
Orizzonti medievali
Collana di filologia e linguistica romanza
Collana di filologia e linguistica romanza
Direttore | Andrea Fassò |
Comitato scientifico | Francesco Benozzo, Franco Cardini, Carlo Donà, Lucia Lazzerini, Francisco Rico, Richard Trachsler, Marco Veglia |
Dalla critica testuale alle analisi metriche, dalla ricerca etimologica al folklore, dall'antropologia letteraria allo studio della spiritualità: la grande tradizione, nata in epoca romantica, che nei momenti più alti ha fatto della filologia romanza una disciplina-guida, potrà essere continuata e rappresentata in tutti i suoi aspetti, con lo sguardo rivolto ora verso il centro dei nostri studi ora verso la periferia e al di là dei confini.

16
Medievalismi
Atti del convegno: Ferrara, 20-21 novembre 2019
Si può dire che il medioevo continui ad abitare il nostro immaginario, nobilitandolo e legittimandolo. Pensati per offrire agli studenti di Filologia romanza dell’Università degli Studi di Ferrara un ventaglio di ottiche e prospettive sul suo riuso nella posterità, i saggi contenuti nel volume indagano i fenomeni di ricezione e ricreazione in letteratura, nel fumetto, nell’epica eroica di Tolkien, nella fiction cinematografica e televisiva e nel mondo del marketing. […]
Atti del convegno: Ferrara, 20-21 novembre 2019
Si può dire che il medioevo continui ad abitare il nostro immaginario, nobilitandolo e legittimandolo. Pensati per offrire agli studenti di Filologia romanza dell’Università degli Studi di Ferrara un ventaglio di ottiche e prospettive sul suo riuso nella posterità, i saggi contenuti nel volume indagano i fenomeni di ricezione e ricreazione in letteratura, nel fumetto, nell’epica eroica di Tolkien, nella fiction cinematografica e televisiva e nel mondo del marketing. […]

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Historia di Merlino
Viene edita, con un ricco apparato di note, la Historia di Merlino (poi Vita di Merlino), nella prima edizione di Venezia del 1480. Composta nell’anno 1379, vi si narrano le strabilianti vicende della vita di Merlino, nato, sorta di altro Cristo o di Anticristo, da una madre vergine e da uno spirito diabolico; poi l’adozione del fanciullo Artù, la creazione della tavola rotonda, con la genealogia del Graal, fino alla tragica finale love story con Viviana, ossia la Dama del Lago.
Viene edita, con un ricco apparato di note, la Historia di Merlino (poi Vita di Merlino), nella prima edizione di Venezia del 1480. Composta nell’anno 1379, vi si narrano le strabilianti vicende della vita di Merlino, nato, sorta di altro Cristo o di Anticristo, da una madre vergine e da uno spirito diabolico; poi l’adozione del fanciullo Artù, la creazione della tavola rotonda, con la genealogia del Graal, fino alla tragica finale love story con Viviana, ossia la Dama del Lago.

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Romanzi tiranni
La prosa iberica di cavalleria nel primo Cinquecento padano
A cavallo tra i secoli XV e XVI le corti di Mantova e Ferrara rappresentano un’avanguardia nell’accoglimento dei prodotti letterari del tardo Medioevo iberico, su tutti la prosa cavalleresca del Tirant lo Blanc.
La prosa iberica di cavalleria nel primo Cinquecento padano
A cavallo tra i secoli XV e XVI le corti di Mantova e Ferrara rappresentano un’avanguardia nell’accoglimento dei prodotti letterari del tardo Medioevo iberico, su tutti la prosa cavalleresca del Tirant lo Blanc.

13
Intorno alle parole
Pagine critiche fra Dante e Bassani
La raccolta obbedisce a una precisa strategia. Ogni testo d’autore prescelto rinvia, con radiografie interdisciplinari, ai contesti colti d’epoca che ne determinarono la scaturigine. In questo gioco tra periferie linguistiche e cellule generative di precisa matrice storica, emergono nuclei inediti di fonti antiche e poetiche dimenticate. Anche nel caso di Copernico, il cui orizzonte scientifico è illuminato da citazioni che rinviano alla sua biblioteca di studente bolognese.
Pagine critiche fra Dante e Bassani
La raccolta obbedisce a una precisa strategia. Ogni testo d’autore prescelto rinvia, con radiografie interdisciplinari, ai contesti colti d’epoca che ne determinarono la scaturigine. In questo gioco tra periferie linguistiche e cellule generative di precisa matrice storica, emergono nuclei inediti di fonti antiche e poetiche dimenticate. Anche nel caso di Copernico, il cui orizzonte scientifico è illuminato da citazioni che rinviano alla sua biblioteca di studente bolognese.

