trópos
Rivista di Ermeneutica e Critica filosofica diretta da Gianni Vattimo e Gaetano Chiurazzi
Rivista di Ermeneutica e Critica filosofica diretta da Gianni Vattimo e Gaetano Chiurazzi
Direttore | Gaetano Chiurazzi |
Direttore responsabile | Gianni Vattimo |
Comitato scientifico | Luca Bagetto, Georg Bertram, Mauricio Hardie Beuchot Puente, Franca D’Agostini, Donatella Di Cesare, Jean Grondin, Federico Luisetti, Jeff Malpas, Teresa Oñate, James Risser, Ugo Maria Ugazio, Robert T. Valgenti, Federico Vercellone, Santiago Zabala |
Comitato di redazione | Alessandro Bertinetto, Guido Luciano Carlo Brivio Di Bestagno, Piero Cresto-Dina, Jean-Claude Lévêque, Alberto Martinengo, Roberto Mastroianni, Eleonora Missana, Luca Savarino |
Segretario di redazione | Roberto Salizzoni |
ISSN: | 2036-542X |
Registrazione: | 25/02/2008 n. 19 presso il Tribunale di Torino |
Periodicità: | Semestrale |
Abbonamento: | 22.5 € |
La rivista «trópos» intende promuovere il dibattito filosofico su temi specifici e di grande attualità, facendo del confronto fra prospettive diverse uno dei suoi punti di forza. Essa si propone di rivendicare la portata critica dell’ermeneutica filosofica nel dibattito contemporaneo, evidenziando al contempo la dimensione ermeneutica di ogni critica, nella misura in cui essa riconduce sempre ai problemi tipici dell’ermeneutica filosofica, ovvero a problemi di senso.
La struttura della rivista prevede una sezione tematica, in cui sono invitati a riflettere autorevoli esponenti della filosofia contemporanea, e una di saggi liberi, che vengono accettati dalla redazione in seguito a un referaggio anonimo. Grazie a questa struttura, ogni numero può essere visto come un libro autonomo, dotato di una sua unitarietà, e perciò può essere acquistato anche singolarmente. Contribuisce all’originalità di questa rivista la veste tipografica, elegante e moderna.
La rivista «trópos» è dotata di un codice etico delle pubblicazioni ispirato alle indicazioni del COPE (Best Practice Guidelines for Journal Editors). Il codice etico è scaricabile dal seguente link: Codice etico della rivista «trópos».
La struttura della rivista prevede una sezione tematica, in cui sono invitati a riflettere autorevoli esponenti della filosofia contemporanea, e una di saggi liberi, che vengono accettati dalla redazione in seguito a un referaggio anonimo. Grazie a questa struttura, ogni numero può essere visto come un libro autonomo, dotato di una sua unitarietà, e perciò può essere acquistato anche singolarmente. Contribuisce all’originalità di questa rivista la veste tipografica, elegante e moderna.
La rivista «trópos» è dotata di un codice etico delle pubblicazioni ispirato alle indicazioni del COPE (Best Practice Guidelines for Journal Editors). Il codice etico è scaricabile dal seguente link: Codice etico della rivista «trópos».
Anno XII, numero 2, 2019
trópos
La tradizione filosofica occidentale ha intrattenuto con Parmenide un rapporto travagliato, con l’intento di osteggiare la presunta pretesa autocratica di un pensiero totalizzante. Non pochi autori si sono tuttavia resi conto dell’inconfutabilità della sentenza eleatica. Il volume raccoglie contributi eterogenei che ripercorrono l’aporia accennata. Traspare un’effervescenza creativa che potrebbe dirsi eleatica a discapito della vulgata che stigmatizza il parmenidismo come sistema claustrofobico.
La tradizione filosofica occidentale ha intrattenuto con Parmenide un rapporto travagliato, con l’intento di osteggiare la presunta pretesa autocratica di un pensiero totalizzante. Non pochi autori si sono tuttavia resi conto dell’inconfutabilità della sentenza eleatica. Il volume raccoglie contributi eterogenei che ripercorrono l’aporia accennata. Traspare un’effervescenza creativa che potrebbe dirsi eleatica a discapito della vulgata che stigmatizza il parmenidismo come sistema claustrofobico.
