Percorsi di Etica. Colloqui
Direttore | Luigi Alici |
Comitato scientifico | Francesco Botturi, Carla Danani, Antonio Da Re, Adriano Fabris, Emmanuel Falque, Francesco Miano, Enrico Peroli, Warren Reich, John Rist, Marie-Anne Vannier |
Comitato di redazione | Carla Canullo, Donatella Pagliacci, Maria Teresa Russo |
Segretario di redazione | Silvia Pierosara |
La collana presenta percorsi di riflessione che attraversano le frontiere — antiche e nuove — dell’etica, analizzando questioni emergenti all’incrocio fra filosofia e vita, e cercando di coniugare, in prospettiva interdisciplinare, il lessico della responsabilità, le forme della reciprocità e le ragioni del bene.
La collana si articola in due sezioni: la prima (“Saggi”) ospita studi monografici come risultato di ricerche personali; la seconda (“Colloqui”) raccoglie dialoghi a più voci, costruiti a partire da un progetto organico, verificato e condiviso nell’ambito di seminari e gruppi di discussione.
La ricerca di una coerenza di fondo fra i nuclei tematici presi in esame e il metodo dialogico della loro elaborazione fa della collana un prezioso strumento critico, in grado di alimentare il dibattito etico contemporaneo alla luce di istanze fondamentali di cura e promozione dell’umano.
I volumi della collana sono sottoposti a double blind peer review.
La collana si articola in due sezioni: la prima (“Saggi”) ospita studi monografici come risultato di ricerche personali; la seconda (“Colloqui”) raccoglie dialoghi a più voci, costruiti a partire da un progetto organico, verificato e condiviso nell’ambito di seminari e gruppi di discussione.
La ricerca di una coerenza di fondo fra i nuclei tematici presi in esame e il metodo dialogico della loro elaborazione fa della collana un prezioso strumento critico, in grado di alimentare il dibattito etico contemporaneo alla luce di istanze fondamentali di cura e promozione dell’umano.
I volumi della collana sono sottoposti a double blind peer review.
18
L’umano e le sue potenzialità, tra cura e narrazione
Potenzialità e vulnerabilità sono due facce inseparabili dell’umano, che il libro indaga sulla base di due approcci diversificati e convergenti.
Potenzialità e vulnerabilità sono due facce inseparabili dell’umano, che il libro indaga sulla base di due approcci diversificati e convergenti.
17
Le sfide dell’ospitalità
Il libro testimonia un lungo percorso di ricerca, che ha coinvolto docenti, studiosi e studenti, incentrato sulla sfida che l’esperienza dell’incontro con l’altro rappresenta: un incontro essenziale in cui trovano posto le risposte dell’ospitalità, dell’accoglienza e della compassione. Impermeabile a un approccio che intenda parlare dell’io e dell’altro, con riflessioni sulla loro relazione, la correlazione dell’io e dell’altro è piuttosto l’esperienza da cui partire.
Il libro testimonia un lungo percorso di ricerca, che ha coinvolto docenti, studiosi e studenti, incentrato sulla sfida che l’esperienza dell’incontro con l’altro rappresenta: un incontro essenziale in cui trovano posto le risposte dell’ospitalità, dell’accoglienza e della compassione. Impermeabile a un approccio che intenda parlare dell’io e dell’altro, con riflessioni sulla loro relazione, la correlazione dell’io e dell’altro è piuttosto l’esperienza da cui partire.
16
La differenza antropologica
Definire il modo in cui l’umano si differenzia dagli altri esseri viventi, quali le caratteristiche distintive e peculiari del suo rapporto al mondo, agli altri e a se stesso, come articola il processo di scoperta di sé, di definizione della propria identità e come è in grado di mettere in valore ciò che lo caratterizza nel rapporto con le altre specie, rappresentano svariati motivi che animano il dibattito filosofico.
Definire il modo in cui l’umano si differenzia dagli altri esseri viventi, quali le caratteristiche distintive e peculiari del suo rapporto al mondo, agli altri e a se stesso, come articola il processo di scoperta di sé, di definizione della propria identità e come è in grado di mettere in valore ciò che lo caratterizza nel rapporto con le altre specie, rappresentano svariati motivi che animano il dibattito filosofico.
15
I conflitti di valore nello spazio pubblico
Tra prossimità e distanza
In un’epoca in bilico tra pluralismo e relativismo, quale può essere un punto di sintesi fra autonomia individuale e responsabilità sociale? I conflitti che attraversano la sfera pubblica sono prodotti da un eccesso o, al contrario, da un deficit di valori morali?
