
Immota harmonìa
Collana di Musicologia e Storia della musica
Collana di Musicologia e Storia della musica
Direttore | Sergio Prodigo |
Comitato scientifico | Guido Barbieri, Alessandro Cusatelli, Dario Della Porta, Stefano Ragni, Luca Ripanti |
La collana Immota Harmonìa accoglie e prevede nelle sue linee programmatiche e nei suoi intendimenti le tre diramazioni e direttive della ricerca musicologica: monografie e biografie, trattatistica e analisi musicale. L’argomentazione biografica e monografica spazia naturalmente in tutto l’ambito della millenaria storia della musica, mentre la trattatistica s’indirizza verso le teorizzazioni tipicizzanti e fondamentali (teorie generali, acustica, organologia, armonia, contrappunto, studio ed evoluzione delle forme); l’analisi, infine, comprende riletture e tematiche specifiche secondo intendimenti e campi di indagine molteplici, caratterizzanti e soggettivi.

40
Dialogo sopra “Il Primo Libro dei Madrigali a doi Voci” di Girolamo Scotto
Attraverso l’analisi delle composizioni di Girolamo Scotto vengono fornite le basi dello studio del contrappunto a due voci: dalle cosiddette “specie”, già presenti nei trattati cinquecenteschi, al bicinium. Il volume è concepito in forma di dialogo tra Maestro e Allievo, secondo un’impostazione consueta in epoca rinascimentale, il cui scopo è quello di rendere la materia, di per sé impegnativa, più attraente. […]
Attraverso l’analisi delle composizioni di Girolamo Scotto vengono fornite le basi dello studio del contrappunto a due voci: dalle cosiddette “specie”, già presenti nei trattati cinquecenteschi, al bicinium. Il volume è concepito in forma di dialogo tra Maestro e Allievo, secondo un’impostazione consueta in epoca rinascimentale, il cui scopo è quello di rendere la materia, di per sé impegnativa, più attraente. […]

39
Comporre [con] il suono
Un’immagine ri-composta
Riflettendo sulla musica contemporanea degli ultimi sessant’anni, il saggio propone una possibile sintesi tra le due principali “filosofie” del comporre di questo inizio secolo: da una parte la composizione con il suono, organizzato in quanto materiale–nota per “costruire” la musica secondo le categorie storiche di ritmo, melodia, armonia e contrappunto; […]
Un’immagine ri-composta
Riflettendo sulla musica contemporanea degli ultimi sessant’anni, il saggio propone una possibile sintesi tra le due principali “filosofie” del comporre di questo inizio secolo: da una parte la composizione con il suono, organizzato in quanto materiale–nota per “costruire” la musica secondo le categorie storiche di ritmo, melodia, armonia e contrappunto; […]

38
Storia e Filosofia della Musica
Opera completa. Due volumi indivisibili
Storia, Filosofia e Musica, mai disgiunte in tempi antichi, poiché profondamente interconnesse a livello teorico e teoretico, hanno scavato nel corso delle rispettive fasi ampi solchi tra gli afferenti orizzonti, tesi a perseguire diversi obiettivi: narrazioni biografiche, sequenze e concatenazione di eventi e di linguaggi, ricerche introspettive e interpretazioni della realtà fisica e metafisica, esteriorità fenomenologica, rappresentazione, estro e creatività.
Opera completa. Due volumi indivisibili
Storia, Filosofia e Musica, mai disgiunte in tempi antichi, poiché profondamente interconnesse a livello teorico e teoretico, hanno scavato nel corso delle rispettive fasi ampi solchi tra gli afferenti orizzonti, tesi a perseguire diversi obiettivi: narrazioni biografiche, sequenze e concatenazione di eventi e di linguaggi, ricerche introspettive e interpretazioni della realtà fisica e metafisica, esteriorità fenomenologica, rappresentazione, estro e creatività.

37
Una rete di ascolti
Viaggio nell'Universo musicale neo-riemanniano
La teoria neo–riemanniana è un nuovo paradigma di pensiero e di ascolto della musica che studia ciò che è stata chiamata una Seconda Pratica della tonalità. Il libro propone, per la prima volta in Italia, un’ampia discussione su questo tema lungo due direttrici: la musica presenta numerosi strati di coerenza, ciascuno dei quali richiede una specifica prospettiva analitica; la teoria neo–riemanniana tematizza procedimenti logico–formali che possono ritrovarsi anche nella musica post–tonale.
Viaggio nell'Universo musicale neo-riemanniano
La teoria neo–riemanniana è un nuovo paradigma di pensiero e di ascolto della musica che studia ciò che è stata chiamata una Seconda Pratica della tonalità. Il libro propone, per la prima volta in Italia, un’ampia discussione su questo tema lungo due direttrici: la musica presenta numerosi strati di coerenza, ciascuno dei quali richiede una specifica prospettiva analitica; la teoria neo–riemanniana tematizza procedimenti logico–formali che possono ritrovarsi anche nella musica post–tonale.

