La mente emotiva va al cinema
Teoria e visione psicoanalitica tra cinema e neuroscienze
Area 06 – Scienze mediche
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SINTESI
Il testo è rivolto sia agli amanti del cinema, sia a coloro che ne studiano le dinamiche psicologiche e le implicazioni psicoanalitiche. La novità dell’approccio, rispetto alle comuni riflessioni analitiche sui film, risiede nell’interrogarsi sulle implicazioni che la mente emotiva riveste proprio nella tematica del cinema e su quanto siano indicative le associazioni e le percezioni empatiche a fronte di quanto espresso dalla pellicola nei sentimenti e nelle emozioni che essa suscita. È innegabile il fatto che, fin dalle origini della psicoanalisi e del cinema, vi sia stato un costante e reciproco cercarsi e rifiutarsi, proprio come accadde non solo per Freud, ma anche per la psicoanalisi in generale. Oggi una nuova esigenza, tratto di una definizione scientifico–analitica, pone l’accento sulla mente emotiva e sulla condivisione intenzionale. Si apre in tal senso lo scenario delle neuroscienze e delle conquiste ottenute in quest’ambito negli ultimi anni. Sono molti i film passati in rassegna in tutto il volume, le cui tematiche permettono di volta in volta di affrontare nuovi argomenti, la cui lettura in chiave psicoanalitica e nella sottolineatura della mente emotiva aiuta a coglierne aspetti nuovi, insoliti e a volte passati inosservati. Gli ultimi due capitoli della prima parte sono dedicati a casi specifici come i registi Bergman e Buñuel.
pagine: | 284 |
formato: | digitale |
ISBN: | 978-88-548-9530-0 |
data pubblicazione: | Luglio 2016 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Inconscio e società | 21 |

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