Lo scettro deposto
Santità penitenziale e potere regale nella tradizione agiografica italo–portoghese di Isabel de Aragão, rainha santa del Portogallo

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Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Il “mito isabellino” è un fenomeno complesso, trasversale nel tempo e nello spazio. La tradizione agiografica di Isabel de Aragão, regina del Portogallo e santa per la chiesa cattolica, è stata misconosciuta a lungo dalla critica letteraria e dagli studi agiografici e, di conseguenza, relegata nel più semplice ambito devozionale. La sua è invece una figura poliedrica, “migrante” e in continua trasformazione. Isabel sfugge a facili definizioni di stato o di genere riuscendo abilmente a declinarsi in condizioni diverse e nuove: infanta prodigiosa e inattesa sposa, giovane delicata e mulier virilis, saggia regnante del Portogallo e sovrana penitente, abile amministratrice e moglie esemplare dell’inquieto don Dinis. Gli autori cercano di delineare un personaggio di transizione, oscillante, in precario equilibrio tra la ristretta logica monarchica medievale e la complessità moderna dell’apparato imperiale. Le biografie, non così numerose, possono vantare un profondo valore letterario. Nel libro sono analizzate le principali espressioni della raccolta testuale sulla rainha santa, nata con l’anonima Lenda del XIV secolo e sviluppatasi nei secoli successivi nelle due culture portoghese e italiana. Sono esaminate anche le principali tematiche, i topoi e i motivi agiografici, legati alla santità penitenziale, al potere regale e all’elemento miracolistico.
pagine: 428
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-255-0527-6
data pubblicazione: Luglio 2017
marchio editoriale: Aracne
collana: Dialogoi medievalia | 2
SINTESI
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