Anno XII, numero 1, 2019
trópos
The past few years have attested to the emergence of a new area of interest among scholars of continental thought, namely, the increased presence and popularity of Italian philosophy. Due in part to linguistic barriers, much of the philosophical work of Italian thinkers has remained largely unknown outside of Italy, accessible to and accessed by only a small number of specialized scholars.
The past few years have attested to the emergence of a new area of interest among scholars of continental thought, namely, the increased presence and popularity of Italian philosophy. Due in part to linguistic barriers, much of the philosophical work of Italian thinkers has remained largely unknown outside of Italy, accessible to and accessed by only a small number of specialized scholars.
Anno XI, numero 2, 2018
trópos
La rivoluzione: tra politica e filosofia
Il volume è dedicato al concetto di rivoluzione. Si tratta di ricostruirne il significato teorico e le sue molteplici sfumature. La modernità è stata più volte definita dalle sue rivoluzioni: la rivoluzione industriale o la rivoluzione francese. Ma è possibile sovvertire la continuità temporale e interrompere il flusso della storia per creare qualcosa di radicalmente nuovo?
La rivoluzione: tra politica e filosofia
Il volume è dedicato al concetto di rivoluzione. Si tratta di ricostruirne il significato teorico e le sue molteplici sfumature. La modernità è stata più volte definita dalle sue rivoluzioni: la rivoluzione industriale o la rivoluzione francese. Ma è possibile sovvertire la continuità temporale e interrompere il flusso della storia per creare qualcosa di radicalmente nuovo?
Anno XI, numero 1, 2018
trópos
A Philosophy of Nature Today? Ethics and Ontology
The philosophy of nature can be linked to scientific knowledge but, as it is primarily philosophy, it requires further reflection on its theoretical foundations, on the particular status of the discipline as well as on the particular character of its object, nature. In what way can a philosophy of nature provide an answer to the fundamental questions of ethics without risking any form of reductionism?Is there room for freedom within a contemporary philosophy of nature?And what would it entail?
A Philosophy of Nature Today? Ethics and Ontology
The philosophy of nature can be linked to scientific knowledge but, as it is primarily philosophy, it requires further reflection on its theoretical foundations, on the particular status of the discipline as well as on the particular character of its object, nature. In what way can a philosophy of nature provide an answer to the fundamental questions of ethics without risking any form of reductionism?Is there room for freedom within a contemporary philosophy of nature?And what would it entail?
Anno X, numero 2, 2017
trópos
On circles and spirals. From Self-Reference to Self-Transcendence
Whereas self–reference is primarily studied in the context of philosophy of language, this volume attempts to show how it encompasses very traditional questionings in the history of continental philosophy from its beginning and all along its most crucial turning points.
On circles and spirals. From Self-Reference to Self-Transcendence
Whereas self–reference is primarily studied in the context of philosophy of language, this volume attempts to show how it encompasses very traditional questionings in the history of continental philosophy from its beginning and all along its most crucial turning points.
Anno X, numero 1, 2017
trópos
Intuition and Understanding between Phenomenology and Hermeneutics
The dialogue between the traditions of phenomenology and hermeneutic philosophy represents a crucial point of reference in the philosophical landscape of the 20th century as regards problems of knowledge, reality, and experience. The present issue of Trópos explores the themes of “intuition” and “understanding” within the conceptual framework opened up by the two influential philosophical traditions of the last century.
Intuition and Understanding between Phenomenology and Hermeneutics
The dialogue between the traditions of phenomenology and hermeneutic philosophy represents a crucial point of reference in the philosophical landscape of the 20th century as regards problems of knowledge, reality, and experience. The present issue of Trópos explores the themes of “intuition” and “understanding” within the conceptual framework opened up by the two influential philosophical traditions of the last century.
Anno IX, numero 2, 2016
trópos
Ermeneutica del morire. La morte nell’epoca della cultura digitale
Il fascicolo affronta i cambiamenti che la cultura digitale e il post–umano hanno apportato alla nostra esperienza della morte e dell’immortalità. Si sofferma sul paradosso che concerne il morto, vale a dire l’incarnazione della presenza di un assente, in riferimento alla fotografia, alla Digital Death e alla figura metaforica dello zombie.
Ermeneutica del morire. La morte nell’epoca della cultura digitale
Il fascicolo affronta i cambiamenti che la cultura digitale e il post–umano hanno apportato alla nostra esperienza della morte e dell’immortalità. Si sofferma sul paradosso che concerne il morto, vale a dire l’incarnazione della presenza di un assente, in riferimento alla fotografia, alla Digital Death e alla figura metaforica dello zombie.
