Storia della mia vita
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Il valore della testimonianza di Fadhma è senz’altro etnografico, sociologico, antropologico-culturale e antropologico-giuridico. Fa luce, con disarmante onestà, sull’universo culturale kabylo, con le sue crudeltà e i suoi sentimenti, sulla condizione delle donne, la cui identità di genere è perpetuamente costruita e decostruita dallo sguardo comunitario, sulle consuetudini berbere, in equilibrio fra patriarcato e matriarcato, segnate da commistioni inattese, a livello locale e personale, fra islam e cristianità (i marabutti consigliano di recitare i rosari, il culto mariano non è sconosciuto a quelle contrade, sui tappeti berberi si ricamano i segni della tradizione giudaico-cristiana…); Storia della mia vita fa luce anche sulla condizione di esilio in cui versarono migliaia di altri magrebini, sulle complicazioni etniche, biografiche, geopolitiche e intime che possono condizionare gli attori sociali in quanto locutori e sul senso, infine, di una scelta espressiva precisa: la scrittura. La scrittura di Fadhma è una lezione di etica e di estetica raminga, tanto più importante in una stagione della civiltà occidentale nella quale l’inatteso è sopraffatto dall’efficienza della programmazione.
pagine: | 228 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-5962-3 |
data pubblicazione: | Aprile 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Strega | 5 |

SINTESI
RECENSIONI
