

La scienza del silenzio
Collana di studi interdisciplinari sulla sordità
Collana di studi interdisciplinari sulla sordità
Direttore | Massimo Cappanera |
Comitato scientifico | Anna Cardinaletti, Jesper Dammeyer, Nicoletta Gentili, Daan Hermans, Kimitaka Kaga, Valentina Muratore, Federica Pea, Renato Pigliacampo, Cinzia Santo |
"La scienza del silenzio" nasce con l'intento di indagare in forma moderna l'affascinante e complesso tema della sordità. Per decenni la letteratura scientifica si è concentrata su quanto il senso dell'udito fosse importante per acquisire valori culturali, captare informazioni ed emozioni, stabilire rapporti sociali e sviluppare le proprie abilità intellettuali. In base a tale ottica, una sua compromissione non poteva che ripercuotersi negativamente su ognuno dei suddetti campi, risultando così debilitante per l'individuo e la sua psiche. Solo nella seconda metà del secolo scorso la Sordità — con la S maiuscola — ha assunto anche una connotazione di tipo antropologico, in base alla quale essa rappresenta non una tragica menomazione ma la peculiarità di un gruppo di individui con una storia, una tradizione, una lingua e un umorismo del tutto originali. Caratteristica principale della collana è la sua multidisciplinarietà. È infatti aperta a testi di psicologia, pedagogia, linguistica, neurofisiologia, medicina, antropologia, sociologia e qualunque altra materia possa contribuire ad accrescere la conoscenza della sordità, tema unico nel suo genere, da parte di studenti e operatori del settore. Stile e titolo dell'immagine di copertina richiamano alla mente il cosiddetto "rumore bianco", così chiamato perché una radiazione elettromagnetica di simile spettro all'interno della banda della luce visibile all'occhio umano apparirebbe di tale colore. Solitamente il rumore è un fenomeno sonoro considerato molesto chepuò avere ripercussioni negative sulla tranquillità psicofisica di un soggetto. Tuttavia il rumore bianco, simile a quello del phon o di un canale televisivo non sintonizzato, genera in molte persone uno stato di rilassamento e di maggiore concentrazione, in quanto è in grado di mascherare e diminuire la percezione di qualsiasi altro rumore. Ciò che dovrebbe avere necessariamente un effetto nocivo può trasformarsi dunque in qualcosa di funzionale. Ecco così l'evidente collegamento con la sordità: per molti solo una tragica menomazione, per altri una grande risorsa.

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