
Avvenire
Porte chiuse, quel vuoto da ultimo stadio
La pandemia ha fermato anche lo sport e il tempo della ripartenza lo deciderà la scienza, non il business. Lo scenario comune a tutte le discipline sarà l’assenza degli spettatori. Le porte chiusediverranno la normalità finché nuovi protocolli sanitari permetteranno al pubblico di tornare a essere parte attiva dello spettacolo. Per ricomporre così quel binomio play/display dello sport contemporaneo analizzato, fin dagli anni 50, dal sociologo americano Gregory Stone (1921– 1981).“Dove play (gioco) e display (spettacolo) sono definibili come categorie orientate alla produzione di soddisfazione sia per il giocatore (play) che per lo spettatore (display)”, si legge nell’introduzione dell’interessante libro Il pubblico dello sport. Appena stampato da Aracne editrice (pp.272, euro 17), raccoglie i contributi dei nove relatori del convegno di Antropologia dello sport svoltosi a Venezia nel 2018. Il “pubblico” trattato nelle pagine è da intendersi a 360 gradi, nell’accezione specificata nel sottotitolo: «Tifosi, spettatori,sostenitori, ausiliari». Sì, perché la macchina di un avvenimento sportivo ha un motore complesso enecessita di una moltitudine di figure per accendersi e funzionare […]