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Tra giornalismo e letteratura, un "Viaggio nel New Journalism americano" di Riccardo Benotti

1962, Stati Uniti d'America. Sulle pagine dell'Esquire esce un articolo a firma di Gay Talese sulla vita di Joe Louis, ex campione dei pesi massimi idolo della folla, a dodici anni dal ritiro. Il ritmo serrato e i continui passaggi di scena segnano un momento decisivo nella storia della carta stampata: è l'alba del New Journalism. Sebbene attraversi il cielo della stampa nazionale ed estera come una meteora, il New Journalism gioca un ruolo di grande importanza per la formazione di stili e tecniche narrative che si sviluppano con la pratica giornalistica per poi consolidarsi nella nonfiction novel, espressione letteraria di una differente percezione della realtà. Tra i protagonisti di primo piano, Truman Capote è l'esempio del rinnovato modo di intendere la scrittura: all'interno della sua produzione artistica, il romanzo-verità A sangue freddo è forse l'opera che meglio di altre riassume l'incontro tra letteratura e giornalismo con una prosa vivace, accurata e di qualità superiore. La prefazione è curata dal professor Giuseppe Costa, docente di giornalismo e direttore della Libreria Editrice Vaticana.L'area che rappresenta l'interstizio fra letteratura e giornalismo è molto ampia e radicata nel tempo. Sono numerosi gli scrittori che, alla loro attività di romanzieri o saggisti, hanno affiancato quella di redattori sulle pagine dei giornali. Grandi firme come John Dos Passos (1896-1970), Ernest Hemingway (1899-1961) o John Steinbeck (1902-1968) hanno ricoperto ruoli importanti in qualità di inviati di guerra per le testate giornalistiche più prestigiose dei loro paesi. E anche in Italia, la presenza dei letterati sui giornali è una consuetudine che si è andata affermando con la formazione della "terza pagina", la cui prima comparsa si fa risalire al 10 dicembre del 1901 quando il "Giornale d'Italia" dedicò un'intera pagina agli approfondimenti sulla rappresentazione dannunziana della "Francesca da Rimini" con Eleonora Duse.Quando Tom Wolfe pubblicò il suo primo articolo, per il supplemento domenicale dell'Herald Tribune, non aveva idea del contributo che avrebbe offerto al mondo del giornalismo: "God knows I didn't have anything new in mind, much less anything literary, when I took my first newspaper job". Eppure, la tecnica di scrittura che viene a definirsi negli Stati Uniti d'America degli anni Sessanta del Novecento, in un periodo di profondi mutamenti sociali e culturali, è indicativa delle nuove esigenze avvertite dal giornalismo contemporaneo. Varcando il confine che separa la cronaca dei fatti quotidiani dalla letteratura, il new journalism cerca gli strumenti adatti a descrivere la transizione avvenuta a livello sociale dal mito della nuova frontiera all'era del consumismo: "Fatti come i comportamenti, gli atteggiamenti, gli stili di vita, le convinzioni morali, le mode, le eccentricità hanno bisogno di una lingua ricercata, che adatti la propria plasticità alla immaterialità di questi oggetti, e di tecniche sperimentali".Grazie al contributo offerto dagli scrittori statunitensi ed europei del XIX e XX secolo, i new journalists hanno potuto affinare quelle tecniche di scrittura che permettevano di comporre articoli di giornale con una dovizia di particolari e uno stile espositivo al confine fra letteratura e giornalismo: "It is not very often that one comes across a new style, period. And if a new style were created not via the novel, or the short story, or poetry, but via journalism - I suppose that would seem extraordinary". In questo modo, prende vita un movimento giornalistico che mette sullo stesso piano forma e contenuto, prestando un'attenzione particolare al modo in cui la notizia o il reportage vengono raccontati.Nella sua evoluzione a forma d'arte, il new journalism è significativo per l'impronta lasciata nel cambiamento di stili e convenzioni caratteristiche del giornalismo tradizionale: se il ruolo della stampa resta quello di fornire informazioni ad un determinato audience, gli schemi narrativi attraverso i quali i fatti vengono trasformati in notizie subiscono una variazione. Non solo. L'influsso che questo nuovo modo di scrivere opera all'interno del mondo letterario trova una formalizzazione nella nonfiction novel, tentativo riuscito di invertire la produzione narrativa di finzione e presentare una differente concezione di scrittura.Tra i protagonisti di primo piano, Truman Capote è l'esempio del rinnovato modo di intendere la scrittura. Alla sua figura è dedicato un approfondimento che, attraverso la ricostruzione delle vicende personali e l'analisi dell'intera produzione letteraria, vuole evidenziare come le caratteristiche specifiche del new journalism trovino un naturale sbocco nella letteratura. Testo di riferimento è la biografia redatta da Gerald Clarke, già caporedattore del Time, in quattordici anni di operoso impegno.La vita di Capote, che tra successo e declino lo conduce lontano dal profondo Sud dell'Alabama per portarlo alla ribalta dei rifle

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