Tra prossimità e distanza
In un’epoca in bilico tra pluralismo e relativismo, quale può essere un punto di sintesi fra autonomia individuale e responsabilità sociale? I conflitti che attraversano la sfera pubblica sono prodotti da un eccesso o, al contrario, da un deficit di valori morali?
14
Persone che curano
Il volume riprende il tema di un convegno del dicembre 2016 promosso dall’Associazione l’Amore Donato Onlus, presieduta da Elena Imperio. Il convegno, una vera tavola rotonda sulla cura, ha tentato di mettere a colloquio la medicina con la filosofia, la psicologica con le scienze sociali e altri campi del sapere con l’irruenza materiale delle storie di ferite e di sofferenza che ci interpellano come professionisti della salute.
Il volume riprende il tema di un convegno del dicembre 2016 promosso dall’Associazione l’Amore Donato Onlus, presieduta da Elena Imperio. Il convegno, una vera tavola rotonda sulla cura, ha tentato di mettere a colloquio la medicina con la filosofia, la psicologica con le scienze sociali e altri campi del sapere con l’irruenza materiale delle storie di ferite e di sofferenza che ci interpellano come professionisti della salute.
13
Umano, disumano, postumano
La possibilità di tracciare un limite tra umano, disumano e postumano sembrerebbe iscriversi nella capacità di superare tutte le fratture interiori, che avviliscono e sviliscono la tensione dell’uomo verso la propria autorealizzazione; il superamento delle proprie fratture interne è una possibile via per rivelare i volti di noi “umani”.
La possibilità di tracciare un limite tra umano, disumano e postumano sembrerebbe iscriversi nella capacità di superare tutte le fratture interiori, che avviliscono e sviliscono la tensione dell’uomo verso la propria autorealizzazione; il superamento delle proprie fratture interne è una possibile via per rivelare i volti di noi “umani”.
12
I luoghi e gli altri
La cura dell’abitare
Tra crisi ambientali e contraddizioni urbane, tra migrazioni e chiusure securitarie, la questione dell’abitare è oggi diventata centrale. Non può essere demandata solo a soluzioni tecnologiche: rappresenta una sfida a cui etica e politica non possono sottrarsi. Il volume esplora le dinamiche della convivenza che plasmano una “buona vita”, provando a rileggere la costitutiva relazionalità degli esseri umani alla luce delle diverse forme dell’abitare.
La cura dell’abitare
Tra crisi ambientali e contraddizioni urbane, tra migrazioni e chiusure securitarie, la questione dell’abitare è oggi diventata centrale. Non può essere demandata solo a soluzioni tecnologiche: rappresenta una sfida a cui etica e politica non possono sottrarsi. Il volume esplora le dinamiche della convivenza che plasmano una “buona vita”, provando a rileggere la costitutiva relazionalità degli esseri umani alla luce delle diverse forme dell’abitare.
11
L’umano tra cura e misura
Promuovere, condividere, restituire
Un’oscillazione quasi schizofrenica abita il nostro tempo: da un lato si rafforza il mito del potenziamento tecnologico dell'umano, dall'altro sembra consolidarsi la sistematica umiliazione dell’umano. Ne scaturiscono interrogativi urgenti: come ripensare le coordinate dell’umano, nel segno di un nuovo incontro di cura e misura? Che senso possono assumere le dinamiche del promuovere, condividere e restituire, sul piano delle responsabilità culturali e sociali del pensiero?
Promuovere, condividere, restituire
Un’oscillazione quasi schizofrenica abita il nostro tempo: da un lato si rafforza il mito del potenziamento tecnologico dell'umano, dall'altro sembra consolidarsi la sistematica umiliazione dell’umano. Ne scaturiscono interrogativi urgenti: come ripensare le coordinate dell’umano, nel segno di un nuovo incontro di cura e misura? Che senso possono assumere le dinamiche del promuovere, condividere e restituire, sul piano delle responsabilità culturali e sociali del pensiero?
10
Creatività ed eccedenza dell’umano
Il volume presenta le ricerche proposte da studiosi italiani e stranieri che hanno partecipato al I Convegno di Antropologia filosofica dell’Università di Macerata. Nella prima parte due saggi prendono in esame le dimensioni dell’eccedenza e della creatività in riferimento alla loro dimensione genetica e alla loro possibile declinazione in prospettiva metafisica. Nella seconda parte vengono esplorati temi più specifici.
