Duecento metri
A – Narrativa
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SINTESI
Dintorni di Messina, 1930. Vittorio, dodici anni, è costretto a prendere il posto del padre malato nella conduzione di una piccola tenuta agricola. La sua vita è già legata a quella di Lina, di un anno più grande, figlia di una bellissima donna ritenuta da tutti una strega. Attraverso il fascismo e la guerra, la storia di Vittorio e Lina si svolge sullo sfondo dei ritmi immutabili della terra, che richiede fatica, riti e sacrifici. Quando una disgrazia e un delitto sembrano separarli irrimediabilmente, i protagonisti restano insieme, uniti dall’allucinazione o, forse, dalla magia. Tutte le vicende si svolgono in uno spazio ristretto, nel raggio di poche centinaia di metri, ma quello spaziale in fondo non è un vero limite. Molti di noi si spostano di continuo e credono di avere percorso molta strada. Però, a pensarci bene, non è detto che siano davvero andati lontano.Vittorio Cavallari è di origini calabresi e lavora a Messina dove vive in una casa di campagna con la moglie e le due figlie. Medico e professore ordinario di Anatomia patologica, divide il poco tempo libero fra la scrittura, da sempre considerata una preziosa occasione di riflessione, e numerose attività alternative come coltivare la terra, fotografare, suonare il pianoforte e le tastiere elettroniche insieme al suo gruppo musicale rock blues.
pagine: | 216 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-0707-5 |
data pubblicazione: | Luglio 2006 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Fuoricollana |

SINTESI
