Cronogrammi
Sezione I: Politica, storia e società
Sezione I: Politica, storia e società
Direttore | Paolo Armellini |
Co-direttore | Angelo Arciero |
Comitato scientifico | Nicola Antonetti, Giuseppe Casale, Maria Sofia Corciulo, Francesco Maiolo, Andrei Marga, Luca Mencacci, Gaspare Mura, Philippe Nemo, Rocco Pezzimenti, Alfred Wierzbick |
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Politica, storia e società” comprende studi e monografie dedicati all’analisi del percorso dialettico e diacronico di pensatori, correnti e personalità politiche affermatesi in Occidente, sulla base di una duplice prospettiva, dell’analisi dottrinale e della concreta realtà storico-politica, che tenga sempre conto del nesso fra teoria e prassi.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Politica, storia e società” comprende studi e monografie dedicati all’analisi del percorso dialettico e diacronico di pensatori, correnti e personalità politiche affermatesi in Occidente, sulla base di una duplice prospettiva, dell’analisi dottrinale e della concreta realtà storico-politica, che tenga sempre conto del nesso fra teoria e prassi.
33
Craxi-González
Una riflessione comparativa su due protagonisti del socialismo mediterraneo (fino al 1982-1983)
A vent’anni dalla morte di Bettino Craxi e a ventiquattro dalla fine del governo socialista di Felipe González, questo libro ripercorre le principali tappe del percorso político ed umano di questi due importanti leaders del socialismo mediterraneo, dalla loro infanzia, agli esordi in política e alla formazione dei rispettivi governi.
Una riflessione comparativa su due protagonisti del socialismo mediterraneo (fino al 1982-1983)
A vent’anni dalla morte di Bettino Craxi e a ventiquattro dalla fine del governo socialista di Felipe González, questo libro ripercorre le principali tappe del percorso político ed umano di questi due importanti leaders del socialismo mediterraneo, dalla loro infanzia, agli esordi in política e alla formazione dei rispettivi governi.
32
La fortuna di Machiavelli in Russia
Morale e politica durante cinque secoli
Il volume rappresenta un’indagine sulle letture e sulle opinioni di Machiavelli espresse in Russia a cominciare dai tempi di Ivan il Terribile e Pietro il Grande e fino agli inizi del XXI secolo. Pensatore che ha rivisto il fenomeno del potere come un istituto morale e nello stesso tempo immorale, Machiavelli ha sempre riscosso un richiamo ambivalente, soprattutto nelle persone politicamente attive, che a volte hanno finito per pagare con la loro stessa vita questo interesse.
Morale e politica durante cinque secoli
Il volume rappresenta un’indagine sulle letture e sulle opinioni di Machiavelli espresse in Russia a cominciare dai tempi di Ivan il Terribile e Pietro il Grande e fino agli inizi del XXI secolo. Pensatore che ha rivisto il fenomeno del potere come un istituto morale e nello stesso tempo immorale, Machiavelli ha sempre riscosso un richiamo ambivalente, soprattutto nelle persone politicamente attive, che a volte hanno finito per pagare con la loro stessa vita questo interesse.
31
Dal sindacalismo rivoluzionario al corporativismo fascista
Il volume si focalizza sulla tradizione intellettuale sindacalista, che iniziò come forma revisionista del marxismo per poi evolversi gradualmente in una sorta di corporativismo nazionalista, la componente teorica più importante del fascismo italiano. Nella trattazione, l’autore svela le debolezze del regime e dimostra come il fascismo fu al contempo popolare ed elitista, moderno e tradizionale, pro e anticapitalista, nazionalista e antitaliano, totalitario e anticollettivista.
Il volume si focalizza sulla tradizione intellettuale sindacalista, che iniziò come forma revisionista del marxismo per poi evolversi gradualmente in una sorta di corporativismo nazionalista, la componente teorica più importante del fascismo italiano. Nella trattazione, l’autore svela le debolezze del regime e dimostra come il fascismo fu al contempo popolare ed elitista, moderno e tradizionale, pro e anticapitalista, nazionalista e antitaliano, totalitario e anticollettivista.
30
Modernismo e fascismo
Il progetto di rinascita sotto Mussolini e Hitler. Opera completa
Il dibattito intellettuale riguardante la modernità, il modernismo e il fascismo è ancora molto attivo e in questo libro Roger Griffin, rinomato esperto del fascismo, analizza la modernità occidentale e i regimi di Mussolini e Hitler, offrendo un’interpretazione pionieristica del rapporto tra questi fenomeni solo in apparenza contraddittori.
