Il Sole 24 ORE
Luzzato, avvocato degli ebrei

Quante volte l’avrà guardata, l’acqua, entrare lenta, solenne, sottomettersi di buon grado al giogo dei ponti e poi, trascorse sei ore, scivolarsene di nuovo via, verso il grembo largo dell’Adriatico. Al ritmo delle maree, e a certe trasparenze velate di laguna, Simone Luzzato era abituato da sempre. Rabbino, filosofo, scettico, imprenditore e sognatore, e, soprattutto, veneziano. Uno che con in ghetto c’era nato e cresciuto, e dalla sua città non se ne sarebbe andato per nulla al mondo. Un microcosmo, quello ebraico di Venezia, pieno di sapienza e dignità.

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