
Atene e Gerusalemme
Pensiero antico e paleocristiano
Pensiero antico e paleocristiano
Direttore | Giuseppe Girgenti |
Comitato scientifico | Werner Beierwaltes, Elisabetta Cattanei, Maurizio Migliori, Roberto Mario Radice |
La civiltà europea occidentale è nata dall’incontro e dalla fusione di due sorgenti originariamente distinte, la cultura ellenica e la cultura ebraica, con le rispettive punte di diamante, ossia la filosofia greca e la religione biblica. L’avvento di Gesù Cristo, presentato nei Vangeli contemporaneamente come il Lógos dei Greci che si è fatto uomo e il Messia degli Ebrei che ha compiuto le profezie, segnò il momento culmine dell’incontro delle due civiltà in una nuova prospettiva. Il cristianesimo delle origini, nelle grandi figure dei Padri della Chiesa, ha svolto il compito di fondere insieme le due diverse radici in una nuova sintesi, facendo in modo tale che l’uomo occidentale senta ormai di appartenere contemporaneamente ad “Atene” e a “Gerusalemme”.

18
Paganesimo e Cristianesimo
Un confronto filosofico nel culto in epoca tardo antica
Il volume costituisce uno studio sul sostrato filosofico che funge da fondamento alla relazione tra l’uomo e la divinità. Sono presi in esame principalmente tre pensatori: Clemente Alessandrino, Giamblico di Calcide e Lattanzio, e si guarda alla loro particolare idea dell’incontro tra l’uomo e il divino, cercando in essa il confronto speculativo tra paganesimo e cristianesimo nel culto. […]
Un confronto filosofico nel culto in epoca tardo antica
Il volume costituisce uno studio sul sostrato filosofico che funge da fondamento alla relazione tra l’uomo e la divinità. Sono presi in esame principalmente tre pensatori: Clemente Alessandrino, Giamblico di Calcide e Lattanzio, e si guarda alla loro particolare idea dell’incontro tra l’uomo e il divino, cercando in essa il confronto speculativo tra paganesimo e cristianesimo nel culto. […]

17
Platone incatenato
Il mito dell’inizio fra oralità e scrittura
“Che” il pensiero razional-teoretico sia sorto, dove e in quale tempo, pare ormai assodato. «Il pensiero razionale — scrisse Vernant — ha uno statuto civile; se ne conoscono la data e il luogo di nascita». Come o “perché” sia comparso, però, resta più incerto. È questo il compito che con intento aristotelico ci prefiggiamo: ricercare la causa, il dioti, di quella stessa “scienza della cause” che è in sommo grado la filosofia.
Il mito dell’inizio fra oralità e scrittura
“Che” il pensiero razional-teoretico sia sorto, dove e in quale tempo, pare ormai assodato. «Il pensiero razionale — scrisse Vernant — ha uno statuto civile; se ne conoscono la data e il luogo di nascita». Come o “perché” sia comparso, però, resta più incerto. È questo il compito che con intento aristotelico ci prefiggiamo: ricercare la causa, il dioti, di quella stessa “scienza della cause” che è in sommo grado la filosofia.

15
Sul limitare del crepuscolo
L'intuizione platonica nel pensiero di Pavel A. Florenskij
Spesso si ripete che la storia del pensiero occidentale è una serie di annotazioni sulla filosofia di Platone. Pavel Florenskij ha il merito di offrirci una lettura del platonismo presentandocelo come il fiore più bello di una sapienza universale radicata nell’esperienza umana primordiale.
L'intuizione platonica nel pensiero di Pavel A. Florenskij
Spesso si ripete che la storia del pensiero occidentale è una serie di annotazioni sulla filosofia di Platone. Pavel Florenskij ha il merito di offrirci una lettura del platonismo presentandocelo come il fiore più bello di una sapienza universale radicata nell’esperienza umana primordiale.

14
Ironia e parresia in riferimento costante a Socrate
Nell’alveo del filosofare socratico è possibile riconoscere la centralità di due dimensioni in apparente antitesi reciproca, l’ironia e la parresia.
Nell’alveo del filosofare socratico è possibile riconoscere la centralità di due dimensioni in apparente antitesi reciproca, l’ironia e la parresia.

