
Riflessi in Elicona
Collana di Semiotica dell’arte. Sezione di Museologia
Collana di Semiotica dell’arte. Sezione di Museologia
Direttore | Tiziana Migliore |
Comitato scientifico | Silvia Burini, Paolo Fabbri, Jean-Marie Klinkenberg, Isabella Pezzini |
La collana di studi “Riflessi” raccoglie pubblicazioni di semiotica dell’arte, critica e letteratura artistica proposte da ricercatori di università italiane e straniere. Inquadra gli aspetti del visibile da un punto di vista teorico e metodologico. Fonda la sua specificità sull’efficacia della descrizione, che consente l’andirivieni tra pratica e teoria e perciò l’introduzione di concetti e strumenti utili all’analisi delle immagini. Guarda ai processi di enunciazione delle culture in un’ottica differenziale, come risorsa per comprendere, attraverso le immagini, i modi di ibridazione e le strategie del reciproco posizionamento politico.
La sezione Elicona raccoglie saggi teorici e di analisi sulle strategie di produzione e fruizione proprie della museologia. Un fronte aperto tanto allo studio delle funzioni conservative e didattiche che l’istituzione museo esprime, quanto alla conoscenza della sua natura spaziale. Modello ideale di “girotondo” delle arti, il museo è un’architettura in continua evoluzione, che dà corso ai ripensamenti del collezionare ed esporre oggetti significanti.
La sezione Elicona raccoglie saggi teorici e di analisi sulle strategie di produzione e fruizione proprie della museologia. Un fronte aperto tanto allo studio delle funzioni conservative e didattiche che l’istituzione museo esprime, quanto alla conoscenza della sua natura spaziale. Modello ideale di “girotondo” delle arti, il museo è un’architettura in continua evoluzione, che dà corso ai ripensamenti del collezionare ed esporre oggetti significanti.

17
I Musei e le forme dello Storytelling digitale
La ricerca illustra le molteplici esperienze adottate nei musei e nel mondo culturale nel campo dello storytelling digitale, per orientare la futura progettazione di soluzioni digitali narrative. Si è voluta fornire una traccia, il più possibile completa, delle differenti soluzioni messe in campo in questo specifico settore della comunicazione, fruizione e accessibilità culturale, individuando e analizzando 14 tipologie di storytelling digitale.
La ricerca illustra le molteplici esperienze adottate nei musei e nel mondo culturale nel campo dello storytelling digitale, per orientare la futura progettazione di soluzioni digitali narrative. Si è voluta fornire una traccia, il più possibile completa, delle differenti soluzioni messe in campo in questo specifico settore della comunicazione, fruizione e accessibilità culturale, individuando e analizzando 14 tipologie di storytelling digitale.

16
Cesare Cesariano
Ricomposizione di un problema critico
La figura di Cesare Cesariano è ancora difficile da definire. Recenti studi e ritrovamenti testimoniano un interesse degli studiosi mai sopito ma hanno evidenziato anche l’assenza di un esame organico. È qui dato ampio spazio alla volgarizzazione del trattato ‘De Architectura’ di Vitruvio. Ma non solo. L’analisi va oltre la filologia, la comparazione stilistica e la raccolta documentaria per offrire un modello multidisciplinare che, ancora oggi, esprime la metodologia critica più aggiornata.
Ricomposizione di un problema critico
La figura di Cesare Cesariano è ancora difficile da definire. Recenti studi e ritrovamenti testimoniano un interesse degli studiosi mai sopito ma hanno evidenziato anche l’assenza di un esame organico. È qui dato ampio spazio alla volgarizzazione del trattato ‘De Architectura’ di Vitruvio. Ma non solo. L’analisi va oltre la filologia, la comparazione stilistica e la raccolta documentaria per offrire un modello multidisciplinare che, ancora oggi, esprime la metodologia critica più aggiornata.

15
Dandolo Bellini e l’istituzione della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici
CD-Rom in abbinamento editoriale
La Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei in Villa Clerici è una realtà museale unica nel suo genere e dalla storia affascinante. Questo libro ricostruisce le motivazioni che hanno portato alla sua costituzione, attraverso documenti inediti, materiali d’archivio e testimonianze che delineano i protagonisti, le relazioni e gli eventi. Prima fra tutti la figura di Dandolo Bellini, raffinato collezionista, cultore d’arte, mecenate, redattore e fondatore della Galleria d’Arte Sacra.
CD-Rom in abbinamento editoriale
La Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei in Villa Clerici è una realtà museale unica nel suo genere e dalla storia affascinante. Questo libro ricostruisce le motivazioni che hanno portato alla sua costituzione, attraverso documenti inediti, materiali d’archivio e testimonianze che delineano i protagonisti, le relazioni e gli eventi. Prima fra tutti la figura di Dandolo Bellini, raffinato collezionista, cultore d’arte, mecenate, redattore e fondatore della Galleria d’Arte Sacra.

