Processo penale e scienze sociali
Devianza e tutela delle categorie deboli
Direttore Paolo De Angelis
Comitato scientifico Ivano Iai, Michele Incani
Comitato di redazione

Il processo penale è, per definizione, conoscenza.
L’accertamento della verità si basa sul principio del libero convincimento del giudice e sulla regola costituzionale del “ragionevole dubbio”, in presenza del quale non può esservi condanna.
Lo scopo del processo è, quindi, l’accertamento dei fatti per consentire la decisione del giudice.
Questa necessità di conoscenza può essere soddisfatta, nella maggior parte dei casi, solo attraverso il ricorso alle regole scientifiche che descrivono i fenomeni e le leggi che li regolano.
Per questo, il processo penale ha bisogno delle conoscenze scientifiche.
Il tema del rapporto tra processo e scienza è pertanto argomento che, da tempo, è oggetto di attenzione sia degli studiosi che degli operatori pratici: come afferma una autorevole dottrina, il processo è il luogo nel quale il mondo del diritto (e delle sue regole) incontra il mondo dei fatti (le cui regole vengono esplicate dalle scienze che li studiano).
Il versante più esplorato di questo rapporto è quello nel quale le scienze spiegano i rapporti causali dei fenomeni: la medicina, la balistica, la chimica, la fisica, l’ingegneria delle strutture (solo per citarne alcune) offrono al giudizio i criteri di accertamento dei fatti, sulla base delle relazioni tra fatti ed eventi, in termini di certezza o di probabilità.
È ancora da approfondire, invece, l’apporto che altre discipline scientifiche possono fornire al processo e alla decisione giudiziaria: la psicologia, la criminologia, le scienze del linguaggio (anche qui, per citarne solo alcune) elaborano criteri di approccio al comportamento umano e alle sue linee di sviluppo di fondamentale importanza per le conoscenze in base alle quali il giudice fonderà il suo giudizio.
Questa collana ha quindi la finalità di promuovere opere nelle quali gli Autori approfondiranno proprio questi temi, per offrire al giurista un patrimonio di conoscenze alle quali attingere e, nel contempo, per fornire agli specialisti delle diverse scienze (accomunate sotto la generale definizione di scienze sociali) i parametri giuridici per la valutazione giudiziaria delle regole da essi elaborate.
La collana si propone, in questo quadro, un altro, ambizioso obiettivo: quello di analizzare, alla luce della scienza, i fenomeni di devianza, sociale ed individuale, per andare alla radice delle cause ed alla ricerca dei possibili rimedi ed, insieme, di portare l’attenzione sulla tutela della categorie deboli, maggiormente esposte al rischio della devianza.
Una esigenza, di analisi e di protezione, sempre più sentita, in una società nella quale i valori della solidarietà e dell’uguaglianza restano, troppo spesso, mere affermazioni di principio e che, invece, richiedono attenzione e cura, all’interno del processo e grazie all’aiuto di queste scienze.
Un traguardo, dal valore giuridico, scientifico e culturale, verso il quale questa collana si proietta.
SINTESI
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