Mappamondi
Direttore | Luigi Vittorio Ferraris |
Comitato scientifico | Giuseppe Barbagallo, Alberto Basciani, Emanuela Costantini, Emanuela Claudia Del Re, Rudolf Dinu, Guido Lenzi, Mario Rino Me, Valentina Meliadò, Carlo Pongetti, Valentina Sommella, Massimiliano Valente, Ugo Volli |
Descrivere le relazioni internazionali significa dar voce oggi alle vicende, ai pensieri, talvolta ai sentimenti di una comunità internazionale che per essere globale ha l’ambizione di esprimere valori universali muovendosi fra cooperazione e conflittualità investendo tutti gli aspetti di una società composita: popoli e individui in continua trasformazione. Per cercare di comprendere il presente e costruire il futuro occorre disporre di un ampio spettro di analisi, di riflessioni, di narrazioni: dalla politica al diritto, dall’economia alla geopolitica, dalla sociologia alla cultura. Tutto si interseca nella vita internazionale fra stati e organizzazioni internazionali, fra strumenti economici e sistemi politici, fra esigenze militari e evoluzioni tecnocratiche. Il proposito deve essere quello di sollecitare tutti, per curiosità intellettuale o per desiderio di informazione o per sostegno nello studio, in ispecie universitario, a guardare in grande in un mondo nel quale, superando confini o divisioni, tutti dovranno agire in un empito cosmopolitico, che occorre ben conoscere per poter poi agire con competenza e con successo. Si senta ciascuno invitato, autore o lettore, a rendere ricco il proprio bagaglio culturale con migliore consapevolezza di realtà che devono essere approfondite, sviscerate, illustrate, perché oramai l’avvenire di ciascuno sarà determinato dalla visione razionale di mondi diversi. Il nostro vuol essere un mappamondo che si moltiplica in mappamondi: ciascuno con una sua personalità non scindibile dalle altre. Mettere a disposizione mappamondi quale obbiettivo di unità nella diversità.
25
I rapporti interreligiosi fra l’Italia e la RDT
La Ostpolitik vaticana attraverso la missione dei focolarini
Il volume indaga un aspetto importante del rapporto tra l’Italia e la Repubblica Democratica Tedesca: la Ostpolitik vaticana, dalle iniziative di Pio XII a quelle di Giovanni Paolo II sotto la spinta propulsiva del Concilio Vaticano II. Dallo studio emerge una situazione particolarmente complessa […]
La Ostpolitik vaticana attraverso la missione dei focolarini
Il volume indaga un aspetto importante del rapporto tra l’Italia e la Repubblica Democratica Tedesca: la Ostpolitik vaticana, dalle iniziative di Pio XII a quelle di Giovanni Paolo II sotto la spinta propulsiva del Concilio Vaticano II. Dallo studio emerge una situazione particolarmente complessa […]
24
Storie di vite dimenticate
Gli italiani nella Repubblica Democratica Tedesca all’ombra dell’altra parte del muro
Nel volume sono descritte le vicende degli italiani detenuti nella prigioni della Repubblica Democratica Tedesca tra gli anni Sessanta e Settanta.
Gli italiani nella Repubblica Democratica Tedesca all’ombra dell’altra parte del muro
Nel volume sono descritte le vicende degli italiani detenuti nella prigioni della Repubblica Democratica Tedesca tra gli anni Sessanta e Settanta.
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Lo sguardo dello straniero
La Repubblica democratica tedesca e l’Italia, una “difettosa” percezione strutturale, 1949-1989
Il volume tratta delle relazioni politiche fra l’Italia e la Repubblica Democratica Tedesca, per la quale i rapporti con l’estero non ebbero mai una rilevanza fondamentale a causa delle numerose debolezze interne e del suo mancato riconoscimento a livello internazionale.
La Repubblica democratica tedesca e l’Italia, una “difettosa” percezione strutturale, 1949-1989
Il volume tratta delle relazioni politiche fra l’Italia e la Repubblica Democratica Tedesca, per la quale i rapporti con l’estero non ebbero mai una rilevanza fondamentale a causa delle numerose debolezze interne e del suo mancato riconoscimento a livello internazionale.
