
Collana di Finanza aziendale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Finanza condizionata e teoria del valore
Finanza condizionata e teoria del valore
Direttore | Giovanni Palomba |
Comitato scientifico | Francesco Colombi, Amedeo De Cesari, Alessandro Gennaro, Carmelo Intrisano, Alberto Manelli |
La collana affronta le questioni di sostanza e di forma che animano il dibattito scientifico sul ruolo della finanza aziendale nell’attuale economia globalizzata e sugli approcci più idonei a svilupparne il progresso, per introdurre il tema del pensiero condizionato quale modalità conoscitiva tipica del presente e posta perennemente in bilico tra la riflessione oggettiva, applicabile al passato, e quella soggettiva, appropriata al futuro. Pertanto la disciplina in oggetto deve configurarsi quale finanza condizionata. In tale quadro si prospetta un nuovo, più evoluto rapporto tra responsabilità e valore, secondo una concezione dell’impresa quale sistema vitale “esistente”. Questo dinamismo non solo fornisce la base logica per una teoria dell’ordine dei mercati, ma consente di comprendere il brusco cambio di coordinate che può generare imprevedibili spostamenti dall’una all’altra situazione di mercato, evidenziando che nella realtà la regola è il cambiamento, mentre l’eccezione è l’equilibrio.

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Pmi e mercati azionari
Analisi differenziale delle società listed vs unlisted
Il lavoro è il risultato del rapporto di ricerca dal titolo Individuazione dei limiti che generalmente incontra la massimizzazione del valore nelle scelte generalmente assunte dalle piccole e medie imprese (PMI) nonché alla dimostrazione che la quotazione possa costituire una reale possibilità per ridurre le asimmetrie e il costo del capitale, finanziato ex art. 18, comma 3, della legge 240/2010. L’indagine è stata concepita con [...]
Analisi differenziale delle società listed vs unlisted
Il lavoro è il risultato del rapporto di ricerca dal titolo Individuazione dei limiti che generalmente incontra la massimizzazione del valore nelle scelte generalmente assunte dalle piccole e medie imprese (PMI) nonché alla dimostrazione che la quotazione possa costituire una reale possibilità per ridurre le asimmetrie e il costo del capitale, finanziato ex art. 18, comma 3, della legge 240/2010. L’indagine è stata concepita con [...]

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Imprese sanitarie: performance e valore
Le imprese sanitarie, ancorché chiamate a garantire livelli di soddisfazione dei servizi resi ai propri clienti, devono operare seguendo la logica dell’efficienza, efficacia ed economicità, nella dinamica economica, patrimoniale e finanziaria.
Le imprese sanitarie, ancorché chiamate a garantire livelli di soddisfazione dei servizi resi ai propri clienti, devono operare seguendo la logica dell’efficienza, efficacia ed economicità, nella dinamica economica, patrimoniale e finanziaria.

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Espansione, Crescita e Valore
Il termine espansione è qui utilizzato – nell’ambito dell’Analisi del Valore – per riferirsi a una specifica dinamica finanziaria che prefigura, in relazione ad un orizzonte di pianificazione limitato, la conservazione di condizioni specifiche (redditività, vantaggio competitivo, ritenzione del risultato) idonee a finanziare investimenti compatibili con la congiuntura favorevole di fondo e con il mantenimento di obiettivi di efficacia e di efficienza.
Il termine espansione è qui utilizzato – nell’ambito dell’Analisi del Valore – per riferirsi a una specifica dinamica finanziaria che prefigura, in relazione ad un orizzonte di pianificazione limitato, la conservazione di condizioni specifiche (redditività, vantaggio competitivo, ritenzione del risultato) idonee a finanziare investimenti compatibili con la congiuntura favorevole di fondo e con il mantenimento di obiettivi di efficacia e di efficienza.

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Dai fondamenti di Finanza Aziendale alla funzione finanziaria
Il testo mira ad illustrare i collegamenti esistenti tra imprese, mercati e valore. Vengono prima delineati i fondamenti della “Teoria della Finanza”, necessari per orientare le decisioni di impiego del capitale derivandone modelli che soggetti razionali dovrebbero adottare in contesti caratterizzati da incertezza. Emergono, così, concetti fondamentali di capitale, risparmio, ricchezza, rischio e valore.
Il testo mira ad illustrare i collegamenti esistenti tra imprese, mercati e valore. Vengono prima delineati i fondamenti della “Teoria della Finanza”, necessari per orientare le decisioni di impiego del capitale derivandone modelli che soggetti razionali dovrebbero adottare in contesti caratterizzati da incertezza. Emergono, così, concetti fondamentali di capitale, risparmio, ricchezza, rischio e valore.