Il volume presenta le ricerche proposte da studiosi italiani e stranieri che hanno partecipato al I Convegno di Antropologia filosofica dell’Università di Macerata. Nella prima parte due saggi prendono in esame le dimensioni dell’eccedenza e della creatività in riferimento alla loro dimensione genetica e alla loro possibile declinazione in prospettiva metafisica. Nella seconda parte vengono esplorati temi più specifici.
9
Differenze e relazioni
Volume III. Le religioni nello spazio pubblico
Nel 2014 si è concluso il ciclo di tre convegni, organizzati dal Centro Studi Filosofici di Gallarate, il cui tema era: Differenze e relazioni. Esso è stato svolto il primo anno a partire dalla coppia terminologica “il prossimo e l’estraneo”, il secondo anno a partire dal tema della “cura dei legami” e il terzo anno, di cui il presente volume costituisce gli atti, ha affrontato la questione delle “religioni nello spazio pubblico”.
Volume III. Le religioni nello spazio pubblico
Nel 2014 si è concluso il ciclo di tre convegni, organizzati dal Centro Studi Filosofici di Gallarate, il cui tema era: Differenze e relazioni. Esso è stato svolto il primo anno a partire dalla coppia terminologica “il prossimo e l’estraneo”, il secondo anno a partire dal tema della “cura dei legami” e il terzo anno, di cui il presente volume costituisce gli atti, ha affrontato la questione delle “religioni nello spazio pubblico”.
8
La “cellula del buon consiglio”
Condividere la deliberazione pratica
Con l’espressione “cellula del buon consiglio” Paul Ricœur indica una condivisione nella scelta, cruciale nell’etica della cura: quando malato, équipe medica e rete familiare sono coinvolti in decisioni particolarmente difficili, il giudizio morale “in situazione” domanda una “reciprocità degli insostituibili”, che possa accompagnare l’atto del “decidere insieme”.
Condividere la deliberazione pratica
Con l’espressione “cellula del buon consiglio” Paul Ricœur indica una condivisione nella scelta, cruciale nell’etica della cura: quando malato, équipe medica e rete familiare sono coinvolti in decisioni particolarmente difficili, il giudizio morale “in situazione” domanda una “reciprocità degli insostituibili”, che possa accompagnare l’atto del “decidere insieme”.
7
Differenze e relazioni
Volume II. Cura dei legami
Nella sua capacità di distanziarsi l’essere umano sperimenta la possibilità di un incontro con l’altro, il quale, accostandosi all’io, chiede implicitamente di essere riconosciuto. L’essere convocati da altri comporta un’opportunità e un rischio, perché significa decentrarsi e andare oltre l’egoismo dell’io. I saggi raccolti nel volume offrono la possibilità di sondare la questione della differenza assumendola dal versante della cura dei legami.
Volume II. Cura dei legami
Nella sua capacità di distanziarsi l’essere umano sperimenta la possibilità di un incontro con l’altro, il quale, accostandosi all’io, chiede implicitamente di essere riconosciuto. L’essere convocati da altri comporta un’opportunità e un rischio, perché significa decentrarsi e andare oltre l’egoismo dell’io. I saggi raccolti nel volume offrono la possibilità di sondare la questione della differenza assumendola dal versante della cura dei legami.
6
Vie della Fenomenologia nella Post-Modernità. Confronto con la fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka/ Phenomenological Paths in Post-Modernity. A Comparison with the
Atti del Convegno di Roma, 13-15 gennaio 2011
Nei presenti volumi si documenta il tentativo di numerosi studiosi, di inventariare le risorse teoretico-metafisiche disponibili nella nuova situazione di pensiero, denominata “post-metafisica”. Inediti sentieri-di-senso ne sono emersi, auspicio del prossimo New Enlightenment, annunciato da Anna-Teresa Tymieniecka. Anche alla sua fenomenologia della vita attinge la presente ricerca, nell’intento di contribuire alla ricostruzione di un orizzonte d’essere adeguato alle sfide dei nostri giorni.