36
Il teatro musicale di Michele dall’Ongaro
Il saggio esplora l’intera produzione teatrale (e metateatrale) di Michele dall’Ongaro: dal radiofilm all’opera lirica, passando dalle musiche di scena e le altre composizioni strumentali. La parabola artistica del maestro romano viene attraversata a tutto tondo mettendone in risalto la poliedricità dello stile e l’infinito caleidoscopio di riferimenti musicali. Al racconto biografico segue l’analisi musicale e drammaturgica dei titoli più importanti della sua produzione.
Il saggio esplora l’intera produzione teatrale (e metateatrale) di Michele dall’Ongaro: dal radiofilm all’opera lirica, passando dalle musiche di scena e le altre composizioni strumentali. La parabola artistica del maestro romano viene attraversata a tutto tondo mettendone in risalto la poliedricità dello stile e l’infinito caleidoscopio di riferimenti musicali. Al racconto biografico segue l’analisi musicale e drammaturgica dei titoli più importanti della sua produzione.

35
Bayreuth 1876
Genesi di un mito
Il volume, diviso in tre parti, si propone come un ampio racconto dell’evento che ha stabilito un punto di demarcazione fondamentale nella storia del teatro. Le voci di cui il libro è composto appartengono a coloro che ebbero la straordinaria opportunità di trovarsi a Bayreuth per vivere e contribuire a quel determinato avvenimento.
Genesi di un mito
Il volume, diviso in tre parti, si propone come un ampio racconto dell’evento che ha stabilito un punto di demarcazione fondamentale nella storia del teatro. Le voci di cui il libro è composto appartengono a coloro che ebbero la straordinaria opportunità di trovarsi a Bayreuth per vivere e contribuire a quel determinato avvenimento.

34
Il flauto e la poetica di Pierangelo Valtinoni nelle opere teatrali
Nella produzione musicale di Pierangelo Valtinoni destinata al teatro, il ruolo conferito al flauto all’interno dell’orchestrazione costituisce un indice rivelatore della progressiva maturazione del linguaggio del compositore. La crescente complessità e la ricchezza nella strutturazione della partitura e degli organici prescelti si accompagna, infatti, a un utilizzo via via più funzionale dello strumento a fiato, valorizzato nelle sue caratteristiche peculiari e distintive.
Nella produzione musicale di Pierangelo Valtinoni destinata al teatro, il ruolo conferito al flauto all’interno dell’orchestrazione costituisce un indice rivelatore della progressiva maturazione del linguaggio del compositore. La crescente complessità e la ricchezza nella strutturazione della partitura e degli organici prescelti si accompagna, infatti, a un utilizzo via via più funzionale dello strumento a fiato, valorizzato nelle sue caratteristiche peculiari e distintive.

33
Il platonismo nella teoria e nell’estetica della musica
Il tentativo di far convergere istanze intellettuali e ambizioni speculative fra territori contigui del sapere dovrebbe in primis tener conto delle loro specificità epistemologiche, specie quando i relativi campi d’indagine rivelano obiettive problematiche di commistione.
Il tentativo di far convergere istanze intellettuali e ambizioni speculative fra territori contigui del sapere dovrebbe in primis tener conto delle loro specificità epistemologiche, specie quando i relativi campi d’indagine rivelano obiettive problematiche di commistione.

32
Suite breve
Scritti di argomento musicale
Il volume raccoglie alcuni scritti di carattere musicale realizzati dall’autore su problematiche, schematizzazioni e posizioni convenzionali esistenti nell’ambito della militanza del “musicista contemporaneo”. L’opera vuole stimolare il ragionamento, fornire suggerimenti e dare indicazioni intorno a tali questioni.
Scritti di argomento musicale
Il volume raccoglie alcuni scritti di carattere musicale realizzati dall’autore su problematiche, schematizzazioni e posizioni convenzionali esistenti nell’ambito della militanza del “musicista contemporaneo”. L’opera vuole stimolare il ragionamento, fornire suggerimenti e dare indicazioni intorno a tali questioni.

31
D’Annunzio. Il musico invisibile
Seconda edizione
Il rapporto tra Gabriele d’Annunzio e la musica è stato sovente oggetto di studi specifici, convegni, saggi e recensioni, che ne hanno evidenziato ogni possibile sfaccettatura, dettaglio, implicazione e connessione, ma che hanno indagato prevalentemente la diretta interdipendenza, le reciprocità e le correlazioni con la letteratura musicale e con i musicisti coevi.
Seconda edizione
Il rapporto tra Gabriele d’Annunzio e la musica è stato sovente oggetto di studi specifici, convegni, saggi e recensioni, che ne hanno evidenziato ogni possibile sfaccettatura, dettaglio, implicazione e connessione, ma che hanno indagato prevalentemente la diretta interdipendenza, le reciprocità e le correlazioni con la letteratura musicale e con i musicisti coevi.

30
Musiche e musicisti nell’Italia dell’Ottocento attraverso i quotidiani
Atti del convegno articoli musicali nei quotidiani italiani dell’ottocento: una banca dati – ARTMUS
Il volume propone gli atti di un convegno promosso a conclusione del primo biennio di un progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN) finalizzato alla messa in rete di una banca dati oggi operativa (ARTMUS). I vari interventi rispecchiano le finalità di una ricerca (limitata all’epoca a tre aree geografiche: Veneto, Toscana e Sardegna) tesa alla ricostruzione dell’attività critica e della vita musicale dell’Ottocento in quanto testimoniate dalla stampa locale.
Atti del convegno articoli musicali nei quotidiani italiani dell’ottocento: una banca dati – ARTMUS
Il volume propone gli atti di un convegno promosso a conclusione del primo biennio di un progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN) finalizzato alla messa in rete di una banca dati oggi operativa (ARTMUS). I vari interventi rispecchiano le finalità di una ricerca (limitata all’epoca a tre aree geografiche: Veneto, Toscana e Sardegna) tesa alla ricostruzione dell’attività critica e della vita musicale dell’Ottocento in quanto testimoniate dalla stampa locale.

