“Murders, Mysteries, Names”
Beryl Bainbridge e la riscrittura della Storia fra parodia postmoderna e prospettive femminili
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
All’interno della sua vasta produzione narrativa, Beryl Bainbridge si è cimentata nella riscrittura di alcuni eventi chiave della Storia britannica, individuando il fallimento dei valori nazionalistici, demistificando l’immagine eroica di personaggi come Robert Falcon Scott e fornendo ricostruzioni parodiche dei fatti storici. La manipolazione degli avvenimenti in un’ottica postmoderna, che mette in evidenza la loro artificialità e insensatezza, si accompagna, nei romanzi storici di Bainbridge, alla distruzione delle figure maschili, mentre fa intravedere il ruolo fondamentale delle donne, che riempiono l’immaginario maschile, pur senza “fare” la Storia. Dal presunto viaggio del giovane Hitler a Liverpool nel 1912, Bainbridge si volge all’impresa fallita da Scott al Polo Sud, per toccare la tragedia dell’affondamento del Titanic e la retorica vuota della guerra di Crimea. Il discorso sulla decostruzione dell’identità inglese coinvolge momenti storici e paesaggi geografici diversi, unificati dalla vocazione ironica e dissacrante del linguaggio di Bainbridge.Nicoletta Brazzelli compie le sue ricerche presso l’Università degli Studi di Milano, dove si è laureata e ha svolto attività didattica nell’ambito della letteratura e della cultura inglese. Si è occupata di narrazioni di viaggio e del romance di fine Ottocento. Ha pubblicato due volumi, su Mary Kingsley e Alyse Simpson, saggi e articoli su H.R. Haggard, H.M. Stanley, R.F. Scott. Sta lavorando a un progetto di ricerca sugli spazi coloniali e postcoloniali tra geografia e immaginazione letteraria.
pagine: | 112 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-2531-4 |
data pubblicazione: | Maggio 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Studi di Anglistica | 14 |

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