22
Alle radici del modernismo iraniano
Idee, uomini e avvenimenti: l'influenza francese sul nazionalismo persiano dal XIX al XX secolo
L’autore rintraccia alcuni temi portanti nella genesi formativa della moderna identità nazionale iraniana, focalizzandosi in particolare sull’influenza che la cultura francese ha avuto sul modernismo e sul nazionalismo iraniano.
Idee, uomini e avvenimenti: l'influenza francese sul nazionalismo persiano dal XIX al XX secolo
L’autore rintraccia alcuni temi portanti nella genesi formativa della moderna identità nazionale iraniana, focalizzandosi in particolare sull’influenza che la cultura francese ha avuto sul modernismo e sul nazionalismo iraniano.
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Santa Sede e Stati Uniti (1932–1939)
Nell’altalenante dialogo tra gli Stati Uniti d’America e la Santa Sede, gli anni Trenta del Novecento rappresentano un momento di snodo fondamentale dopo circa un settantennio di gelo diplomatico.
Nell’altalenante dialogo tra gli Stati Uniti d’America e la Santa Sede, gli anni Trenta del Novecento rappresentano un momento di snodo fondamentale dopo circa un settantennio di gelo diplomatico.
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Il regno Sardo dalla Restaurazione al Mediterraneo (1815-2015)
Atti del convegno Cherasco 2015
Rileggere gli esiti della Restaurazione a duecento anni dal Congresso di Vienna non è solo rivedere le conseguenze immediate delle decisioni assunte, ma anche riflettere sulla metodologia adottata nel concerto delle Potenze nell’instaurare una pace duratura nell’Europa allargata di allora. I contributi sono incentrati sul Regno di Sardegna e sui suoi rapporti con le potenze d’Europa.
Atti del convegno Cherasco 2015
Rileggere gli esiti della Restaurazione a duecento anni dal Congresso di Vienna non è solo rivedere le conseguenze immediate delle decisioni assunte, ma anche riflettere sulla metodologia adottata nel concerto delle Potenze nell’instaurare una pace duratura nell’Europa allargata di allora. I contributi sono incentrati sul Regno di Sardegna e sui suoi rapporti con le potenze d’Europa.
19
Salvatore Contarini e la politica estera italiana
(1891-1926)
Il volume ricostruisce la carriera e le gesta diplomatiche di Salvatore Contarini (1867–1945), uno dei maggiori protagonisti della storia della politica estera italiana, il cui prestigio è stato recentemente confermato dall’inserimento nella lista dei centocinquanta migliori servitori dello Stato unitario. Vengono affrontati dapprima gli anni al servizio della diplomazia liberale (1891–1921) e successivamente gli esordi del governo Mussolini e della politica estera fascista (1922–1926).
(1891-1926)
Il volume ricostruisce la carriera e le gesta diplomatiche di Salvatore Contarini (1867–1945), uno dei maggiori protagonisti della storia della politica estera italiana, il cui prestigio è stato recentemente confermato dall’inserimento nella lista dei centocinquanta migliori servitori dello Stato unitario. Vengono affrontati dapprima gli anni al servizio della diplomazia liberale (1891–1921) e successivamente gli esordi del governo Mussolini e della politica estera fascista (1922–1926).
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La Russia nel Mediterraneo
Ambizioni, limiti, opportunità
La Russia per secoli è stata attratta dal Mediterraneo per ragioni militari, economiche e culturali, e con alterne fortune ha cercato di influirvi. Le rivolte arabe del 2011 hanno offerto a Mosca una concreta opportunità di riposizionarsi nell’area, anche grazie alla confusa lettura che in Occidente si è fatta di tali eventi. Così, oltre che oggetto di proiezione regionale, il mare nostrum per i russi è diventato un’ottima carta da giocare nelle trattative in corso su scala globale.
