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Percorsi di psicopedagogia
Percorsi di psicopedagogia
La collana intende approfondire tematiche relative all’età dell’infanzia e dell’adolescenza a partire da un’ottica psicopedagogica, incentrando i suoi lavori di studio sull’analisi delle problematiche educative inerenti alle potenzialità emancipative delle complesse e molteplici proprietà cognitive e corporee dell’individuo in fase evolutiva, e delle sue potenziali espressioni. Molte sono le attuali discussioni scientifiche sulle possibili relazioni tra corpo e mente e molte sono quelle sui metodi educativi dell’una o dell’altra (o di entrambe insieme), intenzionate ad afferire ai modelli psicopedagogici che meglio possano impiegarsi in modo ottimale nel campo teorico-prassico dei processi formativi.
L’infanzia e l’adolescenza sono età decisive per lo sviluppo di un essere umano: fasi in cui si viene consolidando l’equilibrio tra facoltà cognitive e corporee che segna il passaggio all’età adulta. Il logo e l’immagine di copertina rappresentano questo legame tra i due aspetti fondamentali dell’uomo: la mente — intesa come creatività, logica, insieme delle proprietà cognitive — è raffigurata da una tessera di puzzle, che si fonde senza soluzione di continuità con la silhouette del corpo di un adolescente.
L’infanzia e l’adolescenza sono età decisive per lo sviluppo di un essere umano: fasi in cui si viene consolidando l’equilibrio tra facoltà cognitive e corporee che segna il passaggio all’età adulta. Il logo e l’immagine di copertina rappresentano questo legame tra i due aspetti fondamentali dell’uomo: la mente — intesa come creatività, logica, insieme delle proprietà cognitive — è raffigurata da una tessera di puzzle, che si fonde senza soluzione di continuità con la silhouette del corpo di un adolescente.

19
La narrazione nel processo formativo
Racconto, cronaca, esposizione, relazione, resoconto, storia. Tutti aspetti e azioni della narrazione che si legano tanto al passato quanto all’attualità dei contesti ipercomplessi.
Racconto, cronaca, esposizione, relazione, resoconto, storia. Tutti aspetti e azioni della narrazione che si legano tanto al passato quanto all’attualità dei contesti ipercomplessi.

18
Per una pedagogia della motivazione
Gli educatori sono chiamati ad assolvere un compito qualitativamente “nuovo”; per svolgerlo e rendere davvero funzionali i percorsi educativi, devono volgere l’attenzione verso una pedagogia della motivazione che non solo riconosca a ogni studente una sua forma mentis, ma che pure favorisca una naturale spinta all’autorealizzazione.
Gli educatori sono chiamati ad assolvere un compito qualitativamente “nuovo”; per svolgerlo e rendere davvero funzionali i percorsi educativi, devono volgere l’attenzione verso una pedagogia della motivazione che non solo riconosca a ogni studente una sua forma mentis, ma che pure favorisca una naturale spinta all’autorealizzazione.

17
Pedagogia della creatività
Il volume propone la strutturazione teoretica di una dimensione pedagogica focalizzata sull’analisi dei processi creativi – nel tentativo di costruire una sostenibile pedagogia della creatività [...]
Il volume propone la strutturazione teoretica di una dimensione pedagogica focalizzata sull’analisi dei processi creativi – nel tentativo di costruire una sostenibile pedagogia della creatività [...]

16
Contesti scolastici e sociali in prospettiva inclusiva
Il testo affronta la tematica dei processi inclusivi alla luce della complessità dei drammatici eventi causati dal coronavirus con le sue inedite ricadute sugli scenari, scolastici ed extrascolastici, attuali. Particolare attenzione è rivolta ai cambiamenti sociali, culturali, economici, politici, digitali, sanitari, antropologici e alle riflessioni da essi scaturite in riferimento alle persone differenti e diverse.
Il testo affronta la tematica dei processi inclusivi alla luce della complessità dei drammatici eventi causati dal coronavirus con le sue inedite ricadute sugli scenari, scolastici ed extrascolastici, attuali. Particolare attenzione è rivolta ai cambiamenti sociali, culturali, economici, politici, digitali, sanitari, antropologici e alle riflessioni da essi scaturite in riferimento alle persone differenti e diverse.

