Belle le signore
A – Narrativa
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SINTESI
Se i ragazzi non posseggono una qualche piacevolezza è difficile la confidenza con le compagne messe loro accanto, nelle classi più giovani, dalla promiscuità scolastica. Diventando però uomini, ma uomini particolari, alla fine ce la fanno a entrare nell’anima di quelle stesse fanciulle (ormai adulte e bersagli della vita) con l’intento di rimuoverne il dolore. L’amore, allora, non si spegne, anzi s’allarga, e così il sesso gentile auspica pure per sé l’avvento della poligamia, convinto che solo questa riesca a soddisfare, lecitamente, l’ampio bisogno di tenerezza. Ma non manca l’apprezzamento per la famiglia tradizionale, la sola nella quale i figli diventano, prima e meglio, individui maturi, e pure quello per le suocere che si succedono, le cui qualità e benemerenze sono rappresentate con affettuoso rispetto. Bellezza e povertà, avvenenza e malattia, stridono nell’ambito femminile con un rumore più disgustoso che nell’uomo. Affascinanti e misteriose sono però le modelle i cui belletti e atteggiamenti riescono a entrare nella voluttà di chi le guarda, dipinge o fotografa, solo quando lo vogliono loro. Perché donne, perché bambole e bambine a guardarle bene, le signore sono il succo della vita, che talvolta ha il sapore, non del tutto sgradevole, dell’arancia amara. Riccardo Ascoli è professore associato di Urologia presso il Dipartimento di Medicina Interna, Malattie Cardiovascolari e Nefrourologiche dell’Università di Palermo. Autore di una cospicua produzione scientifica ha pubblicato due libri di fotografie e scritto cinque opere per il teatro. Ha esordito nella narrativa con Che piccola cosa lettore ti racconto (1999), cui è seguito Delle ombre l’incanto e della luce (2000).
pagine: | 116 |
formato: | 12 x 17 |
ISBN: | 978-88-548-0558-3 |
data pubblicazione: | Maggio 2006 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Fuoricollana |

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