L’officina dell’invisibile
Immaginario e dispositivi pedagogici
Gli esseri umani costruiscono la loro realtà attraverso immagini e rappresentazioni ovvero mediante quell’ampio orizzonte definito “immaginario”.
La collana L’officina dell’invisibile. Immaginario e dispositivi pedagogici prende in esame il sistema rappresentativo nelle sue diverse implicazioni simboliche, artistiche, psicologiche e sociali: identità, affettività, corporeità e relazioni, idee e artefatti cognitivi, percorsi esistenziali e itinerari formativi, dispositivi culturali. Questi ultimi, in particolare, vengono analizzati, da una parte, in quanto facilitatori dei processi di sviluppo e di trasformazione della mente individuale e collettiva e, dall’altra, quale espressione di una natura relazionale, che si esplica attraverso una rete di saperi. L’arte, nelle sue molteplici espressioni, i media e i new media, nel dare forma alla vita immaginativa, consentono di organizzare scenari culturali interdisciplinari e di introdurre in ambito pedagogico una metodologia di lavoro più vicina al vissuto dei giovani e ai loro stili di apprendimento. Tali dispositivi favoriscono sia l’attivazione di canali comunicativi maggiormente emozionali e partecipativi, sia la capacità di decostruire le strutture simboliche e di modificare lo sguardo, imparando a riconoscere i pregiudizi, le latenze e gli impliciti.
La collana, pertanto, intende proporre strumenti di taglio transdisciplinare in prospettiva critica, mettendo in discussione l’evoluzione delle rappresentazioni e dei loro supporti, i contesti formativi e culturali in cui esse si sviluppano e le forme della loro diffusione, che influiscono altresì sull’evoluzione del singolo, sulle memorie comunitarie e sulle politiche sociali.
SINTESI
PUBBLICAZIONI
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