29
D'Annunzio. Il musico invisibile
Il libro presenta una diversa ipotesi di indagine e di analisi e tenta di rinvenire solo nella polimorfa letterarietà delle sue opere una sorta di malcelata e costante componente musicale: il Musico invisibile, appunto. Un percorso che si articola in cinque capitoli, dedicati al Libro segreto e alle cronache giornalistiche, ai romanzi, alle opere poetiche, ai testi teatrali e alle prose di ricerca. Infine, commenti e riflessioni anche per le opere scritte nell’idioma d’oltralpe.
Il libro presenta una diversa ipotesi di indagine e di analisi e tenta di rinvenire solo nella polimorfa letterarietà delle sue opere una sorta di malcelata e costante componente musicale: il Musico invisibile, appunto. Un percorso che si articola in cinque capitoli, dedicati al Libro segreto e alle cronache giornalistiche, ai romanzi, alle opere poetiche, ai testi teatrali e alle prose di ricerca. Infine, commenti e riflessioni anche per le opere scritte nell’idioma d’oltralpe.

28
Claudio Abbado
L’impegno sociale e l’attività culturale
Il volume mette in luce l’impegno che Claudio Abbado ha profuso per valorizzare le tematiche culturali e sociali legandole alla musica, con l’obiettivo di renderla sempre più accessibile. È soprattutto il contatto con “El Sistema” del maestro José Antonio Abreu che gli fornisce lo spunto per creare un “Sistema” adattato alla struttura sociale e culturale dell’Italia. Per Abbado la musica diventa strumento di riscatto sociale che riesce a raggiungere il cuore di tutti.
L’impegno sociale e l’attività culturale
Il volume mette in luce l’impegno che Claudio Abbado ha profuso per valorizzare le tematiche culturali e sociali legandole alla musica, con l’obiettivo di renderla sempre più accessibile. È soprattutto il contatto con “El Sistema” del maestro José Antonio Abreu che gli fornisce lo spunto per creare un “Sistema” adattato alla struttura sociale e culturale dell’Italia. Per Abbado la musica diventa strumento di riscatto sociale che riesce a raggiungere il cuore di tutti.

27
Costruire la musica
Costruire la musica è un trattato rivolto ai compositori e agli studenti di composizione dei corsi superiori.
Costruire la musica è un trattato rivolto ai compositori e agli studenti di composizione dei corsi superiori.

26
Crossing Music
Studi interdisciplinari sui linguaggi della musica moderna e contemporanea
I saggi qui raccolti, pur trattando argomenti tra loro differenti (prassi violinistica contemporanea, scrittura audio/video, tendenze della musica orchestrale serba, nuove vie del jazz, analisi comparata tra musica e poesia, rapporto tra musica e Shoah), sono incentrati su un’unica problematica: il linguaggio musicale e la sua dimensione comunicativa dal Novecento alla Contemporaneità.
Studi interdisciplinari sui linguaggi della musica moderna e contemporanea
I saggi qui raccolti, pur trattando argomenti tra loro differenti (prassi violinistica contemporanea, scrittura audio/video, tendenze della musica orchestrale serba, nuove vie del jazz, analisi comparata tra musica e poesia, rapporto tra musica e Shoah), sono incentrati su un’unica problematica: il linguaggio musicale e la sua dimensione comunicativa dal Novecento alla Contemporaneità.

25
“Ciro in Armenia” di Maria Teresa Agnesi
Tra dilettantismo e professionismo nel Settecento milanese
Nel 1753 il Teatro Ducale di Milano allestisce il Ciro in Armenia, opera per tradizione attribuita a Maria Teresa Agnesi, nobildonna drammaturgo e compositrice dilettante, nota ai salotti e alle accademie milanesi così come alle più importanti corti europee. Veniva così offerta un’opera autoctona prodotta nella Milano cosmopolita, vivace crocevia, luogo di confronto tra intellettuali, artisti, viaggiatori e differenti culture.
Tra dilettantismo e professionismo nel Settecento milanese
Nel 1753 il Teatro Ducale di Milano allestisce il Ciro in Armenia, opera per tradizione attribuita a Maria Teresa Agnesi, nobildonna drammaturgo e compositrice dilettante, nota ai salotti e alle accademie milanesi così come alle più importanti corti europee. Veniva così offerta un’opera autoctona prodotta nella Milano cosmopolita, vivace crocevia, luogo di confronto tra intellettuali, artisti, viaggiatori e differenti culture.

24
Handel: Messiah
Edizione italiana a cura di Gianluca Faragalli
Questa guida alla più celebre opera di Handel traccia il corso del Messiah dalla risposta iniziale di Handel al libretto di Jennens nei primi anni turbolenti dell’oratorio fino alla sua popolarità con le esecuzioni del Foundling Hospital.
Edizione italiana a cura di Gianluca Faragalli
Questa guida alla più celebre opera di Handel traccia il corso del Messiah dalla risposta iniziale di Handel al libretto di Jennens nei primi anni turbolenti dell’oratorio fino alla sua popolarità con le esecuzioni del Foundling Hospital.