Anno IX, numero 1, 2016
trópos
Effetti d’interpretazione. Su Gianni Vattimo
Il volume è dedicato al pensiero di Gianni Vattimo, in occasione dei suoi 80 anni, e prende spunto da un convegno tenutosi a Torino il 16 e il 17 marzo 2016. I saggi pubblicati analizzano gli effetti che la filosofia di Vattimo ha avuto, e ancora ha, sul dibattito filosofico contemporaneo.
Effetti d’interpretazione. Su Gianni Vattimo
Il volume è dedicato al pensiero di Gianni Vattimo, in occasione dei suoi 80 anni, e prende spunto da un convegno tenutosi a Torino il 16 e il 17 marzo 2016. I saggi pubblicati analizzano gli effetti che la filosofia di Vattimo ha avuto, e ancora ha, sul dibattito filosofico contemporaneo.
Anno VIII, numero 2, 2015
trópos
Paul Ricoeur: Human, Antihuman, Posthuman
A dieci anni dalla sua scomparsa, Paul Ricoeur rimane uno degli autori di riferimento dell’ermeneutica filosofica novecentesca. Questo numero di Trópos analizza il tema dell’umano, che è uno dei fili conduttori del pensiero di Ricoeur, mettendolo in dialogo con le tendenze più significative del dibattito degli ultimi anni: dalla questione dell’animalità alle discussioni sul postumano e sull’identità digitale.
Paul Ricoeur: Human, Antihuman, Posthuman
A dieci anni dalla sua scomparsa, Paul Ricoeur rimane uno degli autori di riferimento dell’ermeneutica filosofica novecentesca. Questo numero di Trópos analizza il tema dell’umano, che è uno dei fili conduttori del pensiero di Ricoeur, mettendolo in dialogo con le tendenze più significative del dibattito degli ultimi anni: dalla questione dell’animalità alle discussioni sul postumano e sull’identità digitale.
Anno VIII, numero 1, 2015
trópos
Perspectives on Emancipation. Hermeneutic and Aesthetic Investigations
What does “emancipation” mean today? A hermeneutical approach to this question tries above all to investigate the significance of emancipation in relation to human praxis.
Perspectives on Emancipation. Hermeneutic and Aesthetic Investigations
What does “emancipation” mean today? A hermeneutical approach to this question tries above all to investigate the significance of emancipation in relation to human praxis.
Anno VII, numero 2, 2014
trópos
L’economia in decostruzione. Dieci anni dopo Jacques Derrida
A dieci anni dalla morte di Jacques Derrida, nel mezzo della più grave crisi economica e finanziaria della storia del capitalismo europeo, «Trópos. Rivista di Ermeneutica e Critica Filosofica» propone un numero di commemorazione attiva per provare a riflettere sul fatto economico attraverso la decostruzione.
L’economia in decostruzione. Dieci anni dopo Jacques Derrida
A dieci anni dalla morte di Jacques Derrida, nel mezzo della più grave crisi economica e finanziaria della storia del capitalismo europeo, «Trópos. Rivista di Ermeneutica e Critica Filosofica» propone un numero di commemorazione attiva per provare a riflettere sul fatto economico attraverso la decostruzione.
Anno VII, numero 1, 2014
trópos
Iconochiasmi. Interpretazioni dell’immagine, immagini dell’interpretazione
Se le immagini, un po’ come gli armoire à glace proustiani, hanno la caratteristica peculiare di essere gli unici oggetti in grado di riflettere altri oggetti, da quale posizione dovremo collocarci per poterli osservare?
Iconochiasmi. Interpretazioni dell’immagine, immagini dell’interpretazione
Se le immagini, un po’ come gli armoire à glace proustiani, hanno la caratteristica peculiare di essere gli unici oggetti in grado di riflettere altri oggetti, da quale posizione dovremo collocarci per poterli osservare?
Anno VI, numero 2, 2013
trópos
Trascendentalità e traduzione
Il fascicolo contiene alcuni dei contributi presentati nel corso del convegno Trascendentalità e traduzione. Di che cos’è traduzione l’esperienza? svoltosi a Torino il 24 e 25 maggio 2012. Il campo trascendentale non è certamente l'ambito delle scienze pure, della logica o della matematica formali; non è però nemmeno l'ambito della scienza della cultura, la commistione dei saperi che determina in qualche modo la migliore delle epistemologie possibili.
