“Hid as worthless rite”
Scrittura femminile nell’Inghilterra di re Giacomo: Elizabeth Cary e Mary Wroth
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Partendo da alcuni assunti fondamentali della critica femminista, questo studio è dedicato a due scrittrici inglesi attive nel periodo tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, contemporanee di Shakespeare, fra le primissime a dare alle stampe le proprie opere. Si tratta di Elizabeth Cary e Mary Wroth. La prima è autrice di un closet drama di argomento storico, The Tragedy of Mariam (Londra 1613), la seconda di un volume contenente il poema Urania e la raccolta di sonetti Pamphilia to Amphilanthus (Londra 1621).Al centro dell’indagine vi è la ricostruzione della vita e la voce di queste donne che, tra opposizioni e resistenze di padri e mariti, riescono a dare spazio alla propria vocazione, unendo espressione e ribellione. La migliore sovversione sta nel distorcere i codici, non nel distruggerli. È questa la consapevolezza che si agita dietro la loro scelta di aderire alla tradizione al fine di rinnovarla, di filtrare la realtà attraverso la memoria di altri testi per mettere a fuoco lo scarto fra le invariabili culturali del proprio tempo e le emergenti istanze femministe. Massimo Verzella ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Anglistica. È titolare di un assegno di ricerca in Letteratura inglese presso l’Università “G. d’Annunzio” di Pescara. Ha pubblicato saggi e articoli su Shakespeare, sulla narrativa vittoriana ed edoardiana (Charles Dickens, Samuel Butler, H.G. Wells), e sul teatro del Novecento (John Osborne, Edward Bond, Christopher Hampton).
pagine: | 188 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-1126-3 |
data pubblicazione: | Aprile 2007 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Studi di Anglistica | 6 |

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