Zelmira e lo stile compositivo “tedesco” di Gioachino Rossini
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
“Il Rossini progredisce a gran passi per la via della perfezione. Tanto la Zelmira ci par superiore al Mosè, per quanto il Mosè su tutte quante le altre produzioni di questo insigne maestro primeggiava: e ciò è dir tutto”.Oggi poco conosciuta e di rara esecuzione, nel XIX secolo Zelmira era considerata in assoluto tra le opere più belle e maestose che Rossini avesse mai composto, riscuotendo trionfi e furori ovunque venisse rappresentata. Venne acclamata come opera diversa dalle altre con novità stilistiche e armoniche mai udite in precedenza dal pubblico italiano.Cosa vi trovarono di così nuovo, entusiasmante, diverso e addirittura perfetto?
In questo libro si tenta di dare una risposta: dopo una presentazione storica, un’analisi dettagliata della partitura cerca di scoprire il nuovo stile compositivo che Rossini adottò per Zelmira — stile che venne definito “tedesco” dai critici dell’epoca — tentando di svelare anche i lati nascosti della drammaturgia musicale.
pagine: | 200 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-6283-8 |
data pubblicazione: | Dicembre 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Immota harmonìa | 13 |
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