23
Basta Tarantelle
Antropologia della nuova musica popolare
Oggi sembra esplosa ovunque una voglia matta di tarantelle. Dopo un lungo periodo di oblio se non di vergogna, nessun festival ne può fare a meno, i gruppi sorgono a decine, sindaci e assessori sgomitano per organizzare eventi all’insegna della riscoperta delle tradizioni. La musica popolare sembra dunque aver conquistato quello spazio che non aveva mai avuto. Ma cosa c’è dietro tutto questo movimento?
Antropologia della nuova musica popolare
Oggi sembra esplosa ovunque una voglia matta di tarantelle. Dopo un lungo periodo di oblio se non di vergogna, nessun festival ne può fare a meno, i gruppi sorgono a decine, sindaci e assessori sgomitano per organizzare eventi all’insegna della riscoperta delle tradizioni. La musica popolare sembra dunque aver conquistato quello spazio che non aveva mai avuto. Ma cosa c’è dietro tutto questo movimento?

21
Francisca Solari: da soprano a contessa
Il fascino di una donna tra '800 e '900. CD allegato al volume omonimo
Il libro ricostruisce l’affascinante vita artistica e privata del noto soprano Francisca Solari, che svolse la sua carriera dal 1905 al 1926, attraverso un susseguirsi di trionfi nei teatri più importanti d’Italia e d’Europa.
Il fascino di una donna tra '800 e '900. CD allegato al volume omonimo
Il libro ricostruisce l’affascinante vita artistica e privata del noto soprano Francisca Solari, che svolse la sua carriera dal 1905 al 1926, attraverso un susseguirsi di trionfi nei teatri più importanti d’Italia e d’Europa.

20
Il liutaio elettronico
Paolo Ketoff e l’invenzione del Synket
A partire dalla fine degli anni Cinquanta, Paolo Ketoff, fonico, sound engineer e inventore attivo sia nell’industria cinematografica sia in quella discografica, diviene il punto di riferimento per l’avanguardia musicale romana ogni qualvolta la ricerca musicale incrocia la tecnologia elettroacustica. Il Synket, sintetizzatore portatile messo a punto da Ketoff per l’American Academy in Rome tra il 1964 e il 1965, riassume e simboleggia il contributo di Ketoff a un’intera comunità di musicisti.
Paolo Ketoff e l’invenzione del Synket
A partire dalla fine degli anni Cinquanta, Paolo Ketoff, fonico, sound engineer e inventore attivo sia nell’industria cinematografica sia in quella discografica, diviene il punto di riferimento per l’avanguardia musicale romana ogni qualvolta la ricerca musicale incrocia la tecnologia elettroacustica. Il Synket, sintetizzatore portatile messo a punto da Ketoff per l’American Academy in Rome tra il 1964 e il 1965, riassume e simboleggia il contributo di Ketoff a un’intera comunità di musicisti.

19
Musica e pittura nel Novecento
“Corrispondenze” sensoriali fra due arti sorelle
L’arte di ogni epoca raccoglie dentro di sé l’emotività e la spiritualità delle anime che la producono: tutto ciò che si respirava nel ‘900 era frutto di un disperato fermento interiore che non poteva più essere celato agli occhi del mondo. Nelle avanguardie la comprensione del mondo e del proprio inconscio cambia radicalmente ed è proprio per questa rinnovata prospettiva ontologica che musica e pittura si danno la mano unendosi in un unico medium espressivo. L’intento di quest’opera è quello di mostrare i punti di incontro fra i maggiori pittori e musicisti moderni, cogliendone le sfumature più profonde.
“Corrispondenze” sensoriali fra due arti sorelle
L’arte di ogni epoca raccoglie dentro di sé l’emotività e la spiritualità delle anime che la producono: tutto ciò che si respirava nel ‘900 era frutto di un disperato fermento interiore che non poteva più essere celato agli occhi del mondo. Nelle avanguardie la comprensione del mondo e del proprio inconscio cambia radicalmente ed è proprio per questa rinnovata prospettiva ontologica che musica e pittura si danno la mano unendosi in un unico medium espressivo. L’intento di quest’opera è quello di mostrare i punti di incontro fra i maggiori pittori e musicisti moderni, cogliendone le sfumature più profonde.

18
Lamentazione e maledizione
Una introduzione a Diamanda Galàs
In questo saggio introduttivo Luca Zanchi esplora le origini della poetica della musicista greco-americana Diamanda Galàs, accompagnandoci in un avvincente percorso che dalle ritualità arcaiche dell’antica Grecia ci condurrà a indagare le ragioni della potenza espressiva e della dissidenza artistica di una delle figure più significative del panorama artistico contemporaneo.
Una introduzione a Diamanda Galàs
In questo saggio introduttivo Luca Zanchi esplora le origini della poetica della musicista greco-americana Diamanda Galàs, accompagnandoci in un avvincente percorso che dalle ritualità arcaiche dell’antica Grecia ci condurrà a indagare le ragioni della potenza espressiva e della dissidenza artistica di una delle figure più significative del panorama artistico contemporaneo.

