I Rom, la razza ultima
Prigionieri di identità presunte

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Area 14 – Scienze politiche e sociali
     
SINTESI
Nessuno negli ultimi trent’anni ha fatto meglio di Ceausescu in tema di inclusione dei Rom; una condizione che testimonia da sola quanto vacue siano state finora le politiche nel nome dell’emancipazione dei Rom propugnate dall’UE da una parte, e dai singoli Stati dall’altra, che, all’interno di presunti progetti pro Rom, (ri)producono in serie, in una sorta di catena di montaggio degli stereotipi, i Rom come gli schiavi culturali del terzo millennio. Sono impiegate, inoltre, risorse economiche in abbondanza per una comunità di minoranza (tutta la popolazione italiana di origine Rom è inferiore agli abitanti dell’ottavo municipio di Roma), che hanno però avuto i loro effetti nella riattivazione di neo processi di (ri)confinamento sociale, o di arricchimento altrui, ovvero di quella parte di terzo settore che ha firmato convenzioni, incassato denaro pubblico e generato profitti. Per fortuna, nonostante la complicità a volte palese di parte del modo del privato sociale e politiche scellerate, si stagliano sempre più all’orizzonte nella costruzione delle società del terzo millennio talune comunità meticce, che recuperano proprio l’identità di uomini e donne Rom come parte integrante del loro funzionamento interno, liberandosi così finalmente dalla prigionia di un’identità presunta.
pagine: 276
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-548-8086-3
data pubblicazione: Febbraio 2015
marchio editoriale: Aracne
collana: Pluralities | 9
SINTESI
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