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Poiesis
Collana di poesia
Come indica l’antico nome greco, che vuole la poesia una derivazione del verbo “fare”, la collana intende promuovere chi, ai giorni nostri, ritiene ancora l’arte poetica un mettersi in gioco, un cimento e una scommessa. La collana ospiterà i poeti più noti, ma soprattutto i poeti esordienti, i quali più di tutti testimoniano il potere salvifico e innovativo del fare poetico.
18   Guillevic: Vivere in poesia o l’epopea del reale


Il volume offre la lettura integrale in italiano di Vivre en poésie di Eugène Guillevic (1907-1997) con testo a fronte dell’edizione francese. L’introduzione e la bibliografia che accompagnano il testo tradotto, arricchite dalla prefazione scritta da Marco Modenesi, delineano e contestualizzano gli elementi portanti dell’opera di Guillevic e conferiscono al poeta un ruolo cruciale nell’ambito del dibattito poetico del secondo Novecento francese.


17   Storia di Eve
Manifesto di ciò che non fu mai


Il libro è una raccolta di trenta poesie divise in capitoli che rappresentano l’evoluzione personale della protagonista, Eve. I temi sono quelli di sempre, comuni nella poesia: l’amore, la passione, gli ideali, il sogno, la nostalgia, il bisogno di riscatto. Argomenti così intimi e profondi da essere universali e senza tempo, così riservati da sentire il bisogno di essere resi pubblici, così impetuosi e struggenti da divenire, loro malgrado, collettivi.


16   Nel colore del silenzio


Questa silloge poetica smonta i singoli aspetti della natura e li ricompone attraverso continue e mutevoli sintesi, seguendo un denominatore comune: l’amore nelle diverse forme in cui esso si manifesta. La natura è ripercorsa attraverso uno dei suoi fenomeni naturali più esaltanti: l’arcobaleno. E sono proprio i suoi colori che delineano ciascuna delle sei parti in cui è diviso il libro.


15   Migranti
A passi nudi, a cuori scalzi


Quando la poesia bussa non si pone domande, non conosce risposte, non propone soluzioni. S’attarda in quel limite tremendo tra la vita e la morte, lo rende infinito: non è la soluzione che il poeta è capace di proporre. È umilmente, semplicemente, l’incontro tra il dolore e chi lo può in qualche modo raccontare. Emigrare dalla propria terra, dalla storia che ti ha costruito, significa migrare da se stessi.


14   Preghiere e verdure


Germogliati in un giorno di lutto, dopo un tempo di opportuna gestazione, i testi contenuti nel volume sono venuti alla luce negli ultimi due anni. Sono preghiere sgorgate dalla terra, nell’orto di questo mondo, visitato e redento dall’Ospite divenuto carne nel grembo di Maria, disceso nell’abisso e risorto. Per questo contemporaneo nostro e di ogni uomo, in ogni tempo e in ogni luogo della vicenda umana.


13   Le stagioni del Turano


Un torrente, una diga, un lago, una valle che scompare, un paesaggio nuovo che la viene a impreziosire. Incorniciato da colline e montagne. È il microcosmo del Turano, rimasto in qualche modo incontaminato, pur non essendo lontano dalla capitale e dall’autostrada per L’Aquila. Un piccolo mondo un po’ antico, pastorale, aspro, che si schiude alla modernità, cercando di smorzarla nei silenzi dei boschi e nelle nebbie mattutine.


12   Tre anni di poesia
Poesie dell’ippocampo – Parola di uomo – Poesie di tutto l’amore


Tre anni di poesia del più intimo valore sottratto al quotidiano: celare passioni e pensieri che sfuggono senza lasciar traccia o profumo intenso di fiori che sbocciano in ogni stagione. Tre episodi indelebilmente vissuti e immaginati in un diario di dense emozioni ricercate tra il ramificarsi di contraddittorie e soprattutto provocatorie dispute tra odio e amore; tra noi, che si vive la terra come se fosse intrisa di confortanti ossimori.


11   Come un non finito


“Questo poema è un’invocazione, è un sussurro e non un grido d’aiuto, ci ricorda che vivere come le rondini ai limiti dei tetti è rischioso ma essenziale, vivere è «una strana storia di ali»”. (dalla prefazione di Sergio Romanelli)


10   Il gazzettiere della Pravaterra
Poesie


La silloge comprende poesie composte nel biennio 2014–2015. Strutturata come una sorta di giornale in versi, è dedicata a tre temi particolarmente cari all’autore: il paese e i suoi personaggi, attori e vittime del tramonto della cultura contadina; il tessuto degli affetti famigliari, lacerato dal dolore di tante partenze, ricucito dalla felicità di nuovi arrivi; una visione sofferta della vita e del mondo, illuminata tuttavia da qualche inedito bagliore di speranza.