Il progetto di rinascita sotto Mussolini e Hitler. Opera completa
Il dibattito intellettuale riguardante la modernità, il modernismo e il fascismo è ancora molto attivo e in questo libro Roger Griffin, rinomato esperto del fascismo, analizza la modernità occidentale e i regimi di Mussolini e Hitler, offrendo un’interpretazione pionieristica del rapporto tra questi fenomeni solo in apparenza contraddittori.
29
Il futuro politico di un'Europa solidale
Il volume raccoglie gli scritti e le riflessioni di alcuni dei membri dell’Associazione Europea di Studi Internazionali (AESI) attorno al tema del futuro politico dell’Unione Europea, filo conduttore dei seminari di studio promossi dall’Associazione nel corso del 2017. L’AESI, fondata nel 1993, è un’associazione scientifica e culturale avente come obiettivo centrale quello della promozione dei diritti dell’uomo nell’ambito della Politica e della Cooperazione Internazionale.
Il volume raccoglie gli scritti e le riflessioni di alcuni dei membri dell’Associazione Europea di Studi Internazionali (AESI) attorno al tema del futuro politico dell’Unione Europea, filo conduttore dei seminari di studio promossi dall’Associazione nel corso del 2017. L’AESI, fondata nel 1993, è un’associazione scientifica e culturale avente come obiettivo centrale quello della promozione dei diritti dell’uomo nell’ambito della Politica e della Cooperazione Internazionale.
28
La traduzione impossibile
Il modello inglese nel costituzionalismo francese dalla Rivoluzione alla Restaurazione
Tra il 1789 e il 1816 la Francia è ripetutamente alle prese con un problema di fondo: trovare un compromesso tra il passato e il futuro, al fine di stabilizzare il nuovo mondo uscito dalla Rivoluzione. Per realizzare questo compromesso si guarda, a più riprese, al di là della Manica.
Il modello inglese nel costituzionalismo francese dalla Rivoluzione alla Restaurazione
Tra il 1789 e il 1816 la Francia è ripetutamente alle prese con un problema di fondo: trovare un compromesso tra il passato e il futuro, al fine di stabilizzare il nuovo mondo uscito dalla Rivoluzione. Per realizzare questo compromesso si guarda, a più riprese, al di là della Manica.
27
La rappresentanza nell’epoca della information e communication technology
La democrazia elettronica sembra declinare una tentazione irresistibile per quanti ritengono ormai irreversibile la crisi della rappresentanza. L’utopia di una electronic town hall che riunisca nell’agorà virtuale un’intera nazione seduce tutti coloro che continuano a contrapporre i fasti dell’età dell’oro della democrazia diretta alle degenerazioni del governo rappresentativo e del parlamentarismo.
La democrazia elettronica sembra declinare una tentazione irresistibile per quanti ritengono ormai irreversibile la crisi della rappresentanza. L’utopia di una electronic town hall che riunisca nell’agorà virtuale un’intera nazione seduce tutti coloro che continuano a contrapporre i fasti dell’età dell’oro della democrazia diretta alle degenerazioni del governo rappresentativo e del parlamentarismo.
26
L’economia nello stato totalitario fascista
Dopo la seconda guerra mondiale gli studi sul fascismo sono stati pesantemente condizionati da due principali teorie interpretative: l’interpretazione liberale, che ha indicato nel fascismo una parentesi di negatività e di degrado morale nella storia italiana; l’interpretazione marxista, che ha individuato nel fascismo un « regime reazionario di massa » sorto in difesa delle classi possidenti.
Dopo la seconda guerra mondiale gli studi sul fascismo sono stati pesantemente condizionati da due principali teorie interpretative: l’interpretazione liberale, che ha indicato nel fascismo una parentesi di negatività e di degrado morale nella storia italiana; l’interpretazione marxista, che ha individuato nel fascismo un « regime reazionario di massa » sorto in difesa delle classi possidenti.
25
Filosofia e politica in Giovanni Gentile
Filosofia e politica in Giovanni Gentile costituisce il punto di arrivo della riflessione di Vincenzo Pirro, formatosi all’interno della scuola attualista attraverso il pensiero di Ugo Spirito. Il volume affronta alcuni aspetti essenziali della speculazione gentiliana (la religione, l’educazione civile, il rapporto individuo–cosmo, l’idea di nazione, l’apertura attualista al mondo orientale, ecc.), arrivando a un’interpretazione di grande interesse teoretico.