19
Il rischio finanziario
In Italia, le imprese non finanziarie denotano ancora un forte ritardo nella gestione dei rischi aziendali, rispetto al livello raggiunto dal sistema bancario. Tuttavia, una maggiore attenzione al rischio e alle variabili di mercato si impone alla luce delle recenti disposizioni in materia di rating che determinano un price del credito differenziato in base al rischio d’impresa.
In Italia, le imprese non finanziarie denotano ancora un forte ritardo nella gestione dei rischi aziendali, rispetto al livello raggiunto dal sistema bancario. Tuttavia, una maggiore attenzione al rischio e alle variabili di mercato si impone alla luce delle recenti disposizioni in materia di rating che determinano un price del credito differenziato in base al rischio d’impresa.

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Inflazione e valore
Il tema dell’inflazione ha sempre suscitato il forte interesse degli economisti d’azienda. Gli aspetti più indagati sono stati quelli relativi alla corretta rappresentazione dei risultati aziendali in periodi di elevata inflazione; meno indagate sono state le criticità relative alle tecniche di pianificazione e di valutazione finanziaria.
Il tema dell’inflazione ha sempre suscitato il forte interesse degli economisti d’azienda. Gli aspetti più indagati sono stati quelli relativi alla corretta rappresentazione dei risultati aziendali in periodi di elevata inflazione; meno indagate sono state le criticità relative alle tecniche di pianificazione e di valutazione finanziaria.

17
Metodo patrimoniale dinamico
La stima del patrimonio netto rettificato; l’esame dei flussi di cassa prospettici in un arco temporale ristretto, di relativa stabilità tecnica ed economica; lo studio degli effetti legati a variazioni dei prezzi specifici e del metro monetario; la valutazione, nella logica delle opzioni reali, della convenienza a continuare a investire il capitale oltre il periodo breve.
La stima del patrimonio netto rettificato; l’esame dei flussi di cassa prospettici in un arco temporale ristretto, di relativa stabilità tecnica ed economica; lo studio degli effetti legati a variazioni dei prezzi specifici e del metro monetario; la valutazione, nella logica delle opzioni reali, della convenienza a continuare a investire il capitale oltre il periodo breve.

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Ellissi del valore
Un contributo, da parte di “operatori coordinati” agenti in un contesto multivalutario, alla creazione di nuovo valore mediante l’implementazione di vari tipi di efficienza: produttiva, commerciale, valutaria e complessiva; un approccio originale che assume rilievo nell’interpretazione, economica e finanziaria, delle attività di processo maggiormente rilevanti.
Un contributo, da parte di “operatori coordinati” agenti in un contesto multivalutario, alla creazione di nuovo valore mediante l’implementazione di vari tipi di efficienza: produttiva, commerciale, valutaria e complessiva; un approccio originale che assume rilievo nell’interpretazione, economica e finanziaria, delle attività di processo maggiormente rilevanti.

15
Corporate Premium
Un potenziale modello per la pianificazione finanziaria dei gruppi.
Un potenziale modello per la pianificazione finanziaria dei gruppi.

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Proprietà e controllo: dual class, patti parasociali e gruppi piramidali
Un’analisi sulle società italiane quotate in borsa
Negli ultimi anni il mito della creazione di valore per gli azionisti, che per decenni ha ispirato pagine e pagine di ricerca in campo economico, sembra sempre di più soccombere, soprattutto nelle società quotate, alla prassi ampiamente diffusa della creazione di valore per il singolo azionista.
Un’analisi sulle società italiane quotate in borsa
Negli ultimi anni il mito della creazione di valore per gli azionisti, che per decenni ha ispirato pagine e pagine di ricerca in campo economico, sembra sempre di più soccombere, soprattutto nelle società quotate, alla prassi ampiamente diffusa della creazione di valore per il singolo azionista.

13
Governance e valore
La connessione tra pensiero condizionato e approccio sistemico al governo delle imprese porta ad identificare nella creazione di valore sistemico il carattere essenziale dei sistemi aziendali capaci di perdurare e svilupparsi nel tempo.
La connessione tra pensiero condizionato e approccio sistemico al governo delle imprese porta ad identificare nella creazione di valore sistemico il carattere essenziale dei sistemi aziendali capaci di perdurare e svilupparsi nel tempo.

12
Equilibro e valore
Il lavoro verte sul baricentro finanziario quale strumento di pianificazione finanziaria e di management del valore.
Il lavoro verte sul baricentro finanziario quale strumento di pianificazione finanziaria e di management del valore.

11
Analisi del valore. Il rischio
Rivisitando la Teoria soggettivistica del costo del capitale nelle sue implicazioni e compatibilità con il Capital Asset Pricing Model, si approfondisce il tema della limitazione dell’orizzonte temporale, dimostrandone l’effetto dilatativo sul premio per il rischio.
Rivisitando la Teoria soggettivistica del costo del capitale nelle sue implicazioni e compatibilità con il Capital Asset Pricing Model, si approfondisce il tema della limitazione dell’orizzonte temporale, dimostrandone l’effetto dilatativo sul premio per il rischio.

