Dulces Musae
Direttore | Marco Ariani |
Co-direttore | Luca Marcozzi |
Comitato scientifico | Lucia Battaglia Ricci, Mario Chiesa, Simona Costa, Anna Dolfi, Alfredo Perifano |
Consiglio scientifico | Francesco Bausi |
22
I generi letterari nel tardo medioevo: contaminazione, mescolanza, normatività tra Italia e Francia
La critica romantica ha restituito un’immagine della letteratura medievale fondata sulla libertà creativa dei grandi autori e del loro rifiuto di ogni estetica normativa e di ogni criterio di genere o di stile. Se da un lato tale immagine ha permesso di valorizzare i grandi capolavori del basso medioevo, dall’altro essa mette in sordina la presenza di una riflessione sui generi e sulle forme poetiche.
La critica romantica ha restituito un’immagine della letteratura medievale fondata sulla libertà creativa dei grandi autori e del loro rifiuto di ogni estetica normativa e di ogni criterio di genere o di stile. Se da un lato tale immagine ha permesso di valorizzare i grandi capolavori del basso medioevo, dall’altro essa mette in sordina la presenza di una riflessione sui generi e sulle forme poetiche.
21
Pietro Chiari. La dilogia della Marianna
Testo e commento linguistico a cura di Andrea Testa
Il dittico della Marianna, pubblicato a Venezia nel gennaio del 1752, segna un passaggio significativo nell’itinerario teatrale di Pietro Chiari (1712-1785). Le due commedie in prosa (La Marianna, o sia l’orfana e La Marianna, o sia l’orfana riconosciuta) sono tratte da un fortunato romanzo di Pierre Carlet de Marivaux, La vie de Marianne ou les aventures de Madame la comtesse de ***, molto noto al tempo.
Testo e commento linguistico a cura di Andrea Testa
Il dittico della Marianna, pubblicato a Venezia nel gennaio del 1752, segna un passaggio significativo nell’itinerario teatrale di Pietro Chiari (1712-1785). Le due commedie in prosa (La Marianna, o sia l’orfana e La Marianna, o sia l’orfana riconosciuta) sono tratte da un fortunato romanzo di Pierre Carlet de Marivaux, La vie de Marianne ou les aventures de Madame la comtesse de ***, molto noto al tempo.
20
Studi campanelliani
Per Germana Ernst
Il volume raccoglie saggi sul pensiero, la poetica e la poesia di Tommaso Campanella, con approfondimenti sul rapporto tra la retorica musicale e quella linguistica, sui temi più frequentati dal Frate di Stilo, come la politica e la natura, la riforma del sapere e la fine del mondo. L’originalità dei contributi sollecita nuove prospettive di ricerca, utili per incrementare la conoscenza filosofica e letteraria dell’area geografica napoletana nella seconda metà del Cinquecento.
Per Germana Ernst
Il volume raccoglie saggi sul pensiero, la poetica e la poesia di Tommaso Campanella, con approfondimenti sul rapporto tra la retorica musicale e quella linguistica, sui temi più frequentati dal Frate di Stilo, come la politica e la natura, la riforma del sapere e la fine del mondo. L’originalità dei contributi sollecita nuove prospettive di ricerca, utili per incrementare la conoscenza filosofica e letteraria dell’area geografica napoletana nella seconda metà del Cinquecento.
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Lirica e sacro tra Medioevo e Rinascimento
(secoli XIII-XVI)
Il volume ricostruisce alcuni episodi del rapporto tra poesia lirica e sacro tra Duecento e Cinquecento, attraversando un variegato corpus di testi poetici, da Giacomo da Lentini ad Angelo Grillo, da Petrarca a Marco Antonio Flaminio, da Iacopone a Ferrante Carafa. Gli studi dedicati all’analisi e alla contestualizzazione di singole esperienze sono alternati a ricognizioni di fenomeni più vasti.
(secoli XIII-XVI)
Il volume ricostruisce alcuni episodi del rapporto tra poesia lirica e sacro tra Duecento e Cinquecento, attraversando un variegato corpus di testi poetici, da Giacomo da Lentini ad Angelo Grillo, da Petrarca a Marco Antonio Flaminio, da Iacopone a Ferrante Carafa. Gli studi dedicati all’analisi e alla contestualizzazione di singole esperienze sono alternati a ricognizioni di fenomeni più vasti.
