La traduzione impossibile
Il modello inglese nel costituzionalismo francese dalla Rivoluzione alla Restaurazione
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Tra il 1789 e il 1816 la Francia è ripetutamente alle prese con un problema di fondo: trovare un compromesso tra il passato e il futuro, al fine di stabilizzare il nuovo mondo uscito dalla Rivoluzione. Per realizzare questo compromesso si guarda, a più riprese, al di là della Manica. I monarchiens tentano, nell’estate del 1789, di “importare” la costituzione inglese in Francia, rifacendosi alla lettura che ne aveva dato il ginevrino De Lolme; M.me de Staël e Constant cercano invece, tra il 1795 e il 1803, di “tradurne” alcuni congegni in chiave repubblicana; infine, tra il 1815 e il 1816, ciascun “partito” (la destra ultrarealista di Chateaubriand, il centro costituzionale di Guizot, la sinistra liberale di Constant) ne dà una lettura diversa, finalizzata a sostenere la propria interpretazione della Charte. Se la costituzione inglese torna ripetutamente al centro del dibattito francese, la sua interpretazione rimarrà sempre controversa e la sua “traduzione”, in ultima analisi, impossibile.
pagine: | 136 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-0775-1 |
data pubblicazione: | Ottobre 2017 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Cronogrammi | 28 |

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