Il soldato bianco
A – Narrativa
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SINTESI
«Quel cappello, quella rimanenza di guerra, contrastava violentemente contro la macchia chiara della sua canottiera riverberata al sole mattutino, sopra le gambette nude, contro la sua figura in falsetto. Sembrava un soldato bianco. Piccolino, soletto. Un clandestino della vita nelle macerie del mondo».Settembre 1943. Durante lo sbarco in Italia delle forze alleate, quattro soldati dell’esercito americano ricevono l’ordine di ispezionare una piccola isola nel mare di Sardegna. La spedizione — comandata da un sergente italo-americano lacerato dal ricordo di una paternità negata — sbarca alle prime luci dell’alba. È un caldo giorno di fine estate. Ad accogliere i soldati c’è una natura ipnotica, l’incendio dei colori del Mediterraneo e una città fantasma in cui ogni forma di vita sembra essersi interrotta di colpo, «come se il tempo si fosse fermato nell’attimo dell’estinzione». L’unico sopravvissuto alla misteriosa sparizione collettiva è Bastia’, il soldato bianco, un bambino di dodici anni con una canottiera e un cappello troppo grande da caporale dell’esercito tedesco.Andrea Pomella è nato a Roma nel 1973. Ha pubblicato articoli e monografie di storia dell’arte moderna e contemporanea. È autore di romanzi, racconti e testi per opere musicali.
pagine: | 112 |
formato: | 12 x 17 |
ISBN: | 978-88-548-1955-9 |
data pubblicazione: | Agosto 2008 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Fuoricollana |

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