17
Manualetto verdiano
Istruzioni per l’uso in un Prologo e 4 Atti in occasione dell’Anniversario Verdiano
Un volumetto dedicato ai neofiti e al pubblico non specializzato, per capire come mai questo austero signore italiano abbia scaldato, e continui a farlo, i cuori di un pubblico sparso in tutto il mondo e in costante aumento. Con un linguaggio semplice sono esposti alcuni capisaldi della drammaturgia verdiana e le terminologie necessarie per capire meglio il mondo dell’Opera. Come esempi quattro capolavori: Nabucco, Rigoletto, Aida e Falstaff.
Istruzioni per l’uso in un Prologo e 4 Atti in occasione dell’Anniversario Verdiano
Un volumetto dedicato ai neofiti e al pubblico non specializzato, per capire come mai questo austero signore italiano abbia scaldato, e continui a farlo, i cuori di un pubblico sparso in tutto il mondo e in costante aumento. Con un linguaggio semplice sono esposti alcuni capisaldi della drammaturgia verdiana e le terminologie necessarie per capire meglio il mondo dell’Opera. Come esempi quattro capolavori: Nabucco, Rigoletto, Aida e Falstaff.

16
La grande musica
Media, istituzioni, strutture e altro
L’espressione artistica di qualsivoglia natura o significante estetico è associabile alle varie forme della percezione o, nella concretezza dell’atto, alla fruizione medesima del prodotto in una molteplicità di modelli ricettivi. Le diverse tipologie espressive costituiscono un sistema multiplo, una congerie di linguaggi e una configurazione complessiva, che, nello specifico di un prodotto musicale confezionato e propagato, tendono a realizzare una conseguente pluralità di livelli percettivi, condizionati dalla “mediazione” impiegata e dalla tecnica di comunicazione asservita allo scopo.
Media, istituzioni, strutture e altro
L’espressione artistica di qualsivoglia natura o significante estetico è associabile alle varie forme della percezione o, nella concretezza dell’atto, alla fruizione medesima del prodotto in una molteplicità di modelli ricettivi. Le diverse tipologie espressive costituiscono un sistema multiplo, una congerie di linguaggi e una configurazione complessiva, che, nello specifico di un prodotto musicale confezionato e propagato, tendono a realizzare una conseguente pluralità di livelli percettivi, condizionati dalla “mediazione” impiegata e dalla tecnica di comunicazione asservita allo scopo.

15
La trattatistica musicale nella latinità medievale
Nell’ambito musicale, teoria ed estetica costituirebbero una fibra integrata e radicata nella relativa cultura, anzi sarebbero reciprocamente legate da un determinato codice comunicativo, tale da racchiudere e conglobare sia il momento critico sia l’interpretazione artistica. In simile contesto il periodo storico indagato e il repertorio connesso apparirebbero proporzionati al materiale prodotto.
Nell’ambito musicale, teoria ed estetica costituirebbero una fibra integrata e radicata nella relativa cultura, anzi sarebbero reciprocamente legate da un determinato codice comunicativo, tale da racchiudere e conglobare sia il momento critico sia l’interpretazione artistica. In simile contesto il periodo storico indagato e il repertorio connesso apparirebbero proporzionati al materiale prodotto.

14
Sotto la volta celeste
Beethoven e l'immaginario pastorale
Malgrado le innumerevoli esecuzioni, il successo diuturno presso il pubblico e l’attenzione vigile degli studiosi, la Sinfonia Pastorale continua a suscitare molteplici interrogativi, tanto che — a duecent’anni e oltre dal suo varo — non esiste ancora un’edizione critica della partitura. Partendo dall’identità sfuggente di un uccello forse appollaiato su un albero, questo libro sonda alcuni aspetti di un capolavoro collocato al centro di una costellazione di opere in cui si riflettono diversi aspetti della vicenda artistica ed umana di Beethoven.
Beethoven e l'immaginario pastorale
Malgrado le innumerevoli esecuzioni, il successo diuturno presso il pubblico e l’attenzione vigile degli studiosi, la Sinfonia Pastorale continua a suscitare molteplici interrogativi, tanto che — a duecent’anni e oltre dal suo varo — non esiste ancora un’edizione critica della partitura. Partendo dall’identità sfuggente di un uccello forse appollaiato su un albero, questo libro sonda alcuni aspetti di un capolavoro collocato al centro di una costellazione di opere in cui si riflettono diversi aspetti della vicenda artistica ed umana di Beethoven.

13
Zelmira e lo stile compositivo “tedesco” di Gioachino Rossini
“Il Rossini progredisce a gran passi per la via della perfezione. Tanto la Zelmira ci par superiore al Mosè, per quanto il Mosè su tutte quante le altre produzioni di questo insigne maestro primeggiava: e ciò è dir tutto”.Oggi poco conosciuta e di rara esecuzione, nel XIX secolo Zelmira era considerata in assoluto tra le opere più belle e maestose che Rossini avesse mai composto, riscuotendo trionfi e furori ovunque venisse rappresentata. Venne acclamata come opera diversa dalle altre con novità stilistiche e armoniche mai udite in precedenza dal pubblico italiano.
Cosa vi trovarono di così nuovo, entusiasmante, diverso e addirittura perfetto?
In questo libro si tenta di dare una risposta: dopo una presentazione storica, un’analisi dettagliata della partitura cerca di scoprire il nuovo stile compositivo che Rossini adottò per Zelmira — stile che venne definito “tedesco” dai critici dell’epoca — tentando di svelare anche i lati nascosti della drammaturgia musicale.
“Il Rossini progredisce a gran passi per la via della perfezione. Tanto la Zelmira ci par superiore al Mosè, per quanto il Mosè su tutte quante le altre produzioni di questo insigne maestro primeggiava: e ciò è dir tutto”.Oggi poco conosciuta e di rara esecuzione, nel XIX secolo Zelmira era considerata in assoluto tra le opere più belle e maestose che Rossini avesse mai composto, riscuotendo trionfi e furori ovunque venisse rappresentata. Venne acclamata come opera diversa dalle altre con novità stilistiche e armoniche mai udite in precedenza dal pubblico italiano.
Cosa vi trovarono di così nuovo, entusiasmante, diverso e addirittura perfetto?
In questo libro si tenta di dare una risposta: dopo una presentazione storica, un’analisi dettagliata della partitura cerca di scoprire il nuovo stile compositivo che Rossini adottò per Zelmira — stile che venne definito “tedesco” dai critici dell’epoca — tentando di svelare anche i lati nascosti della drammaturgia musicale.