Ambizioni, limiti, opportunità
La Russia per secoli è stata attratta dal Mediterraneo per ragioni militari, economiche e culturali, e con alterne fortune ha cercato di influirvi. Le rivolte arabe del 2011 hanno offerto a Mosca una concreta opportunità di riposizionarsi nell’area, anche grazie alla confusa lettura che in Occidente si è fatta di tali eventi. Così, oltre che oggetto di proiezione regionale, il mare nostrum per i russi è diventato un’ottima carta da giocare nelle trattative in corso su scala globale.
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Storie di azioni diplomatiche
150 anni di diplomazia italiana nei Convegni dell’Assdiplar
La diplomazia è un’arte o un mestiere antico, con le sue regole, le sue procedure, i suoi segreti, la sua storia. Nulla di tutto ciò si improvvisa ma si acquisisce, giorno dopo giorno, alla “bottega” dura e affascinante della formazione, dell’osservazione, dell’apprendimento “sul campo”, dell’esempio e dell’insegnamento dei “maestri”, della passione e del lavoro costante, tenace, faticoso.
150 anni di diplomazia italiana nei Convegni dell’Assdiplar
La diplomazia è un’arte o un mestiere antico, con le sue regole, le sue procedure, i suoi segreti, la sua storia. Nulla di tutto ciò si improvvisa ma si acquisisce, giorno dopo giorno, alla “bottega” dura e affascinante della formazione, dell’osservazione, dell’apprendimento “sul campo”, dell’esempio e dell’insegnamento dei “maestri”, della passione e del lavoro costante, tenace, faticoso.
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Tra atlantismo e scelta araba
Democrazia Cristiana e Medio Oriente nell’età del centrismo
Il volume intende ricostruire il ritrovato interesse della politica estera italiana verso il Mediterraneo e il Medio Oriente dal secondo dopoguerra ai primi anni Sessanta; i legami con la precedente politica mediterranea di epoca liberale e fascista; i rapporti fra questa politica e la proiezione atlantica ed europea dell’Italia.
Democrazia Cristiana e Medio Oriente nell’età del centrismo
Il volume intende ricostruire il ritrovato interesse della politica estera italiana verso il Mediterraneo e il Medio Oriente dal secondo dopoguerra ai primi anni Sessanta; i legami con la precedente politica mediterranea di epoca liberale e fascista; i rapporti fra questa politica e la proiezione atlantica ed europea dell’Italia.
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Nazionalizzazione e modernità
Italia, Europa e Stati Uniti (1861-1901)
Questo volume è frutto di una riflessione sulla formazione e il consolidamento dello Stato–nazione tra Europa e Americhe, tra il XIX e l’inizio del XX secolo, avviata da un gruppo di docenti delle università di Bologna e Roma Tre. Il lavoro ha poi coinvolto altri studiosi italiani. I processi di nazionalizzazione e modernizzazione vengono qui presi in esame, in prospettiva transatlantica, nei quarant’anni che segnano un importante momento di passaggio tanto in Europa che negli Stati Uniti.
Italia, Europa e Stati Uniti (1861-1901)
Questo volume è frutto di una riflessione sulla formazione e il consolidamento dello Stato–nazione tra Europa e Americhe, tra il XIX e l’inizio del XX secolo, avviata da un gruppo di docenti delle università di Bologna e Roma Tre. Il lavoro ha poi coinvolto altri studiosi italiani. I processi di nazionalizzazione e modernizzazione vengono qui presi in esame, in prospettiva transatlantica, nei quarant’anni che segnano un importante momento di passaggio tanto in Europa che negli Stati Uniti.
14
Italia e Libia
Un secolo di relazioni controverse
Le relazioni italo-libiche sono da oltre un secolo un'importante variabile dei complessi equilibri politici, strategici ed economici del bacino mediterraneo. Alla fase “ineguale” caratterizzata dal vincolo coloniale ha fatto seguito una lunga era di intensi rapporti bilaterali, fruttuosi sul piano economico ma allo stesso tempo caratterizzati da incomprensioni e tensioni, fino agli incerti scenari internazionali che hanno condotto alla tragica conclusione del potere di Gheddafi.