13
Il sé messo a nudo
La confessione da Socrate ai social network
È ancora possibile la confessione oggi? Nel tentativo di rispondere a questa domanda, il presente studio si propone di ripercorrere le fasi dell’evoluzione della confessione attraverso l’analisi di autori quali Platone, Freud, Nietzsche, Agostino, Rousseau, Montaigne e Sartre. Filo conduttore è la costante emergenza della confessione quale pratica in cui si declina la cura di sé.
La confessione da Socrate ai social network
È ancora possibile la confessione oggi? Nel tentativo di rispondere a questa domanda, il presente studio si propone di ripercorrere le fasi dell’evoluzione della confessione attraverso l’analisi di autori quali Platone, Freud, Nietzsche, Agostino, Rousseau, Montaigne e Sartre. Filo conduttore è la costante emergenza della confessione quale pratica in cui si declina la cura di sé.

12
Il pòlemos dell’ordine
Platone e Agostino: èros e libido dominandi
Autentica relazione d’amore si dà solo in Dio. Nel divenire il conflitto non è eliminabile, eppure è necessario pensare la sua eliminabilità. La redenzione nel e del saeculum è impossibile, perché già da sempre negata dalla differenza ontologica. Allo stesso tempo non esiste perfettibilità più grande, ma rimane un eterno futuro. Come può esibirsi allora l’amore nel divenire se è veramente tale solo nell’eterno? Come raggiungere la pace eterna?
Platone e Agostino: èros e libido dominandi
Autentica relazione d’amore si dà solo in Dio. Nel divenire il conflitto non è eliminabile, eppure è necessario pensare la sua eliminabilità. La redenzione nel e del saeculum è impossibile, perché già da sempre negata dalla differenza ontologica. Allo stesso tempo non esiste perfettibilità più grande, ma rimane un eterno futuro. Come può esibirsi allora l’amore nel divenire se è veramente tale solo nell’eterno? Come raggiungere la pace eterna?

11
La sindrome di Siracusa
La sindrome di Siracusa simboleggia la controversa relazione che lega filosofia e politica. In questa analisi, l’esperienza siracusana vissuta e narrata in prima persona da Platone funge da pietra di paragone per tutti i tentativi di influenzare la politica da parte della filosofia tramite il sodalizio con il tiranno.
La sindrome di Siracusa simboleggia la controversa relazione che lega filosofia e politica. In questa analisi, l’esperienza siracusana vissuta e narrata in prima persona da Platone funge da pietra di paragone per tutti i tentativi di influenzare la politica da parte della filosofia tramite il sodalizio con il tiranno.

10
La moglie di Socrate
Santippe, fra storia e pregiudizi
Il saggio si prefigge di fare luce sulla figura di Santippe, la moglie di Socrate, passata alla storia come “la più acida tra le donne”.
Santippe, fra storia e pregiudizi
Il saggio si prefigge di fare luce sulla figura di Santippe, la moglie di Socrate, passata alla storia come “la più acida tra le donne”.

9
Tragedia e Storia
Arnold Toynbee: la storia universale nella maschera della classicità
Arnold Toynbee (1889-1975) fu figura controversa e sfuggente, antichista e bizantinista, teorico delle Relazioni Internazionali: il suo nome è legato soprattutto a A Study of History, una storia comparata delle civiltà in dodici volumi, opera che esercitò influenza su Martin Wight, Karl Popper, Henry Kissinger, William McNeill.
Arnold Toynbee: la storia universale nella maschera della classicità
Arnold Toynbee (1889-1975) fu figura controversa e sfuggente, antichista e bizantinista, teorico delle Relazioni Internazionali: il suo nome è legato soprattutto a A Study of History, una storia comparata delle civiltà in dodici volumi, opera che esercitò influenza su Martin Wight, Karl Popper, Henry Kissinger, William McNeill.

