Crimini della bellezza
Un canone del romanzo fascista
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Il fascismo è teatro, professa Jean Genet; e dal dandismo al nazismo non ci sarebbe che un passo nella cultura antimoderna francese. Questo libro si propone di esplorare il trait d’union tra i due paradossi insanabili. Forse una delle ultime possibili chiavi di interpretazione del fenomeno consiste proprio nell’indagare il fascismo come «postura» letteraria; ne deriva una spinta a rintracciare infiltrazioni dell’ideologia totalitaria nella stessa estetica della narrativa del tempo. Se per le arti visive è da tempo accertata e documentata una teoria e una prassi dell’arte fascista, qualcosa di simile manca tuttora per il romanzo: questo libro azzarda una prima, provvisoria verifica.
pagine: | 392 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-9770-0 |
data pubblicazione: | Novembre 2016 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Oggetti e soggetti | 49 |

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