12
Intorno al Maestro
Compositori d’opera parmigiani al tempo di Verdi
Ai primi dell’Ottocento si formarono e furono attivi a Parma diversi autori di melodrammi, le cui composizioni godettero anche del favore del pubblico dei maggiori teatri. Il tempo ha però cancellato il loro ricordo in quanto soltanto uno di loro, Giuseppe Verdi, è riuscito a superare il muro del tempo al punto da essere festeggiato nel bicentenario della nascita.
Compositori d’opera parmigiani al tempo di Verdi
Ai primi dell’Ottocento si formarono e furono attivi a Parma diversi autori di melodrammi, le cui composizioni godettero anche del favore del pubblico dei maggiori teatri. Il tempo ha però cancellato il loro ricordo in quanto soltanto uno di loro, Giuseppe Verdi, è riuscito a superare il muro del tempo al punto da essere festeggiato nel bicentenario della nascita.

11
I trattati pianistici prima e dopo l'Ottocento
Tra didattica, sociologia e organologia
La monografia discute il contenuto e il valore storico–artistico di alcuni trattati pianistici redatti tra fine Settecento e primo Ottocento, indagati in prospettiva pedagogico–didattica, organologica, sociologica e culturale e analizzati nelle successive edizioni, anche in lingue diverse dall'italiano (tedesco, inglese, francese). Il volume, dedicato agli studiosi, agli studenti in discipline musicali e agli strumentisti, offre una ricostruzione della didattica pianistica della prima metà dell’Ottocento basata sull’osservazione di dati di origine diversa che chiedono di essere interpretati in maniera organica. Attraverso l’esame critico dei trattati, discussi a confronto nelle osservazioni conclusive (Capitolo V), l’autrice fornisce un panorama esauriente delle principali tematiche in essi affrontate, che vanno dalla postura al rapporto col pubblico, dallo studio della tecnica strumentale allo stile e alla prassi esecutiva. L’opera è corredata da tre appendici, dedicate alle schede tecniche dei singoli trattati (Appendice I), a una storia del pianoforte fino al 1830 (Appendice II) e a una tavola organologica dal 1700 al 1830 (Appendice III).
Tra didattica, sociologia e organologia
La monografia discute il contenuto e il valore storico–artistico di alcuni trattati pianistici redatti tra fine Settecento e primo Ottocento, indagati in prospettiva pedagogico–didattica, organologica, sociologica e culturale e analizzati nelle successive edizioni, anche in lingue diverse dall'italiano (tedesco, inglese, francese). Il volume, dedicato agli studiosi, agli studenti in discipline musicali e agli strumentisti, offre una ricostruzione della didattica pianistica della prima metà dell’Ottocento basata sull’osservazione di dati di origine diversa che chiedono di essere interpretati in maniera organica. Attraverso l’esame critico dei trattati, discussi a confronto nelle osservazioni conclusive (Capitolo V), l’autrice fornisce un panorama esauriente delle principali tematiche in essi affrontate, che vanno dalla postura al rapporto col pubblico, dallo studio della tecnica strumentale allo stile e alla prassi esecutiva. L’opera è corredata da tre appendici, dedicate alle schede tecniche dei singoli trattati (Appendice I), a una storia del pianoforte fino al 1830 (Appendice II) e a una tavola organologica dal 1700 al 1830 (Appendice III).

10
Il suono spontaneo
Manuale di libera improvvisazione e composizione istantanea per il corso di Didattica della Musica
Un agile manuale di libera improvvisazione e composizione istantanea frutto dell’esperienza didattica e artistica dell’autore. Partendo da un’analisi dei termini improvvisazione e libera improvvisazione e proseguendo con una rievocazione di alcuni precedenti storici (come ad esempio le esperienze dei gruppi di improvvisazione sorti in Italia tra anni Sessanta e Settanta e il dibattito su alea e grafia musicale), Guaccero sviluppa un percorso didattico in cui passando dagli esercizi sui parametri musicali si arriva alla elaborazione di strutture improvvisative e composizioni aperte.
Manuale di libera improvvisazione e composizione istantanea per il corso di Didattica della Musica
Un agile manuale di libera improvvisazione e composizione istantanea frutto dell’esperienza didattica e artistica dell’autore. Partendo da un’analisi dei termini improvvisazione e libera improvvisazione e proseguendo con una rievocazione di alcuni precedenti storici (come ad esempio le esperienze dei gruppi di improvvisazione sorti in Italia tra anni Sessanta e Settanta e il dibattito su alea e grafia musicale), Guaccero sviluppa un percorso didattico in cui passando dagli esercizi sui parametri musicali si arriva alla elaborazione di strutture improvvisative e composizioni aperte.

