Crimini della bellezza
Un canone del romanzo fascista

18,00 €
10,8 €
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Il fascismo è teatro, professa Jean Genet; e dal dandismo al nazismo non ci sarebbe che un passo nella cultura antimoderna francese. Questo libro si propone di esplorare il trait d’union tra i due paradossi insanabili. Forse una delle ultime possibili chiavi di interpretazione del fenomeno consiste proprio nell’indagare il fascismo come «postura» letteraria; ne deriva una spinta a rintracciare infiltrazioni dell’ideologia totalitaria nella stessa estetica della narrativa del tempo. Se per le arti visive è da tempo accertata e documentata una teoria e una prassi dell’arte fascista, qualcosa di simile manca tuttora per il romanzo: questo libro azzarda una prima, provvisoria verifica.
pagine: 392
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-548-9770-0
data pubblicazione: Novembre 2016
marchio editoriale: Aracne
collana: Oggetti e soggetti | 49
SINTESI
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