Atti del Convegno di Roma, 13-15 gennaio 2011
Nei presenti volumi si documenta il tentativo di numerosi studiosi, di inventariare le risorse teoretico-metafisiche disponibili nella nuova situazione di pensiero, denominata “post-metafisica”. Inediti sentieri-di-senso ne sono emersi, auspicio del prossimo New Enlightenment, annunciato da Anna-Teresa Tymieniecka. Anche alla sua fenomenologia della vita attinge la presente ricerca, nell’intento di contribuire alla ricostruzione di un orizzonte d’essere adeguato alle sfide dei nostri giorni.
5
Differenze e relazioni
Volume I: Il prossimo e l’estraneo
Differenze e relazioni, estraneità e prossimità. Intorno alla complessità semantica di questi quattro luoghi cruciali si è esteso un territorio filosofico classico, dentro cui muoversi per recuperare alla filosofia una preferenza per il concreto. I saggi contenuti in questo volume provano a sondare l'attualità di questo “quadrato magico" della filosofia, approfondendo la densità storico-filosofica delle questioni in gioco e traducendole per renderle più consone alla sensibilità contemporanea.
Volume I: Il prossimo e l’estraneo
Differenze e relazioni, estraneità e prossimità. Intorno alla complessità semantica di questi quattro luoghi cruciali si è esteso un territorio filosofico classico, dentro cui muoversi per recuperare alla filosofia una preferenza per il concreto. I saggi contenuti in questo volume provano a sondare l'attualità di questo “quadrato magico" della filosofia, approfondendo la densità storico-filosofica delle questioni in gioco e traducendole per renderle più consone alla sensibilità contemporanea.
4
Etica per l’umano e spirito del capitalismo
Il capitalismo del nostro tempo non è solo una forma di organizzazione economica e sociale, ma è concezione del mondo, filosofia della storia, paradigma di interpretazione della realtà. L’intento del volume è coglierne le linee portanti, i tratti caratteristici, senza sottrarsi alla preoccupazione di riconoscere le sfide emergenti e, quindi, a un tentativo critico-valutativo e di prospettiva alternativa nell'orizzonte possibile di una fioritura dell'umano.
Il capitalismo del nostro tempo non è solo una forma di organizzazione economica e sociale, ma è concezione del mondo, filosofia della storia, paradigma di interpretazione della realtà. L’intento del volume è coglierne le linee portanti, i tratti caratteristici, senza sottrarsi alla preoccupazione di riconoscere le sfide emergenti e, quindi, a un tentativo critico-valutativo e di prospettiva alternativa nell'orizzonte possibile di una fioritura dell'umano.
3
Prossimità difficile
La cura tra compassione e competenza
Dinanzi a una condizione umana segnata dalla fragilità e dalla finitezza, si impone una riscoperta della cura come una forma originaria di reciprocità responsabile, che assomiglia alla figura etica dell’alleanza più che a quella mercantile del contratto.
La cura tra compassione e competenza
Dinanzi a una condizione umana segnata dalla fragilità e dalla finitezza, si impone una riscoperta della cura come una forma originaria di reciprocità responsabile, che assomiglia alla figura etica dell’alleanza più che a quella mercantile del contratto.
2
Il dolore e la speranza
Cura della responsabilità, responsabilità della cura
Chi è quell’essere enigmatico e fragile in cui dolore e speranza si toccano? Quale responsabilità abbiamo nei suoi confronti e quali sono i registri della cura che, facendo i conti con il limite della finitezza, dobbiamo dispiegare, senza chiudere gli occhi dinanzi al dolore e senza chiudere le porte alla speranza?
Cura della responsabilità, responsabilità della cura
Chi è quell’essere enigmatico e fragile in cui dolore e speranza si toccano? Quale responsabilità abbiamo nei suoi confronti e quali sono i registri della cura che, facendo i conti con il limite della finitezza, dobbiamo dispiegare, senza chiudere gli occhi dinanzi al dolore e senza chiudere le porte alla speranza?
1
La felicità e il dolore
Verso un'etica della cura
Felicità e dolore occupano la vita quotidiana in una coabitazione difficile e paradossale. Antichi interrogativi si riaprono in forme nuove, in conseguenza dell’enfasi sul principio di autonomia e dello sviluppo straordinario delle biotecnologie, all’origine di trasformazioni profonde nella cultura e nel costume.
Verso un'etica della cura
Felicità e dolore occupano la vita quotidiana in una coabitazione difficile e paradossale. Antichi interrogativi si riaprono in forme nuove, in conseguenza dell’enfasi sul principio di autonomia e dello sviluppo straordinario delle biotecnologie, all’origine di trasformazioni profonde nella cultura e nel costume.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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