
dialegesthai
Collana di ricerche filosofiche
Collana di ricerche filosofiche
Non portare nell’animo l’idea, solitaria, / che la verità sia tua e che nient’altro sia vero. / Chi è convinto d’aver senno lui solo, / d’avere lui solo la parola o l’anima, / appena lo scopri, vedi che dentro è vuoto. / Ma per un uomo, anche saggio, imparare, / deporre l’ostinazione, non è mai disonorevole. (Sofocle, Antigone, III episodio, vv. 705-711)
Im wirklichen Gespräch geschieht eben etwas…
Nell’autentico dialogo qualcosa accade sul serio.
Franz Rosenzweig, Il nuovo pensiero
Riprendendo l’antico termine dialégesthai (“dialogare”) come titolo di questa collana di ricerche filosofiche, in continuità di ispirazione con la rivista di filosofia on line (http://mondodomani.org/dialegesthai) vogliamo ripetere, da un lato, l’esigenza del rigore argomentativo del discorso vero proprio della filosofia, ma dall’altro, anche, ascoltare la vita e quindi ritrovare la dialogica prima della dialettica, che significa anche offrire una “testimonianza” della verità, non soltanto argomentativa, bensì anche come “passione personale” di ricerca della verità. Vogliamo situarci in questo spazio intermedio che oggi si presenta con un’urgenza nuova, in gran parte ancora da pensare, senza arroganza e senza la pretesa antidialogica di essere portatori di una verità semplicemente da comunicare. Vorremmo proporre una sorta di apologia della verità (dialogo) contro la certezza (violenza).
Im wirklichen Gespräch geschieht eben etwas…
Nell’autentico dialogo qualcosa accade sul serio.
Franz Rosenzweig, Il nuovo pensiero
Riprendendo l’antico termine dialégesthai (“dialogare”) come titolo di questa collana di ricerche filosofiche, in continuità di ispirazione con la rivista di filosofia on line (http://mondodomani.org/dialegesthai) vogliamo ripetere, da un lato, l’esigenza del rigore argomentativo del discorso vero proprio della filosofia, ma dall’altro, anche, ascoltare la vita e quindi ritrovare la dialogica prima della dialettica, che significa anche offrire una “testimonianza” della verità, non soltanto argomentativa, bensì anche come “passione personale” di ricerca della verità. Vogliamo situarci in questo spazio intermedio che oggi si presenta con un’urgenza nuova, in gran parte ancora da pensare, senza arroganza e senza la pretesa antidialogica di essere portatori di una verità semplicemente da comunicare. Vorremmo proporre una sorta di apologia della verità (dialogo) contro la certezza (violenza).

24
Il mistero del vivente concreto
Indagando l’uomo con Romano Guardini
Racchiuso nel cuore inquieto dell’uomo si cela un mistero grande e, per certi versi, intrigante. Lo ha esplorato Romano Guardini, filosofo e teologo italo–tedesco, in un’epoca a sua volta inquieta che prelude alle devastazioni materiali e morali del secondo conflitto mondiale.
Indagando l’uomo con Romano Guardini
Racchiuso nel cuore inquieto dell’uomo si cela un mistero grande e, per certi versi, intrigante. Lo ha esplorato Romano Guardini, filosofo e teologo italo–tedesco, in un’epoca a sua volta inquieta che prelude alle devastazioni materiali e morali del secondo conflitto mondiale.

23
Male e messianismo in Emmanuel Levinas
Il volume analizza la fenomenologia del male in tutta l’opera di Levinas, chiarendone la funzione nel processo di soggettivazione della soggettività, e trova un punto d’intersezione con la visione levinasiana del messianismo inteso non solo religiosamente all’interno della tradizione ebraica ma anche come evento pertinente alla soggettività fenomenologicamente intesa, come apogeo dell’essere, assunzione responsabile del peso dell’intero universo.
Il volume analizza la fenomenologia del male in tutta l’opera di Levinas, chiarendone la funzione nel processo di soggettivazione della soggettività, e trova un punto d’intersezione con la visione levinasiana del messianismo inteso non solo religiosamente all’interno della tradizione ebraica ma anche come evento pertinente alla soggettività fenomenologicamente intesa, come apogeo dell’essere, assunzione responsabile del peso dell’intero universo.