12
Raccontare gli Antichi
Le Imagini di Vincenzo Cartari
Trascorsa la metà del Cinquecento cortigiano e classicista, Vincenzo Cartari scrive un libretto in cui «sono raccontate interamente le imagini quasi di tutti i dei, e le ragioni perché fossero così dipinti». Primo lessico mitografico e iconologico volgare, le sue ‘Imagini’ escono a Venezia nel 1556 e all’alba del Seicento si rinnovano, accolgono idoli esotici da Indie e Americhe, e ancora oggi chiamano il lettore di meraviglie, alla scoperta del Rinascimento più fantastico.
Le Imagini di Vincenzo Cartari
Trascorsa la metà del Cinquecento cortigiano e classicista, Vincenzo Cartari scrive un libretto in cui «sono raccontate interamente le imagini quasi di tutti i dei, e le ragioni perché fossero così dipinti». Primo lessico mitografico e iconologico volgare, le sue ‘Imagini’ escono a Venezia nel 1556 e all’alba del Seicento si rinnovano, accolgono idoli esotici da Indie e Americhe, e ancora oggi chiamano il lettore di meraviglie, alla scoperta del Rinascimento più fantastico.

11
Storia del Gran Principe di Mosca Ivan il Terribile
Ivan Vasil’evi IV (primo tsar’ russo, 1530-1584) nel corso della sua vita, soggetto a crisi di follia, commise enormi errori che gli costarono l’epiteto di “Terribile”. Fu tuttavia un grande sovrano, che lasciò il suo regno più potente di quanto l’avesse trovato, e grande riformatore, capace di unificare la Russia e di estenderne i confini a dimensioni fino ad allora inimmaginabili.
Ivan Vasil’evi IV (primo tsar’ russo, 1530-1584) nel corso della sua vita, soggetto a crisi di follia, commise enormi errori che gli costarono l’epiteto di “Terribile”. Fu tuttavia un grande sovrano, che lasciò il suo regno più potente di quanto l’avesse trovato, e grande riformatore, capace di unificare la Russia e di estenderne i confini a dimensioni fino ad allora inimmaginabili.

10
Studi di ecdotica romanza
Modernamente intesa, l’ecdotica non è soltanto quella branca della filologia che studia i mezzi e i fini per allestire l’edizione di un testo, ma un atteggiamento critico che ha a che fare con la responsabilità del filologo nei suoi modi di accostarsi alla letteratura, intesa come luogo d’incontro di testi, autori e lettori. Gli studi di questo volume sono al tempo stesso esempi di ecdotica applicata e riflessioni che mirano a mostrare la centralità della filologia nel mondo contemporaneo.
Modernamente intesa, l’ecdotica non è soltanto quella branca della filologia che studia i mezzi e i fini per allestire l’edizione di un testo, ma un atteggiamento critico che ha a che fare con la responsabilità del filologo nei suoi modi di accostarsi alla letteratura, intesa come luogo d’incontro di testi, autori e lettori. Gli studi di questo volume sono al tempo stesso esempi di ecdotica applicata e riflessioni che mirano a mostrare la centralità della filologia nel mondo contemporaneo.

9
Il giro del mondo in ottanta saggi
Scritti scelti di linguistica, filologia ed etnofilologia. Volume I. Linguistica, etnolinguistica, dialettologia
Ottanta saggi per una filologia terracquea e libertaria, concepita come cartografia, viaggio di esplorazione, a scapito delle filologie formali e nazionali e a vantaggio di una filologia del mondo, simile in parte alla Philologie der Weltliteratur, la “filologia della letteratura mondiale”, propugnata da Erich Auerbach.
Scritti scelti di linguistica, filologia ed etnofilologia. Volume I. Linguistica, etnolinguistica, dialettologia
Ottanta saggi per una filologia terracquea e libertaria, concepita come cartografia, viaggio di esplorazione, a scapito delle filologie formali e nazionali e a vantaggio di una filologia del mondo, simile in parte alla Philologie der Weltliteratur, la “filologia della letteratura mondiale”, propugnata da Erich Auerbach.