14
San Nicola di Trullas. Gli affreschi
Intersezioni mediterranee nella Sardegna del XIII secolo
Rinvenuti di recente sotto l’intonaco che li ricopriva, gli affreschi della chiesa di San Nicola di Trullas, antico possedimento camaldolese nella Sardegna centro-settentrionale, si sono da subito imposti all’attenzione della critica per l’alta qualità pittorica.
Intersezioni mediterranee nella Sardegna del XIII secolo
Rinvenuti di recente sotto l’intonaco che li ricopriva, gli affreschi della chiesa di San Nicola di Trullas, antico possedimento camaldolese nella Sardegna centro-settentrionale, si sono da subito imposti all’attenzione della critica per l’alta qualità pittorica.

13
Public Art nelle università
Storia, esperienze a confronto e metodologie di valorizzazione
Portare lo studio e la conoscenza delle arti contemporanee fuori dall’isolamento teorico–accademico per favorire la formazione degli studenti nella consapevolezza del sistema delle arti e della loro concreta produzione nell’intreccio fra dinamiche locali, nazionali ed internazionali. Sono questi i presupposti da cui parte la ricerca.
Storia, esperienze a confronto e metodologie di valorizzazione
Portare lo studio e la conoscenza delle arti contemporanee fuori dall’isolamento teorico–accademico per favorire la formazione degli studenti nella consapevolezza del sistema delle arti e della loro concreta produzione nell’intreccio fra dinamiche locali, nazionali ed internazionali. Sono questi i presupposti da cui parte la ricerca.

12
Una rivoluzione non richiesta
Modelli di arte inclusiva dal Nord Sardegna
Il volume affronta l’arte “inclusiva”. L’attenzione è focalizzata sul Nord Sardegna. Infatti, coincidenze politiche, industriali e ambientali ne hanno determinato la diffusione negli ultimi anni. Ma l’esame del contesto locale è il pretesto per una ricerca multidisciplinare. Attingendo a settori eterogenei il testo propone un metodo di analisi e non una rassegna. Una teoria critica, cioè, per lo studio di pratiche artistiche dal forte impianto militante, e sulle loro ricadute sociali.
Modelli di arte inclusiva dal Nord Sardegna
Il volume affronta l’arte “inclusiva”. L’attenzione è focalizzata sul Nord Sardegna. Infatti, coincidenze politiche, industriali e ambientali ne hanno determinato la diffusione negli ultimi anni. Ma l’esame del contesto locale è il pretesto per una ricerca multidisciplinare. Attingendo a settori eterogenei il testo propone un metodo di analisi e non una rassegna. Una teoria critica, cioè, per lo studio di pratiche artistiche dal forte impianto militante, e sulle loro ricadute sociali.

11
Villa Palagonia
Un’immersione nella storia di Villa Palagonia, la residenza dei Principi di Gravina a Bagheria, alle porte di Palermo. La villa si distingue per la sua unicità architettonica e decorativa all’interno del contesto del tardo barocco siciliano.
Un’immersione nella storia di Villa Palagonia, la residenza dei Principi di Gravina a Bagheria, alle porte di Palermo. La villa si distingue per la sua unicità architettonica e decorativa all’interno del contesto del tardo barocco siciliano.

10
La Pinacoteca Capitolina nel Settecento
La nascita della Pinacoteca Capitolina nel Settecento rappresentò un’importante novità, non solo per la città pontificia, ma anche per la storia museale europea in generale. Nonostante questa sua indubbia peculiarità, ancora oggi la vita di questa istituzione nel XVIII secolo è poco nota.
La nascita della Pinacoteca Capitolina nel Settecento rappresentò un’importante novità, non solo per la città pontificia, ma anche per la storia museale europea in generale. Nonostante questa sua indubbia peculiarità, ancora oggi la vita di questa istituzione nel XVIII secolo è poco nota.