Un secolo di relazioni controverse
Le relazioni italo-libiche sono da oltre un secolo un'importante variabile dei complessi equilibri politici, strategici ed economici del bacino mediterraneo. Alla fase “ineguale” caratterizzata dal vincolo coloniale ha fatto seguito una lunga era di intensi rapporti bilaterali, fruttuosi sul piano economico ma allo stesso tempo caratterizzati da incomprensioni e tensioni, fino agli incerti scenari internazionali che hanno condotto alla tragica conclusione del potere di Gheddafi.
13
L’America allo specchio
Miti e realtà della strategia di Obama verso l’Asia-Pacifico e la cultura della sua politica estera
Il Pivot to Asia fu concepito dall’Amministrazione Obama come un importante riorientamento strategico regionale, ma non solo. Nel 2011-2012 doveva servire anche a indicare un nuovo senso di marcia per gli Stati Uniti, spingendoli a voltare pagina rispetto al decennio delle guerre in Afghanistan e Iraq. La politica asiatica di Obama prese così la forma di uno specchio in cui l’America vedeva riflessa l’immagine (incerta) della sua leadership globale e del suo modello di sviluppo.
Miti e realtà della strategia di Obama verso l’Asia-Pacifico e la cultura della sua politica estera
Il Pivot to Asia fu concepito dall’Amministrazione Obama come un importante riorientamento strategico regionale, ma non solo. Nel 2011-2012 doveva servire anche a indicare un nuovo senso di marcia per gli Stati Uniti, spingendoli a voltare pagina rispetto al decennio delle guerre in Afghanistan e Iraq. La politica asiatica di Obama prese così la forma di uno specchio in cui l’America vedeva riflessa l’immagine (incerta) della sua leadership globale e del suo modello di sviluppo.
12
La diga delle vedove
Sopravvissuta all'inferno dei Khmer Rossi
La memoria del regime di Pol Pot è stata riassorbita, più delle altre tragedie del secolo scorso, dalla generalizzata amnesia che affligge il nostro tempo. Il processo contro i suoi responsabili si trascina da trent’anni nel palese intento, di stampo orientale, di lasciare che il tempo cancelli le tracce del passato.
Sopravvissuta all'inferno dei Khmer Rossi
La memoria del regime di Pol Pot è stata riassorbita, più delle altre tragedie del secolo scorso, dalla generalizzata amnesia che affligge il nostro tempo. Il processo contro i suoi responsabili si trascina da trent’anni nel palese intento, di stampo orientale, di lasciare che il tempo cancelli le tracce del passato.
11
La diplomazia italiana del futuro e la prospettiva di una diplomazia europea
Atti del Convegno
In un mondo che, anche nella politica internazionale, continua a conoscere mutamenti sempre più rapidi, diventa rilevante interrogarsi su quale sarà la diplomazia italiana del futuro e sulla prospettiva di una diplomazia europea. Si tratta di un tema complesso, ma stimolante, sul quale si confrontano in questo volume numerosi diplomatici e studiosi delle relazioni internazionali.
Atti del Convegno
In un mondo che, anche nella politica internazionale, continua a conoscere mutamenti sempre più rapidi, diventa rilevante interrogarsi su quale sarà la diplomazia italiana del futuro e sulla prospettiva di una diplomazia europea. Si tratta di un tema complesso, ma stimolante, sul quale si confrontano in questo volume numerosi diplomatici e studiosi delle relazioni internazionali.
10
Roma e Bonn fra Ostpolitik e CSCE
1969-1975
Al centro dell'opera è lo sviluppo della questione tedesca a partire dalla fine degli anni Sessanta, analizzato nella dimensione bilaterale della Ostpolitik così come nella sua trattazione a livello multilaterale in seno alla Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
1969-1975
Al centro dell'opera è lo sviluppo della questione tedesca a partire dalla fine degli anni Sessanta, analizzato nella dimensione bilaterale della Ostpolitik così come nella sua trattazione a livello multilaterale in seno alla Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
9
Storia generale della Brigata ebraica
1939-1945 verso la proclamazione dello Stato d'Israele
L’opera, originale e approfondita, ricostruisce le dinamiche storiche e politiche che hanno condotto alla formazione della Brigata ebraica, costituita nel 1944ᅠa seguito di una lunga trattativa fra le autorità ebraiche in Palestinaᅠed il governo britannico, che amministrava quei territori sulla base del mandato ricevuto dalla Società delle Nazioniᅠal termine dellaᅠGrande guerra.
