Vergini vestali
Onori, oneri, privilegi. Riflessione sul ius testamenti faciundi
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
Le sacerdotesse dedicate al culto di Vesta sono espressione di una specialità che le pone al di fuori e oltre le regole che disciplinano ruoli, competenze e diritti della società romana. Il libro analizza le peculiarità che fanno della Vestale una figura sui generis non legata a una particolare epoca storica ma intimamente connessa all’idem sentire, all’appartenenza alla comunità come fattore fondante. Le religiose sono cosa diversa rispetto alle donne del tempo, per quanto e nonostante siano esse stesse donne. La religione si pone su un altro piano rispetto alla società ed è essa che tenta di influenzarla, non viceversa. La Vestale persiste nell’essere in un microcosmo distinto dall’universo femminile, ma non prescinde totalmente da esso. Colei che è votata al culto coltiva alcune delle virtù proprie della matrona: la prima si dedica alla divinità come la seconda si dedica alla famiglia e al marito, ambedue sono tenute a una condotta morale specchiata, ma tra di esse il confine tra spirituale e materiale non è facilmente permeabile. Le Vestali incarnano una spiritualità che è inscindibile dall’identità romana ma, appunto per questo, ciò che è loro proprio non può e non deve essere isolato dal contesto generale.
pagine: | 108 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-9019-0 |
data pubblicazione: | Maggio 2016 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Le vie del diritto | 5 |

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