
Treccani
«A piè del vero». Nuovi studi danteschi
Dantista acuto e informatissimo, in procinto di procurare una nuova edizione del poema, Luigi Spagnolo raccoglie per la collana «Minima dantesca» nove studî di grande acribia e rigore, coniugando è il maggior pregio filologia e linguistica, ossia il piano dell’analisi “grammaticale” con quello testuale: partito opportuno come altri mai, data l’assenza d’autografi e idiografi, la dispersione codicografica che caratterizza la tradizione manoscritta e la straordinaria complessità stilistico-lessicale dell’Alighieri.
Così l’Autore nella Premessa:
Troppo spesso editori e commentatori tendono a distinguere i due piani, storico-linguistico ed ecdotico-esegetico, senza tener conto dell’importanza di fondare il testo e la sua interpretazione su solide basi linguistiche. Inoltre non si devono sottovalutare i requisiti che la linguistica testuale ha giustamente valorizzato, la coesione e la coerenza, in particolare laddove una lezione palesemente errata sia divenuta oggetto di manipolazione e aggiustamento da parte dei copisti conciero o un’interpunzione facilior degli editori moderni abbia banalizzato il testo. [...]
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