9
Prima e dopo il 1909. Riflessioni sul Futurismo
Atti della giornata di studi. Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia Aula Magna 23 febbraio 2010
A oltre un secolo di distanza, la vitalità storica del Futurismo è confermata non solo dal costante interesse dei critici ma anche dalla quantità di materiale inedito e di carteggi che continuano ad affiorare ridisegnando, in prospettiva nazionale e internazionale, le relazioni fra i singoli protagonisti. Muovendo da ambiti di tipo letterario e storico–artistico, gli autori di questo volume restituiscono la complessità e la lunga durata del movimento futurista attraverso la messa a fuoco di alcune importanti questioni (la forma “manifesto”) e figure (Mario Maria Martini, Gian Pietro Lucini, Ezra Pound, Mina Loy, Farfa, Giuseppe Lo Duca) che, in periodi diversi, hanno trovato in Marinetti il loro minimo comune denominatore.
Atti della giornata di studi. Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia Aula Magna 23 febbraio 2010
A oltre un secolo di distanza, la vitalità storica del Futurismo è confermata non solo dal costante interesse dei critici ma anche dalla quantità di materiale inedito e di carteggi che continuano ad affiorare ridisegnando, in prospettiva nazionale e internazionale, le relazioni fra i singoli protagonisti. Muovendo da ambiti di tipo letterario e storico–artistico, gli autori di questo volume restituiscono la complessità e la lunga durata del movimento futurista attraverso la messa a fuoco di alcune importanti questioni (la forma “manifesto”) e figure (Mario Maria Martini, Gian Pietro Lucini, Ezra Pound, Mina Loy, Farfa, Giuseppe Lo Duca) che, in periodi diversi, hanno trovato in Marinetti il loro minimo comune denominatore.

8
Dal mondo pagano a quello cristiano: l'imago clipeata (IV-IX sec.)
Mosaici e affreschi nel contesto archeologico-artistico mediterraneo
Immagine nell’immagine, l’imago clipeata affonda le proprie origini nell’arte greca e romana rivestendo in diversi ambiti (pittorico, scultoreo e architettonico) un ruolo ora commemorativo, ora eroicizzante, divenendo poi gradualmente, a partire dell’età tardoantica, un elemento frequentemente impiegato nell’arte cristiana: esso, pur liberandosi dell’antica ascendenza pagana, conserva tuttavia la propria funzione celebrativa trasferendola sulle effigi di Santi, Sante, croci e monogrammi cristologici. Svolge così una funzione sacralizzante, assumendo posizioni di rilievo, in special modo nei programmi musivi parietali degli edifici di culto. Attraverso l’esame delle imagines clipeatae di area occidentale e orientale, attribuibili al periodo compreso tra IV e IX secolo, esistenti e scomparse — ma note attraverso le fonti —, l’opera intende offrire una visione complessiva di questa cifra iconografica che incontrò grande favore e diffusione nell’arte paleocristiana e bizantina, assicurando continuità alla tradizione classica, arricchita però di nuove ideologie e di una nuova spiritualità.
Mosaici e affreschi nel contesto archeologico-artistico mediterraneo
Immagine nell’immagine, l’imago clipeata affonda le proprie origini nell’arte greca e romana rivestendo in diversi ambiti (pittorico, scultoreo e architettonico) un ruolo ora commemorativo, ora eroicizzante, divenendo poi gradualmente, a partire dell’età tardoantica, un elemento frequentemente impiegato nell’arte cristiana: esso, pur liberandosi dell’antica ascendenza pagana, conserva tuttavia la propria funzione celebrativa trasferendola sulle effigi di Santi, Sante, croci e monogrammi cristologici. Svolge così una funzione sacralizzante, assumendo posizioni di rilievo, in special modo nei programmi musivi parietali degli edifici di culto. Attraverso l’esame delle imagines clipeatae di area occidentale e orientale, attribuibili al periodo compreso tra IV e IX secolo, esistenti e scomparse — ma note attraverso le fonti —, l’opera intende offrire una visione complessiva di questa cifra iconografica che incontrò grande favore e diffusione nell’arte paleocristiana e bizantina, assicurando continuità alla tradizione classica, arricchita però di nuove ideologie e di una nuova spiritualità.

7
Hugo Orlando
Discorsi sulle arti visive
L’arte è evento individuale e sociale, ambito dello spirito umano che si sviluppa, oltre che per una sua dialettica interna, in rapporto alla riflessione filosofica e a seguito di un forte impegno etico da parte dell’artista. Nell’opera d’arte questi esprime l’indistinto, l’incerto, ciò che, per la sua complessità, non si lascia afferrare compiutamente. Per questo l’arte concorre, insieme alla scienza, a estendere e approfondire la nostra conoscenza del mondo: senza di essa un intero lato del mondo sarebbe perduto per l’uomo. Ma per raggiungere una creazione autonoma non ci si può affidare alla sola spontaneità, perché se è vero che vedere è conoscere, è anche vero che la conoscenza del mondo — nel caso della pittura, la visione del mondo — non è un fatto puro o neutrale.
Discorsi sulle arti visive
L’arte è evento individuale e sociale, ambito dello spirito umano che si sviluppa, oltre che per una sua dialettica interna, in rapporto alla riflessione filosofica e a seguito di un forte impegno etico da parte dell’artista. Nell’opera d’arte questi esprime l’indistinto, l’incerto, ciò che, per la sua complessità, non si lascia afferrare compiutamente. Per questo l’arte concorre, insieme alla scienza, a estendere e approfondire la nostra conoscenza del mondo: senza di essa un intero lato del mondo sarebbe perduto per l’uomo. Ma per raggiungere una creazione autonoma non ci si può affidare alla sola spontaneità, perché se è vero che vedere è conoscere, è anche vero che la conoscenza del mondo — nel caso della pittura, la visione del mondo — non è un fatto puro o neutrale.