22
Heidegger e la domanda aristotelica sull’essere
Questo libro si propone di offrire un contributo per quanto riguarda il dialogo instaurato da Heidegger con Aristotele durante il secondo decennio del xx secolo, concentrandosi nello specifico sull’appropriazione e sull’originale sviluppo di tematiche della Metafisica in Essere e tempo. L’interpretazione, inoltre, verte sulle implicazioni che tale dialogo ha avuto per la filosofia ermeneutica del secondo Novecento.
Questo libro si propone di offrire un contributo per quanto riguarda il dialogo instaurato da Heidegger con Aristotele durante il secondo decennio del xx secolo, concentrandosi nello specifico sull’appropriazione e sull’originale sviluppo di tematiche della Metafisica in Essere e tempo. L’interpretazione, inoltre, verte sulle implicazioni che tale dialogo ha avuto per la filosofia ermeneutica del secondo Novecento.

21
Alterità e infinito
Esiste una stretta correlazione nel pensiero di Levinas tra alterità, infinito e felicità. L'autore si distingue dai contemporanei per una concezione radicale di “altro”, cui l’Io si relaziona in maniera asimmetrica. Tale presupposto trova il suo culmine nell’idea di Infinito: Levinas si ispira alle Meditazioni di Cartesio, mettendone in discussione la concezione quantitativa del divino.
Esiste una stretta correlazione nel pensiero di Levinas tra alterità, infinito e felicità. L'autore si distingue dai contemporanei per una concezione radicale di “altro”, cui l’Io si relaziona in maniera asimmetrica. Tale presupposto trova il suo culmine nell’idea di Infinito: Levinas si ispira alle Meditazioni di Cartesio, mettendone in discussione la concezione quantitativa del divino.

20
La genesi della vita intersoggettiva
Modi e forme dell’intersoggettività nella fenomenologia di Husserl
Lo studio del Nachlass husserliano permette di uscire dalle ristrettezze e dalle rigidità con cui viene considerata l’idea d’intersoggettività nel pensiero del fondatore della fenomenologia.
Modi e forme dell’intersoggettività nella fenomenologia di Husserl
Lo studio del Nachlass husserliano permette di uscire dalle ristrettezze e dalle rigidità con cui viene considerata l’idea d’intersoggettività nel pensiero del fondatore della fenomenologia.

19
La sapienza dell'essere
Ontologia triadica e trinitaria, metafisica della creazione e dialettica nella Teosofia di Antonio Rosmini
La Teosofia di Rosmini delinea una concezione dinamica e integrale dell’essere e del pensare, in alternativa all’idealismo tedesco e al soggettivismo moderno.
Ontologia triadica e trinitaria, metafisica della creazione e dialettica nella Teosofia di Antonio Rosmini
La Teosofia di Rosmini delinea una concezione dinamica e integrale dell’essere e del pensare, in alternativa all’idealismo tedesco e al soggettivismo moderno.

18
Daisaku Ikeda. Una nuova filosofia dell’azione
I. Le Peace Proposals (1983-2013)
Questo libro è il primo volume di uno studio filosofico dedicato alla figura di Daisaku Ikeda (1928-), la cui opera si sviluppa in diversi campi e ambiti, dalla religione all’etica, dalla sociologia alla politica, dalla teoria della comunicazione all’estetica, dalla filosofia della pace alla filosofia dell’educazione.
I. Le Peace Proposals (1983-2013)
Questo libro è il primo volume di uno studio filosofico dedicato alla figura di Daisaku Ikeda (1928-), la cui opera si sviluppa in diversi campi e ambiti, dalla religione all’etica, dalla sociologia alla politica, dalla teoria della comunicazione all’estetica, dalla filosofia della pace alla filosofia dell’educazione.

