La crisi dei mutui subprime è scoppiata nel 2007 dall'universo delle cartolarizzazioni, degli hedge fund, della distribuzione di prodotti complessi di cui anche gli investitori più specializzati non sono stati in grado di comprendere e valutare i rischi. Su questo momento tristemente noto della storia finanziaria recente è ora uscita una pubblicazione dal titolo 'Il diritto contro la crisi: analisi e proposte', curata da Fabio Marcelli dell'Istituto di studi giuridici internazionali (Isgi) del Cnr.Il primo contributo, realizzato dal curatore, analizza il fenomeno del 'finanzcapitalismo', considerato quale espressione di un equilibrio in crisi, del quale si rileva il contrasto con alcune norme essenziali del diritto internazionale, specie in materia di diritti umani e autodeterminazione dell'ordinamento giuridico.Il contributo scritto da Irene Tagliamonte analizza le modalità con cui la cooperazione internazionale è intervenuta in risposta alle crisi finanziarie sul piano della politica, della regolamentazione e della vigilanza nel settore mobiliare. Il lavoro considera la liberalizzazione dei movimenti di capitale degli ultimi decenni quale origine di un ordinamento giuridico-finanziario di stampo egemonico.Nel terzo intervento, Andrea Baranes parte dalle problematiche emerse dalle crisi finanziarie per delineare un'alternativa potenziale rispetto alle misure sinora intraprese sotto l'egida del G-20. L'ultima parte, curata da Marco Pagani, dà conto dell'avvicendarsi delle crisi finanziarie degli ultimi trent'anni, sino alla parabola della Grecia, e delle conseguenze derivanti dalla loro gestione da parte delle istituzioni internazionali preposte.

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