Domenico Guaccero. Teoria e prassi dell'avanguardia
A cura di Daniela Tortora
Ezio Alovisi, Christine Anderson, Marco Angius, Guido Baggiani, Piero Berengo Gardin, Lydia Biondi, Elisabetta Capurso, Massimo Coen, Claudio Conti, Agostino Di Scipio, Quinto Fabriziani, Stefania Gianni, Roberto Giuliani, Giovanni Guaccero, Bruna Liguori Valenti, Luca Lombardi, Stefano Lombardi Vallauri, Simonetta Lux, Alessandro Mastropietro, Gianluigi Mattietti, Matthias Rebstock, Paolo Rotili, Massimo Sani, Franco Sbacco, Alessandro Sbordoni, Francesco Schweizer, Dino Tarantino, Leonardo Zaccone, Letizia Zilocchi
Ezio Alovisi, Christine Anderson, Marco Angius, Guido Baggiani, Piero Berengo Gardin, Lydia Biondi, Elisabetta Capurso, Massimo Coen, Claudio Conti, Agostino Di Scipio, Quinto Fabriziani, Stefania Gianni, Roberto Giuliani, Giovanni Guaccero, Bruna Liguori Valenti, Luca Lombardi, Stefano Lombardi Vallauri, Simonetta Lux, Alessandro Mastropietro, Gianluigi Mattietti, Matthias Rebstock, Paolo Rotili, Massimo Sani, Franco Sbacco, Alessandro Sbordoni, Francesco Schweizer, Dino Tarantino, Leonardo Zaccone, Letizia Zilocchi
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Domenico Guaccero (1927-1984) ha abbracciato con la sua esistenza precocemente interrotta l’inquieta molteplicità esperienziale della musica d’arte nel secondo dopoguerra. Il volume offre un puntuale resoconto dello svolgimento del convegno internazionale di studi a lui dedicato nel ventennale della scomparsa e organizzato dall’Archivio storico della musica contemporanea del MLAC presso le sale del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma Sapienza, con il patrocinio della facoltà di Scienze Umanistiche e della SIAE (Società Italiana Autori Editori) e con il sostegno della federazione Cemat, dell’associazione Nuova Consonanza e del Goethe Institut-Rom. I contributi pronunciati, e qui raccolti nella quasi totalità dei casi, nonché la loro successione rispecchiano grosso modo fedelmente l’andamento dei lavori e le tre parti in cui il volume è suddiviso (I. Il contesto e il pensiero; II. Le opere e l’esperienza musicale; III. Questioni di prassi esecutiva) ripropongono la scansione delle tre giornate del convegno. Meritano di essere segnalati tutti i saggi di carattere propriamente analitico, riguardanti gli ambiti più diversi della produzione del maestro, dall’opera vocale, a quella di teatro, sino ai grandi lavori strumentali (le Sinfonie, le Variazioni) e corali della maturità e del congedo (Casa dell’armonia e Il sole e l’altre stelle). Di grande interesse appaiono pure gli studi che accostano l’opera di Guaccero, o parti di esso, ad analoghe imprese di altri musicisti contemporanei italiani (Dallapiccola, Petrassi, Scelsi) e non (Cage, Kagel, Schnebel, Curran), nonché tutti i contributi che pongono l’accento sul pensiero e sul percorso concettuale del musicista di Palo del Colle, con affondi sulle questioni a lui particolarmente care della grafia musicale, della composizione elettronica, dell’improvvisazione, del teatro per musica, del rapporto col pubblico e con la società tutta. Ricerche ponderose sono state effettuate, inoltre, in territori meno battuti dalla musicologia corrente, vale a dire intorno al rapporto di Guaccero con i mass media e, infine – grazie all’apporto di registi amici e sodali di un tempo, all’inatteso e ai più ignoto ambito della musica applicata al documentario televisivo e al teatro di parola. La sezione conclusiva, ove figurano le testimonianze di amici e interpreti nuovi e storici del maestro, s’incarica di affrontare dal di dentro la questione dell’interpretazione della scrittura musicale di Guaccero e il passo più spedito della trattazione riesce qui ad agevolare l’accesso alla intatta problematica complessità che si annida nelle sue partiture. Lo slancio e l’entusiasmo che animarono le memorabili giornate dicembrine romane del 2004 rivivono con calore nelle ricerche e nei discorsi molteplici che qui, a distanza di circa un quinquennio, s’intrecciano con immutata adesione al portato concettuale, oltre che artistico e musicale, dell’opera di Domenico Guaccero.Daniela Margoni Tortora è titolare della cattedra di storia ed estetica della musica presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli e docente di storia della musica contemporanea presso la facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma Sapienza. è responsabile dell’Archivio storico della musica contemporanea del MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea) della medesima Università. Ha al suo attivo studi e ricerche sull’opera del primo Ottocento (Drammaturgia del Rossini serio, Torre d’Orfeo, 1996), sulla drammaturgia musicale del Novecento e sulle neoavanguardie italiane del secondo dopoguerra (Nuova Consonanza. Trent’anni di musica contemporanea in Italia, LIM, 1990), sulla cultura musicale e sulla didattica della composizione in ambito napoletano negli anni tra le due guerre, sui sodalizi artistici degli anni sessanta (Collage 1961. Un’azione dell’arte di Achille Perilli e Aldo Clementi, Gangemi, 2005) e degli anni quaranta (Danza Pittura Musica. Dallapiccola, Milloss, Petrassi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009).
pagine: | 480 |
formato: | 15 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-2814-8 |
data pubblicazione: | Novembre 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | instant book | 4 |

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