La vittimologia e la vittima “culturale”
Il caso paradigmatico delle mutilazioni genitali femminili
                            
                                			
													
								Area 14 – Scienze politiche e sociali							
						
                                                
            
             
                                                
                                                
                                                
             
                                                
                                                
                                                
                                                
                                                
            
            
            
            
                        
            
                 
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							La pratica delle mutilazioni genitali femminili, oggetto di un intenso dibattito internazionale e di un esteso movimento socio–politico teso a una profonda e radicale implementazione del suo divieto, è osservata dalla prospettiva della vittimologia “culturale”. Secondo l’interessante e originale approccio l’uomo è plasmato dalla cultura stessa che può “imporre” o comunque legittimare o far tollerare modelli di comportamento che violano i diritti dell’essere umano, anche a genitori nei confronti dei propri figli. In questa cornice teorica e analitica, dopo l’approfondimento delle possibili coordinate culturali e religiose del fenomeno, sono collocate le mutilazioni genitali femminili, le cui vittime divengono un esempio paradigmatico della vittimizzazione “culturalmente legittimata”. La sofferenza e il dolore vengono percepite come pro-sociali dai perpetratori, resi così ciechi da una “benda” culturale. L’autrice discute anche alcuni profili problematici della recente legge 7/2006.Gianna Prosperi è dottore di ricerca in Criminologia, devianza e mutamento sociale presso l’Università degli Studi di Bari. Collabora da diversi anni agli studi, alle ricerche e all’attività didattica delle cattedre di Criminologia, Sociologia generale, Sociologia della devianza, Istituzioni devianza e mutamento sociale dell’Università degli Studi di Bari. In ambito internazionale è stata recentemente docente nel corso in Victimology, Victim Assistance and Criminal Justice, presso l’InterUniversity Centre di Dubrovnik (Croazia). È autrice di svariati saggi in ambito criminologico e vittimologico fra cui citiamo: Avvertenze su come curare gli Orchi (2003); Computer Crime, Virtualità e Cybervittimologia (2006). 							
							
                                                        | pagine: | 252 | 
| formato: | 14 x 21 | 
| ISBN: | 978-88-548-3067-7 | 
| data pubblicazione: | Febbraio 2010 | 
| marchio editoriale: | Aracne | 
| collana: | Criminologia e Vittimologia | 2 | 
 
						
							SINTESI						
						
						
						
												
						
                                                
						
						
												
						
						
						
						
						
												
							
							
						
						 
						




 
 
	                    	 
				 
                                             
                                             
                                                                        								 
                                                                                
							    		 
                                                                                 
							    		