
Inconscio e società
Sezione III: Psicoanalisi, Cinema, Arte e Cultura
Sezione III: Psicoanalisi, Cinema, Arte e Cultura
La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana Inconscio e società è quella di proporsi come chiave di lettura.
In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
La difficoltà di una comunicazione autentica, in un momento storico in cui gli strumenti di comunicazione si moltiplicano costantemente, risulta paradossale. Il linguaggio che esprime l’uomo all’uomo appartiene all’arte, alla musica, alla danza, alla letteratura, al cinema.
La psicoanalisi ha la funzione non di tradurre un’opera d’arte in concetti, ma di sollecitare un vissuto diverso, suscitare emozioni, elaborare sentimenti.
In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
La difficoltà di una comunicazione autentica, in un momento storico in cui gli strumenti di comunicazione si moltiplicano costantemente, risulta paradossale. Il linguaggio che esprime l’uomo all’uomo appartiene all’arte, alla musica, alla danza, alla letteratura, al cinema.
La psicoanalisi ha la funzione non di tradurre un’opera d’arte in concetti, ma di sollecitare un vissuto diverso, suscitare emozioni, elaborare sentimenti.

21
La mente emotiva va al cinema
Teoria e visione psicoanalitica tra cinema e neuroscienze
Il testo è rivolto sia agli amanti del cinema, sia a coloro che ne studiano le dinamiche psicologiche e le implicazioni psicoanalitiche. La novità dell’approccio, rispetto alle comuni riflessioni analitiche sui film, risiede nell’interrogarsi sulle implicazioni che la mente emotiva riveste proprio nella tematica del cinema e su quanto siano indicative le associazioni e le percezioni empatiche a fronte di quanto espresso dalla pellicola nei sentimenti e nelle emozioni che essa suscita.
Teoria e visione psicoanalitica tra cinema e neuroscienze
Il testo è rivolto sia agli amanti del cinema, sia a coloro che ne studiano le dinamiche psicologiche e le implicazioni psicoanalitiche. La novità dell’approccio, rispetto alle comuni riflessioni analitiche sui film, risiede nell’interrogarsi sulle implicazioni che la mente emotiva riveste proprio nella tematica del cinema e su quanto siano indicative le associazioni e le percezioni empatiche a fronte di quanto espresso dalla pellicola nei sentimenti e nelle emozioni che essa suscita.

20
Il nome del padre
Tema della omonima rassegna organizzata dall’Istituto Neofreudiano di Psicoanalisi e dall’Istituto per lo Studio del Cinema di Animazione, con il patrocinio della Provincia di Milano ed in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana e la Federazione Italiana Cineclub, Il nome del padre è una raccolta di avvincenti riflessioni di studiosi di diverse discipline su opere cinematografiche inerenti la figura paterna.
Tema della omonima rassegna organizzata dall’Istituto Neofreudiano di Psicoanalisi e dall’Istituto per lo Studio del Cinema di Animazione, con il patrocinio della Provincia di Milano ed in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana e la Federazione Italiana Cineclub, Il nome del padre è una raccolta di avvincenti riflessioni di studiosi di diverse discipline su opere cinematografiche inerenti la figura paterna.

19
Chiare, fresche e dolci acque
Catalogo della 19esima rassegna di Cinema e Psicoanalisi. Il tema dell’acqua è di grande attualità. Nel suo fluire significa la vita che scorre, è simbolo della donna madre, ha ispirato l’arte, la filosofia, la letteratura, la musica. Il tema dell’acqua ha naturalmente interessato il cinema con autori che all’acqua hanno dato vari significati sostanziali ed estetici. Quest’anno con l’acqua si cerca di soddisfare la nostra sete di sapere, di crescere, di conoscere.
Catalogo della 19esima rassegna di Cinema e Psicoanalisi. Il tema dell’acqua è di grande attualità. Nel suo fluire significa la vita che scorre, è simbolo della donna madre, ha ispirato l’arte, la filosofia, la letteratura, la musica. Il tema dell’acqua ha naturalmente interessato il cinema con autori che all’acqua hanno dato vari significati sostanziali ed estetici. Quest’anno con l’acqua si cerca di soddisfare la nostra sete di sapere, di crescere, di conoscere.

18
Pinocchio
Mito dell’umano
Catalogo della diciottesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Mito dell’umano
Catalogo della diciottesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

17
Il Viaggio
Catalogo della diciassettesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della diciassettesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

16
Il dubbio
Catalogo della sedicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della sedicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

15
Il num3ro
Catalogo della quindicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della quindicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

14
Il tempo
Catalogo della quattordicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della quattordicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

13
La paura
Catalogo della tredicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della tredicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

12
Il mito
Immagini dell'inconscio
Catalogo della dodicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Immagini dell'inconscio
Catalogo della dodicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

11
Il falso
Immagini sul vero-simile
Catalogo della undicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Immagini sul vero-simile
Catalogo della undicesima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

10
Il lato oscuro
Viaggio nell'ombra
Catalogo della decima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Viaggio nell'ombra
Catalogo della decima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

9
L'albero spezzato
Cinema e psicoanalisi su infanzia e adolescenza
Catalogo della nona rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Cinema e psicoanalisi su infanzia e adolescenza
Catalogo della nona rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

8
Il sorriso di Dioniso
Cinema e psicoanalisi su erotismo e perversione
Catalogo dell’ottava rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Cinema e psicoanalisi su erotismo e perversione
Catalogo dell’ottava rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

7
Il cerchio magico
Cinema e psicoanalisi sulla famiglia
Catalogo della settima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Cinema e psicoanalisi sulla famiglia
Catalogo della settima rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

6
Lampi di felicità
Catalogo della sesta rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della sesta rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

5
Immagini del piacere
Catalogo della quinta rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della quinta rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

4
Utopia
Catalogo della quarta rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della quarta rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

3
Il sogno, la memoria, il desiderio
Catalogo della terza rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della terza rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

2
Il sogno e la memoria, la vita e la morte
Catalogo della seconda rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Catalogo della seconda rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.

1
100 anni di cinema, 100 anni di psicoanalisi
Il linguaggio della cultura e dell'inconscio. La ricerca dell'identità
Catalogo della 1a rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Il linguaggio della cultura e dell'inconscio. La ricerca dell'identità
Catalogo della 1a rassegna di “Cinema e Psicoanalisi”. La funzione della psicoanalisi in questa sezione della collana “Inconscio e società” è quella di proporsi come chiave di lettura.In una civiltà dell’immagine quale è l’attuale, il cinema rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per entrare in contatto con la parte più profonda di sé e il film come un sogno può essere un momento creativo in cui ciascuno inconsapevolmente mette in atto un’autonarrazione interiore.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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