Il teatro di Caryl Phillips
Transnazionalità, identità e appartenenza
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Il volume realizza una mappatura della drammaturgia di Caryl Phillips, uno degli scrittori di lingua inglese più studiati e tradotti nel panorama contemporaneo. Nato su un’isola dei Caraibi, Saint Kitts, e migrato in Inghilterra ancora in fasce, ha sempre rifiutato le etichette e le classificazioni che la critica ha usato per definirlo: postcoloniale, Black British, afro-caraibico, solo per nominarne alcune. Lo studio consta di tre parti: la prima chiarisce la posizione dell’autore in merito a queste definizioni, evidenziando quanto la sua scrittura poco si presti a essere imbrigliata in categorie rigide e monocordi, e quanto invece sia connotata da un’identità complessa che porta in sé un’idea transnazionale di appartenenza; la seconda analizza le fonti, le ispirazioni, le suggestioni che caratterizzano i suoi scritti; la terza è dedicata ai testi teatrali. Mentre i romanzi di Phillips sono stati e continuano a essere oggetto di costante attenzione da parte degli studiosi, i testi drammaturgici — Strange Fruit (1981), Where There is Darkness (1982) e The Shelter (1984) — passano inosservati.
pagine: | 180 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-3144-2 |
data pubblicazione: | Marzo 2020 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Scritture d’Oltremanica | 18 |

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INDICE
