Dal mondo pagano a quello cristiano: l'imago clipeata (IV-IX sec.)
Mosaici e affreschi nel contesto archeologico-artistico mediterraneo
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Immagine nell’immagine, l’imago clipeata affonda le proprie origini nell’arte greca e romana rivestendo in diversi ambiti (pittorico, scultoreo e architettonico) un ruolo ora commemorativo, ora eroicizzante, divenendo poi gradualmente, a partire dell’età tardoantica, un elemento frequentemente impiegato nell’arte cristiana: esso, pur liberandosi dell’antica ascendenza pagana, conserva tuttavia la propria funzione celebrativa trasferendola sulle effigi di Santi, Sante, croci e monogrammi cristologici. Svolge così una funzione sacralizzante, assumendo posizioni di rilievo, in special modo nei programmi musivi parietali degli edifici di culto. Attraverso l’esame delle imagines clipeatae di area occidentale e orientale, attribuibili al periodo compreso tra IV e IX secolo, esistenti e scomparse — ma note attraverso le fonti —, l’opera intende offrire una visione complessiva di questa cifra iconografica che incontrò grande favore e diffusione nell’arte paleocristiana e bizantina, assicurando continuità alla tradizione classica, arricchita però di nuove ideologie e di una nuova spiritualità.
pagine: | 188 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-6498-6 |
data pubblicazione: | Ottobre 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Riflessi in Elicona | 8 |

SINTESI