9
Impariamo ad ascoltare la musica classica
Percorsi interdisciplinari nella Storia della musica d’arte
Questo libro celebra i primi cinque anni di vita di Impariamo ad ascoltare la musica classica, un progetto di formazione permanente rivolto in particolare all’età adulta e anziana. Unico forse per i suoi caratteri e la sua sistematicità nel panorama italiano, il progetto è frutto del sodalizio fra il Coordinamento provinciale di ANCeSCAO, Commissione Cultura (Bologna) e l’Associazione culturale bolognese “I Fiori musicali”, che ne ha la responsabilità scientifica.
Percorsi interdisciplinari nella Storia della musica d’arte
Questo libro celebra i primi cinque anni di vita di Impariamo ad ascoltare la musica classica, un progetto di formazione permanente rivolto in particolare all’età adulta e anziana. Unico forse per i suoi caratteri e la sua sistematicità nel panorama italiano, il progetto è frutto del sodalizio fra il Coordinamento provinciale di ANCeSCAO, Commissione Cultura (Bologna) e l’Associazione culturale bolognese “I Fiori musicali”, che ne ha la responsabilità scientifica.

8
Verdi e Wagner
Analisi armoniche e strutturali a confronto
Il confronto in sé tende a generare contrapposizioni e a convertirsi sul piano dialettico nell’enunciazione di considerazioni antitetiche che tendono a investire una conseguente molteplicità di aspetti, relativamente all’iniziale modello del tema prescelto. Se la tematica stessa in oggetto è di natura musicale, le antinomie che ne discendono rischiano di fuorviare un’analisi tesa unicamente a rilevare l’essenzialità di forme e strutture, aliena da giudizi e pregiudizi, pur se la sua condotta, nel perseguire i principi della logica espositiva, sovente evidenzia e stigmatizza difformità, discordanze, peculiarità, contrasti, analogie e quant’altro possa emergere nel corso della disamina.
Analisi armoniche e strutturali a confronto
Il confronto in sé tende a generare contrapposizioni e a convertirsi sul piano dialettico nell’enunciazione di considerazioni antitetiche che tendono a investire una conseguente molteplicità di aspetti, relativamente all’iniziale modello del tema prescelto. Se la tematica stessa in oggetto è di natura musicale, le antinomie che ne discendono rischiano di fuorviare un’analisi tesa unicamente a rilevare l’essenzialità di forme e strutture, aliena da giudizi e pregiudizi, pur se la sua condotta, nel perseguire i principi della logica espositiva, sovente evidenzia e stigmatizza difformità, discordanze, peculiarità, contrasti, analogie e quant’altro possa emergere nel corso della disamina.

7
100% American
La classicità del rock americano
La musica di cui si occupa questo libro è uno dei generi e stili del rock. È il rock di Bob Dylan, Jackson Browne, Bruce Springsteen, John Mellencamp e Counting Crows. Come il jazz, ha una miriade di interpreti i frutti del cui lavoro sono sintetizzati e incorporati in quello di pochi artisti. Si tratta di gente che usa la strumentazione elettrica della rock band. Il libro in primo luogo è un libro a tesi. La tesi sostenuta è che il rock 100% American è un’arte classica, cioè dai contenuti universali.
La classicità del rock americano
La musica di cui si occupa questo libro è uno dei generi e stili del rock. È il rock di Bob Dylan, Jackson Browne, Bruce Springsteen, John Mellencamp e Counting Crows. Come il jazz, ha una miriade di interpreti i frutti del cui lavoro sono sintetizzati e incorporati in quello di pochi artisti. Si tratta di gente che usa la strumentazione elettrica della rock band. Il libro in primo luogo è un libro a tesi. La tesi sostenuta è che il rock 100% American è un’arte classica, cioè dai contenuti universali.

6
L'improvvisazione nelle avanguardie musicali
Roma, 1965-1978
Tra anni Sessanta e Settanta alcuni dei maggiori compositori dell’avanguardia romana si dedicarono alla pratica improvvisativa in un clima di sperimentazione e dialogo con altre comunità operanti a Roma: l’area dei compositori–performer americani come Frederic Rzewski, Alvin Curran, Richard Teitelbaum e l’area del free jazz e dei performer di confine come Mario Schiano, Giancarlo Schiaffini, Roberto Laneri, Bruno Tommaso, Eugenio Colombo e tanti altri.
Roma, 1965-1978
Tra anni Sessanta e Settanta alcuni dei maggiori compositori dell’avanguardia romana si dedicarono alla pratica improvvisativa in un clima di sperimentazione e dialogo con altre comunità operanti a Roma: l’area dei compositori–performer americani come Frederic Rzewski, Alvin Curran, Richard Teitelbaum e l’area del free jazz e dei performer di confine come Mario Schiano, Giancarlo Schiaffini, Roberto Laneri, Bruno Tommaso, Eugenio Colombo e tanti altri.