Trascendentalità e traduzione
Il fascicolo contiene alcuni dei contributi presentati nel corso del convegno Trascendentalità e traduzione. Di che cos’è traduzione l’esperienza? svoltosi a Torino il 24 e 25 maggio 2012. Il campo trascendentale non è certamente l'ambito delle scienze pure, della logica o della matematica formali; non è però nemmeno l'ambito della scienza della cultura, la commistione dei saperi che determina in qualche modo la migliore delle epistemologie possibili.
Anno VI, numero 1, 2013
trópos
Mimesis e Anerkennung. La teoria mimetica in lotta per il riconoscimento
A circa mezzo secolo di distanza dalla pubblicazione di Mensonge romantique et vérité romanesque, punto di scaturigine della teoria mimetica, la riflessione di René Girard e dei suoi estensori si è consolidata ed estesa oltre i confini disciplinari ai quali apparteneva la sua prima occorrenza ed è pronta a vestire i panni dell’araldo di una nuova stagione delle sciences de l’homme.
Mimesis e Anerkennung. La teoria mimetica in lotta per il riconoscimento
A circa mezzo secolo di distanza dalla pubblicazione di Mensonge romantique et vérité romanesque, punto di scaturigine della teoria mimetica, la riflessione di René Girard e dei suoi estensori si è consolidata ed estesa oltre i confini disciplinari ai quali apparteneva la sua prima occorrenza ed è pronta a vestire i panni dell’araldo di una nuova stagione delle sciences de l’homme.
Anno V, numero 2, 2012
trópos
Intersoggettività e senso
Trópos dedica questo fascicolo al problema del senso e dell’intersoggettività. I contributi raccolti interrogano il concetto di senso, e la sua genesi, alla luce degli sviluppi della fenomenologia post-husserliana.
Intersoggettività e senso
Trópos dedica questo fascicolo al problema del senso e dell’intersoggettività. I contributi raccolti interrogano il concetto di senso, e la sua genesi, alla luce degli sviluppi della fenomenologia post-husserliana.
Anno V, numero 1, 2012
trópos
Rethinking Creativity: History and Theory
«trópos» dedica un secondo fascicolo al pensiero della creatività. I contributi raccolti propongono la ricostruzione di alcuni tra i modi in cui il tema si è articolato storicamente, nel corso della riflessione occidentale. Che cosa significa “produrre il nuovo”? Quale rapporto si instaura tra innovazione e tradizione? Ne emerge un quadro complesso e multidimensionale, che va da Platone alla filosofia del Novecento, passando per gli episodi salienti della storia dell’arte e della cultura europee.
Rethinking Creativity: History and Theory
«trópos» dedica un secondo fascicolo al pensiero della creatività. I contributi raccolti propongono la ricostruzione di alcuni tra i modi in cui il tema si è articolato storicamente, nel corso della riflessione occidentale. Che cosa significa “produrre il nuovo”? Quale rapporto si instaura tra innovazione e tradizione? Ne emerge un quadro complesso e multidimensionale, che va da Platone alla filosofia del Novecento, passando per gli episodi salienti della storia dell’arte e della cultura europee.
anno IV, numero 2, 2011
trópos
Rethinking Creativity: Between Art and Philosophy
Nowadays the notion of creativity seems to have regained its force not only in everyday practices but in theory as well. However, questions remain as to what kind of conceptual work it can do. The debate on creativity involves general questions about our ways of acting and understanding and about particular fields of human experience, such as the arts. The essays published here offer theoretical investigations on creativity between art and philosophy. The light they throw on the topic at issue provides readers with important, often creative, insights on creativity and its connections with arts and aesthetics.