8
Il Placebo
Viaggio nell’idea di Dio
Un viaggio tra Occidente secolarizzato ed Oriente mistico diviene teatro di dialogo tra scienza e fede nel suo aspetto pratico di terapia dell'anima. Nel concetto di "cura", vuoi nel senso socratico di “epimeleia tes psyches”, cura dell'anima, psicoterapia, vuoi nel senso cristiano di direzione spirituale, si apre un territorio immenso per vivere esperienze antichissime.
Viaggio nell’idea di Dio
Un viaggio tra Occidente secolarizzato ed Oriente mistico diviene teatro di dialogo tra scienza e fede nel suo aspetto pratico di terapia dell'anima. Nel concetto di "cura", vuoi nel senso socratico di “epimeleia tes psyches”, cura dell'anima, psicoterapia, vuoi nel senso cristiano di direzione spirituale, si apre un territorio immenso per vivere esperienze antichissime.

7
I Misteri egiziani di Giamblico
Guida alla lettura
Nei Misteri egiziani Giamblico risponde ai dubbi sollevati nella Lettera ad Anebo di Porfirio sull’opportunità e l’efficacia della teurgia, l’arte di attrarre gli dèi per mezzo di medium e di statue animate. La difesa della teurgia fatta da Giamblico è molto articolata e risulta il più serio tentativo fatto dal mondo antico di fissare i compiti e i limiti della teurgia, chiarendo il rapporto fra teologia, culto materiale e ascesi mistica.
Guida alla lettura
Nei Misteri egiziani Giamblico risponde ai dubbi sollevati nella Lettera ad Anebo di Porfirio sull’opportunità e l’efficacia della teurgia, l’arte di attrarre gli dèi per mezzo di medium e di statue animate. La difesa della teurgia fatta da Giamblico è molto articolata e risulta il più serio tentativo fatto dal mondo antico di fissare i compiti e i limiti della teurgia, chiarendo il rapporto fra teologia, culto materiale e ascesi mistica.

6
Trans Tiberim
Pratiche occulte nel mondo antico
Trans Tiberim: la foce del Tevere è partenza dell’aldilà. Esame delle pratiche occulte elaborate nel Mondo Antico, dalle origine storiche all’inizio del Medioevo, prima della svolta segnata nei sec. IV-VI con l’organizzazione dei culti religiosi (Cristianesimo e Islamismo). La trattazione si sofferma sui luoghi ed episodi più appariscenti.
Pratiche occulte nel mondo antico
Trans Tiberim: la foce del Tevere è partenza dell’aldilà. Esame delle pratiche occulte elaborate nel Mondo Antico, dalle origine storiche all’inizio del Medioevo, prima della svolta segnata nei sec. IV-VI con l’organizzazione dei culti religiosi (Cristianesimo e Islamismo). La trattazione si sofferma sui luoghi ed episodi più appariscenti.

5
Pier Damiani
Una teologia dell’onnipotenza
Il pensiero di Pier Damiani rappresenta una delle più importanti e audaci riflessioni sull’estensione e le prerogative dell’onnipotenza divina. Nell’ambito della tradizione medievale, e in particolare nei suoi più autorevoli rappresentanti, nessuno riuscirà infatti a eguagliare la radicalità del monaco ravennate. L’opera di Damiani può essere interpretata come il tentativo di conservare l’assoluta trascendenza divina di fronte alle incipienti pretese di autonomia avanzate dalla ragione umana.
Una teologia dell’onnipotenza
Il pensiero di Pier Damiani rappresenta una delle più importanti e audaci riflessioni sull’estensione e le prerogative dell’onnipotenza divina. Nell’ambito della tradizione medievale, e in particolare nei suoi più autorevoli rappresentanti, nessuno riuscirà infatti a eguagliare la radicalità del monaco ravennate. L’opera di Damiani può essere interpretata come il tentativo di conservare l’assoluta trascendenza divina di fronte alle incipienti pretese di autonomia avanzate dalla ragione umana.