15
Ripensare l'intercultura tra conflitti, antinomie e utopie
Il volume propone una ricognizione e una lettura critica delle diverse interpretazioni — da quelle più note e condivise a quelle dissidenti o eretiche — relative alle problematiche del multiculturalismo che attraversano la società contemporanea, spesso causa di disaccordo sul piano concettuale–teorico e di conflitti su quello pragmatico–sociale.
Il volume propone una ricognizione e una lettura critica delle diverse interpretazioni — da quelle più note e condivise a quelle dissidenti o eretiche — relative alle problematiche del multiculturalismo che attraversano la società contemporanea, spesso causa di disaccordo sul piano concettuale–teorico e di conflitti su quello pragmatico–sociale.

15
L’educazione informale negli “appunti” di Alessandro Serpieri
Edizione critica di una fonte, in passato fortemente manomessa, riportata alla sua versione originale. Quest’opera, che raccoglie gli Appunti scritti a mo’ di diario tra il 1849 e il 1850, testimonia l’attualità di Serpieri educatore. Egli annota quotidianamente le sue osservazioni sulla vita giovanile dei ragazzi e riflette sull’importanza di accompagnarli con un atteggiamento coerente e fermo, mai autoritario, ma neppure permissivo.
Edizione critica di una fonte, in passato fortemente manomessa, riportata alla sua versione originale. Quest’opera, che raccoglie gli Appunti scritti a mo’ di diario tra il 1849 e il 1850, testimonia l’attualità di Serpieri educatore. Egli annota quotidianamente le sue osservazioni sulla vita giovanile dei ragazzi e riflette sull’importanza di accompagnarli con un atteggiamento coerente e fermo, mai autoritario, ma neppure permissivo.

13
Padre Alessandro Serpieri
Lo scienziato Educatore
Il testo offre l’opportunità di conoscere un educatore dell’Ottocento finora noto solo come scienziato, le cui intuizioni ed opere, animate da profondi contenuti educativi, risultano sorprendenti perché di grande attualità.
Lo scienziato Educatore
Il testo offre l’opportunità di conoscere un educatore dell’Ottocento finora noto solo come scienziato, le cui intuizioni ed opere, animate da profondi contenuti educativi, risultano sorprendenti perché di grande attualità.

12
Il modello pedagogico attivista
Da Dewey ai nostri giorni
Uno sguardo (storico ma attualizzato) alla pedagogia attivista, alle sue linee–guide, ai suoi esponenti e alle sue realizzazioni più significative si è posto come punto di partenza dello studio per scorgere le vie paradigmatiche più adeguate a una contestualizzata riedificazione della perduta cultura dell’imparare facendo, e così tentare di epistemologizzare una cultura pedagogico-attiva basilare per un’educazione formale non più “tradizionalmente scolarizzata”.
Da Dewey ai nostri giorni
Uno sguardo (storico ma attualizzato) alla pedagogia attivista, alle sue linee–guide, ai suoi esponenti e alle sue realizzazioni più significative si è posto come punto di partenza dello studio per scorgere le vie paradigmatiche più adeguate a una contestualizzata riedificazione della perduta cultura dell’imparare facendo, e così tentare di epistemologizzare una cultura pedagogico-attiva basilare per un’educazione formale non più “tradizionalmente scolarizzata”.

11
Contesti pedagogici
Ambiente Intercultura Sport Teatro
L’educazione costituisce la vera ed efficace risposta alle molteplici sfide contemporanee. Con questo convincimento si avvia il volume che, grazie alla collaborazione di diversi studiosi, offre una pluralità di spunti di riflessione su alcune anime della pedagogia (generale, ambientale, interculturale) e sui possibili strumenti pedagogici (ludici, motori, teatrali) spendibili nella scuola e nell’exstrascuola.
Ambiente Intercultura Sport Teatro
L’educazione costituisce la vera ed efficace risposta alle molteplici sfide contemporanee. Con questo convincimento si avvia il volume che, grazie alla collaborazione di diversi studiosi, offre una pluralità di spunti di riflessione su alcune anime della pedagogia (generale, ambientale, interculturale) e sui possibili strumenti pedagogici (ludici, motori, teatrali) spendibili nella scuola e nell’exstrascuola.