17
Husserl domani
A oltre 150 anni dalla nascita di Edmund Husserl (1859–1938), la fenomenologia mostra una straordinaria vitalità che le consente di guardare con più interesse al futuro piuttosto che al passato.
A oltre 150 anni dalla nascita di Edmund Husserl (1859–1938), la fenomenologia mostra una straordinaria vitalità che le consente di guardare con più interesse al futuro piuttosto che al passato.

16
Raimon Panikkar
Filosofo e teologo del dialogo
Questo saggio presenta l’opera filosofica e teologica di Raimon Panikkar. Attraverso una coralità di interventi, le pagine del libro svolgono una prima indagine critica sulle connotazioni filosofiche del pensiero panikkariano.
Filosofo e teologo del dialogo
Questo saggio presenta l’opera filosofica e teologica di Raimon Panikkar. Attraverso una coralità di interventi, le pagine del libro svolgono una prima indagine critica sulle connotazioni filosofiche del pensiero panikkariano.

15
Determinazioni dell’affetto
È ancora ragionevole affermare, come faceva Kant, che qualsiasi persona giunge facilmente a un accordo riguardo alle massime morali, mentre il compito della filosofia consiste nel trovare la formula non evidente che le genera? o forse la situazione appare oggi pressoché capovolta? Partendo da questa domanda lo studio porta avanti l’ipotesi di lavoro che il fondamento della moralità è in realtà evidente.
È ancora ragionevole affermare, come faceva Kant, che qualsiasi persona giunge facilmente a un accordo riguardo alle massime morali, mentre il compito della filosofia consiste nel trovare la formula non evidente che le genera? o forse la situazione appare oggi pressoché capovolta? Partendo da questa domanda lo studio porta avanti l’ipotesi di lavoro che il fondamento della moralità è in realtà evidente.

14
Oltre la solitudine dell’Io
Alle origini del pensiero dialogico
I filosofi dialogici Ebner e Rosenzweig hanno interpretato la crisi della modernità come crisi comunicativa. Mentre acquistavamo fede nella scienza, abbiamo perso la fede nella parola. I saperi costituiti ci hanno distratti verso una comunicazione impersonale, in cui dominano espressioni spiritualmente spente. Con la parola è venuto meno anche l’amore, che solo supera la distanza che ci divide dall'altro, dilatando il nostro io al di là del proprio mondo, oltre la propria solitudine.
Alle origini del pensiero dialogico
I filosofi dialogici Ebner e Rosenzweig hanno interpretato la crisi della modernità come crisi comunicativa. Mentre acquistavamo fede nella scienza, abbiamo perso la fede nella parola. I saperi costituiti ci hanno distratti verso una comunicazione impersonale, in cui dominano espressioni spiritualmente spente. Con la parola è venuto meno anche l’amore, che solo supera la distanza che ci divide dall'altro, dilatando il nostro io al di là del proprio mondo, oltre la propria solitudine.

13
La soglia e l’esilio
Asimmetrie di tempo e spazio nel Nuovo Pensiero di Franz Rosenzweig
Fanz Rosenzweig, nell’introdurre gli esiti del suo Nuovo Pensiero, così traccia l’ambito di confronto con il contemporaneo: La differenza tra pensiero vecchio e nuovo, tra pensiero logico e pensiero grammaticale, consiste nel bisogno dell’altro, o, che è lo stesso, nel prendere sul serio il tempo.
Asimmetrie di tempo e spazio nel Nuovo Pensiero di Franz Rosenzweig
Fanz Rosenzweig, nell’introdurre gli esiti del suo Nuovo Pensiero, così traccia l’ambito di confronto con il contemporaneo: La differenza tra pensiero vecchio e nuovo, tra pensiero logico e pensiero grammaticale, consiste nel bisogno dell’altro, o, che è lo stesso, nel prendere sul serio il tempo.