Filosofia e politica in Giovanni Gentile costituisce il punto di arrivo della riflessione di Vincenzo Pirro, formatosi all’interno della scuola attualista attraverso il pensiero di Ugo Spirito. Il volume affronta alcuni aspetti essenziali della speculazione gentiliana (la religione, l’educazione civile, il rapporto individuo–cosmo, l’idea di nazione, l’apertura attualista al mondo orientale, ecc.), arrivando a un’interpretazione di grande interesse teoretico.
24
La crociera della nave “Italia” e le origini della diplomazia culturale del fascismo in America Latina
Il lavoro offre, da una prospettiva inedita, l’analisi approfondita di un’iniziativa complessa, la crociera della nave “Italia” in America Latina nel 1924. Una sorta di “laboratorio” di sperimentazione di nuovi approcci teorici e pratici che, una volta consolidatisi, hanno portato al delinearsi di una politica e di una diplomazia culturale costruite intorno all’idea di un’italianità totalmente identificata con il fascismo.
Il lavoro offre, da una prospettiva inedita, l’analisi approfondita di un’iniziativa complessa, la crociera della nave “Italia” in America Latina nel 1924. Una sorta di “laboratorio” di sperimentazione di nuovi approcci teorici e pratici che, una volta consolidatisi, hanno portato al delinearsi di una politica e di una diplomazia culturale costruite intorno all’idea di un’italianità totalmente identificata con il fascismo.
23
Filosofia pura della guerra
L'opera indaga i fondamenti della guerra e della pace ed è suddivisa in quattro grandi sezioni: metafisica della guerra, epistemologia della guerra, teoria pura della guerra e la guerra nelle sue relazioni con la cultura e la pace. L’impostazione filosofica non trascura il dialogo con altre discipline che si occupano e si sono occupate di guerra, dando vita a un’opera interdisciplinare di ampio respiro.
L'opera indaga i fondamenti della guerra e della pace ed è suddivisa in quattro grandi sezioni: metafisica della guerra, epistemologia della guerra, teoria pura della guerra e la guerra nelle sue relazioni con la cultura e la pace. L’impostazione filosofica non trascura il dialogo con altre discipline che si occupano e si sono occupate di guerra, dando vita a un’opera interdisciplinare di ampio respiro.
22
La democrazia possibile
Processo democratico e poliarchia in Robert Alan Dahl
Il politologo statunitense Robert Alan Dahl (1915-2014) si inserisce come protagonista assoluto del dibattito contemporaneo sulla democrazia, intesa nella sua doppia natura normativa ed empirica, analizzando con lucida speculazione i fenomeni e le dinamiche della democrazia reale, da lui definita “poliarchia”, le cui distanze da quella ideale sono dovute alla complessità della vita politica di un paese.
Processo democratico e poliarchia in Robert Alan Dahl
Il politologo statunitense Robert Alan Dahl (1915-2014) si inserisce come protagonista assoluto del dibattito contemporaneo sulla democrazia, intesa nella sua doppia natura normativa ed empirica, analizzando con lucida speculazione i fenomeni e le dinamiche della democrazia reale, da lui definita “poliarchia”, le cui distanze da quella ideale sono dovute alla complessità della vita politica di un paese.
21
Rivoluzione e internazionalismo
Trotsky e i trotskismi tra ortodossia marxista e prefigurazione del futuro
La dialettica trotskiana, metodo d’analisi dei più svariati campi e ambiti d’indagine, viene utilizzata per liberare l’ideale comunista dalle catene del pesante bagaglio storico dell’esperienza reale e dal negativo immaginario da esso prodotto, nonché per delineare la strada per un altro comunismo possibile.
Trotsky e i trotskismi tra ortodossia marxista e prefigurazione del futuro
La dialettica trotskiana, metodo d’analisi dei più svariati campi e ambiti d’indagine, viene utilizzata per liberare l’ideale comunista dalle catene del pesante bagaglio storico dell’esperienza reale e dal negativo immaginario da esso prodotto, nonché per delineare la strada per un altro comunismo possibile.
20
Bosnia-Erzegovina: uno Stato contemporaneo
Durante la guerra bosniaca degli anni novanta vennero alla luce le storie nascoste del passato della Bosnia-Erzegovina. Per sorpresa di molti, non erano quelle che avevano imparato crescendo, e la guerra portò alla luce una nuova era di interrogativi e ricerca della verità.
Durante la guerra bosniaca degli anni novanta vennero alla luce le storie nascoste del passato della Bosnia-Erzegovina. Per sorpresa di molti, non erano quelle che avevano imparato crescendo, e la guerra portò alla luce una nuova era di interrogativi e ricerca della verità.