10
Statica e dinamica finanziaria
Fondi e flussi
Un impegnativo lavoro di riflessione scientifica, filtrato al vaglio di un’esperienza didattica pluriennale, ha prodotto un libro insolito sulle tecniche di analisi fondamentale.
Fondi e flussi
Un impegnativo lavoro di riflessione scientifica, filtrato al vaglio di un’esperienza didattica pluriennale, ha prodotto un libro insolito sulle tecniche di analisi fondamentale.

9
I derivati di credito
Le dinamiche particolarmente vivaci che hanno caratterizzato i mercati finanziari degli ultimi anni, nonché l’accresciuta sensibilità al rischio maturata negli ambienti professionali hanno suscitato negli operatori e nel mondo accademico riflessioni e proposte atte, da un lato, alla migliore misurazione e al monitoraggio dei rischi, tra questi di quel particolare rischio che è quello di credito, e, dall’altro, all’individuazione di strumenti e tecniche utilizzabili per una sua mitigazione.
Le dinamiche particolarmente vivaci che hanno caratterizzato i mercati finanziari degli ultimi anni, nonché l’accresciuta sensibilità al rischio maturata negli ambienti professionali hanno suscitato negli operatori e nel mondo accademico riflessioni e proposte atte, da un lato, alla migliore misurazione e al monitoraggio dei rischi, tra questi di quel particolare rischio che è quello di credito, e, dall’altro, all’individuazione di strumenti e tecniche utilizzabili per una sua mitigazione.

8
Valore d’impresa
Rischio e allocazione del capitale
Il punto di vista scelto è quello relativo all’analisi congiunta della redditività e dei rischi afferenti al capitale economico.
Rischio e allocazione del capitale
Il punto di vista scelto è quello relativo all’analisi congiunta della redditività e dei rischi afferenti al capitale economico.

7
Capitale allocato
Il tema del lavoro riguarda il capitale allocato quale insieme di risorse finanziarie che un’impresa destina al presidio di determinate figure di rischio e che, nel caso di diverse business unit, viene attribuito a ogni specifica unità operativa.
Il tema del lavoro riguarda il capitale allocato quale insieme di risorse finanziarie che un’impresa destina al presidio di determinate figure di rischio e che, nel caso di diverse business unit, viene attribuito a ogni specifica unità operativa.

6
Crescita e valore
Note in margine al modello di Gordon
Nel presente lavoro si sviluppano alcune osservazioni in margine ai modelli di valutazione fondati sull’attualizzazione dei dividendi.
Note in margine al modello di Gordon
Nel presente lavoro si sviluppano alcune osservazioni in margine ai modelli di valutazione fondati sull’attualizzazione dei dividendi.

3
Mercati & valore
La completezza, la trasparenza, gli ambiti territoriali e gli habitat valutari del mercato dei capitali costituiscono le quattro forze evolutive in grado di evidenziare il dinamismo delle possibili situazioni concrete (mercati ristretti, opachi, incompleti, funzionali, locali, internazionali e globali), i cui motorisono il progresso tecnologico, l’innovazione finanziaria, l’evoluzione geopolitica, la vicenda valutaria e la tensione tra stabilità e sviluppo.
La completezza, la trasparenza, gli ambiti territoriali e gli habitat valutari del mercato dei capitali costituiscono le quattro forze evolutive in grado di evidenziare il dinamismo delle possibili situazioni concrete (mercati ristretti, opachi, incompleti, funzionali, locali, internazionali e globali), i cui motorisono il progresso tecnologico, l’innovazione finanziaria, l’evoluzione geopolitica, la vicenda valutaria e la tensione tra stabilità e sviluppo.

2
Rischio e opportunità di investimento
In un mondo certo, ove le decisioni d’investimento sono assunte in base al confronto tra pay-off sicuri e oneri per i fondi necessari, il teorema di Fisher garantisce la razionalità delle scelte del management.
In un mondo certo, ove le decisioni d’investimento sono assunte in base al confronto tra pay-off sicuri e oneri per i fondi necessari, il teorema di Fisher garantisce la razionalità delle scelte del management.

1
Del merito e del metodo
Lo studio affronta le questioni di sostanza e di forma che animano il dibattito scientifico sul ruolo della disciplina nell’attuale economia globalizzata e sugli approcci più idonei a svilupparne il progresso.
Lo studio affronta le questioni di sostanza e di forma che animano il dibattito scientifico sul ruolo della disciplina nell’attuale economia globalizzata e sugli approcci più idonei a svilupparne il progresso.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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