12
Epistemologia greca del VI e V secolo a.C.
Eraclito e gli Eleati
Eraclito e Parmenide si sono posti il problema della dimostrabilità del vero, giungendo, con differenti argomentazioni, alle medesime conclusioni: tutto è uno, e oggetti ed enti sono soltanto distinzioni operate dall’uomo e riflettono punti di vista umani.
Eraclito e gli Eleati
Eraclito e Parmenide si sono posti il problema della dimostrabilità del vero, giungendo, con differenti argomentazioni, alle medesime conclusioni: tutto è uno, e oggetti ed enti sono soltanto distinzioni operate dall’uomo e riflettono punti di vista umani.

11
Principio di individuazione e persona
Tommaso d'Aquino ed Edith Stein
Nel presente studio si confrontano la filosofia di Tommaso d’Aquino e quella di Edith Stein circa la questione dell’individuazione, che aveva visto la filosofa tedesca in disaccordo con il pensatore medievale.
Tommaso d'Aquino ed Edith Stein
Nel presente studio si confrontano la filosofia di Tommaso d’Aquino e quella di Edith Stein circa la questione dell’individuazione, che aveva visto la filosofa tedesca in disaccordo con il pensatore medievale.

10
Occidentalizzazione del mondo?
Cosmopolitismo e interculturalità: le vie per un futuro possibile
Questo testo è una ricerca filosofica che indaga gli aspetti più reconditi della globalizzazione mettendone in evidenza i limiti ma senza arrendersi ad una semplice constatazione critica. La prospettiva offerta è intrigante e completa, non ammette obiezioni preconcette, ma piuttosto coinvolge il lettore in un’analisi articolata che risulta molto penetrante.
Cosmopolitismo e interculturalità: le vie per un futuro possibile
Questo testo è una ricerca filosofica che indaga gli aspetti più reconditi della globalizzazione mettendone in evidenza i limiti ma senza arrendersi ad una semplice constatazione critica. La prospettiva offerta è intrigante e completa, non ammette obiezioni preconcette, ma piuttosto coinvolge il lettore in un’analisi articolata che risulta molto penetrante.

9
Dalla barbarie alla vita come auto-manifestazione
La proposta fenomenologica di Michel Henry
Dalla fenomenologia husserliana al concetto di monismo ontologico, dalla fenomenologia materiale alla vita: Michel Henry ripensa al fenomeno e alla sua modalità manifestativa, per dare origine a una filosofia della vita resa attraverso l’analisi dell’affettività, la riflessione sul corpo e la carne, il ripensamento della relazione tra immanenza e trascendenza.
La proposta fenomenologica di Michel Henry
Dalla fenomenologia husserliana al concetto di monismo ontologico, dalla fenomenologia materiale alla vita: Michel Henry ripensa al fenomeno e alla sua modalità manifestativa, per dare origine a una filosofia della vita resa attraverso l’analisi dell’affettività, la riflessione sul corpo e la carne, il ripensamento della relazione tra immanenza e trascendenza.

8
Emmanuel Lévinas
Dalla fenomenologia all’idea di Infinito
I fondamenti teoretici del discorso levinasiano in rapporto alla fenomenologia di Husserl, oltre a uno sviluppo di questioni proprie della riflessione di Levinas alla luce del concetto di intenzionalità
Dalla fenomenologia all’idea di Infinito
I fondamenti teoretici del discorso levinasiano in rapporto alla fenomenologia di Husserl, oltre a uno sviluppo di questioni proprie della riflessione di Levinas alla luce del concetto di intenzionalità

7
Il soggetto perduto e ritrovato
La fenomenologia paradossale di Levinas
La coscienza di sé fa incessantemente i conti con ciò che rimane irriducibile alla coscienza, con la singolarità e l’unicità di sé, con l’altro, col più-che-pensiero. Il soggetto, chiamato a uscire da sé e insieme provocato a una sorta di resa a sé, si ritrova paradossalmente mentre si perde, come ricevendosi
La fenomenologia paradossale di Levinas
La coscienza di sé fa incessantemente i conti con ciò che rimane irriducibile alla coscienza, con la singolarità e l’unicità di sé, con l’altro, col più-che-pensiero. Il soggetto, chiamato a uscire da sé e insieme provocato a una sorta di resa a sé, si ritrova paradossalmente mentre si perde, come ricevendosi