8
Al–Manṣūrī fī ’ṭ–ṭibb — Liber medicinalis Almansoris
Edizione critica del volgarizzamento Laurenziano (Plut.LXXIII. Ms.43) confrontato con la tradizione manoscritta araba e latina
Se l’andaluso az-Zahrāwī, il famoso Albucasis, è considerato il principe dei chirurghi, il persiano Rāzī (865-925) è senza dubbio il principe dei medici. Con Rāzī, che visse a Baġdād e scrisse in arabo, la medicina araba supera la fase dell’eredità classica e passa a quella autoctona originale, con un sistema di contenuti e di ragionamenti tutto proprio.
Edizione critica del volgarizzamento Laurenziano (Plut.LXXIII. Ms.43) confrontato con la tradizione manoscritta araba e latina
Se l’andaluso az-Zahrāwī, il famoso Albucasis, è considerato il principe dei chirurghi, il persiano Rāzī (865-925) è senza dubbio il principe dei medici. Con Rāzī, che visse a Baġdād e scrisse in arabo, la medicina araba supera la fase dell’eredità classica e passa a quella autoctona originale, con un sistema di contenuti e di ragionamenti tutto proprio.

7
Natura, artificio e meraviglioso nei testi figurativi e letterari dell'Europa medievale
Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla percezione e alla categorizzazione dei realia nel Medioevo occidentale. In primis si investigano le enciclopedie di saperi, che si affiancavano e si confrontavano generando costellazioni di significati tendenti a coagularsi attorno a temi e motivi iconografici, letterari, simbolici.
Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla percezione e alla categorizzazione dei realia nel Medioevo occidentale. In primis si investigano le enciclopedie di saperi, che si affiancavano e si confrontavano generando costellazioni di significati tendenti a coagularsi attorno a temi e motivi iconografici, letterari, simbolici.

6
Trovatori alla corte di Alfonso X
Afonso Mendez de Besteiros e Estevan Faian
I due trovatori la cui opera è oggetto di questa edizione critica operarono entrambi presso la corte di Alfonso X Rey Sabio di Castiglia, che per l’Europa del XIII secolo rappresentò un vero e proprio laboratorio culturale. Le poesie di Afonso Mendez de Besteiros e di Estevan Faian descrivono un mondo, quello delle corti medievali, in cui il raffinato canto d’amore per l’irraggiungibile senhor e la più mordace satira dei [...]
Afonso Mendez de Besteiros e Estevan Faian
I due trovatori la cui opera è oggetto di questa edizione critica operarono entrambi presso la corte di Alfonso X Rey Sabio di Castiglia, che per l’Europa del XIII secolo rappresentò un vero e proprio laboratorio culturale. Le poesie di Afonso Mendez de Besteiros e di Estevan Faian descrivono un mondo, quello delle corti medievali, in cui il raffinato canto d’amore per l’irraggiungibile senhor e la più mordace satira dei [...]

5
I gallicismi della ‘Divina Commedia’
Il libro si articola in due parti: un repertorio di schede lessicali, dove la discussione etimologica della parola è correlata all’analisi della sua storia e alle ipotesi esegetiche in campo, e una sezione dedicata all’interpretazione dei dati raccolti dal punto di vista storico–letterario e della complessiva produzione dantesca.
Il libro si articola in due parti: un repertorio di schede lessicali, dove la discussione etimologica della parola è correlata all’analisi della sua storia e alle ipotesi esegetiche in campo, e una sezione dedicata all’interpretazione dei dati raccolti dal punto di vista storico–letterario e della complessiva produzione dantesca.

4
Il re dei belli, il re del mondo
Teologia del potere e della bellezza nella poesia persiana medievale. Storia tematica della letteratura persiana classica. Volume III
Questo saggio ci mostra che l’amato cantato dai lirici persiani è sentito come un vivente testimone del Deus fascinans, mentre il sovrano cantato dagli autori epici è sempre un vicario in terra del Deus tremendus. L’uno e l’altro, nella percezione dei poeti persiani del medioevo e del loro pubblico, additano sistematicamente a un Oltre, a un potere e a una bellezza che sono ben presenti in questo mondo, ma non sono di questo mondo.
Teologia del potere e della bellezza nella poesia persiana medievale. Storia tematica della letteratura persiana classica. Volume III
Questo saggio ci mostra che l’amato cantato dai lirici persiani è sentito come un vivente testimone del Deus fascinans, mentre il sovrano cantato dagli autori epici è sempre un vicario in terra del Deus tremendus. L’uno e l’altro, nella percezione dei poeti persiani del medioevo e del loro pubblico, additano sistematicamente a un Oltre, a un potere e a una bellezza che sono ben presenti in questo mondo, ma non sono di questo mondo.

