Industrie creative, città, immaginari
Narrazioni ed effetti territoriali
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Cultura, creatività, innovazione: concetti attraverso cui si sviluppano le politiche urbane contemporanee, si compongono le agende di sviluppo economico, si (ri)costruiscono le strategie di branding territoriale destinate a turisti, investitori, nuovi residenti. Ma anche, sempre più spesso, etichette mediatiche abusate, condensate nei “mantra” della “Città Creativa” prima, della Smart City e della Startup City poi, che scandiscono i discorsi e le narrazioni istituzionali appigliandosi alla retorica della creatività e dell’innovazione per veicolare un immaginario urbano di vibrante fermento, in una gerarchia globale di città dai confini sempre più dilatati. Fondato sull’analisi delle dinamiche localizzative delle industrie culturali e creative e degli effetti socio–economici di cultura, creatività e innovazione, il volume non si limita a restituire un affresco quantitativo della loro diffusione sotto forma di imprese e lavoratori, ma mira a rileggerne criticamente la relazione con i territori. Senza per questo sminuirne l’innegabile valore di volani di crescita, l’obiettivo è soffermarsi sulle modalità attraverso cui l’apparato simbolico della creatività, sempre più nebuloso e riprodotto “in serie”, si intreccia con i processi innescati dal neoliberismo urbano e con le strategie di branding territoriale utilizzate dagli attori istituzionali per comporre uno storytelling sempre più accattivante di città e nazioni.
pagine: | 196 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-255-0986-1 |
data pubblicazione: | Luglio 2018 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Narrazioni geografiche del territorio | 2 |

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