6
Quid animo satis?
Studi di filosofia e scienze umane in onore di Luigi Gentile
Luigi Gentile è professore di Storia della filosofia moderna e contemporanea nell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti–Pescara, dove è anche direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane e Scienze dell’Educazione.
Studi di filosofia e scienze umane in onore di Luigi Gentile
Luigi Gentile è professore di Storia della filosofia moderna e contemporanea nell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti–Pescara, dove è anche direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane e Scienze dell’Educazione.

5
Per una rivisitazione della dottrina monodiana della morfogenesi autonoma alla luce dei nuovi scenari aperti dalla post-genomica
La presente dissertazione, ripercorrendo le fasi salienti dell’entusiasmante vicenda della genetica, mostra come tale carattere di univocità, così come disegnato da Monod, venga oggi messo in crisi dal dibattito ancora in corso circa i risultati imprevisti ottenuti dalle ricerche relative all’HGP
La presente dissertazione, ripercorrendo le fasi salienti dell’entusiasmante vicenda della genetica, mostra come tale carattere di univocità, così come disegnato da Monod, venga oggi messo in crisi dal dibattito ancora in corso circa i risultati imprevisti ottenuti dalle ricerche relative all’HGP

4
La soggettività trascendentale concreta
Linee per una rilettura della fenomenologia di Edmund Husserl
La fenomenologia husserliana non è soltanto l’ultimo episodio della crisi della filosofia del soggetto, ma costituisce una prospettiva teoretica autonoma e tuttora percorribile, che ci permette di coniugare il rigore dell’argomentazione trascendentale con la concretezza vissuta della corporeità, della temporalità, dell’intersoggettività.
Linee per una rilettura della fenomenologia di Edmund Husserl
La fenomenologia husserliana non è soltanto l’ultimo episodio della crisi della filosofia del soggetto, ma costituisce una prospettiva teoretica autonoma e tuttora percorribile, che ci permette di coniugare il rigore dell’argomentazione trascendentale con la concretezza vissuta della corporeità, della temporalità, dell’intersoggettività.

3
Fragilità della verità e comunicazione
La via ermeneutica di Karl Jaspers
Leggere Jaspers come una figura secondaria del Novecento tedesco significherebbe smarrire il senso di un originale contributo alla ricerca filosofica che si estende dal campo teoretico a quello scientifico, politico e religioso, e così lasciarsi sfuggire la possibilità di un fecondo confronto con il suo pensiero.
La via ermeneutica di Karl Jaspers
Leggere Jaspers come una figura secondaria del Novecento tedesco significherebbe smarrire il senso di un originale contributo alla ricerca filosofica che si estende dal campo teoretico a quello scientifico, politico e religioso, e così lasciarsi sfuggire la possibilità di un fecondo confronto con il suo pensiero.

2
La persona plurale
Filosofia, pedagogia e teologia in dialogo
Contributi di Emilio Baccarini, Giuseppe Busiello, Edda Ducci, Andrea Milano, Dalmazio Mongillo, Armando Rigobello, Carla Roverselli, Tommaso Stancati
Filosofia, pedagogia e teologia in dialogo
Contributi di Emilio Baccarini, Giuseppe Busiello, Edda Ducci, Andrea Milano, Dalmazio Mongillo, Armando Rigobello, Carla Roverselli, Tommaso Stancati

1
La soggettività dialogica
Qualificare come “dialogica” la soggettività umana significa fornire una determinazione essenziale, tutt’altro che condivisa, che definisce l’uomo nella sua struttura ontologica
Qualificare come “dialogica” la soggettività umana significa fornire una determinazione essenziale, tutt’altro che condivisa, che definisce l’uomo nella sua struttura ontologica
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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