10
I modelli e i contesti educativi della ricerca
Dal modello sperimentale alla ricerca-azione tra laboratorio e apprendistato
È innegabile che tra i principali termini che denotano la complessità educativa vi sia “ricerca”. Associata al campo educativo, è da considerarsi un ingrediente indispensabile per la costruzione attiva del sapere mediante un teorico–prassico e ricorsivo fare–agire–scoprire. I metodi della ricerca educativa possono spaziare da quello propriamente sperimentale ad altre possibili forme modellari che si scostano con maggiore o minore evidenza dallo sperimentalismo classico.
Dal modello sperimentale alla ricerca-azione tra laboratorio e apprendistato
È innegabile che tra i principali termini che denotano la complessità educativa vi sia “ricerca”. Associata al campo educativo, è da considerarsi un ingrediente indispensabile per la costruzione attiva del sapere mediante un teorico–prassico e ricorsivo fare–agire–scoprire. I metodi della ricerca educativa possono spaziare da quello propriamente sperimentale ad altre possibili forme modellari che si scostano con maggiore o minore evidenza dallo sperimentalismo classico.

9
Per una pedagogia del teatro
Buone prassi tra vecchie e nuove diversità
Il volume riflette, con un approccio epistemologico ed educativo, sulle categorie vecchie e nuove di alterità. Propone inoltre esempi di “buone prassi” del linguaggio teatrale, documentandoli e contestualizzandoli (scuole, istituti penitenziari, centri riabilitativi), allo scopo di restituire l’arte drammatica alle esperienze formative di tutti i cittadini.
Buone prassi tra vecchie e nuove diversità
Il volume riflette, con un approccio epistemologico ed educativo, sulle categorie vecchie e nuove di alterità. Propone inoltre esempi di “buone prassi” del linguaggio teatrale, documentandoli e contestualizzandoli (scuole, istituti penitenziari, centri riabilitativi), allo scopo di restituire l’arte drammatica alle esperienze formative di tutti i cittadini.

8
Per una pedagogia dell’aikidō
Il volume s’interroga sulla possibilità di creare un arricchente scambio interdisciplinare tra l’aikidō, una disciplina “marziale” contemporanea nata in Giappone come evoluzione delle antiche arti di combattimento dei samurai, e alcune attuali linee pedagogiche. Il confronto prende in considerazione, soprattutto, l’enorme potenziale educativo sotteso a questa disciplina e la sua potenziale trasversalità a qualsiasi struttura socio–antropologica.
Il volume s’interroga sulla possibilità di creare un arricchente scambio interdisciplinare tra l’aikidō, una disciplina “marziale” contemporanea nata in Giappone come evoluzione delle antiche arti di combattimento dei samurai, e alcune attuali linee pedagogiche. Il confronto prende in considerazione, soprattutto, l’enorme potenziale educativo sotteso a questa disciplina e la sua potenziale trasversalità a qualsiasi struttura socio–antropologica.

7
La pedagogia del gesto grafico
I processi educativi dello scarabocchio, del disegno e della scrittura
In vista della costruzione di una possibile pedagogia del gesto grafico, l'attuale opera è contrassegnata da una tripartizione concettuale, volta a suddividere gli obiettivi pedagogici in ipotetici propositi educativi dinanzi alle diverse possibili espressioni del gesto grafico in età evolutiva che, da scarabocchio nella più tenera età, si trasforma in disegno spontaneo e in scrittura nelle età successive.
I processi educativi dello scarabocchio, del disegno e della scrittura
In vista della costruzione di una possibile pedagogia del gesto grafico, l'attuale opera è contrassegnata da una tripartizione concettuale, volta a suddividere gli obiettivi pedagogici in ipotetici propositi educativi dinanzi alle diverse possibili espressioni del gesto grafico in età evolutiva che, da scarabocchio nella più tenera età, si trasforma in disegno spontaneo e in scrittura nelle età successive.

6
Pedagogia come direzione
Ricerca di senso tra dinamiche esistenziali ed esigenze professionali
Il volume nasce dall’insoddisfazione avvertita nei confronti di una contemporaneità che considera pensieri, discorsi pedagogici e prassi educative del tutto estranei ai più generali problemi che caratterizzano la nostra epoca.
This book springs from the dissatisfaction seen in towards the contemporary world that considers thoughts, pedagogic discourses and educational practices to be totally removed from the more general problems that characterise our era.
Ricerca di senso tra dinamiche esistenziali ed esigenze professionali
Il volume nasce dall’insoddisfazione avvertita nei confronti di una contemporaneità che considera pensieri, discorsi pedagogici e prassi educative del tutto estranei ai più generali problemi che caratterizzano la nostra epoca.
This book springs from the dissatisfaction seen in towards the contemporary world that considers thoughts, pedagogic discourses and educational practices to be totally removed from the more general problems that characterise our era.