19
La nozione di potestas civilis e il rapporto tra Stato e Chiesa in Francisco de Vitoria
Vitoria ha avuto il merito di porre le premesse per il superamento degli assolutismi teologico-politici dell’età medievale, dal clericalismo confessionale all’“imperialismo pagano”. Al Professore di Salamanca si deve la prima teoria giuridica che ha reso pensabile il pluralismo culturale e spirituale come ordinamento internazionale informato ai principi del diritto naturale e della dignità universale della persona umana.
Vitoria ha avuto il merito di porre le premesse per il superamento degli assolutismi teologico-politici dell’età medievale, dal clericalismo confessionale all’“imperialismo pagano”. Al Professore di Salamanca si deve la prima teoria giuridica che ha reso pensabile il pluralismo culturale e spirituale come ordinamento internazionale informato ai principi del diritto naturale e della dignità universale della persona umana.
18
L’organizzazione del consenso nel ventennio fascista
Dall’ufficio stampa al ministero della cultura popolare
Quale fu e come fu organizzato durante il ventennio fascista l’apparato istituzionale di regime che si incaricò di disegnare ed attuare le iniziative di propaganda e di cultura in ossequio alle direttive mussoliniane? L’analisi e la ricostruzione dell’evoluzione delle attività cercano di dare una risposta concreta sulla base di una visione di insieme e ci indicano come fu possibile organizzare e gestire il consenso degli italiani nei confronti del fascismo e del suo fondatore Mussolini.
Dall’ufficio stampa al ministero della cultura popolare
Quale fu e come fu organizzato durante il ventennio fascista l’apparato istituzionale di regime che si incaricò di disegnare ed attuare le iniziative di propaganda e di cultura in ossequio alle direttive mussoliniane? L’analisi e la ricostruzione dell’evoluzione delle attività cercano di dare una risposta concreta sulla base di una visione di insieme e ci indicano come fu possibile organizzare e gestire il consenso degli italiani nei confronti del fascismo e del suo fondatore Mussolini.
17
Il corpo esausto
Filosofia, biopolitica, spettacolo
All’indomani dei totalitarismi politici che hanno segnato il Novecento lo spettro del dominio totale ritorna come possibilità di ridurre l’intera vita umana al rango di nuda vita. L’espressione “corpo esausto” definisce questo processo di degradazione che trova la sua ultima incarnazione nella figura del consumatore anonimo.
Filosofia, biopolitica, spettacolo
All’indomani dei totalitarismi politici che hanno segnato il Novecento lo spettro del dominio totale ritorna come possibilità di ridurre l’intera vita umana al rango di nuda vita. L’espressione “corpo esausto” definisce questo processo di degradazione che trova la sua ultima incarnazione nella figura del consumatore anonimo.
16
Il marxismo e l’idealismo
Studi su Labriola, Croce, Gentile, Gramsci
Il marxismo di Labriola, l’interpretazione di Marx (e di Labriola) data da Croce e Gentile, la teoria politica di Gramsci: quali rapporti intercorrono tra le due principali espressioni teoriche del marxismo italiano – i Saggi labrioliani, appunto, e i Quaderni del carcere di Gramsci – e le filosofie neoidealistiche che, sorte a inizio ’900, stabiliranno un lungo dominio sulla cultura italiana?
Studi su Labriola, Croce, Gentile, Gramsci
Il marxismo di Labriola, l’interpretazione di Marx (e di Labriola) data da Croce e Gentile, la teoria politica di Gramsci: quali rapporti intercorrono tra le due principali espressioni teoriche del marxismo italiano – i Saggi labrioliani, appunto, e i Quaderni del carcere di Gramsci – e le filosofie neoidealistiche che, sorte a inizio ’900, stabiliranno un lungo dominio sulla cultura italiana?
15
Cattolicesimo e liberalismo nei primi scritti di Angelo Costa
1942-1945
Liberalismo e Cristianesimo: un confronto incrociato che si dipana fino a oggi. In questo percorso l’autore colloca Angelo Costa, attraverso una minuziosa ricostruzione dei suoi primi interventi pubblici, sino al discorso d’insediamento alla presidenza della Confindustria (1945). In queste pagine, la sua Weltanshauung: un “metodo” di libertà, ove si sposano la tradizione cattolica e liberale 800esca e le influenze di “maestri” ed estimatori (Zappa, Cabiati, Einaudi, Bresciani-Turroni).