6
Un monumento da sfogliare
Il Messale de Firmonibus di Fermo
Nel Museo Diocesano di Fermo è esposto uno dei più preziosi codici miniati marchigiani: il Messale de Firmonibus, documento eccezionale, per sontuosità e raffinatezza esecutiva, di quella stagione tardogotica fiorita in un territorio caratterizzato dall’intreccio tra esperienze artistiche autoctone, come quelle dei fratelli Salimbeni di Sanseverino e di Gentile da Fabriano, e influenze di altra provenienza geografica, oltralpina, [...]
Il Messale de Firmonibus di Fermo
Nel Museo Diocesano di Fermo è esposto uno dei più preziosi codici miniati marchigiani: il Messale de Firmonibus, documento eccezionale, per sontuosità e raffinatezza esecutiva, di quella stagione tardogotica fiorita in un territorio caratterizzato dall’intreccio tra esperienze artistiche autoctone, come quelle dei fratelli Salimbeni di Sanseverino e di Gentile da Fabriano, e influenze di altra provenienza geografica, oltralpina, [...]

5
Il museo impossibile
I musei archeologici, sia quelli storici, sia quelli progettati in età moderna, raramente svolgono il compito di far comprendere le opere al pubblico. Dall’Ottocento in poi, esposizioni effimere hanno espresso una museografia avanzata, non recepita dai musei istituzionali.
I musei archeologici, sia quelli storici, sia quelli progettati in età moderna, raramente svolgono il compito di far comprendere le opere al pubblico. Dall’Ottocento in poi, esposizioni effimere hanno espresso una museografia avanzata, non recepita dai musei istituzionali.

4
Dalla Periegesi di Pausania alla moderna museografia
Sites-museums in Grecia
La ricerca si interroga sul perché per i moderni museografi, che si relazionano con le vestigia classiche greche, la Periegesi costituisca un riferimento quasi ineludibile per ogni esposizione museale che abbia come oggetto le res antiquae. Pausania, che ha guidato intere generazioni di viaggiatori, architetti, archeologi, classicisti, storici e geografi è stato da noi individuato come colui il quale gioca un ruolo [...]
Sites-museums in Grecia
La ricerca si interroga sul perché per i moderni museografi, che si relazionano con le vestigia classiche greche, la Periegesi costituisca un riferimento quasi ineludibile per ogni esposizione museale che abbia come oggetto le res antiquae. Pausania, che ha guidato intere generazioni di viaggiatori, architetti, archeologi, classicisti, storici e geografi è stato da noi individuato come colui il quale gioca un ruolo [...]

3
Il Regio Museo Borbonico di Palermo
1818-1824
All’indomani dell’unificazione del Regno delle Due Sicilie, l’esigenza che anche a Palermo, come a Napoli, Milano, Firenze e in altre città europee, fosse istituito un museo reale, simbolo della potenza sovrana e decoro della nazione, diventa una “necessità indispensabile”. La discussione intorno al progetto vede come interlocutori i membri dell’entourage reale, coinvolti a vario titolo nella gestione del patrimonio artistico [...]
1818-1824
All’indomani dell’unificazione del Regno delle Due Sicilie, l’esigenza che anche a Palermo, come a Napoli, Milano, Firenze e in altre città europee, fosse istituito un museo reale, simbolo della potenza sovrana e decoro della nazione, diventa una “necessità indispensabile”. La discussione intorno al progetto vede come interlocutori i membri dell’entourage reale, coinvolti a vario titolo nella gestione del patrimonio artistico [...]

2
Schemi di museografia
Questo libro, ideato per gli studenti del corso di museografia, si propone di fornire loro un testo agile e sintetico, delineando con rapidi tratti aspetti e problemi di una disciplina complessa.
Questo libro, ideato per gli studenti del corso di museografia, si propone di fornire loro un testo agile e sintetico, delineando con rapidi tratti aspetti e problemi di una disciplina complessa.

1
Nuove tecnologie per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale
Proponendosi come naturale evoluzione del precedente lavoro intitolato “Il museo contemporaneo, fra tradizione, marketing e nuove tecnologie” (Aracne, Roma 2011), il volume inquadra inizialmente le problematiche riguardanti le ICT e il loro utilizzo nella fruizione e valorizzazione culturale.
Proponendosi come naturale evoluzione del precedente lavoro intitolato “Il museo contemporaneo, fra tradizione, marketing e nuove tecnologie” (Aracne, Roma 2011), il volume inquadra inizialmente le problematiche riguardanti le ICT e il loro utilizzo nella fruizione e valorizzazione culturale.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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