18
Le parole e la musica
Poesia ed esecuzione dalla Vita nuova alla Divina Commedia
La poesia delle Origini in relazione alla sua percezione e alla sua esecuzione. Nel volume, l’autore studia le implicazioni musicali della poesia dantesca a partire dall’analisi di alcuni dei più densi passi del De vulgari eloquentia, per aprire l’indagine alle altre opere, dalla Vita nuova fino alla Divina Commedia. Ai testi danteschi si affianca così una ricca costellazione di altre opere dei secoli XIII e XIV studiate e confrontate a partire dal vocabolario condiviso: modulatio, oda, cantus.
Poesia ed esecuzione dalla Vita nuova alla Divina Commedia
La poesia delle Origini in relazione alla sua percezione e alla sua esecuzione. Nel volume, l’autore studia le implicazioni musicali della poesia dantesca a partire dall’analisi di alcuni dei più densi passi del De vulgari eloquentia, per aprire l’indagine alle altre opere, dalla Vita nuova fino alla Divina Commedia. Ai testi danteschi si affianca così una ricca costellazione di altre opere dei secoli XIII e XIV studiate e confrontate a partire dal vocabolario condiviso: modulatio, oda, cantus.
17
Commento storico-critico alla Cerva bianca di Antonio Fileremo Fregoso
Tra i più interessanti prodotti della stagione letteraria milanese tra Quattro e Cinquecento, la Cerva bianca è un’opera che offre numerosi livelli di lettura. Grazie alla sua abilità, l’autore utilizza infatti l’allegoria per comporre una rappresentazione della ricerca del sommo bene in chiave neoplatonica senza tuttavia rinunciare a un racconto del mondo che ha davanti agli occhi, ossia la Milano contesa tra Sforza e Francesi.
Tra i più interessanti prodotti della stagione letteraria milanese tra Quattro e Cinquecento, la Cerva bianca è un’opera che offre numerosi livelli di lettura. Grazie alla sua abilità, l’autore utilizza infatti l’allegoria per comporre una rappresentazione della ricerca del sommo bene in chiave neoplatonica senza tuttavia rinunciare a un racconto del mondo che ha davanti agli occhi, ossia la Milano contesa tra Sforza e Francesi.
16
Le élites culturali femminili
Dall’Ottocento al Novecento
Nel percorso che qui presentiamo si intende realizzare una mappatura della cultura e della prassi relativa alle élites culturali femminili dell’Ottocento e del Novecento, in un’ottica interdisciplinare basata sul fondamentale apporto di studiosi di diversi ambiti e formazione.
Dall’Ottocento al Novecento
Nel percorso che qui presentiamo si intende realizzare una mappatura della cultura e della prassi relativa alle élites culturali femminili dell’Ottocento e del Novecento, in un’ottica interdisciplinare basata sul fondamentale apporto di studiosi di diversi ambiti e formazione.
15
«L’incantamento del dolce stilnovo»
Studi sui temi e i motivi della tradizione lirica in Mario Luzi
Mario Luzi (1914–2005) ha percorso, con il suo instancabile impegno, tutto il Novecento. La sua attività intellettuale ha spaziato in diversi generi (oltre alla poesia, fondamentale l’apporto dato al teatro ma non meno rilevante il ruolo di critico letterario, per esempio). In questo volume, l’autore studia il linguaggio artistico di Luzi dando particolare risalto alle immagini e alle metafore presenti nella sezione Frasi della luce nascente dell’opera in versi del poeta toscano.
Studi sui temi e i motivi della tradizione lirica in Mario Luzi
Mario Luzi (1914–2005) ha percorso, con il suo instancabile impegno, tutto il Novecento. La sua attività intellettuale ha spaziato in diversi generi (oltre alla poesia, fondamentale l’apporto dato al teatro ma non meno rilevante il ruolo di critico letterario, per esempio). In questo volume, l’autore studia il linguaggio artistico di Luzi dando particolare risalto alle immagini e alle metafore presenti nella sezione Frasi della luce nascente dell’opera in versi del poeta toscano.
14
Stilnovo e dintorni
Di che cosa parliamo quando parliamo di Stilnovo? A partire da De Sanctis, con Stilnovo si intende di solito un piccolo gruppo di poeti strettamente legati a Dante Alighieri per ragioni stilistiche o per prossimità biografica. Ma lo Stilnovo è un’invenzione di Dante o è stato un movimento letterario, una scuola, un circolo di amici e poeti? O è un semplice concetto storiografico?
Di che cosa parliamo quando parliamo di Stilnovo? A partire da De Sanctis, con Stilnovo si intende di solito un piccolo gruppo di poeti strettamente legati a Dante Alighieri per ragioni stilistiche o per prossimità biografica. Ma lo Stilnovo è un’invenzione di Dante o è stato un movimento letterario, una scuola, un circolo di amici e poeti? O è un semplice concetto storiografico?
