Confini della creatività
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Nell’esistenza quotidiana e ordinaria la creatività è riconosciuta sotto diverse vesti. Compare come fervida fantasia, come stravaganza o come spontaneità. A volte è atto di libertà che, per anticonformismo, si trasforma in trasgressione. Altre volte è gesto originale che dà prova di personalità. Altre ancora è espressione di genio e di estro. Spesso figura come semplice novità. Con questa imprecisione che ne confonde e compromette il valore di significato, la creatività è tanto ricercata come fonte di progresso, per la sua capacità di produrre “diversamente”, quanto emarginata quale segno di apparenza, per la sua capacità di mascherare. Questa imprecisione, che genera ambiguità e disorienta soprattutto quando l’azione creativa prende parte al processo educativo, è legata al fatto che l’idea di creatività è immagine il cui significato dipende dallo spazio nel quale opera nonché dal fine verso il quale muove. Proprio alla definizione dei confini di questa idea si è dedicata la teoria pedagogica, destinando alla creatività un posto e un ruolo, di volta in volta diversi, all’interno dell’agire dell’uomo.
pagine: | 172 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-3448-4 |
data pubblicazione: | Settembre 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Teoria e ricerca in educazione | 12 |

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