1942-1945
Liberalismo e Cristianesimo: un confronto incrociato che si dipana fino a oggi. In questo percorso l’autore colloca Angelo Costa, attraverso una minuziosa ricostruzione dei suoi primi interventi pubblici, sino al discorso d’insediamento alla presidenza della Confindustria (1945). In queste pagine, la sua Weltanshauung: un “metodo” di libertà, ove si sposano la tradizione cattolica e liberale 800esca e le influenze di “maestri” ed estimatori (Zappa, Cabiati, Einaudi, Bresciani-Turroni).
14
Cicerone a Firenze
Il repubblicanesimo di Coluccio Salutati
Ha un’autonoma identità teorica la tradizione repubblicana? Assumendo Coluccio Salutati, cancelliere di Firenze dal 1375 al 1406, come campo di verifica volto a rilevare un anello di congiunzione tra il paradigma antico di repubblica e le successive rimodulazioni dell’ideale di libertas, il volume esamina la declinazione repubblicana della scienza politica aristotelica, sollecitata dalla ricezione dell’etica ciceroniana durante la crisi dell’Impero medioevale.
Il repubblicanesimo di Coluccio Salutati
Ha un’autonoma identità teorica la tradizione repubblicana? Assumendo Coluccio Salutati, cancelliere di Firenze dal 1375 al 1406, come campo di verifica volto a rilevare un anello di congiunzione tra il paradigma antico di repubblica e le successive rimodulazioni dell’ideale di libertas, il volume esamina la declinazione repubblicana della scienza politica aristotelica, sollecitata dalla ricezione dell’etica ciceroniana durante la crisi dell’Impero medioevale.
13
Aspetti del realismo politico italiano
Gaetano Mosca e Guglielmo Ferrero
Il realismo politico italiano, tra ‘800 e ‘900, fa riferimento agli elitisti e conosce diverse sfaccettature. Basti pensare a Gaetano Mosca e Guglielmo Ferrero. Tra l’elitismo politico del primo e quello culturale del secondo c’è una sostanziale differenza; tuttavia esiste un minimo comun denominatore: una visione condivisa del potere, la cui titolarità spetta a “una minoranza organizzata”, magari culturalmente più dotata, e in grado di guidare la “maggioranza disorganizzata”.
Gaetano Mosca e Guglielmo Ferrero
Il realismo politico italiano, tra ‘800 e ‘900, fa riferimento agli elitisti e conosce diverse sfaccettature. Basti pensare a Gaetano Mosca e Guglielmo Ferrero. Tra l’elitismo politico del primo e quello culturale del secondo c’è una sostanziale differenza; tuttavia esiste un minimo comun denominatore: una visione condivisa del potere, la cui titolarità spetta a “una minoranza organizzata”, magari culturalmente più dotata, e in grado di guidare la “maggioranza disorganizzata”.
12
Il dibattito politico-culturale nella Messina del Settecento
I “Discorsi” degli “Accademici pericolanti”
Con la pubblicazione di due volumi superstiti dei “Discorsi” dei soci dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, databili fra la metà del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, si offre un contributo alla ricostruzione del ruolo svolto dalle élites messinesi nel locale dibattito politico-culturale.
I “Discorsi” degli “Accademici pericolanti”
Con la pubblicazione di due volumi superstiti dei “Discorsi” dei soci dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, databili fra la metà del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, si offre un contributo alla ricostruzione del ruolo svolto dalle élites messinesi nel locale dibattito politico-culturale.
11
Federalismo e democrazia in America
Da Alexander Hamilton a Herbert Croly
Da decenni si discute e si polemizza, in Italia e in Europa, sul federalismo e su presunte teorie che poco hanno a che fare con il modello classico statunitense del tardo diciottesimo secolo o con la sua evoluzione storica elaborata all’inizio del Novecento per meglio rispondere alle esigenze sempre più complesse e articolate del sistema economico, sociale e politico americano.
Da Alexander Hamilton a Herbert Croly
Da decenni si discute e si polemizza, in Italia e in Europa, sul federalismo e su presunte teorie che poco hanno a che fare con il modello classico statunitense del tardo diciottesimo secolo o con la sua evoluzione storica elaborata all’inizio del Novecento per meglio rispondere alle esigenze sempre più complesse e articolate del sistema economico, sociale e politico americano.
10
Unità federativa o indivisibile
La questione costituzionale in Italia nel triennio giacobino
Il volume ricostruisce le vicende del “celebre” concorso bandito dall’Amministrazione generale della Lombardia il 27 settembre 1796 sul tema Quale dei Governi liberi meglio convenga alla felicità d’Italia? Dopo avere ripercorso i tormentati eventi politici relativi al periodo del Triennio giacobino, il lavoro si concentra su due argomenti principali. Analizza alcuni temi centrali delle dissertazioni presentate al concorso e si sofferma sullo spinoso quesito: unità federativa o indivisibile?
