Il Nuovo Saggiatore
La scoperta delle particelle subatomiche

Una cornucopia di ricostruzioni storiche di svolte cruciali nella fisica sperimentale dell’ultimo secolo, con una ovvia preferenza per la più abbondante messe della prima metà del novecento, e con significativi flashforward verso l'attualità. Frutto di lunga sapienza didattica, il libro è un ampliamento e un aggiornamento del precedente testo, in italiano, sul medesimo argomento, di Guido Tagliaferri. Parte con una approfondita discussione del dramma legato alla accettazione della cosiddetta "ipotesi" atomica. Si va da un J.J. Thomson, abbondantemente rivalutato, come vuole la attuale storiografia, alla scoperta "corale" del neutrone nel laboratorio Cavendish.

Dalla saga dei "mesotroni" e delle particelle di Yukawa al contesto in cui sono maturate le scoperte di Occhialini e Powell.

E al contesto l'autore dedica particolare attenzione, ma si tratta di un contesto tutto "interno" al mondo della ricerca, facendo così emergere quello che si pensava, si sospettava, e si sperava, o si prevedeva nei laboratori di punta, prima o giusto ai tempi delle scoperte epocali di Rutherford, o delle difficilissime misure di Otto Stern e Rabi. Mettendo a fuoco i processi di lenta preparazione alle grandi svolte, come nella ricostruzione della lunga incubazione della scoperta del neutrone: una esecuzione perfetta dell'orchestra del Cavendish, sotto la direzione di un maestro come Chadwick.

Un "must" per divulgatori, comunicatori, animatori e organizzatori di festival, guru di blog e siti dedicati. Anche se avranno il loro daffare a presentarlo nel linguaggio dei nativi digitali.

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