5
Motivarsi ad apprendere
La pedagogia tra non–fare, ricerca ed esperienza
Gli educatori sono chiamati ad assolvere un compito qualitativamente “nuovo”; per svolgerlo e rendere davvero funzionali i percorsi educativi, devono volgere l’attenzione verso una pedagogia della motivazione che non solo riconosca a ogni studente una sua forma mentis, ma che pure favorisca una naturale spinta all’autorealizzazione.
La pedagogia tra non–fare, ricerca ed esperienza
Gli educatori sono chiamati ad assolvere un compito qualitativamente “nuovo”; per svolgerlo e rendere davvero funzionali i percorsi educativi, devono volgere l’attenzione verso una pedagogia della motivazione che non solo riconosca a ogni studente una sua forma mentis, ma che pure favorisca una naturale spinta all’autorealizzazione.

4
Verso l’età adulta
Orientamento scolastico come sostegno al Sé in transizione
Durante gli ultimi anni di scuola superiore gli adolescenti si trovano ad affrontare un insieme complesso di sfide, spesso senza aver maturato la capacità di riconoscere e gestire i conflitti interni e senza sentirsi sufficientemente attratti dal mondo adulto verso il quale sono avviati. La crisi della funzione paterna e le profezie di futuro catastrofico rendono più faticoso questo passaggio evolutivo.
Orientamento scolastico come sostegno al Sé in transizione
Durante gli ultimi anni di scuola superiore gli adolescenti si trovano ad affrontare un insieme complesso di sfide, spesso senza aver maturato la capacità di riconoscere e gestire i conflitti interni e senza sentirsi sufficientemente attratti dal mondo adulto verso il quale sono avviati. La crisi della funzione paterna e le profezie di futuro catastrofico rendono più faticoso questo passaggio evolutivo.

3
Dal “Quaderno delle Cose Belle” ai “compiti dei genitori”
Emozionar-si ed emozionare educando ad essere diversi
Questo volume presenta, attraverso una molteplicità di percorsi personali e professionali e di contenuti teorici, uniti dal filo conduttore dell’alfabetizzazione emozionale come strumento per una relazionalità includente, il percorso didattico e riflessivo che ha dato vita al “Quaderno delle Cose Belle” come prezioso dispositivo di una pedagogia e di una didattica delle emozioni che educa alunni.
Emozionar-si ed emozionare educando ad essere diversi
Questo volume presenta, attraverso una molteplicità di percorsi personali e professionali e di contenuti teorici, uniti dal filo conduttore dell’alfabetizzazione emozionale come strumento per una relazionalità includente, il percorso didattico e riflessivo che ha dato vita al “Quaderno delle Cose Belle” come prezioso dispositivo di una pedagogia e di una didattica delle emozioni che educa alunni.

2
Il benessere emotivo negli adolescenti
L’adolescenza è un’età complessa, è una rinascita, una catastrofe, un’età di passaggio, l’età in cui i ragazzi si trasformano a tal punto da non riconoscersi nemmeno loro stessi. Il volume intende leggere al positivo l’adolescenza, proporre immagini che sfuggono a uno sguardo “distorto” perché offuscato dal senso comune e dalle notizie messe in risalto dalla cronaca e che ci propongono dell’adolescenza una lettura troppo spesso al negativo.
L’adolescenza è un’età complessa, è una rinascita, una catastrofe, un’età di passaggio, l’età in cui i ragazzi si trasformano a tal punto da non riconoscersi nemmeno loro stessi. Il volume intende leggere al positivo l’adolescenza, proporre immagini che sfuggono a uno sguardo “distorto” perché offuscato dal senso comune e dalle notizie messe in risalto dalla cronaca e che ci propongono dell’adolescenza una lettura troppo spesso al negativo.

1
La pedagogia tra creatività e disagio
Il volume approfondisce una pregnante tematica psicopedagogica relativa al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza: il possibile rapporto tra la creatività e il disagio. Si analizzano alcuni aspetti della possibile relazione tra i sistemi educativi e lo sviluppo dell'espressività creativa (e artistica), e in che termini un’educazione non democratica né rispettosa dei potenziali reali del giovane possa compromettere la sua evoluzione psicobiologica individuale e sociale.
Il volume approfondisce una pregnante tematica psicopedagogica relativa al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza: il possibile rapporto tra la creatività e il disagio. Si analizzano alcuni aspetti della possibile relazione tra i sistemi educativi e lo sviluppo dell'espressività creativa (e artistica), e in che termini un’educazione non democratica né rispettosa dei potenziali reali del giovane possa compromettere la sua evoluzione psicobiologica individuale e sociale.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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