La questione costituzionale in Italia nel triennio giacobino
Il volume ricostruisce le vicende del “celebre” concorso bandito dall’Amministrazione generale della Lombardia il 27 settembre 1796 sul tema Quale dei Governi liberi meglio convenga alla felicità d’Italia? Dopo avere ripercorso i tormentati eventi politici relativi al periodo del Triennio giacobino, il lavoro si concentra su due argomenti principali. Analizza alcuni temi centrali delle dissertazioni presentate al concorso e si sofferma sullo spinoso quesito: unità federativa o indivisibile?
9
Il fantasma bulimico
Oscar Wilde e la constitutio vittoriana
Questo volume si inserisce nel solco dei recenti studi che, soprattutto nel panorama britannico, hanno rivisitato l’opera di Oscar Wilde alla luce di nuovi paradigmi interpretativi. Partendo dal sistema del «doppio Gabinetto» descritto da Burke, prende le mosse per tentare una rilettura della constitutio vittoriana
Oscar Wilde e la constitutio vittoriana
Questo volume si inserisce nel solco dei recenti studi che, soprattutto nel panorama britannico, hanno rivisitato l’opera di Oscar Wilde alla luce di nuovi paradigmi interpretativi. Partendo dal sistema del «doppio Gabinetto» descritto da Burke, prende le mosse per tentare una rilettura della constitutio vittoriana
8
Due idee di nazione
Imperialismo fascista e nazionalismo democratico di “Giustizia e Libertà” durante il conflitto italo-etiopico
Al principio degli anni 30 Benito Mussolini decise di realizzare ciò che i governi liberali avevano fallito: la conquista dell’Etiopia. Si trattò di una gigantesca operazione di propaganda attuata in nome del consolidamento del consenso al regime fascista e per affermare una visione della nazionale basata essenzialmente sulla forza e sulla capacità di dominio di altri popoli.
Imperialismo fascista e nazionalismo democratico di “Giustizia e Libertà” durante il conflitto italo-etiopico
Al principio degli anni 30 Benito Mussolini decise di realizzare ciò che i governi liberali avevano fallito: la conquista dell’Etiopia. Si trattò di una gigantesca operazione di propaganda attuata in nome del consolidamento del consenso al regime fascista e per affermare una visione della nazionale basata essenzialmente sulla forza e sulla capacità di dominio di altri popoli.
7
Percorsi dell’unità europea
Dal monismo alla poliarchia
Il confronto sulle radici culturali e religiose, sui presupposti storici, sui fondamenti istituzionali dell’idea di Europa e sul loro concreto attuarsi nel secondo Novecento costituisce il punto di partenza per un’analisi delle potenziali convergenze e delle aperte contrapposizioni esistenti tra le diverse concezioni politiche idealmente comprese tra le esperienze del conservatorismo e del progressismo
Dal monismo alla poliarchia
Il confronto sulle radici culturali e religiose, sui presupposti storici, sui fondamenti istituzionali dell’idea di Europa e sul loro concreto attuarsi nel secondo Novecento costituisce il punto di partenza per un’analisi delle potenziali convergenze e delle aperte contrapposizioni esistenti tra le diverse concezioni politiche idealmente comprese tra le esperienze del conservatorismo e del progressismo
6
Percorsi dell’Unità d’Italia
Confronto e conflitto
Di contro a posizioni meramente celebrative del processo unitario, spesso parziali e anacronistiche, questo volume si propone di fornire una lettura non convenzionale dello state-building italiano, a partire dalle metodologie e dalle prospettive di ricerca proprie delle scienze politiche e sociali. Il focus degli studi qui raccolti verte pertanto su alcuni momenti storici e su alcune figure o correnti di pensiero che hanno evidenziato i nessi problematici del cammino dell’unificazione italiana.
Confronto e conflitto
Di contro a posizioni meramente celebrative del processo unitario, spesso parziali e anacronistiche, questo volume si propone di fornire una lettura non convenzionale dello state-building italiano, a partire dalle metodologie e dalle prospettive di ricerca proprie delle scienze politiche e sociali. Il focus degli studi qui raccolti verte pertanto su alcuni momenti storici e su alcune figure o correnti di pensiero che hanno evidenziato i nessi problematici del cammino dell’unificazione italiana.