13
Scrittori, stile e sublime
Il volume raccoglie gli interventi critici dei giovani studiosi afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre. I saggi riuniti ripercorrono la questione del Sublime — in senso retorico, critico–letterario, linguistico e artistico — così come essa emerge nelle opere degli scrittori e degli artisti più rappresentativi della letteratura italiana e delle arti figurative.
Il volume raccoglie gli interventi critici dei giovani studiosi afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre. I saggi riuniti ripercorrono la questione del Sublime — in senso retorico, critico–letterario, linguistico e artistico — così come essa emerge nelle opere degli scrittori e degli artisti più rappresentativi della letteratura italiana e delle arti figurative.
12
Né un pazzo, né un poeta
Pasolini e il teatro del Novecento
Il volume ripercorre l’esperienza drammaturgica di Pier Paolo Pasolini, indagata nei suoi caratteri di originalità all’interno del panorama italiano, allargando anche il quadro al contesto internazionale. Intraprendendo un’analisi delle sei tragedie del 1966 è stato possibile individuare nella dialettica fra recupero delle fonti classiche e volontà avanguardistica la cifra innovativa del teatro di Pasolini.
Pasolini e il teatro del Novecento
Il volume ripercorre l’esperienza drammaturgica di Pier Paolo Pasolini, indagata nei suoi caratteri di originalità all’interno del panorama italiano, allargando anche il quadro al contesto internazionale. Intraprendendo un’analisi delle sei tragedie del 1966 è stato possibile individuare nella dialettica fra recupero delle fonti classiche e volontà avanguardistica la cifra innovativa del teatro di Pasolini.
11
Per documento e per meraviglia
Storia e scrittura nel Seicento italiano
In che modo i letterati del Seicento accordarono le mode poetiche del tempo con la lezione delle vicende storiche? In questo volume si intende rispondere a tale quesito prima proponendo una panoramica sulle modalità di rappresentazione dell’evento bellico nella lirica e nella prosa, quindi approfondendo il rapporto tra scelte stilistiche e ideologia in tre autori di rilievo, infine analizzando lo sviluppo della retorica propria del racconto storico nel corso del XVII secolo.
Storia e scrittura nel Seicento italiano
In che modo i letterati del Seicento accordarono le mode poetiche del tempo con la lezione delle vicende storiche? In questo volume si intende rispondere a tale quesito prima proponendo una panoramica sulle modalità di rappresentazione dell’evento bellico nella lirica e nella prosa, quindi approfondendo il rapporto tra scelte stilistiche e ideologia in tre autori di rilievo, infine analizzando lo sviluppo della retorica propria del racconto storico nel corso del XVII secolo.
10
Petrarca e la morte
Tra Familiari e Canzoniere
Incessante è la meditazione di Petrarca sulla morte, a gara con i classici. Negli anni intorno al 1348 nasce il sentimento del sopravvissuto, costretto a confrontarsi con lunghi anni di assenza e di desiderio delle persone amate. Le rime ‘in morte’ del canzoniere si intrecciano così con le coeve lettere delle ‘Familiari’, con le ultime egloghe del ‘Bucolicum carmen’, in una rete complessa di rinvii che questo studio cerca di illuminare.
Tra Familiari e Canzoniere
Incessante è la meditazione di Petrarca sulla morte, a gara con i classici. Negli anni intorno al 1348 nasce il sentimento del sopravvissuto, costretto a confrontarsi con lunghi anni di assenza e di desiderio delle persone amate. Le rime ‘in morte’ del canzoniere si intrecciano così con le coeve lettere delle ‘Familiari’, con le ultime egloghe del ‘Bucolicum carmen’, in una rete complessa di rinvii che questo studio cerca di illuminare.
9
Ethos e leggiadria
Lo Stilnovo dialogico di Dante, Guido e Cino da Pistoia
Il Dolce stil novo consiste nelle sue performance. Solo a partire da una polemica degli anni Novanta del XIII secolo matura nei suoi fautori la piena coscienza della propria autonomia. Dante è l’epicentro del movimento, intorno a cui si annodano le relazioni tra i pochi protagonisti di questa avanguardia. E soprattutto nei rapporti col Cavalcanti e col pistoiese maturano aspetti diversi della nuova poetica, tra etica aristotelica e culto della leggiadria.