4
Il vero nel mito
Teoria esegetica nel commento di Olimpiodoro Alessandrino al “Gorgia”
L’esegesi neoplatonica viene spesso definita in generale “allegorica”; la qualifica non esaurisce tuttavia il problema, che si interseca con le dottrine sull’anima e sulla conoscenza e con complesse convinzioni metafisiche e teologiche. Numerosi spunti per una ricostruzione della teoria del valore filosofico del mito e della sua interpretazione si trovano disseminati nelle lezioni che il maestro Olimpiodoro tenne sul Gorgia di Platone, alla scuola di Alessandria nel VI sec. d.C.
Teoria esegetica nel commento di Olimpiodoro Alessandrino al “Gorgia”
L’esegesi neoplatonica viene spesso definita in generale “allegorica”; la qualifica non esaurisce tuttavia il problema, che si interseca con le dottrine sull’anima e sulla conoscenza e con complesse convinzioni metafisiche e teologiche. Numerosi spunti per una ricostruzione della teoria del valore filosofico del mito e della sua interpretazione si trovano disseminati nelle lezioni che il maestro Olimpiodoro tenne sul Gorgia di Platone, alla scuola di Alessandria nel VI sec. d.C.

3
Il corpo lacerato dell’eroe
Funzioni narrative e simboliche del sangue nell’Iliade
L’Iliade rappresenta un mondo di corpi in lotta tra loro, anelanti al reciproco ferimento. Essere eroi significa possedere una serie di qualità il cui unico àmbito di applicazione è lo scontro fisico vòlto alla lacerazione del corpo avversario. Le ferite inferte al nemico sono il contrassegno oggettivo dell'areté guerriera e dell’inevitabilità dello scontro sul campo di battaglia. È quindi proprio nell’atto del lacerare che trova piena realizzazione la pragmatica bellica degli eroi iliadici.
Funzioni narrative e simboliche del sangue nell’Iliade
L’Iliade rappresenta un mondo di corpi in lotta tra loro, anelanti al reciproco ferimento. Essere eroi significa possedere una serie di qualità il cui unico àmbito di applicazione è lo scontro fisico vòlto alla lacerazione del corpo avversario. Le ferite inferte al nemico sono il contrassegno oggettivo dell'areté guerriera e dell’inevitabilità dello scontro sul campo di battaglia. È quindi proprio nell’atto del lacerare che trova piena realizzazione la pragmatica bellica degli eroi iliadici.

2
La vera gnosi secondo Clemente Alessandrino
Cosa sia la gnosi per Clemente: ecco l’interrogativo cui tenta di rispondere il presente studio, nella consapevolezza dell’impossibilità di squarciare in toto il velo posto intorno al suo contenuto dall’Alessandrino stesso. Vi si possono riscontrare molteplici influenze, dallo stoicismo al platonismo, dal pensiero filoniano alla gnosi ereticale. Il proprio di Clemente lo si riconosce nella rivisitazione delle idee care alle tradizioni filosofiche e spirituali a lui contemporanee o anteriori.
Cosa sia la gnosi per Clemente: ecco l’interrogativo cui tenta di rispondere il presente studio, nella consapevolezza dell’impossibilità di squarciare in toto il velo posto intorno al suo contenuto dall’Alessandrino stesso. Vi si possono riscontrare molteplici influenze, dallo stoicismo al platonismo, dal pensiero filoniano alla gnosi ereticale. Il proprio di Clemente lo si riconosce nella rivisitazione delle idee care alle tradizioni filosofiche e spirituali a lui contemporanee o anteriori.

1
Sulla resurrezione
Atenagora, Giustino, Origene
Il De Resurrectione mortuorum di Atenagora di Atene (133-190), i De Resurrectione Fragmenta di Giustino (100-162/8) e il De Resurrectione di Origene di Alessandria (185-254) rappresentano il più alto tentativo del pensiero tardoantico di riflessione sul tema del corpo glorioso, ossia del corpo risorto, e di conciliazione della questione della resurrezione della carne con l’idea dell’immortalità dell’anima
Atenagora, Giustino, Origene
Il De Resurrectione mortuorum di Atenagora di Atene (133-190), i De Resurrectione Fragmenta di Giustino (100-162/8) e il De Resurrectione di Origene di Alessandria (185-254) rappresentano il più alto tentativo del pensiero tardoantico di riflessione sul tema del corpo glorioso, ossia del corpo risorto, e di conciliazione della questione della resurrezione della carne con l’idea dell’immortalità dell’anima
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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