5
Foucault e la sovranità
La necessità di superare in senso microfisico e anatomico ogni concezione astratta del potere ha caratterizzato gran parte dell’opera di Michel Foucault. La sua critica del concetto di sovranità rimane un tema poco dibattuto. Questo studio tenta di colmare tale lacuna alla luce dell’esigenza di chiarire i termini di una questione, quella dei presupposti taciti di tale critica, che, a quasi trent’anni dalla scomparsa del filosofo francese, rischia di farsi ancora più oscura e sfuggente di quanto già non sia.
La necessità di superare in senso microfisico e anatomico ogni concezione astratta del potere ha caratterizzato gran parte dell’opera di Michel Foucault. La sua critica del concetto di sovranità rimane un tema poco dibattuto. Questo studio tenta di colmare tale lacuna alla luce dell’esigenza di chiarire i termini di una questione, quella dei presupposti taciti di tale critica, che, a quasi trent’anni dalla scomparsa del filosofo francese, rischia di farsi ancora più oscura e sfuggente di quanto già non sia.
4
Introduzione al pensiero federalista
La possibilità di una politica dell’amicizia che predisponga i popoli a un reale ed effettivo dialogo. A cura di Paolo Armellini
La possibilità di una politica dell’amicizia che predisponga i popoli a un reale ed effettivo dialogo. A cura di Paolo Armellini
3
Iugum libertatis
Dante e la lettura politica del libero arbitrio
La dottrina politica esposta nel Monarchia mostra lo sviluppo della lezione filosofico–morale che Dante ha proposto, inizialmente, nel Convivio. La teoria del libero arbitrio, connessa al raggiungimento della felicità terrena, diviene, nel testo latino, il presupposto su cui fondare un progetto politico che guardi alla restaurazione del potere imperiale di Roma.
Dante e la lettura politica del libero arbitrio
La dottrina politica esposta nel Monarchia mostra lo sviluppo della lezione filosofico–morale che Dante ha proposto, inizialmente, nel Convivio. La teoria del libero arbitrio, connessa al raggiungimento della felicità terrena, diviene, nel testo latino, il presupposto su cui fondare un progetto politico che guardi alla restaurazione del potere imperiale di Roma.
2
Impero, nazione e democrazia nell’opera di James Bryce
Il ruolo cruciale svolto dal politico e giurista inglese nel quadro della storia della scienza politica moderna e nella mediazione fra la tradizione americana e quella europea
Il ruolo cruciale svolto dal politico e giurista inglese nel quadro della storia della scienza politica moderna e nella mediazione fra la tradizione americana e quella europea
1
Max Scheler
Percorsi interpretativi
Quest’opera ripercorre l’intero itinerario scheleriano, ricostruendo una struttura unitaria del suo pensiero al di là delle evidenti e già note incongruenze di percorso biografico e filosofico
Percorsi interpretativi
Quest’opera ripercorre l’intero itinerario scheleriano, ricostruendo una struttura unitaria del suo pensiero al di là delle evidenti e già note incongruenze di percorso biografico e filosofico
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Cronogrammi
Sezione II: Testi e antologia di classici
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Testi e antologia di classici” è dedicata alla pubblicazione di opere (in particolare inedite o rare), traduzioni e antologie dei grandi pensatori della storia e delle principali ideologie, corredate da aggiornate introduzioni e commenti critici di studiosi e specialisti che ne mettano in rilievo prospettive stimolanti e originali.
Sezione II: Testi e antologia di classici
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Testi e antologia di classici” è dedicata alla pubblicazione di opere (in particolare inedite o rare), traduzioni e antologie dei grandi pensatori della storia e delle principali ideologie, corredate da aggiornate introduzioni e commenti critici di studiosi e specialisti che ne mettano in rilievo prospettive stimolanti e originali.
Cronogrammi
Sezione III: Protagonisti e correnti del Risorgimento
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Protagonisti e correnti del Risorgimento” intende valorizzare, nell’attuale contesto internazionale di studi politici e sociali e a fronte della mutevolezza delle circostanze storiche, l’idea di una ricorrente centralità di valori, in linea con la presenza nella storia di una philosophia perennis che i diversi politici, pensatori e storici (dal Rinascimento al Risorgimento, dal Barocco all’Illuminismo) hanno espresso nei loro studi insistendo sulla specificità di una storia italiana mai disgiunta dal contesto europeo.⎯ La sezione Rosminiana, infine, si propone di pubblicare studi e ricerche sul pensiero teologico e politico di Antonio Rosmini Serbati e sulla relativa storiografia, che a partire dall’Ottocento, e passando per tutto il Novecento, ha fatto risaltare l’originalità di questo pensatore, la cui fedeltà al cattolicesimo ha contribuito a rinnovare il nesso fra tradizione e innovazione alla luce dell’eterno problema del rapporto fra fede e ragione e in vista della difesa della persona contro ogni forma di dispotismo.
