Uno sguardo più attento
I dispositivi di senso dei testi cinematografici

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Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
     
SINTESI
Di che cosa parlano i film? E che cosa dicono, che posizione prendono rispetto a ciò di cui essi parlano? Sembrano domande banali, ma basta pensare a cosa succede quando usciamo dal cinema e discutiamo coi nostri amici, oppure quando confrontiamo diverse recensioni, per capire che le nostre interpretazioni sono il frutto di operazioni complicate, che non sempre ci conducono alle stesse conclusioni. Questo libro, dunque, cerca di descrivere l’incontro tra il nostro sguardo e i film, partendo da alcuni modelli della sociosemiotica. Lo fa in termini concreti, analizzando opere cinematografiche di particolare successo, appartenenti soprattutto alla produzione italiana, ma anche a quella internazionale degli ultimi dieci anni, da L’ultimo bacio a Mine vaganti, da Respiro a Non ti muovere, da Viola di mare a La sconosciuta, da Shrek a Melancholia. L’idea di fondo è che se questi film sono stati apprezzati, è perché parlano di temi interessanti, sui quali conducono discorsi importanti, in maniera affascinante. Il problema, però, è capire come sono costruiti e in che modo riescono a produrre questi effetti di senso, così da imparare a riconoscere i meccanismi semiotici che reggono il significato dei testi cinematografici.
pagine: 208
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-6330-9
data pubblicazione: Settembre 2013
marchio editoriale: Aracne
collana: I saggi di Lexia | 10
SINTESI
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