Lo Stilnovo dialogico di Dante, Guido e Cino da Pistoia
Il Dolce stil novo consiste nelle sue performance. Solo a partire da una polemica degli anni Novanta del XIII secolo matura nei suoi fautori la piena coscienza della propria autonomia. Dante è l’epicentro del movimento, intorno a cui si annodano le relazioni tra i pochi protagonisti di questa avanguardia. E soprattutto nei rapporti col Cavalcanti e col pistoiese maturano aspetti diversi della nuova poetica, tra etica aristotelica e culto della leggiadria.
8
Responsa poetae
Corrispondenze poetiche esemplari dal Vannozzo a Della Casa
La grande duttilità del genere poetico costituito dai versi di corrispondenza, quale si manifestò tra XIV e XVI secolo, è il centro d’interesse dal quale hanno avuto origine gli studi che qui si raccolgono: guidati anche, peraltro, da un comune indirizzo metodologico, in primo luogo fondato sulla convinzione che gli intrecci tra la tradizione letteraria latina e quella volgare, per quanto sempre meglio studiati, debbano ancora rivelare la massima parte delle loro fittissime trame. Alla luce di tale presupposto, sebbene questo libro non si proponga come sistematica perlustrazione del genere letterario affrontato, ma come raccolta di sondaggi esemplari, in questi ultimi si riconosceranno altri aspetti metodologicamente omogenei. In primo luogo, lo scavo monografico volto a illustrare, tra filologia e intertestualità, assai differenti ma ugualmente significative fruizioni del genere (come l’esperienza volgare di Francesco di Vannozzo e dei suoi interlocutori, o quella latina di Guarino Veronese e Ludovico Sardi). Quindi, l’attenzione ad ogni aspetto, di stile e contenuti, atto a verificare la funzionalità del genere stesso ai dibattiti estetici sviluppatisi all’interno dei due citati sistemi letterari (dalla posata ricerca di una guida tra i protagonisti dell’avanguardia petrarchista del primo ’400, al vivace contrasto tra il Pannonio e lo Strozzi circa la discutibile dignità intellettuale della poesia d’amore).
Corrispondenze poetiche esemplari dal Vannozzo a Della Casa
La grande duttilità del genere poetico costituito dai versi di corrispondenza, quale si manifestò tra XIV e XVI secolo, è il centro d’interesse dal quale hanno avuto origine gli studi che qui si raccolgono: guidati anche, peraltro, da un comune indirizzo metodologico, in primo luogo fondato sulla convinzione che gli intrecci tra la tradizione letteraria latina e quella volgare, per quanto sempre meglio studiati, debbano ancora rivelare la massima parte delle loro fittissime trame. Alla luce di tale presupposto, sebbene questo libro non si proponga come sistematica perlustrazione del genere letterario affrontato, ma come raccolta di sondaggi esemplari, in questi ultimi si riconosceranno altri aspetti metodologicamente omogenei. In primo luogo, lo scavo monografico volto a illustrare, tra filologia e intertestualità, assai differenti ma ugualmente significative fruizioni del genere (come l’esperienza volgare di Francesco di Vannozzo e dei suoi interlocutori, o quella latina di Guarino Veronese e Ludovico Sardi). Quindi, l’attenzione ad ogni aspetto, di stile e contenuti, atto a verificare la funzionalità del genere stesso ai dibattiti estetici sviluppatisi all’interno dei due citati sistemi letterari (dalla posata ricerca di una guida tra i protagonisti dell’avanguardia petrarchista del primo ’400, al vivace contrasto tra il Pannonio e lo Strozzi circa la discutibile dignità intellettuale della poesia d’amore).
7
Le virtù di Giuditta
Il tema biblico della “mulier fortis” nella letteratura del Cinquecento e del Seicento
Il saggio esplora la fortuna del tema della mulier fortis fra il XVI e il XVII secolo, attraverso diversi generi letterari, ricostruendo un’ambigua vicenda ove amore e morte s’intrecciano alla dissimulazione (onesta) e alla menzogna. Lo scandalo prodotto può essere esorcizzato solo grazie alle virtù di volta in volta riconosciute all’eroina di Betulia (la magnanimità, l’onestà, la prudenza, la fermezza, il coraggio, la pudicizia) e al valore figurale del motivo stesso.
Il tema biblico della “mulier fortis” nella letteratura del Cinquecento e del Seicento
Il saggio esplora la fortuna del tema della mulier fortis fra il XVI e il XVII secolo, attraverso diversi generi letterari, ricostruendo un’ambigua vicenda ove amore e morte s’intrecciano alla dissimulazione (onesta) e alla menzogna. Lo scandalo prodotto può essere esorcizzato solo grazie alle virtù di volta in volta riconosciute all’eroina di Betulia (la magnanimità, l’onestà, la prudenza, la fermezza, il coraggio, la pudicizia) e al valore figurale del motivo stesso.