Sezione III: Protagonisti e correnti del Risorgimento
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Protagonisti e correnti del Risorgimento” intende valorizzare, nell’attuale contesto internazionale di studi politici e sociali e a fronte della mutevolezza delle circostanze storiche, l’idea di una ricorrente centralità di valori, in linea con la presenza nella storia di una philosophia perennis che i diversi politici, pensatori e storici (dal Rinascimento al Risorgimento, dal Barocco all’Illuminismo) hanno espresso nei loro studi insistendo sulla specificità di una storia italiana mai disgiunta dal contesto europeo.⎯ La sezione Rosminiana, infine, si propone di pubblicare studi e ricerche sul pensiero teologico e politico di Antonio Rosmini Serbati e sulla relativa storiografia, che a partire dall’Ottocento, e passando per tutto il Novecento, ha fatto risaltare l’originalità di questo pensatore, la cui fedeltà al cattolicesimo ha contribuito a rinnovare il nesso fra tradizione e innovazione alla luce dell’eterno problema del rapporto fra fede e ragione e in vista della difesa della persona contro ogni forma di dispotismo.
Cronogrammi
Sezione IV: Rosminiana
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Rosminiana” si propone di pubblicare studi e ricerche sul pensiero teologico e politico di Antonio Rosmini Serbati e sulla relativa storiografia, che a partire dall’Ottocento e passando per tutto il Novecento, ha fatto risaltare l’originalità di questo pensatore, la cui fedeltà al cattolicesimo ha contribuito a rinnovare il nesso fra tradizione e innovazione alla luce dell’eterno problema del rapporto fra fede e ragione e in vista della difesa della persona contro ogni forma di dispotismo.
Sezione IV: Rosminiana
Ispirandosi all’arte di istituire, all’interno di una frase latina, una corrispondenza tra lettere e numeri in grado di rimandare a uno specifico evento temporale (e, per estensione, alla costruzione di una correlata dimensione spaziale) la collana “Cronogrammi” intende offrire, a studiosi, personalità della politica e lettori interessati ai problemi della vita comunitaria, una serie di monografie, saggi e nuovi strumenti critici aperti a una pluralità di linee interpretative e dedicati a temi, questioni, figure e correnti del pensiero politico.
La consapevolezza del complesso e, talvolta, controverso rapporto fra verità e storia costituisce, in tale prospettiva, il presupposto di un approccio critico concepito come una riflessione sul pensiero occidentale incessantemente attraversato da problemi e situazioni che coinvolgono al massimo grado la dimensione della politica sia nella sua fattualità empirica, sia nella sua normatività razionale. Le diverse sfere della convivenza umana hanno da sempre imposto alla politica di affrontare e risolvere (attraverso la decisione o la teorizzazione intellettuale) il nesso spesso ambiguo fra la ragione, il bene comune, l’universalità dei diritti e l’insieme degli interessi individuali e collettivi. Questo insieme di relazioni ha sollecitato pensatori, personalità politiche e osservatori sociali a disegnare una pluralità di modi diversi di regolare l’attività politica, presente sia nella società civile, sia nella sfera istituzionale, in modo da scorgere un terreno di differenziazione e di convergenza fra la forza legittima della decisione e la ragione dell’esattezza legale, tenendo conto della distinzione e a un tempo dell’indissociabilità dell’astrattezza normativa con la molteplicità degli interessi in gioco nella ricerca del consenso.
Le distinte sfere della noumenicità della giustizia e della fenomenicità dell’utilità, sempre finalizzate alla felicità della persona e della comunità, hanno presentato nella storia dell’uomo diversi gradi di approssimazione e vicinanza che corrispondono anche alla formulazione dell’estesa quantità di teorie politiche, antiche e moderne. Per questo motivo “Cronogrammi” si propone di offrire un quadro critico, sia dal punto di vista filologico che ermeneutico, della geostoria del pensiero politico affrontando i suoi diversi volti ideali, storici e istituzionali.
La sezione “Rosminiana” si propone di pubblicare studi e ricerche sul pensiero teologico e politico di Antonio Rosmini Serbati e sulla relativa storiografia, che a partire dall’Ottocento e passando per tutto il Novecento, ha fatto risaltare l’originalità di questo pensatore, la cui fedeltà al cattolicesimo ha contribuito a rinnovare il nesso fra tradizione e innovazione alla luce dell’eterno problema del rapporto fra fede e ragione e in vista della difesa della persona contro ogni forma di dispotismo.
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