3
La Leggenda di Petr e Fevronija
Trascrizione, traduzione e commento di due manoscritti inediti
La Leggenda rappresenta l’eterna lotta fra Bene e Male. Un principe uccide un drago, ma il sangue che fuoriesce dalle sue ferite lo infetta provocandogli un’incurabile malattia. Una fanciulla del popolo accetta di guarirlo purché il principe la prenda in sposa. La fanciulla, divenuta principessa, porta il consorte sulla via della santità. Lo spirito del drago continuerà ad agire, ma infine soccomberà al loro amore. I corpi, separati nella sepoltura, si riuniranno miracolosamente per sempre.
Trascrizione, traduzione e commento di due manoscritti inediti
La Leggenda rappresenta l’eterna lotta fra Bene e Male. Un principe uccide un drago, ma il sangue che fuoriesce dalle sue ferite lo infetta provocandogli un’incurabile malattia. Una fanciulla del popolo accetta di guarirlo purché il principe la prenda in sposa. La fanciulla, divenuta principessa, porta il consorte sulla via della santità. Lo spirito del drago continuerà ad agire, ma infine soccomberà al loro amore. I corpi, separati nella sepoltura, si riuniranno miracolosamente per sempre.

2
La Dea dei cavalieri
Trasformazioni della signora datrice di sovranità tra epica e lirica
Tra la regina saracena dell'epica in lingua d'oïl e la dama cantata dai trovatori non sembrano esistere somiglianze: una è la bella preda di guerra nelle battaglie tra cristiani e pagani narrate dai cantori del nord della Francia, l'altra è l'amante idealizzata del poeta occitano. Eppure una connessione c'è, e sembra essere la traccia di una continuità di culti e credenze che legano l'uomo del Medioevo alle prime civiltà che hanno popolato l'Europa. Attraverso una serrata analisi dei testi e escursioni comparatistiche, questo “scavo letterario” vuole gettare una nuova luce sul processo di trasformazione e sopravvivenza di uno dei più antichi archetipi femminili, la dea di sovranità.
Trasformazioni della signora datrice di sovranità tra epica e lirica
Tra la regina saracena dell'epica in lingua d'oïl e la dama cantata dai trovatori non sembrano esistere somiglianze: una è la bella preda di guerra nelle battaglie tra cristiani e pagani narrate dai cantori del nord della Francia, l'altra è l'amante idealizzata del poeta occitano. Eppure una connessione c'è, e sembra essere la traccia di una continuità di culti e credenze che legano l'uomo del Medioevo alle prime civiltà che hanno popolato l'Europa. Attraverso una serrata analisi dei testi e escursioni comparatistiche, questo “scavo letterario” vuole gettare una nuova luce sul processo di trasformazione e sopravvivenza di uno dei più antichi archetipi femminili, la dea di sovranità.

1
La memoria e la voce
Un’indagine cognitiva sul Medioevo (secoli VI-XII)
Questo lavoro nasce dalla convinzione che la collaborazione interdisciplinare con le scienze cognitive offra possibilità nuove alle scienze storiche. L’indagine “cognitiva” del Medioevo qui condotta si concentra in particolare (ma non solo) sui modi di costruzione, ricostruzione e interpretazione del passato; il tema è impossibile da affrontare senza tener conto della presenza cruciale della corporeità, della voce, della narratività e del paesaggio come chiavi di accesso a percezioni, sentimenti ed emozioni di uomini e donne vissuti mille e più anni fa.
Un’indagine cognitiva sul Medioevo (secoli VI-XII)
Questo lavoro nasce dalla convinzione che la collaborazione interdisciplinare con le scienze cognitive offra possibilità nuove alle scienze storiche. L’indagine “cognitiva” del Medioevo qui condotta si concentra in particolare (ma non solo) sui modi di costruzione, ricostruzione e interpretazione del passato; il tema è impossibile da affrontare senza tener conto della presenza cruciale della corporeità, della voce, della narratività e del paesaggio come chiavi di accesso a percezioni, sentimenti ed emozioni di uomini e donne vissuti mille e più anni fa.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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