6
Luce, Amore, Visione
L’ottica nella lirica italiana del Duecento
L’ottica, scienza della visione e della luce, è nel Medioevo una disciplina di importanza fondamentale, in grado di rivolgersi tanto alle realtà eterne quanto a quelle terrene.
L’ottica nella lirica italiana del Duecento
L’ottica, scienza della visione e della luce, è nel Medioevo una disciplina di importanza fondamentale, in grado di rivolgersi tanto alle realtà eterne quanto a quelle terrene.
5
Ottocento stravagante
Umorismo, satira e parodia tra Risorgimento e Italia unita
Il volume indaga i caratteri e la diffusione della prosa umoristica che, negli anni a cavallo dell’Unità d’Italia, si pone in alternativa alle tradizionali forme del racconto e ricostruisce il dibattito critico-letterario che ha favorito la ricezione dell’umorismo d’oltralpe, accolto e funzionalizzato all’interno delle esigenze della società italiana tardo risorgimentale e delle spinte ideologiche in essa presenti.
Umorismo, satira e parodia tra Risorgimento e Italia unita
Il volume indaga i caratteri e la diffusione della prosa umoristica che, negli anni a cavallo dell’Unità d’Italia, si pone in alternativa alle tradizionali forme del racconto e ricostruisce il dibattito critico-letterario che ha favorito la ricezione dell’umorismo d’oltralpe, accolto e funzionalizzato all’interno delle esigenze della società italiana tardo risorgimentale e delle spinte ideologiche in essa presenti.
4
Petrarca platonico
Studi sull’immaginario filosofico del canzoniere
Questo studio, fondato su solide basi documentarie e su un attento vaglio delle letture filosofiche di Petrarca, intende ripercorrerne le ragioni, fornendo una nuova e stimolante lettura del capolavoro della lirica italiana.
Studi sull’immaginario filosofico del canzoniere
Questo studio, fondato su solide basi documentarie e su un attento vaglio delle letture filosofiche di Petrarca, intende ripercorrerne le ragioni, fornendo una nuova e stimolante lettura del capolavoro della lirica italiana.
3
Fusca claritas
La metafora nei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca
Il presente studio è dunque ricostruire i meccanismi transuntivi che agiscono all’interno dei Rerum vulgarium fragmenta, innanzitutto attraverso l’analisi dell’impianto figurativo petrarchesco nelle sue generali strutture: il lavoro si concentra quindi su una serie di nuclei semantici portanti, per soffermarsi infine più dettagliatamente sui topoi e le singole immagini che, secondo i canoni della retorica antica, appaiono caratterizzati da un maggiore livello di improprietas.
La metafora nei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca
Il presente studio è dunque ricostruire i meccanismi transuntivi che agiscono all’interno dei Rerum vulgarium fragmenta, innanzitutto attraverso l’analisi dell’impianto figurativo petrarchesco nelle sue generali strutture: il lavoro si concentra quindi su una serie di nuclei semantici portanti, per soffermarsi infine più dettagliatamente sui topoi e le singole immagini che, secondo i canoni della retorica antica, appaiono caratterizzati da un maggiore livello di improprietas.
2
Le parole straniere sostituite dall’Accademia d’Italia (1941-43)
La ricostruzione di un episodio significativo della politica linguistica del fascismo. A una prima parte storico-archivistica segue un Glossario che presenta le liste delle voci proscritte e delle proposte di sostituzione
La ricostruzione di un episodio significativo della politica linguistica del fascismo. A una prima parte storico-archivistica segue un Glossario che presenta le liste delle voci proscritte e delle proposte di sostituzione
1
Lux inaccessibilis
Metafore e teologia della luce nel Paradiso di Dante
La luce tenebrosa, l’ineffabilità, il silenzio mistico e l’estasi, l’inadeguatezza della parola, le metafore domestiche, sono alcuni dei temi studiati in questo libro, con una particolare attenzione alla mistica medievale e ai grandi commentatori di Dionigi Areopagita come Alberto Magno e Tommaso d’Aquino
Metafore e teologia della luce nel Paradiso di Dante
La luce tenebrosa, l’ineffabilità, il silenzio mistico e l’estasi, l’inadeguatezza della parola, le metafore domestiche, sono alcuni dei temi studiati in questo libro, con una particolare attenzione alla mistica medievale e ai grandi commentatori di Dionigi Areopagita come Alberto Magno e Tommaso d’Aquino
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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