Uno scrittore dalle due o tre vite, grande iconoclasta e originale rappresentante del filone principale del romanzo blu da giovane, per divenire poi – attraverso le esperienze della polizia politica, dello spiritismo, del ritorno alla fede e del soggiorno nel Sudamerica peroniano – il vegliardo dall’aspetto patriarcale […] prigioniero ormai dei suoi ricordi, che esce dalle pagine dei biografi, dalle testimonianze degli amici e dalle parole della moglie.” In “Pitigrilli narratore” (Aracne editrice), Enrico Tiozzo ripercorre le tappe della carriera letteraria dello scrittore Dino Segre, autore singolare, irriverente umorista, oggi ricordato più per le vicende che riguardano i suoi rapporti con il regime che per le sue opere. L’accusa più grave che gli è stata mossa è di aver collaborato con la polizia politica fascista: il 2 luglio 1946 il nome dello scrittore comparirà tra quelli delle spie dell’Ovra sulla Gazzetta Ufficiale. [...]

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