Iugum libertatis
Dante e la lettura politica del libero arbitrio
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
La dottrina politica esposta nel Monarchia mostra lo sviluppo della lezione filosofico–morale che Dante ha proposto, inizialmente, nel Convivio. La teoria del libero arbitrio, connessa al raggiungimento della felicità terrena, diviene, nel testo latino, il presupposto su cui fondare un progetto politico che guardi alla restaurazione del potere imperiale di Roma. Individuata l’origine filosofica, emergono le implicazioni teologiche di un governo universale alla cui realizzazione sovrintende la Provvidenza divina. Piani di lettura così diversi rivelano un complesso insieme di fonti, che l’Autore compone in una lezione affatto originale: accoglie buona parte del repertorio aristotelico coevo, da quello radicale a quello che, con la Scolastica, aveva trovato l’accordo con gli insegnamenti cristiani; non rinuncia, al contempo, alla poderosa spinta innovativa che proviene dai pensatori francescani, in particolare coloro che hanno ricercato l’incontro con il profetismo gioachimita.
pagine: | 408 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-4977-8 |
data pubblicazione: | Settembre 2012 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Cronogrammi | 3 |

SINTESI