9   Macchie di memoria


Un crudo realismo e un umorismo dissacrante caratterizzano quest’opera che prende le mosse dalla vicenda personale umana, autobiografica e onirica dell’autore. Cerchie di figure parentali e archetipiche, i raggiri dell’età e del tempo della memoria, si innervano su una struttura poetica ricca di metafore e allegorie, all’interno della quale si snodano le generazioni, si uccide simbolicamente e si risorge; dove le dissonanze rumoreggiano attraverso l’idioma e i nomignoli parentali.


8   Poesie di tutto l’amore
Quando la sofferenza sublima nella felicità


La raccolta, qualora si possa immaginare una storia, si divide in cinque stanze comunicanti tra loro, nelle quali il difficile percorso della sofferenza deve ricercare necessariamente una soluzione, sublimando l’affanno in ricchezza da spendere in favore dell’amore. La felicità deriva dalla trasfigurazione della sofferenza che allontana dalla propria dignità ogni senso critico e soluzioni condivise.


7   Il misterioso potere che la bellezza emana
Luci e ombre di una missione flash


L’esistenza non fa mai nulla a caso ma segue sempre un suo percorso invisibile. Il caso non esiste, ogni persona che incontriamo sul sentiero che abbiamo scelto di percorrere ha un suo messaggio per noi così come noi per lei. Ogni cosa che nella vita ci accade ha un suo perché e il non riuscire ad averne consapevolezza non vuol dire che non ce l’abbia. Una porta chiusa preannuncia sempre un nuovo percorso. Noi siamo gli unici artefici della nostra vita.


6   Il luogo perduto
Poesie (1996–2013)


Poesie di mare, di solitudine, di memorie che si fanno isole nell’arcipelago dell’esistenza. L’amore un tramite per parlare del tempo, e un gesto apparentemente casuale può assurgere a icona eterna se colto sotto una luce particolare. Luce che ritorna continuamente nelle composizioni di Alessandra Scarano. Si formano immagini che sono connubio di luoghi e di emozioni legati da una eco reciproca. Il poeta non è altro che un periegeta della vita condannato a cantarne il dolore e la bellezza.


5   Roma in Valigia
Mille e anche più sonetti in Urbe et in Orbe


La vena poetica di Fabio Della Seta offre un’ampia testimonianza di Roma metropoli contemporanea, dei profondi cambiamenti strutturali che riguardano sia il linguaggio, sia il modo di vivere della popolazione romana odierna.


4   Venere in esilio


Il lutto e la lotta a perdifiato contro il Nulla che ghermisce: il nucleo di questa raccolta. L’amore che sfugge, e con lui ogni percorribile significato, un eros che lima e corrode; i sensi in tensione d’agguato, che negano conoscenza e pienezza, così che Gocciolano / notti: / come / spine / da / steli / nascosti. (Vlad). Solitudini senza confini che si spingono fino ad orizzonti a perdita d’occhio; silenzi densi, ma nei quali sussurrano presenze e compagnie fedeli.


3   Rinascita


La poesia è un viaggio, un’aspirazione, un itinerario. Un sogno, nella migliore delle ipotesi innervato sulla vita stessa. In questo testo poetico di Riccardo Corazza, che conclude una quadrilogia, le tematiche sono il distacco, il radicamento nel tempo e il tempo stesso. Il poeta scende alla foce di un Male impalpabile che ha incancrenito il mondo annidandosi nell’indifferenza, crescendo nella distanza. La speranza per una possibile salvazione è riposta nella parola.


2   Nell’ombra del vero infinita
Poesie (2011-2013)


Nell’ombra del vero infinita è un piccolo canzoniere in tre sezioni: Nuovi interloqui, dialoghi poetici con filosofi antichi e moderni e, poi, con interlocutori privati e familiari; Voci dal Limbo, versi dialettali, frutto dell’ostinata convinzione che il dialetto rappresenti un’estrema frontiera della poesia; Giangiambi, che al taglio polemico dei giambi antichi abbinano l’ironia e la parodia, col proposito di denunciare le bancarotte fraudolente alla rovescia della società contemporanea.


1   Dove si posa la mano sinistra


L’autrice si affida alla poesia per una missione molto importante: raccontare la storia della propria famiglia. Rigenerati dalla poesia, questi eventi e queste esperienze personali diventano capitoli di una storia umana che attraversa passato, presente e futuro seguendo un percorso e un destino scanditi da piccole e grandi decisioni. Tutte le poesie raccolte in questo splendido libro sono quindi tappe di un viaggio nel tempo e nello spazio, a cavallo di due mondi: Europa e Nuova Zelanda.