5
Trattato di armonia teorica e di analisi armonica
Per i conservatori e gli istituti superiori di studi musicali (scuole di composizione, trienni di primo livello e bienni di secondo livello di composizione). Volumi I e II
La trattatistica sull’Armonia è certamente ampia, vasta, variegata, copiosa, multiforme e importante: ritenere di volerne colmare eventuali lacune o rinnovarne i contenuti può solo denotare estrema albagia e vacua pretenziosità, poiché l’idea di sviluppare, intorno a una sconfinata tematica tecnica, un’approfondita e rigorosa ricerca e una descrizione analitica non è certamente scaturita dalla constatazione critica di mancanze od omissioni, ma dal desiderio di indagare a fondo una problematicità estesa, la cui fondatezza e attendibilità, pur compresa e presente negli ottimi lavori esistenti, può e deve confrontarsi con ogni fase di un’indagine e di uno studio, inseriti nel contesto generale delle teorie e delle prassi armoniche.
Per i conservatori e gli istituti superiori di studi musicali (scuole di composizione, trienni di primo livello e bienni di secondo livello di composizione). Volumi I e II
La trattatistica sull’Armonia è certamente ampia, vasta, variegata, copiosa, multiforme e importante: ritenere di volerne colmare eventuali lacune o rinnovarne i contenuti può solo denotare estrema albagia e vacua pretenziosità, poiché l’idea di sviluppare, intorno a una sconfinata tematica tecnica, un’approfondita e rigorosa ricerca e una descrizione analitica non è certamente scaturita dalla constatazione critica di mancanze od omissioni, ma dal desiderio di indagare a fondo una problematicità estesa, la cui fondatezza e attendibilità, pur compresa e presente negli ottimi lavori esistenti, può e deve confrontarsi con ogni fase di un’indagine e di uno studio, inseriti nel contesto generale delle teorie e delle prassi armoniche.

4
L'unione tra le muse
Musica e teatro in Russia nel primo trentennio del XIX secolo
Il volume ripercorre tramite le biografie del compositore veneziano Catterino Cavos e del drammaturgo russo Aleksandr Šachovskoj alcune tappe fondamentali della sviluppo del teatro musicale russo del primo trentennio dell’Ottocento, mettendo in particolare evidenza il progresso nei metodi di insegnamento alla Scuola Teatrale di San Pietroburgo. Dalla semplice traduzione di opere straniere si passa al loro “rifacimento in base ai costumi russi” per arrivare alla stesura di testi originali.
Musica e teatro in Russia nel primo trentennio del XIX secolo
Il volume ripercorre tramite le biografie del compositore veneziano Catterino Cavos e del drammaturgo russo Aleksandr Šachovskoj alcune tappe fondamentali della sviluppo del teatro musicale russo del primo trentennio dell’Ottocento, mettendo in particolare evidenza il progresso nei metodi di insegnamento alla Scuola Teatrale di San Pietroburgo. Dalla semplice traduzione di opere straniere si passa al loro “rifacimento in base ai costumi russi” per arrivare alla stesura di testi originali.

3
Cristina di Svezia regina della musica a Roma
Le “canterine” al suo servizio
Questo volume offre un ritratto di Cristina di Svezia come mecenate e promotrice di musica nel trentennio in cui fu residente a Roma (1655–1689); si tratta di un momento storico in cui Roma era uno dei centri musicali più attivi in Italia e in Europa, in cui operavano i più grandi nomi della musica — Carissimi, Corelli, Scarlatti — che la sovrana svedese non mancò di accogliere con entusiasmo e generosità alla sua corte di Palazzo Riario.
Le “canterine” al suo servizio
Questo volume offre un ritratto di Cristina di Svezia come mecenate e promotrice di musica nel trentennio in cui fu residente a Roma (1655–1689); si tratta di un momento storico in cui Roma era uno dei centri musicali più attivi in Italia e in Europa, in cui operavano i più grandi nomi della musica — Carissimi, Corelli, Scarlatti — che la sovrana svedese non mancò di accogliere con entusiasmo e generosità alla sua corte di Palazzo Riario.

2
Vissi d’arte
Luigi Illica librettista
Luigi Illica, giornalista e commediografo, personaggio popolarissimo in Italia negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, deve la sua fama all’attività di librettista per i maggiori musicisti attivi nella composizione di opere liriche. Oltre agli svariati libretti forniti a quegli autori minori che non hanno resistito all’usura del tempo, il suo nome è inscindibilmente legato a quello di Catalani, Franchetti, Giordano, Mascagni e Puccini.
Luigi Illica librettista
Luigi Illica, giornalista e commediografo, personaggio popolarissimo in Italia negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, deve la sua fama all’attività di librettista per i maggiori musicisti attivi nella composizione di opere liriche. Oltre agli svariati libretti forniti a quegli autori minori che non hanno resistito all’usura del tempo, il suo nome è inscindibilmente legato a quello di Catalani, Franchetti, Giordano, Mascagni e Puccini.

1
Plagi d’autore
Incisi ricorrenti, similitudini, analogie, coincidenze tematiche, attribuzioni e citazioni nella storia della Musica
L’intestazione medesima del libro vale e si legittima solo in senso relativo, poiché tende a fondere, conglobare e aggregare in una generale e forse non pertinente definizione (Plagi d’autore) tutto l’insieme di una ricerca particolare, finalizzata maggiormente a classificare e collazionare momenti diversificati di analogie tematiche, connesse marginalmente alla validità e al valore dell’inventio ma disgiunte dall’uso e dagli sviluppi logici e consequenziali.
Incisi ricorrenti, similitudini, analogie, coincidenze tematiche, attribuzioni e citazioni nella storia della Musica
L’intestazione medesima del libro vale e si legittima solo in senso relativo, poiché tende a fondere, conglobare e aggregare in una generale e forse non pertinente definizione (Plagi d’autore) tutto l’insieme di una ricerca particolare, finalizzata maggiormente a classificare e collazionare momenti diversificati di analogie tematiche, connesse marginalmente alla validità e al valore dell’inventio ma disgiunte dall’uso e dagli sviluppi logici e consequenziali.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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