efficacia e mettendo in luce i legami troppo spesso dimenticati fra letteratura di massa e canone.
pagine: 200
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-4420-9
data pubblicazione: Dicembre 2011
marchio editoriale: Aracne
collana: Oggetti e soggetti | 2
SINTESI
INDICE
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