1939-1945 verso la proclamazione dello Stato d'Israele
L’opera, originale e approfondita, ricostruisce le dinamiche storiche e politiche che hanno condotto alla formazione della Brigata ebraica, costituita nel 1944ᅠa seguito di una lunga trattativa fra le autorità ebraiche in Palestinaᅠed il governo britannico, che amministrava quei territori sulla base del mandato ricevuto dalla Società delle Nazioniᅠal termine dellaᅠGrande guerra.
8
Come orientarsi fra geopolitica, strategia e dintorni
Questo libro è una panoramica sui principali temi geopolitici del passato, presente e prevedibile futuro, ordinati alfabeticamente. Prende in esame tutte le tematiche riguardanti Geopolitica, Strategia, Sicurezza, Difesa, Guerra nelle sue sfaccettature, Pace e suo mantenimento, Organizzazioni Internazionali, Controllo degli armamenti e Relazioni Internazionali.
Questo libro è una panoramica sui principali temi geopolitici del passato, presente e prevedibile futuro, ordinati alfabeticamente. Prende in esame tutte le tematiche riguardanti Geopolitica, Strategia, Sicurezza, Difesa, Guerra nelle sue sfaccettature, Pace e suo mantenimento, Organizzazioni Internazionali, Controllo degli armamenti e Relazioni Internazionali.
7
Il patto Ribbentrop-Molotov, l’Italia e l’Europa (1939-1941)
Atti del convegno (Roma, 31 maggio – 1° giugno 2012)
Il Patto Ribbentrop–Molotov ha profondamente influenzato il corso della storia mondiale del XX secolo, e non si comprende davvero se non viene analizzato alla luce delle sue ricadute su ogni attore che ne fu toccato. L’esigenza di approfondire lo studio di questioni che sembrano minori, ma che in realtà hanno dato forma e sostanza all’evoluzione del Patto stesso, ha dato vita al convegno internazionale “L’Italia e il Patto Ribbentrop–Molotov” di cui il presente volume raccoglie i contributi.
Atti del convegno (Roma, 31 maggio – 1° giugno 2012)
Il Patto Ribbentrop–Molotov ha profondamente influenzato il corso della storia mondiale del XX secolo, e non si comprende davvero se non viene analizzato alla luce delle sue ricadute su ogni attore che ne fu toccato. L’esigenza di approfondire lo studio di questioni che sembrano minori, ma che in realtà hanno dato forma e sostanza all’evoluzione del Patto stesso, ha dato vita al convegno internazionale “L’Italia e il Patto Ribbentrop–Molotov” di cui il presente volume raccoglie i contributi.
6
Storia del Kuwait
Gli Arabi, il petrolio e la prima guerra del Golfo
Il testo ricostruisce in maniera organica le vicende del Kuwait entro il loro contesto naturale: la storia del Medio Oriente e la storia del petrolio.
Gli Arabi, il petrolio e la prima guerra del Golfo
Il testo ricostruisce in maniera organica le vicende del Kuwait entro il loro contesto naturale: la storia del Medio Oriente e la storia del petrolio.
5
La geopolitica dell'Australia nel nuovo millennio
Il contesto Asia-Pacifico
Il presente saggio ripercorre la storia dell’Australia, dall’epoca coloniale fino ai giorni nostri, mostrandone i punti di forza e di debolezza, le decisioni chiave del passato e i possibili sviluppi futuri. Un punto di partenza per osservare la geopolitica di questo paese e la sua notevole complessità che gli ha permesso di evitare la crisi globale e al contempo di agganciarsi a uno sviluppo che va al di là di quello meramente economico.