Rethinking Creativity: Between Art and Philosophy
Nowadays the notion of creativity seems to have regained its force not only in everyday practices but in theory as well. However, questions remain as to what kind of conceptual work it can do. The debate on creativity involves general questions about our ways of acting and understanding and about particular fields of human experience, such as the arts. The essays published here offer theoretical investigations on creativity between art and philosophy. The light they throw on the topic at issue provides readers with important, often creative, insights on creativity and its connections with arts and aesthetics.
anno IV, numero 1, 2011
trópos
Arte e terrore. In dialogo con Félix Duque
Il rapporto tra l'esperienza artistica e il terrore è un tema molto antico nella riflessione filosofica occidentale. Così profondo e ramificato da diventare quasi un indice del radicarsi dell'esperienza estetica nel terreno stesso dell'esistenza, contro l'illusione della bellezza disinteressata. Questo numero di «Tropos» si interroga sulla questione, in dialogo con Félix Duque e con la sua interpretazione dell'apocalisse postmoderna. Un confronto che muove dal cinema, per coinvolgere la musica e la poesia, attraverso un confronto vis à vis con la portata pubblica, e in qualche modo politica, dell'arte.
Arte e terrore. In dialogo con Félix Duque
Il rapporto tra l'esperienza artistica e il terrore è un tema molto antico nella riflessione filosofica occidentale. Così profondo e ramificato da diventare quasi un indice del radicarsi dell'esperienza estetica nel terreno stesso dell'esistenza, contro l'illusione della bellezza disinteressata. Questo numero di «Tropos» si interroga sulla questione, in dialogo con Félix Duque e con la sua interpretazione dell'apocalisse postmoderna. Un confronto che muove dal cinema, per coinvolgere la musica e la poesia, attraverso un confronto vis à vis con la portata pubblica, e in qualche modo politica, dell'arte.
anno III, numero 2, 2010
trópos
Cristianesimo e democrazia
Questo numero dedicato a Cristianesimo e democrazia vede la partecipazione dei principali esperti italiani e internazionali. Esso nasce dalla consapevolezza che la religione si è trovata ad assumere un ruolo sempre più significativo nel dibattito pubblico delle moderne società occidentali.
Cristianesimo e democrazia
Questo numero dedicato a Cristianesimo e democrazia vede la partecipazione dei principali esperti italiani e internazionali. Esso nasce dalla consapevolezza che la religione si è trovata ad assumere un ruolo sempre più significativo nel dibattito pubblico delle moderne società occidentali.
anno III, numero 1, 2010
trópos
Verità relative
Porre il problema del relativismo significa porre, in maniera più o meno esplicita, la questione della verità. Proprio il tentativo di definire in termini aletici il carattere «relativo» di certe classi di asserzioni — riferibili ad esempio a valutazioni etiche, a codici culturali o a giudizi di gusto — è ciò che conferisce un carattere unitario ai saggi qui riuniti.
Verità relative
Porre il problema del relativismo significa porre, in maniera più o meno esplicita, la questione della verità. Proprio il tentativo di definire in termini aletici il carattere «relativo» di certe classi di asserzioni — riferibili ad esempio a valutazioni etiche, a codici culturali o a giudizi di gusto — è ciò che conferisce un carattere unitario ai saggi qui riuniti.
anno II, numero 2, 2009
trópos
Gadamer: 50 anni di “Verità e metodo”
La perdurante capacità di un testo di alimentare il dibattito filosofico e di rifrangersi in nuove prospettive, a riprova del fatto che la sua “storia degli effetti” non è ancora esaurita.
Gadamer: 50 anni di “Verità e metodo”
La perdurante capacità di un testo di alimentare il dibattito filosofico e di rifrangersi in nuove prospettive, a riprova del fatto che la sua “storia degli effetti” non è ancora esaurita.
anno II, numero 1, 2009
trópos
Dialogo e conflitto
Questo primo numero della rivista «trópos» si apre con la lezione di congedo di Gianni Vattimo dall’insegnamento, durato più di quattro decenni, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.
Dialogo e conflitto
Questo primo numero della rivista «trópos» si apre con la lezione di congedo di Gianni Vattimo dall’insegnamento, durato più di quattro decenni, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.
num. spec.
trópos
L’apertura del presente. Sull’ontologia ermeneutica di Gianni Vattimo
Questo primo numero speciale di «trópos» è dedicato all’ontologia ermeneutica di Gianni Vattimo, con scritti di suoi allievi, e vuole essere anche un numero programmatico, in cui si delinea uno dei motivi ispiratori della rivista.
L’apertura del presente. Sull’ontologia ermeneutica di Gianni Vattimo
Questo primo numero speciale di «trópos» è dedicato all’ontologia ermeneutica di Gianni Vattimo, con scritti di suoi allievi, e vuole essere anche un numero programmatico, in cui si delinea uno dei motivi ispiratori della rivista.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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