Fatema Mernissi e noi
Riflessioni, studi e ricerche

Area 14 – Scienze politiche e sociali

L’opera intreccia, a due anni dalla scomparsa della sociologa marocchina, la teoria e la pratica, la riflessione e la militanza, l’analisi e le esperienze di donne e uomini provenienti dal mondo della ricerca, dell’accademia e dell’attivismo associativo e politico, con le opere e il pensiero dell’autrice. Un progetto collettivo, dunque, che intende annodare in un’unica narrazione i fili di percorsi tra di loro differenti per provenienza, genere, generazione e impegno. Un viaggio verso la comprensione dell’altro, in cui noi stessi diventiamo altro e in cui lo sguardo delle donne e sulle donne è centrale nella riflessione sulla democrazia, sulle libertà e soprattutto sui confini e il loro superamento, che è una premessa di libertà, che sconfigge domini e terrorismi. Il libro offre così un percorso interdisciplinare che decostruisce etero–normatività storiche, politiche, sociali, patriarcali e neo– patriarcali, dall’Albania alla Tunisia, dal Marocco alla Turchia, fino all’Ucraina, riflettendo su amore, migrazioni, appartenenze, reti di solidarietà, generi e generazioni, componendo una narrazione che coglie l’essenza dell’invito espresso da Fatema Mernissi, nel libro Islam e Democrazia (2002: 210) a esplorare «il nostro territorio mentale, il bagaglio di immagini e simboli che determinano le nostre emozioni e i nostri pensieri, i nostri schemi culturali, i punti di riferimento della nostra civiltà, quell’insieme di cose insomma che ci permettono non solo di comprendere il mondo, ma anche di situarci e di agire in esso».

SINTESI

INDICE