Le lesioni estetiche
Interferenze tra diritto penale e diritto civile

Area 12 – Scienze giuridiche

Il saggio affronta il tema delle lesioni estetiche con puntuali richiami alla legislazione italiana ed europea e con costante riferimento sia alla dottrina sia alla giurisprudenza costituzionale e ordinaria. Nella società contemporanea, attentissima all’aspetto corporeo, il valore dell’apparenza fisica è fortemente incrementato dal timore di non essere adeguati ad un canone di bellezza che deve commisurarsi con una maggiore longevità e con un’esigenza molto sentita di rimanere giovani nell’aspetto e non soltanto nell’animo. È evidente, quindi, la rilevanza sempre maggiore d’ogni lesione all’integrità estetica, che costituisce lesione autonoma alla salute, da valutare anche secondo il parametro della sensibilità comune dato dall’art. 529 c.p. Di qui le rilevanti interferenze tra diritto penale e diritto civile, dall’analisi delle quali si trae un insieme di elementi per l’apprezzamento del valore estetico oggetto di tutela, importanti per motivare un giudizio non arbitrario sulla colpa civile e penale medica. Una attenzione particolare è dedicata alla chirurgia estetica, con le relative implicazioni riguardanti la responsabilità professionale del sanitario. Un ampio spazio è dedicato, inoltre, alla trattazione del consenso negoziale quale requisito necessario del trattamento medico–chirurgico (estetico). Ai fini di una ragionata e corretta valutazione dell’an e del quantum del risarcimento si analizzano, infine, l’attività (medico–clinica) di riparazione estetica e gli aspetti medico–legali della liquidazione del danno estetico.

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