Il contesto Asia-Pacifico
Il presente saggio ripercorre la storia dell’Australia, dall’epoca coloniale fino ai giorni nostri, mostrandone i punti di forza e di debolezza, le decisioni chiave del passato e i possibili sviluppi futuri. Un punto di partenza per osservare la geopolitica di questo paese e la sua notevole complessità che gli ha permesso di evitare la crisi globale e al contempo di agganciarsi a uno sviluppo che va al di là di quello meramente economico.
4
Ricchezza e dannazione
L’affaire del carbone nell’alta slesia polacca, 1919-1939
Il volume tratta di un aspetto particolare e spesso trascurato della storia europea: la questione dell’Alta Slesia nel periodo tra le due guerre mondiali. Nella regione, conosciuta per l’abbondanza di combustibile fossile (ricchezza e dannazione della zona), dal 1919 si intersecarono interessi economici, politici, commerciali e considerazioni di natura generale sull’assetto europeo del dopoguerra.
L’affaire del carbone nell’alta slesia polacca, 1919-1939
Il volume tratta di un aspetto particolare e spesso trascurato della storia europea: la questione dell’Alta Slesia nel periodo tra le due guerre mondiali. Nella regione, conosciuta per l’abbondanza di combustibile fossile (ricchezza e dannazione della zona), dal 1919 si intersecarono interessi economici, politici, commerciali e considerazioni di natura generale sull’assetto europeo del dopoguerra.
3
L’Italia e la pace in Vietnam (1965-68)
Operazione Marigold
Il presente saggio costituisce una ricostruzione dettagliata e ben documentata dei tentativi dell’Italia di contribuire alla ricerca della pace in Vietnam, che passarono per tre fasi distinte: la missione di La Pira a Hanoi; il canale italo-polacco noto come operazione Marigold; la successiva operazione Killy.
Operazione Marigold
Il presente saggio costituisce una ricostruzione dettagliata e ben documentata dei tentativi dell’Italia di contribuire alla ricerca della pace in Vietnam, che passarono per tre fasi distinte: la missione di La Pira a Hanoi; il canale italo-polacco noto come operazione Marigold; la successiva operazione Killy.
2
Le ombre della storia
L’autore ripercorre l’ultimo secolo di storia privilegiando quelle vicende della politica internazionale che presentano risvolti scarsamente esplorati ovvero risultano particolarmente controversi e, quindi, meritevoli di maggiori approfondimenti. Il nucleo centrale di questi scritti riguarda le origini e gli sviluppi del secondo conflitto mondiale, nonché lo svolgimento del duro processo di pace che fu imposto dai vincitori all’Italia.
L’autore ripercorre l’ultimo secolo di storia privilegiando quelle vicende della politica internazionale che presentano risvolti scarsamente esplorati ovvero risultano particolarmente controversi e, quindi, meritevoli di maggiori approfondimenti. Il nucleo centrale di questi scritti riguarda le origini e gli sviluppi del secondo conflitto mondiale, nonché lo svolgimento del duro processo di pace che fu imposto dai vincitori all’Italia.
1
Legittima difesa e diritto internazionale
Dal caso Caroline alla Conferenza di Kampala
Che fare nel caso in cui uno Stato vìoli un norma di diritto, convenzionale o pattizia? Come è possibile, per lo Stato leso, far valere il proprio diritto? Cosa succede se la violazione di un diritto da parte di uno Stato sia tale da porre in gioco la sopravvivenza di un altro Stato? Un concetto di legittima difesa che nel diritto internazionale ha subìto evoluzioni e nuove interpretazioni in conformità alla prassi degli Stati che si è definita nel corso degli ultimi tre secoli.
Dal caso Caroline alla Conferenza di Kampala
Che fare nel caso in cui uno Stato vìoli un norma di diritto, convenzionale o pattizia? Come è possibile, per lo Stato leso, far valere il proprio diritto? Cosa succede se la violazione di un diritto da parte di uno Stato sia tale da porre in gioco la sopravvivenza di un altro Stato? Un concetto di legittima difesa che nel diritto internazionale ha subìto evoluzioni e nuove interpretazioni in conformità alla prassi degli Stati che si è definita nel corso degli ultimi tre secoli.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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